Costi adsl e situazione della rete in Italia!

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Mac La Mente
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Costi adsl e situazione della rete in Italia!

Messaggio da Mac La Mente »

Prendo spunto da una notizia che ho letto poco fa e che riporto nel prossimo post per parlare della situazione della rete italiana...onestamente non mi meraviglia più di tanto quello che ho letto, ero a conoscenza di questo "fenomeno" presente nel nostro paese...

L'articolo riguarda le tariffe che sono un po' diminuite, ma restano alte comunque...di sicuro abbastanza sproporzionate rispetto a quelle offerte dagli stati vicini al nostro! :ouch: :ouch:

Va bene aumentare la velocità, fa parte del progresso, però abbassare i prezzi non sarebbe male!...soprattutto per chi resta ad una velocità più bassa e a chi non importa nulla di "correre" sul web!

...piccola parentesi tecnica! ;)
I servizi di adsl anche se si impegnano a proporre velocità elevate (ad esempio 12Mb), non arriveranno mai a questo valore perchè comunque le informazioni viaggiano sulla linea telefonica, sul "buon vecchio" doppino che è un mezzo limitato in banda e con una velocità nettamente inferiore... :yes:
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Messaggio da Mac La Mente »

Inchiesta dell'associazione dei consumatori sui provider del nostro Paese
"Mercato senza concorrenza. Operatori allineati sui prezzi di Telecom Italia"
Altroconsumo boccia l'adsl italiana..."La più cara e la più lenta d'Europa"
Ma rispetto a due anni fa i costi sono leggermente calati e la velocità è aumentata


Roma - Navigare in internet in Italia costa di più della media europea. I contratti offerti dai provider che operano sul nostro territorio, infatti, sono assai meno vantaggiosi di quelli degli altri operatori europei. Nel nostro Paese, insomma, la concorrenza continua a essere praticamente assente. L'amara conferma di una annosa polemica, è di nuovo evidenziata in una inchiesta che l'associazione di consumatori Altroconsumo, ha condotto sulle tariffe Adsl di otto Paesi europei: oltre all'Italia, Belgio, Francia, Germania, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna.

Una nota positiva è rappresentata dal fatto che rispetto alla precedente inchiesta di Altroconsumo condotta due anni fa, infatti, i costi sono leggermente diminuiti e la velocità è aumentata: per un contratto flat base, oggi si pagano circa 20 euro al mese, contro i 30 euro nel 2005. Mentre la velocità di connessione è aumentata a 2000Kbit/s. Ma in Europa, non sono pochi i contratti che distanziano i nostri in convenienza e velocità massima di connessione. "Il mercato in Italia è ingessato, la concorrenza non gioca e tutti gli operatori sono allineati sui prezzi dell'ex monopolista, Telecom Italia", accusa Altroconsumo. Da qui le ovvie ripercussioni sull'effettiva convenienza delle offerte.

Alcune cifre. Per un uso medio della Rete (un'ora al giorno di connessione, 30 al mese), si va dai 10 euro offerti dal provider olandese 12Move, ai 47,44 euro dello spagnolo Telefonica. Ai primi posti in classifica si trova l'italiano Tele2 Adsl Flat 2 Mega che costa comunque 18,90 euro al mese. Per un uso elevato della Rete (5 ore al giorno di connessione, 150 al mese), l'Italia è superata da Francia, Paesi Bassi, Germania, Regno Unito, e Portogallo. I contratti più economici italiani sono quelli di Tiscali Adsl 12 Mega Flat e Wind Libero Mega: entrambi a 29,95 euro, cioè il doppio rispetto al provider francese Club Internet, che con i suoi 14,90 euro, si aggiudica la palma d'oro della convenienza.

Infine Altroconsumo esprime un giudizio positivo in merito alla delibera dell'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni approvata ieri sulla banda larga all'ingrosso. In futuro dovremmo assistere, infatti, a riduzioni di prezzi al consumo e migliori prestazioni grazie all'abbandono del costo al dettaglio (retail minus) nella formazione del prezzo all'ingrosso. A questo proposito l'Associazione chiede all'Agcom di vigilare sull'offerta che Telecom dovrà fare, in base alla nuova delibera dell'Autorità, entro quindici giorni. "Prezzi sproporzionati, rispetto alle pratiche più competitive in Europa, non dovranno essere accettati nell'interesse della concorrenza, dei consumatori, e della modernizzazione del Paese - afferma Altroconsumo -. Con investimenti più efficienti nel settore, e più efficace concorrenza tra operatori, si potrebbe così colmare la distanza che divide il nostro Paese in zone raggiunte dalla banda larga e zone non ancora coperte da infrastrutture di accesso a larga banda, con i cittadini divisi tra chi è privilegiato e chi invece è di serie B".

