A questo punto i dubbi sono scomparsi, Celtico.Celtico ha scritto: Grazie Frankenstein per i complimenti.
Se mi dici che sai che il libro citato e' molto datato
forse abbiamo la stessa età.
La certezza è arrivata.
Grazie Vianne per averlo segnalato e per averne parlato!Vianne ha scritto:Ho letto Allegro ma non troppo un breve saggio dello storico Carlo Cipolla. Il volumetto scritto in tono molto ironico e divertito, ma con contenuti amaramente seri, riunisce due interventi, uno scanzonato excursus nella storia medioevale e un'apparentemente paradossale teoria della stupidità umana.
Carlo M. Cipolla
Allegro ma non troppo
Il Mulino 1988, pp. 84 € 8, 80
Grazie Alan per questa segnalazione!alanford50 ha scritto:Quando il vento le pagine sfoglia.
di Ettore Serafino,
edito da Chiaramonte Roberto Produzioni Grafiche
Collegno (TO)
L'articolo è molto molto bello ed interessante! Riporta un'analisi accurata sui contenuti e li utilizza come punto di partenza per descrivere i comportamenti, le reazioni e la nascita di determinati tipi di pensieri che si hanno di fronte a certi fatti (terribili come l'Olocausto).alanford50 ha scritto: ROSALBA MICELI
Se questo è un uomo di Primo Levi, ha rivelato al mondo intero l’infinito orrore dell’Olocausto ma anche la forza d’animo di quanti hanno cercato di resistere.
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Pensierino Alanesco:
Uno dei miei autori preferiti, si evincono quindi le mie preferenze in fatto di genere di lettura, amo tutta la letteratura sui due periodici bellici, dalla prima alla seconda querra mondiale, con una grande predilizione per la seconda, amo unicamente quei testi che raccontano fatti reali, quindi non le storie romanzate, ma le storie raccontate in prima persona da chi i fatti descritti li ha vissuti e sofferti, amo moltissimo tutta la letteratura sull'epopea partigiana, specialmente quella verificatasi nelle zone dove io abito ossia nelle montagne del nord/ovest, dove i fatti i luoghi e le usanze mi sono assolutamente familiari, e dove posso trarre riscontri con i racconti di mio padre di mio suocero e tutti i parenti della generazione precedente alla mia che quei fatti me li hanno raccontati avendoli vissuti in prima persona, molti di quei fatti li ho ritrovati fedelmente descritti da personaggi noti della zona per essere stati capi di varie formazioni partigiane, tra cui quell'Ettore Serafino descritto nel post precedente.
Grazie Mac!Mac La Mente ha scritto:Un piccolo libricino, una storia ambientata nel passato, uno stile di scrittura semplice, conciso, chiaro ma allo stesso tempo forte perché quello che viene raccontato è un periodo abbastanza difficile per le persone che l'hanno vissuto, rendono questo libro attraente e sicuramente un buon consiglio di lettura...sto parlando de "Il compagno di viaggio" di Curzio Malaparte.
Vianne!Vianne ha scritto: Grazie Mac!
Come ho già scritto in un altro topic, non conosco Malaparte se non di nome ed è quindi doppiamente interessante per me leggere la presentazione di un suo libro.
Oltretutto il racconto tocca una tematica che mi appassiona molto - la seconda guerra mondiale - e penso che non appena ne avrò l'occasione seguirò il tuo consiglio e cercherò di leggerlo
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