/ Giugno 9, 2009/ Blog, In Libreria/ 1 comments

Il mago dei numeri è un eccellente romanzo dello scrittore, poeta e saggista tedesco Hans Magnus Enzensberger.

Scritto per una bambina di dieci, il libro si rivolge in realtà a tutti ed è una lettura godibilissima a qualunque età: una favola magica per i ragazzi, un delizioso romanzo per gli adulti, un modo originale e piacevole di accostarsi al (temuto) mondo dei numeri e di “imparar dilettandosi” per tutti.

Articolato in dodici capitoli – tanti quanti sono gli incontri tra i due protagonisti – è infatti “Un libro da leggere prima di addormentarsi, dedicato a chi ha paura della matematica“, come recita il sottotitolo, in cui l’Autore ci fornisce la chiave di lettura del testo e ci dice a che cosa andremo incontro se ci addentreremo nelle sue pagine: ci troveremo immersi in una fantastica avventura vissuta in sogno e scopriremo che il tanto paventato mondo della matematica è invece un universo pieno di magia e di fascino e – per quanto possa sembrare impossibile a chi non ama o teme questa materia – straordinariamente interessante, accattivante, stimolante e, perché no, divertente.

Protagonista della storia è Roberto, un ragazzino di dieci anni stufo di sognare, perché in sogno si trova sempre in pericolo e i suoi desideri non si realizzano mai.
Ma una notte in sogno gli compare un buffo ometto, il mago dei numeri, che ha deciso di fargli visita per fargli vivere sogni diversi e per fare quattro chiacchiere con lui in merito all’altro suo grande fastidio: la matematica.

Già, perché Roberto detesta la matematica che considera “un modo da deficienti di passare il tempo“, nulla più che un insieme di noiosi e inutili esercizi inventati dagli insegnati per far impazzire i ragazzi.
Come gli esercizi che il suo insegnate di matematica, il perfido e golosissimo professor Mandibola, ha l’abitudine di rifilare in classe per tenere occupati gli studenti intanto che lui si rimpinza di ciambelle: “se due pasticcieri in sei ore fanno 444 ciambelle, quanto tempo impiegano cinque pasticcieri per farne 88?

Ma la matematica – rivela subito il mago al giovane protagonista – non ha nulla a che vedere con le lezioni e i compiti del professor Mandibola, è tutta un’altra cosa.
E comincia immediatamente a mostrare all’incredulo, scettico e recalcitrante Roberto che cosa sia veramente questa materia.

Partendo dai concetti basilari – il numero 1 da cui si possono costruire tutti gli altri numeri, e il numero 0 – il mago accompagna così il suo giovane allievo in un viaggio avventuroso e fantastico alla scoperta degli elementi fondamentali della matematica, dai più semplici ai più complessi, e dei principi che li governano e ne determinano i rapporti: i numeri naturali, gli irrazionali, le frazioni, le costruzioni geometriche, pi greco, le successioni di Fibonacci, il triangolo di Tartaglia…

Per farlo crea scenari fantastici – boschi di numeri 1, piscine di numeri, paesaggi innevati che si trasformano in cinema – su cui far vivere magie di ogni tipo: serpentoni di numeri 9, lepri che parlano, calcolatrici grandi e morbide come comodi divani, matitoni giganti che scrivono in cielo e sull’acqua, numeri trasformati in ragazzi.
Usa situazioni e oggetti concreti: chewing-gum, noci di cocco, la spazzatura nel cortile della scuola.
E, soprattutto, utilizza per ogni concetto spiegato immagini e disegni che rendano immediatamente visibile e comprensibile il concetto stesso. E un linguaggio tanto preciso, quanto evocativo e fiabesco, trasformando i nomi di molti principi matematici in nomi (e concetti) impossibili da dimenticare: i numeri naturali diventano “numeri normalissimi“, i numeri primi “numeri principi“; le radici quadrate “rape“, Fibonacci diventa il signor Bonaccioni e la sua successione “numeri Bonaccioni“, ecc.

In questo caleidoscopio di immagini e di magie Roberto vede con i suoi occhi e tocca letteralmente con mano che il mondo della matematica non è un arido, astratto, noioso e inutile insieme di formule e formulette da mandare a memoria. Ma, al contrario, è un universo fantastico, ricchissimo di sorprese e di scoperte non solo interessanti, affascinanti e divertenti, ma legate a tutto ciò che ci circonda (la riproduzione delle lepri e dei rami degli alberi, segue per esempio la logica della serie numerica di Fibonacci) e utile per risolvere i problemi della vita di tutti i giorni (conoscere per esempio le possibili combinazioni di strade per andare a trovare amici che abitano in zone diverse).

E alla fine del suo viaggio onirico, dopo aver avuto modo di vedere di persona alcuni tra i più noti matematici della storia (Archimede, Bertrand Russell, Eulero e Gauss, Cantor) ed essere stato insignito del titolo di “apprendista dei numeri”, il ragazzo scoprirà compiaciuto che le scoperte fatte insieme al mago gli hanno insegnato un modo di ragionare che gli permette di risolvere in modo rapido e piacevole (il piacere del ragionamento e della scoperta!) quei compiti di matematica che, una volta, viveva come torture imposte da un antipatico insegnante.

Il libro è un’ottima lettura, interessante, piacevole e ricca di stimoli. Scritto da un non matematico, ha il grande pregio della chiarezza del non addetto ai lavori unita però alla precisione scientifica e al fascino della fiaba nata dalla penna di uno scrittore di grande talento, capace di “insegnar dilettando” e di catturare l’attenzione dalla prima all’ultima riga, stimolando il desiderio di saperne di più e di approfondire quello che si è letto.

Arricchito dalle splendide illustrazioni di R. Susanne Berner, fondamentali per la magia della fiaba e per la comprensione immediata dei concetti espressi, ha tra i suoi pregi principali, a mio parere, la capacità di mostrare che cosa voglia dire insegnare. Quale che sia la materia, insegnare vuol dire insegnare a imparare a ragionare, a porsi domande e cercare risposte mai scontate; insegnare il piacere di usare il cervello e di non accontentarsi di risposte preconfezionate; insegnare che imparare è una continua scoperta e una continua avventura e che l’impegno e la costanza richiesti per farlo danno in cambio soddisfazioni e piacere profondi e che permettono di vivere meglio.

Dati del libro:

Autore: Hans Magnus Enzenseberger
Titolo: Il mago dei numeri
Editore: Einaudi 1997, 2005, pp. 263
Traduttore: Enrico Ganni
Illustrazioni: R. Susanne Berner

Sul forum si puo’ leggere l’incipit del libro a questo link.

Scritto da Vianne

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