fonte: Repubblica
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:Inchiesta dell'associazione dei consumatori sui provider del nostro Paese
"Mercato senza concorrenza. Operatori allineati sui prezzi di Telecom Italia"
Altroconsumo boccia l'adsl italiana..."La più cara e la più lenta d'Europa"
Ma rispetto a due anni fa i costi sono leggermente calati e la velocità è aumentata
Non mi stupisce che l'Italia sia come al solito il fanalino di coda e il paese che fa pagare più cari i servizi.

Se riusciremo a capire in tempi brevi cosa significano l"liberalizzazione" e "concorrenza" (concetti che non hanno nulla a che vedere con la buffonata che da anni a questa parte Telecom ci ha spacciato come "liberalizzazione" della telefonia in Italia) forse potremo ancora fare in tempo ad intervenire sul gap tecnologico che ci separa dal resto d'Europa.
Quello che è certo è che, se continueremo a muoverci coi soliti tempi biblici imposti dal nostro fantastico sistema, tra breve non saremo più neppure in grado di mettere una toppa al gap tecnologico che ci separerà dal terzo mondo :ouch:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Non mi stupisce che l'Italia sia come al solito il fanalino di coda e il paese che fa pagare più cari i servizi.

Se riusciremo a capire in tempi brevi cosa significano l"liberalizzazione" e "concorrenza" (concetti che non hanno nulla a che vedere con la buffonata che da anni a questa parte Telecom ci ha spacciato come "liberalizzazione" della telefonia in Italia) forse potremo ancora fare in tempo ad intervenire sul gap tecnologico che ci separa dal resto d'Europa.
Quello che è certo è che, se continueremo a muoverci coi soliti tempi biblici imposti dal nostro fantastico sistema, tra breve non saremo più neppure in grado di mettere una toppa al gap tecnologico che ci separerà dal terzo mondo :ouch:
In verità non stupisce neanche me perché comunque viviamo nel paese dei "furbacchioni", no? :ouch: ...dove si parla tanto...blah blah blah... e si fa davvero poco per restare al passo con i tempi...

Tutte le organizzazioni che offrono un servizio, in questo caso la connessione ad internet a banda larga, pensano solo ai profitti e fanno pagare fior di quattrini senza minimamente pensare che dovrebbero agevolare le persone ed invogliare al consumo...non ostacolarlo! :dry:
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Messaggio da Mac La Mente »

...alta notizia sulla situazione e sui costi dell'adsl in Italia...non stiamo messi tanto bene ed una cosa del genere (quella che cita l'articolo sull'amento dei prezzi da parte degli altri operatori che comunque si appoggiano a Telecom) c'era da aspettarsela! Troppo bello risparmiare per essere vero! :ouch: :ouch:

Le società che offrono la banda larga pagheranno il servizio al gestore telefonico
Canone mensile maggiorato e alti costi di attivazione, fino a duecento euro
Addio risparmi sul canone Telecom...Raffica di rincari per le tariffe Adsl


Roma - Addio risparmio sul canone: diventa più caro avere un'Adsl in case dove è assente la linea voce di Telecom Italia. Tutti gli operatori hanno infatti i aumentato canoni di questo tipo di Adsl (chiamate "nude" o "senza Telecom"), a causa di mutate regole del settore. Si annulla o si riduce di molto, quindi, il risparmio per coloro che vogliono navigare veloce in Internet e che non hanno bisogno di una linea Telecom.

È una delusione che riguarda decine di migliaia di italiani, già utenti di Adsl nude; in prospettiva, però, sono molti di più a essere affetti, perché le Adsl nude riflettono una situazione che diventa sempre più comune in Europa. La gente ha sempre meno bisogno della linea fissa per telefonare (usa il cellulare); in parallelo, si diffonde invece l'esigenza di avere un'Adsl per navigare veloce in Internet. L'ideale, in tal caso, sarebbe di avere una linea fissa solo per l'Adsl (con cui, eventualmente, si può anche telefonare: via Internet). Con il vantaggio di risparmiare il canone base di Telecom (14,57 euro al mese). È una scelta congeniale soprattutto a quegli italiani (il 50 per cento della popolazione) che non sono raggiunti dalle reti di altri operatori (Wind, Fastweb, Tiscali, Tele2) e che quindi non hanno alternative a Telecom per la linea fissa. Peccato che i rincari delle Adsl nude adesso hanno divorato il risparmio possibile sul canone Telecom, poiché sono in media di 12 euro al mese.

