Questa notizia dovrebbe far capire ai signori delle case discografiche (e agli osservatori ed "esperti"
di cui parla l'articolo) che chi vede i video su Youtube o scarica da Internet NON lo fa per non pagare, ma perchè vuole ascoltare le cose che, se poi piacciono, verranno regolarmente acquistate.
Insomma, per la musica e i video Internet oggi assolve il ruolo che una volta avevano le radio e che
in teoria dovrebbe avere MTV: far conoscere la musica.
E' chiaro però che se oggi, tranne rarissime eccezioni, le radio e MTV sono totalmente asservite agli interessi esclusivamente commerciali delle major e non fanno sentire nulla se non i soliti 3-4 pezzacci commerciali che le major pretendono di farci piacere a tutti i costi, chi ama la VERA musica andrà a cercarsela su quegli strumenti che oggi fanno davvero
promozione musicale (= INTERNET) prima di decidere di comprare.
O i signori delle major pretenderebbero che si comprassero cd a 20 euro senza che nessuno li abbia mai promossi facendoli ascoltare?