Nostalgici Spazi Musicali

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Nostalgici Spazi Musicali

Messaggio da alanford50 »

Janis Joplin Sepolta viva nel blues

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di Claudio Fabretti (FONTE: WEB)

Nel 1970 si spegneva la più grande voce "blues" della storia del rock, Janis Joplin. Ecco la storia dei suoi successi, delle sue cadute, fino alla tragica notte di Hollywood. E nel suo ultimo disco, uscito postumo, la macabra profezia del suo destino: "Buried alive in the blues"

Il mondo del rock era ancora sotto shock per la morte di Jimi Hendrix, quel 4 ottobre del 1970, quando arrivò la notizia che al Landmark Motor Hotel di Hollywood, California, era stato trovato il corpo senza vita di Janis Joplin. Quindici giorni dopo la scomparsa del grande chitarrista, si spegneva anche la voce femminile più "blues" della storia del rock. Il referto del dottor Noguchi, capo coroner della contea di Los Angeles, non lasciò spazio a dubbi: la cantante americana era morta il giorno prima, stroncata da un'overdose di eroina. Il suo corpo fu cremato e le sue ceneri disperse nell'Oceano, lungo la costa di Maryn County, in faccia all'Oceano.
Finiva così, a soli 27 anni, l'esistenza inquieta di Janis Joplin. Una vita vissuta pericolosamente, tra droghe e alcol, da quando, appena ventenne, era fuggita dalla sua "prigione natale", come chiamava Porth Arthur (Texas), la città dove era nata il 19 gennaio 1943. Il padre lavorava in una fabbrica di lattine, la madre era impiegata in un college. Sovrappeso e con la pelle rovinata dall'acne, Janis era una ragazzina piena di complessi, che cercava rifugio nella musica. Così, a 17 anni, mollò il college e fuggì di casa. Per seguire le orme delle sue stelle musicali preferite: Odetta, Leadbelly e Bessie Smith.

Cominciò esibendosi nei club country&western di Houston e di altre città del Texas. Appena ebbe abbastanza denaro, prese un bus per la California. Era l'era hippy, e Janis entrò a far parte di diverse comuni, stabilendosi a San Francisco per alcuni anni. Per un caso, tornò in Texas all'inizio del 1966, poco prima che un suo amico, Chet Helms, diventasse il manager di un nuovo gruppo rock, "Big Brother and the Holding Company".


La band aveva bisogno di una vocalist femminile e Helm pensò a Janis. La contattò e la convinse a tornare a San Francisco. La fusione tra la voce abrasiva di Joplin e il ruvido acid-blues della band si rivelò un successo. Il gruppo divenne subito popolare in tutta l'area di San Francisco e fu chiamato a partecipare al rock festival di Monterey nel 1967. Una performance trionfale, bissata due anni dopo da Janis Joplin, questa volta come solista, a Woodstock.

Arrivò così il loro album d'esordio, intitolato semplicemente con il loro nome, Big Brother and the Holding Company. Seguì una serie di concerti in tutti gli Stati Uniti. L'esibizione di Janis Joplin a New York, in particolare, entusiasmò la critica. Il successo la convinse così a lasciare la band, per intraprendere la carriera solista, nel 1968, subito dopo la pubblicazione del secondo album, Cheap Thrills, impreziosito da una cover "acida" di "Summertime" di George Gershwin, resa memorabile dall'interpretazione straziante di Joplin.
Nel frattempo, la cantante texana era diventata uno dei simboli del rock al femminile, e, a dispetto di un fisico non proprio da top-model, perfino un sex-symbol. La sua sensualità selvaggia la rendeva infatti l'alter ego femminile di ciò che erano, in quegli anni, Jim Morrison o Mick Jagger. Lo confermava un articolo apparso su "The Village Voice": "Pur non essendo bella secondo il senso comune, si può affermare che Janis è un sex symbol in una brutta confezione".

Il gruppo di musicisti con cui Janis intraprese la carriera di solista si chiamava "Kozmic Blues Band". Con questa band realizzò il suo primo album per la Columbia: I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama. La sua vita era a una svolta. Stanca di storie sentimentali senza futuro, aveva trovato un uomo che finalmente amava. E dopo le critiche alle sue ultime performance, sembrava aver deciso di dare un taglio agli eccessi di un'esistenza inebriante ma illusoria. All'inizio del 1970, così, formò un nuovo gruppo, la "Full-Tilt Boogie Band", con cui diede vita a un album-prodigio come Pearl (il soprannome con cui la chiamavano gli amici). Oltre a una versione di "Me and Bobby McGee" di Kris Kristofferson, il disco includeva hit come la trascinante "Get it while you can", la struggente "Cry baby" e l'umoristica "Mercedes Benz", composta da lei stessa.