Sono conseguenza di regole stabilite dall'Autorità Garante delle Comunicazioni, già nell'aria da mesi ma confermate in via definitiva da una delibera pubblicata qualche settimana fa. Le regole impongono agli operatori di pagare un canone aggiuntivo, all'ingrosso per ogni Adsl nuda, a Telecom Italia, sulla cui rete forniscono il servizio agli utenti. Hanno ribaltato quindi i rincari all'ingrosso sui prezzi delle offerte al dettaglio.

Non solo: oltre a un canone mensile maggiorato, gli utenti devono pagare anche alti costi di attivazione per le Adsl nude (gratuiti, invece, nelle case dove c'è una linea Telecom o su quelle coperte dalle reti di operatori alternativi). Si arriva fino a oltre 200 euro una tantum: l'attivazione da sola equivale insomma a una dozzina di mesi di canone Telecom. Il tutto ha sollevato le polemiche degli utenti e non solo: "è un'assurdità", dice a Repubblica Pietro Folena, presidente della Commissione cultura della Camera. "I costi aggiuntivi sulle Adsl nude italiane sono circa il doppio di quanto avviene negli altri Paesi europei: si penalizzano molto i nostri utenti". Vero: in Francia, grazie a costi più bassi, le Adsl nude hanno avuto un grande successo (500 mila linee attivate a marzo 2007, a meno di un anno dal lancio). Tra gli operatori che le offrono c'è persino, con lungimiranza, la stessa France Telecom (corrispondente francese di Telecom Italia). "Per questo motivo- continua Folena- la Camera ha già approvato un ordine del giorno per abbassare i costi delle Adsl nude e io farò pressioni in tutte le sedi perché si raggiunga l'obiettivo. Al più tardi, con la prossima Finanziaria".

fonte: Repubblica
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Messaggio da Mac La Mente »

Ho letto poco fa questa notizia che riporta un nuovo rapporto sui prezzi e confronta i costi della linea Adsl italiana con quella di altri paesi europei. Rispetto a Grecia, Ungheria ecc...stiamo messi meglio...il problema è che i costi sono comunque elevati se confrontati con altri paesi industrializzati dove davvero si va a risparmiare sulla connessione! :yes:

L'articolo è un po' lungo, ma vale la pena leggerlo! :)

È uscita un'altra comparazione dei costi delle Adsl europee: l'Italia si difende bene rispetto agli altri Paesi. Vediamo però il dettaglio. Il confronto è stato redatto dalla rivista inglese Telegraph utilizzando un classico sistema: si calcola il costo mensile per Mbps in vigore nei singoli Paesi, prendendo l'offerta migliore. Lo si ottiene dividendo la velocità massima per il canone mensile.

Risulta quindi che l'Adsl costa meno in Svezia (0,48 euro per Mbps) e in Francia (1,23 euro). Segue la Finlandia, con 2,09 euro. Poco peggio fa l'Italia, con 2,53 euro, anticipando la Germania (3,91 euro).

Tra i Paesi più cari c'è la Gran Bretagna (8,3 euro), la Polonia (9,78 euro), la Spagna (9,38 euro), dove Telefonica ha appena ricevuto una multa dall'Antitrust europeo perché, tra l'altro, è stata considerata responsabile del fatto che le Adsl spagnole sono tra le più care in Europa.
La situazione più critica è però in altri Paesi dell'Est europeo, dove si arriva ai 24,99 euro della Grecia (peggio ancora fanno Slovacchia e Ungheria).

La stranezza della classifica è che i prezzi non vanno sempre di pari passo con la maturità del mercato e la diffusione dell'Adsl. La Gran Bretagna è uno dei mercati Internet più evoluti, eppure ha prezzi Adsl più alti, nonostante lì sia in gioco anche la concorrenza delle connessioni via cavo (assenti da noi).

Com'è possibile? In realtà pesa il fatto che in Italia c'è il fenomeno dell'Adsl 2 Plus, con velocità fino a 20 Mbps; possibile perché i nostri doppini telefonici sono i più corti in Europa e quindi supportano un alto bitrate. C'è poi da vedere però quale sia la velocità reale di queste connessioni nei vari Paesi. Per esempio, è noto che in Gran Bretagna le Adsl hanno velocità massime limitate a 3 Mbps circa, ma poi quelle reali si discostano di poco, perché lì gli operatori sono costretti dalle norme sulla pubblicità ingannevole a non illudere gli utenti con promesse infondate. Il tutto può avere influenzato la classifica del Telegraph e avere fatto scalare posizioni all'Italia.

I dati dimostrano, tuttavia, che le nostre Adsl forse non sono tra le più economiche ma non sono nemmeno tra le più care; si pongono sulla media dell'Europa Occidentale. Il problema più serio, da noi, è il digital divide delle zone rurali, come più volte ribadito dalle stesse autorità regolatrici del mercato. Un problema che- stando alle promesse del Governo e di Telecom Italia- dovrebbe essere minimizzato o persino annullato nel giro di un paio di anni, grazie anche al WiMax.

fonte: Mytech
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Messaggio da Mac La Mente »

Riporto una notizia legata in un certo senso alla condizione della rete internet in Italia o meglio alle offerte che in questi giorni vengono proposte agli utilizzatori e naviganti "internettiani"! La notizia parla di un'indagine che si sta svolgendo su Telecom e sulla sua posizione predominante nel mercato delle comunicazioni! :ouch:

Avviata dopo le denunce di Fastweb e Wind, che lamentavano
aggressività nelle offerte mirate sia nella telefonia che nell'Adsl
L'Antitrust apre istruttoria su Telecom per "abuso di posizione dominante"
Nel mirino la banca dati del consumo di tutti i consumatori
Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2008


Roma - Abuso di posizione dominante. Con questa ipotesi l'Autorità garante della concorrenza e del mercato ha deciso di avviare un'istruttoria nei confronti di Telecom. L'istruttoria dovrà verificare se l'insieme dei comportamenti di Telecom nei mercati dei servizi di telefonia vocale all'utenza residenziale e non residenziale, e nel mercato dei servizi al dettaglio di accesso ad internet a banda larga, costituiscano una strategia abusiva unitaria volta ad ostacolare i propri concorrenti.

L'istruttoria è stata avviata dopo una serie di denunce presentate da Fastweb e da Wind, che lamentavano una aggressiva politica commerciale di Telecom, con offerte mirate e particolarmente vantaggiose volte a recuperare i clienti passati ai concorrenti o in fase di cambio dell'operatore. Il patrimonio informativo privilegiato detenuto da Telecom costituisce un vantaggio competitivo non eguagliabile dai concorrenti e potrebbe consentire alla società di costruire i profili dei clienti da recuperare proponendo loro offerte personalizzate, a volte anche sulla base delle abitudini di consumo. Per l'Autorità se è legittimo anche per l'operatore dominante tentare di recuperare la clientela attraverso promozioni di natura universale, rivolte cioè indistintamente al mercato, la promozione di offerte selettive rivolte ai propri clienti in transizione o già passati ad altro operatore, può costituire, al contrario, una forma di abuso di posizione dominante, con l'effetto di escludere i concorrenti.

L'intento di escludere i concorrenti, ove provato, sembrerebbe rafforzato sia da specifiche politiche incentivanti riconosciute agli agenti commerciali, sia, secondo quanto affermato dalle denunce, da azioni denigratorie degli altri operatori, in grado di determinare un incremento dei costi per il concorrente per contrastare la perdita dei clienti. Il procedimento dovrà concludersi entro il 31 dicembre 2008.