Ma prima che l'album fosse pubblicato, arrivò la tragica notte di Hollywood. Forse quel "buco" doveva essere l'ultimo. Forse anche con l'eroina aveva deciso di farla finita. Ma quella notte spense per sempre la sua voce. Una voce appassionata e straziante, che era insieme ruggine e miele, furore e tenerezza, malinconia blues e fuoco psichedelico. Un canto unico e inimitabile in tutta la storia del rock. "Era una musa inquietante - scrive il critico rock Riccardo Bertoncelli - una strega capace di incantare il pubblico, la sacerdotessa di un rock estremo senza distinzione tra fantasia scenica e realtà". Uno stile che diventerà un riferimento preciso per intere generazioni di vocalist, da Patti Smith a PJ Harvey, da Annie Lennox degli Eurythmics a Skin degli Skunk Anansie.

Janis Joplin, alla cui vita sarà dedicato l'imminente film "Piece of my heart", con Brittany Murphy, ha vinto tre dischi d'oro: il primo con la "Big Brother and the Holding Company" per l'album "Cheap Thrills", il secondo come solista per "I Got Dem Ol' Kozmic Blues Again Mama" e il terzo, postumo, con "Pearl". Grazie al pezzo di Kris Kristofferson, "Me and Bobby McGee" riuscì anche, dopo la morte, a scalare quella classifica dei singoli, nella quale in vita non era mai riuscita ad entrare. La critica, oggi, la considera all'unanimità una delle migliori interpreti bianche di blues di tutti i tempi. Alcune settimane prima di morire, aveva acquistato la lapide della tomba di Bessie Smith, la sua grande musa ispiratrice. E il destino ha voluto che anche il suo ultimo brano si rivelasse una macabra profezia: "Buried alive in the blues", sepolta viva nel blues.

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Pensierino alanesco:

Per me una delle sue più belle interpretazioni è stata la sua cover di "Summertime", dove la sua voce acida ha riempito gli spazi musicali con la sua disperata ricerca dell'impossibile e dell'effimero, dal quale ne è stata inevitabilmente ed inesorabilmente inghiottita.

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Alanford50
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Messaggio da Nilleshna »

Sarà l'ora, sarà il video che Alan ci ha lasciato ma mi sono commossa...
Per aspera sic itur ad astra

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oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”

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Re: NOSTALGICI SPAZI MUSICALI

Messaggio da Mac La Mente »

alanford50 ha scritto:Janis Joplin Sepolta viva nel blues

Video
Ehhhhh (sospiro che nasce dal profondo)! Indubbiamente la scomparsa di Janis Joplin - e nello stesso periodo di quella di Jimi Hendrix - è stata una grandissima perdita per il panorama musicale dell'epoca, per gli anni '70! Era un'Artista con la "A" maiuscola capace di ipnotizzare intere platee con la sua voce potente e dolce allo stesso tempo...un'Artista di cui adesso ci rimane solo il ricordo e le sue intramontabili canzoni, una più bella dell'altra! :wub: :wub:

Piace anche a me la versione di Summertime, ha quel qualcosa di magico che non saprei spiegare a parole, si sente tutto il suo spirito e l'anima che viene fuori! Grande, grandissima! :fiore: :fiore:
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Messaggio da alanford50 »

Se avete gradito quel video ne propongo un'altro con un bellissimo pezzo di musica CAJUN (che io amo in modo particolare) una ballata delle popolazioni francofone della Lousiana.

ATTENZIONE però il pezzo è la colonna sonora del film "Southern comfort" che in Italiano è stato tradotto "i guerrieri della palude silenziosa" film del 1981 , IL VIDEO CONTIENE SCENE DELL'UCCISIONE DI DUE MAIALI quindi sono scene CRUENTE, guardatelo solo se non vi creano problemi, MI RACCOMANDO, avrei voluto trovare un video con la sola musica, ma non l'ho trovato, questo tipo di ballate appartenenti al genere CAJUN mi piacciono in un modo pazzesco, io amo la musica etnica, le ballate irlandesi e anche quelle dei paesi dell'est, questo tipo di musica basata sul suono del violino della fisarmonica e della chitarra è molto simile anche allo stile delle musiche OCCITANE musiche appartenenti alle popolazioni VALDESI di antica lingua franco/tedesca delle mie valli, queste musiche in effetti hanno una timbrica molto simile, oltre a quegli strumenti che vi ho citato in queste ultime usano molto la GHIRONDA uno strumento molto antico una via di mezzo tra un organetto, un mandolino, a vederlo rassomiglia ad un grosso mandolone con tastiera....