fonte: Repubblica

Onestamente?...onestamente non è stato scoperto niente di nuovo! E' fatto noto che Telecom occupi una posizione di prestigio nel mercato!...infatti tutti gli operatori "secondari"(alternativi), nel bene e nel male, si basano su Telecom e pagano per sfruttare la rete! :yes:
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:Riporto una notizia legata in un certo senso alla condizione della rete internet in Italia o meglio alle offerte che in questi giorni vengono proposte agli utilizzatori e naviganti "internettiani"! La notizia parla di un'indagine che si sta svolgendo su Telecom e sulla sua posizione predominante nel mercato delle comunicazioni! :ouch:
Io proporrei di denunciare tutti gli operatori telefonici per violazione della privacy...che sia Telecom o che siano gli altri, non mi sembra giusto che telefonino a casa dei privati per fare pubblicità ai propri servizi. Se proprio vogliono farlapubblicità, usino la posta.
Per me il telefono come mezzo pubblicitario dovrebbe essere totalmente vietato.
So che non c'entra niente con l'articolo e mi scuso per lì'OT, ma credo che sarebbe ora di cominciare a tutelare anche i cittadini (che poi sono quelli che pagano) e non solo gli interessi delle aziende
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Io proporrei di denunciare tutti gli operatori telefonici per violazione della privacy...che sia Telecom o che siano gli altri, non mi sembra giusto che telefonino a casa dei privati per fare pubblicità ai propri servizi. Se proprio vogliono farlapubblicità, usino la posta.
Per me il telefono come mezzo pubblicitario dovrebbe essere totalmente vietato.
So che non c'entra niente con l'articolo e mi scuso per lì'OT, ma credo che sarebbe ora di cominciare a tutelare anche i cittadini (che poi sono quelli che pagano) e non solo gli interessi delle aziende
...che sia OT o meno non importa! Quoto ogni singola parola che hai detto, Vianne! :yes:

Gli operatori telefonici sono talmente insistenti che nonostante il primo rifiuto, chiamano ancora e ancora e ancora... :ouch:
...i servizi che offrono potrebbero essere anche delle occasioni e convenienti, ma il telefono non è il mezzo giusto con cui promuovere queste cose!

...vado ancora più OT...vi racconto una cosa...

A casa mia l'altro giorno hanno risposto anche in modo sgarbato a mio padre! :angry: ...se richiamano, questa volta sarò io a chiudere il telefono in faccia! :dvl:
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Messaggio da Mac La Mente »

Una notizia fresca fresca! :)
...è stata pubblicata poco fa sulla Repubblica. A quanto pare si prevedono grandi cambiamenti per quanto riguarda la rete internet e le velocità di connessione. Saranno elevate alla maggior parte degli utenti a partire da qualche giorno! :yes:

Onestamente questo cambiamento è sì positivo, anche se la rete italiana fa acqua da tutte le parti! :dry: ...però sono dell'opinione che qualche problemino potrebbe riscontrarsi! Attenzione quindi alla propria velocità...se non si riesce a navigare è a causa di questo cambiamento! :ouch:

Riporto la notizia dividendola in due post! :)

A parità di canone linee più performanti. Gli altri operatori pronti
alle contromosse. Una battaglia a tutto vantaggio degli utenti
Adsl, la sfida ora è sulla velocità comincia Telecom: tutti a 7 mega


Sono giorni di rivoluzione per le tariffe Adsl italiane: oggi Telecom Italia ha più che triplicato la velocità della propria offerta base (che costa 19,95 euro al mese) e in contemporanea ha scontato di molto l'offerta di fascia più alta (che va a 20 Megabit). Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare la replica da parte degli altri operatori. Si prevede così una nuova battaglia sui prezzi delle Adsl in Italia, proprio in prossimità del Natale.

Ora è il turno di Telecom di muovere le pedine: l'offerta base passa oggi a 7 Megabit al secondo in download e a 0,384 Mbps in upload (invio dati), dai precedenti 2/0,256 Mbps, a parità di canone. Prima quest'offerta si chiamava Alice Flat, ora prende in nome di Alice 7 Mega.

Alice 20 Megabit viene invece scontata a 24,95 euro al mese, dai precedenti 36,95 euro al mese. La sua velocità di upload passa inoltre a 512 Kbps (da 384 Kbps). Le nuove velocità sono immediate per i nuovi abbonati. Gli utenti già attivi avranno il potenziamento della banda un po' alla volta "nei prossimi mesi", dicono da Telecom. Il che - nel rispetto delle norme - sarà fatto anche agli attuali utenti Adsl degli altri operatori che si attestano sulla rete nazionale Telecom.

fonte: Repubblica
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Messaggio da Mac La Mente »

- seconda parte -

È probabile quindi che nel giro di qualche settimana tutti gli utenti italiani andranno più veloci, o perché passeranno a 7 megabit o perché acquisteranno le Adsl 20 Megabit, diventate più economiche. Il tutto avviene per due motivi, spiegano da Telecom. Primo, per assecondare il fenomeno del web 2.0, fatto di download e upload in massa di contenuti multimediali prodotti dagli utenti. Poiché crescerà la banda disponibile agli italiani, sarà dato impulso alla loro creatività.

Ma c'è anche un secondo motivo: Telecom conta così di sostenere la crescita della propria IPTv (televisione su banda larga), che ad oggi ha conquistato un numero di utenti inferiore ai pronostici dello stesso operatore. Sta infatti per uscire una nuova offerta IPTv, a canoni scontati. L'utente potrà infatti, per la prima volta, scegliere di abbinare il pacchetto IPTv all'Adsl 20 Megabit o all'Adsl base. Finora per avere l'IPTv Alice era costretto ad acquistare l'Adsl Telecom più costosa. Ma ora quella base è a 7 Mbps, velocità stimata sufficiente per ricevere i canali Tv Alice, che da ottobre, tra l'altro, sono stati potenziati: includono anche tutti quelli di Sky.

Si attende la risposta dei concorrenti, che ad oggi però non hanno ancora aggiornato la propria offerta, sui rispettivi siti, per reggere il confronto con le nuove Adsl di Alice.

Le Adsl base di Libero e Tiscali (a 19,95 euro al mese) sono ancora 4/0,256 Mbps. Per di più, la velocità scende a 2/0,256 Mbps nelle zone non coperte dalla rete diretta (di unbundling) degli operatori (che copre meno del 50 per cento della popolazione), ma il canone resta lo stesso. Il risparmio, rispetto al listino Telecom, c'è solo nelle zone di unbundling, dove l'utente può passare all'operatore alternativo smettendo di pagare il canone della linea base Telecom (14,57 euro al mese).

Il punto è che gli operatori stanno decidendo il da farsi: potrebbero già adesso potenziare le proprie Adsl, ma preferiscono aspettare il bitstream, la nuova offerta all'ingrosso di Telecom. Il suo arrivo è previsto entro questa settimana, dopo circa due anni di attesa. Gli operatori che acquisteranno il bitstream da Telecom potranno vendere poi agli utenti Adsl con vari tagli di velocità, a prezzi forse più bassi degli attuali. "Aumenteremo la banda delle nostra Adsl, sia quelle in unbundling sia quelle su rete Telecom, per le quali intendiamo sfruttare l'offerta bitstream", annuncia infatti a Repubblica.it Gianluca Corti, direttore marketing fisso di Wind.

fonte: Repubblica
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Pubblicata ieri questa notizia, mette in evidenza l'aspetto e la situazione che ormai conosciamo bene! In Italia paghiamo troppo per usufruire dei servizi telefonici...siamo essi da telefono fisso o cellulare o per internet! :dry:

..divido la notizia in due parti...

- prima parte -

La bocciatura da uno studio indipendente GB che ha confrontato
il mercato italiano con quello tedesco, francese, britannico e Usa
Chiamate da casa, cara Italia sono le più costose d'Europa


In Italia le chiamate dal caro vecchio telefono fisso sono le più costose in Europa: a dirlo non è un'associazione di consumatori ma Ofcom, l'organo istituzionale che si occupa di regolare le telecomunicazioni nel Regno Unito. Ha condotto uno studio ("The consumer experience") mettendo a confronto il mercato italiano con quello tedesco, francese, britannico e americano.

Per la telefonia fissa ha creato un paniere di 430 minuti di chiamate di vario tipo e della durata di tre minuti, urbane, interurbane, verso l'estero e verso i cellulari, in fascia oraria di punta e ridotta. Ha considerato le tariffe dei tre principali operatori. Ebbene, l'italiano per quei 430 minuti spende 37,27 euro, contro i 34,7 del francese, i 31,9 euro di un americano e di un tedesco e i 31,2 euro di un inglese.

Lo studio ha sollevato punti di domanda tra gli addetti ai lavori: è esperienza comune infatti che la telefonia fissa, anche in Italia, costi sempre di meno (e infatti gli operatori riportano entrate costantemente in calo, sui servizi voce) e tende al flat: le tariffe, cioè, si adagiano su canoni che comprendono parte o tutte le chiamate urbane e interurbane. Per esempio, adesso si parte da 9,90 euro al mese, con la preselezione su Tele2, per fare illimitate chiamate nazionali gratuite su rete fissa.

fonte: Repubblica
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- seconda parte -

Allora come si spiega la bocciatura che Ofcom dà alle tariffe italiane? "È vero che la telefonia fissa in generale tende al gratis, ma purtroppo da noi costano ancora troppo le chiamate verso i cellulari, rispetto al resto d'Europa", spiega Marco Pierani, responsabile rapporti istituzionali per Altroconsumo. "Sul paniere Ofcom ha pesato molto quindi questa tipologia di chiamate", aggiunge. Il motivo sono gli ancora alti costi di terminazione di chiamata che gli operatori mobili fanno pagare agli altri operatori ogni volta che un loro utente telefona a un cellulare. Costi che poi sono ribaltati sulla tariffa all'utente finale.