OCIO CHE IL FILMATO E' CRUDO.

Video

Per chi non lo avesse mai visto questo antichissimo strumento è la GHIRONDA:

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Tanto per farvi capire che tipo di suono emette la ghironda e come la si suona.

Video
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Messaggio da chicaloca »

uau scopro solo ora questo 3d! grazie,Alan per queste perle musicali! Conosci Dottor John a proposito di cajun? E Willie De Ville?
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alanford50
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Messaggio da alanford50 »

Ciao Chicaloca, sono contento che il 3D ti piaccia, piace molto anche a me, circa i nomi che hai fatto, in effetti non li conosco, a me piace molto il genere musicale ma non ho una gran memoria ne una gran cultura musicale, io sono un amante della buona musica suonata, a partire da una parte della classica, per passare attraverso le musiche etniche, blues, soul, reggae, rock&roll, pop, ska, insomma solo la musica lirica (tranne qualche operetta) e la musica jazz mi lasciano un tantino perplesso.
Ciaooooo :ciao:
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Messaggio da Mac La Mente »

alanford50 ha scritto:Se avete gradito quel video ne propongo un'altro con un bellissimo pezzo di musica CAJUN (che io amo in modo particolare) una ballata delle popolazioni francofone della Lousiana.
Alan, ho visto il video e ascoltato il brano...tranquillo, non mi sono impressionato durante la scena finale! ;) ...è una musica che riporta sicuramente indietro nel tempo e dai suoni caratteristici, molto semplice se vogliamo ma d'effetto! Mi è piaciuta, si ascolta volentieri! :yes:

...onestamente sono un po' ignorante su questo genere, ma non è mai troppo tardi per approfondire e conoscere, no? Cercherò qualcosa in giro! :)
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Messaggio da Nicky »

Janis Joplin è il mio mito…non c'è nessuna come lei…quella voce vibrante, aspra ma che all'occorrenza diventa calda e avvolgente
Pensate che nel forum di X-Factor l'hanno paragonata a quel botolo stonato di Giusi…roba da pazzi! :eeek:
Resistere, Resistere RESISTEREEEEEE!!!!!
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Messaggio da Mac La Mente »

Nicky ha scritto:Janis Joplin è il mio mito…non c'è nessuna come lei…quella voce vibrante, aspra ma che all'occorrenza diventa calda e avvolgente
Pensate che nel forum di X-Factor l'hanno paragonata a quel botolo stonato di Giusi…roba da pazzi! :eeek:
Ottima descrizione Nicky delle caratteristiche uniche di Janis! :) :wub:

...ehmmm...non per qualcosa, non ho niente contro Giusi, ma non credo ci sia una cantante che possa arrivare a Janis Joplin...era troppo troppo brava! :love:
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Messaggio da Vianne »

Nicky ha scritto:Janis Joplin è il mio mito…non c'è nessuna come lei…quella voce vibrante, aspra ma che all'occorrenza diventa calda e avvolgente
Pensate che nel forum di X-Factor l'hanno paragonata a quel botolo stonato di Giusi…roba da pazzi! :eeek:
Non ho idea di chi sia Giusi, ma in qualunque modo canti dubito che possa arrivare al livello di Janis Joplin e tantomeno esserci già... Immagine

La Joplin era unica e inimitabile e in pochissimi anni di carriera è riuscita a trasformare e a lasciare un segno indelebile nella storia della musica. Come del resto dimostra il fatto stesso che a quasi 40 anni dalla sua morte continuiamo ad ascoltarla e a sentirci smuovere e toccare in profondità dalla sua voce e da ognuna delle sue canzoni e ognuna delle sue interpretazioni.

A proposito, ho appena ascoltato la sua versione di Summertime linkata da Alan e sono commossa e senza parole... magica! :wub: :wub: :wub:
Grazie per averla segnalata Alan! :k:
You have to be trusted by the people that you lie to
So that when they turn their backs on you
You'll get the chance to put the knife in
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Messaggio da alanford50 »

Per rimanere in tema, vi propongo un pezzo di country folk memorabile, questo pezzo è stato inserito come scena iniziale nel film "Un tranquillo week end di paura" questo pezzo musicale di estrema difficoltà è stato eseguito come espressione di destrezza dai migliori interpreti country e non solo.
:ciao:

"Dueling banjos"

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Messaggio da Twilight »

Già una volta feci outing scrivendo che non mi piace molto la voce della Joplin (non uccidetemi ... non me ne vogliate)
Fine outing.