"Abbiamo i costi di terminazione mobili più alti in Europa", rincara Luca Berardi, analista dell'osservatorio di ricerca internazionale Idc. "Stiamo analizzando proprio in questi giorni il mercato dei costi di terminazione su rete mobile. Nei prossimi mesi interverremo sulla questione", spiegano a Repubblica.it dall'Autorità Garante delle Comunicazioni.

Ad aggravare la situazione è che ora c'è un divario enorme tra i prezzi da rete fissa verso l'operatore 3 Italia e quelli verso gli altri operatori mobili italiani (conseguenza di un'altrettanta grande differenza tra i costi di terminazione). E il prezzo della chiamata può essere un'incognita: a causa della portabilità del numero di cellulare, per il chiamante può essere difficile capire a quale operatore fa capo il numero di cellulare a cui sta telefonando.

Ofcom non ne ha tenuto conto, ma gli italiani hanno già imparato ad arrangiarsi e a fronte di questi prezzi da stangata hanno capito che è tabù chiamare un cellulare dal telefono di casa. Chiamano i cellulari solo con altri cellulari, meglio se dello stesso operatore (per usufruire di tariffe scontate).

Di contro, in Italia sono più economiche le tariffe mobili, con una spesa media di 30 euro per le prepagate (stima Ofcom), contro i 31,5 euro della Germania, i 35,6 euro degli inglesi, i 41,4 euro degli americani e i 54 euro dei francesi. Peggio fa l'Italia con le tariffe mobili in abbonamento, a causa della perdurante tassa di concessione governativa.

fonte: Repubblica
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

...e ritornando al discorso dei costi e della situazione della rete in Italia, riporto parte di una notizia pubblicata qualche giorno fa che annuncia l'arrivo di una nuova tecnologia che permetterà di ridurre i costi e di velocizzare - alzando la banda disponibile - l'intero sistema di comunicazione! :)

In arrivo una primavera ricca per le Adsl

E' ormai confermato che grazie al bitstream da questa primavera le Adsl italiane miglioreranno. Il bitstream è la nuova offerta all'ingrosso di Telecom Italia e sarà disponibile da febbraio agli operatori.

[...]

Il bitstream dimezza i costi per l'accesso alla rete Telecom all'ingrosso e riduce quelli per il trasporto di banda. Abbatte i costi di attivazione delle Adsl nude (quelle date a utenti privi di linea voce Telecom): a 50 euro una tantum, dagli attuali 150 euro (Iva esclusa).

Di conseguenza nell'immediato si vedrà l'aumento di velocità di picco, in alcuni listini, e soprattutto l'upgrade della velocità reale raggiungibile dalle connessioni (poiché gli operatori la pagano di meno a Telecom, potranno essere più generosi con gli utenti).

Dovrebbero diminuire anche i costi di attivazione, per gli utenti, delle Adsl nude.

Il tutto vale per le Adsl su rete Telecom, com'è ovvio, e non per quelle su unbundling, che finora sono state avvantaggiate per prezzi e prestazioni. Il bitstream ridurrà le differenze, finora abissali, tra le caratteristiche delle Adsl in unbundling e le altre.

[...]

Crescono quindi le opportunità per l'utente di abbandonare Telecom e avere Adsl e telefonia VoIP di qualità anche nelle zone dello Stivale non raggiunte dall'unbundling. È un bene anche per le grandi città, dove c'è l'unbundling: poiché il bitstream rende più interessanti le Adsl dei provider non dotati di infrastrutture proprie, fa crescere la concorrenza tra le offerte e la loro varietà.

[...]

fonte: My Tech...dove è presente l'articolo completo! :)
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bancarella
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Messaggio da bancarella »

Se migliorano il servizio e abbassano i costi è ok! Ma questo passaggio comporterà problemi agli utenti? :unsure:
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