Non posso negare che ha segnato un'epoca e chi paragona altre voci alla sua è :crazy: Il suo stile è ineguagliabile per questo può o non può piacere.

La canzone Chelsea Hotel n. 2 di Leohard Cohen è stata scritta per lei. Ed è una canzone meravigliosa.


"I remember you well in the Chelsea Hotel". Il Chelsea di New York è probabilmente l'albergo più noto alla storia del rock. Si trova sulla 23ma, tra la settima e l'ottava,e ha ospitato decine di scrittori e moltissimi musicisti: ci hanno vissuto Patti Smirth, Bob Dylan, Jimi Endrix, Janis Joplin, Edith Piaf e Leonard Cohen, che mise in una canzone la sua storia con Janis Joplin ("mi dicesti che preferivi gli uomini belli, ma per me avresti fatto un'eccezione"). Si erano incontrati in un ascensore del Chelsea e lei stava cercando Kris Kristofferson. Cohen le disse "sono io" e stando al suo stesso gioco lei rispose "ti facevo più alto". Nella canzone lui riferisce dettagli della cui rivelazione si è rammaricato in seguito.
(Fonte: Playlist, Luca Sofri)

Immagine

I remember you well in the Chelsea Hotel,
you were talking so brave and so sweet,
giving me head on the unmade bed,
while the limousines wait in the street.
Those were the reasons and that was New York,
we were running for the money and the flesh.
And that was called love for the workers in song
probably still is for those of them left.

Ah but you got away, didn't you babe,
you just turned your back on the crowd,
you got away, I never once heard you say,
I need you, I don't need you,
I need you, I don't need you
and all of that jiving around.

I remember you well in the Chelsea Hotel
you were famous, your heart was a legend.
You told me again you preferred handsome men
but for me you would make an exception.
And clenching your fist for the ones like us
who are oppressed by the figures of beauty,
you fixed yourself, and said, "Well never mind,
we are ugly but we have the music."

And then you got away, didn't you babe
you just turned your back on the crowd,
you got away, I never once heard you say,
I need you, I don't need you,
I need you, I don't need you
and all of that jiving around.

I don't mean to suggest that I loved you the best,
I can't keep track of each fallen robin.
I remember you well in the Chelsea Hotel,
that's all, I don't even think of you that often.


Immagine

Questa è una cover della canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=f4rQ03pl2Og
C'è una crepa in ogni cosa.
E' da lì che entra la luce.

(Leonard Cohen)
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Messaggio da Mac La Mente »

Twilight ha scritto:Già una volta feci outing scrivendo che non mi piace molto la voce della Joplin (non uccidetemi ... non me ne vogliate)
Fine outing.

Non posso negare che ha segnato un'epoca e chi paragona altre voci alla sua è :crazy: Il suo stile è ineguagliabile per questo può o non può piacere.

La canzone Chelsea Hotel n. 2 di Leohard Cohen è stata scritta per lei. Ed è una canzone meravigliosa.
Twi, non devi preoccuparti assolutamente di questo! Anzi...credo sia normale che a qualcuno non piaccia, è questione di gusti e va benissimo così! :yes:

Conosco la canzone che hai citato ma non ero a conoscenza di tutta la storia che c'era dietro! La trovo molto molto interessante e ora - quando la riascolterò - riuscirò a capire ancora di più i particolari contenuti nel testo! :)
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Messaggio da alanford50 »

Per chiudere il cerchio su questo tipologia di musica, siamo partiti dalla musica cajun, passando per il country, finirei degnamente con musicalità molto simili riscontrabili nei Reel Irlandesi e nelle musiche occitane delle valli delle alpi cozie :

Reel irlandese:

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Musiche occitane:

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Musica celtica:

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Buon ascolto....
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Messaggio da Mac La Mente »

alanford50 ha scritto:Per chiudere il cerchio su questo tipologia di musica, siamo partiti dalla musica cajun, passando per il country, finirei degnamente con musicalità molto simili riscontrabili nei Reel Irlandesi e nelle musiche occitane delle valli delle alpi cozie :

Buon ascolto....
Grazie Alan! :)

...ho ascoltato e visto tutte e tre le canzoni che hai segnalato - la seconda con Davide Van De Sfroos la conosevo - e mi sono piaciute! :banana: :banana:

Senza ombra di dubbio (almeno per me) è un genere di musica allegro, che fa ballare e che allo stesso tempo ha un'origine molto antica...i suoni sono fondamentali! Mentre ascoltavo il suono del violino, non so perchè, ma è tornato alla mente "Volta la carta" di De André e successivamente "Il cielo d'Irlanda" di Fiorella Mannoia! Si avvicinano molto! Sisi! :wub:
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