Quali sono gli album senza i quali non si potrebbe vivere?
- Mac La Mente
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Quali sono gli album senza i quali non si potrebbe vivere?
...prendo spunto da una notizia pubblicata da Repubblica per porvi questa domanda...
Quali sono i 50 Album senza i quali non potreste vivere?
...mi rendo conto che la lista è abbastanza lunga, ma non è un problema, si può rispondere con tutta calma, non c'è fretta e magari si può prendere spunto anche da chi risponde prima di noi!
Nel prossimo post inserisco la notizia ed il link ad un sondaggio di Repubblica...nella notizia appare e si può leggere qualcosa di interessante...secondo i lettori la maggior parte di questi album appartiene agli anni '70...e dopo? Cosa è successo?...forse la musica e la concezione che si ha di questa è cambiata!
Quali sono i 50 Album senza i quali non potreste vivere?
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Nel prossimo post inserisco la notizia ed il link ad un sondaggio di Repubblica...nella notizia appare e si può leggere qualcosa di interessante...secondo i lettori la maggior parte di questi album appartiene agli anni '70...e dopo? Cosa è successo?...forse la musica e la concezione che si ha di questa è cambiata!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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Non fatevi ingannare dal titolo della notizia, riporta 33 dischi, ma nel sondaggio sono 50!
Si intitola "33 dischi senza i quali non si può vivere" il libro
Dai Beatles agli U2: una lista per raccontare l'epoca d'oro del rock e non solo
I migliori album della nostra vita viaggio in cinquant'anni di musica
Roma - Il titolo del libro può suonare eccessivo ma 33 dischi senza i quali non si può vivere (Einaudi, 13,50 euro, in libreria dal 10 aprile) di Ernesto Assante e Gino Castaldo non è solo una lista di album, tutti in vinile e a 33 giri, ma è il racconto appassionato e motivato di un'epoca, da Elvis Presley agli U2. Critiche e proteste sono già messe in conto dagli autori, perché la scelta è, ovviamente, arbitraria ma i criteri che hanno portato ai 33 titoli (più un singolo, Imagine di John Lennon) sono precisi: si tratta di dischi di "incomparabile bellezza", opere straordinarie che hanno segnato profondamente la storia della musica, gettando le basi per quello che sarebbe venuto dopo. In altre parole, sono i cd che oggi non dovrebbero mancare in una discoteca che voglia colpire al cuore con le perle della musica degli ultimi 50 anni.
Non sono "i" migliori album, ma sono "dischi senza i quali è impossibile vivere" scrivono gli autori nell'introduzione, "e sono talmente pochi che potrebbero essere portati con noi sull'isola deserta per garantirci una gradevole sopravvivenza dopo un terribile naufragio". Solo un caso li posiziona tra 1956 (con Ella Fitzgerald e Elvis Presley) e il 1994 (l'anno di Grace di Jeff Buckley), preceduto da Achtung Baby degli U2 (1991) e Le nuvole (1990) dell'unico italiano in lista, Fabrizio De André.
La maggior parte degli album raccontati nel libro sono stati realizzati negli anni Sessanta - dai Beatles ai Rolling Stones, Bob Dylan e Jimi Hendrix, da James Brown ai Velvet Underground - e soprattutto durante i 70, decennio che si apre con Led Zeppelin IV, Who's Next degli Who, e ancora Bob Marley, Brian Eno, Pink Floyd, per chiudersi con London Calling dei Clash. Una breve coda negli anni 80 per citare Graceland di Paul Simon o Born in the Usa di Bruce Springsteen.
Assante e Castaldo ammettono con rammarico che in questa loro lista "i dischi nati nell'era del cd sono realmente pochi" perché negli ultimi 15 anni gli album "hanno iniziato prima a perdere valore e poi a perdere senso". "La musica, che all'inizio del secolo si era materializzata diventando disco, sta cominciando a smaterializzarsi di nuovo, fisicamente inesistente" proseguono. "Se fino a quindici anni fa potevamo identificare la musica e il supporto, oggi la musica trasformata in un bit non occupa alcuno spazio fisico". Ma a questa rivoluzione "assoluta e totale" nel modo di fruire la musica non corrisponde una creatività in grado di sbalordire, come invece è accaduto con ognuno dei 33 dischi analizzati nel libro.
Come Revolver dei Beatles: "In quel periodo poteva capitare che un album cambiasse completamente il corso della musica pop, e Revolver fu uno di questi". Oppure Highway 61 Revisited di Bob Dylan: "Agli inizi degli anni '60 le canzoni di Dylan caddero come una pioggia di folgorazioni poetiche su un mondo in attesa messianica. Con lui il rock'n'roll impara a parlare una nuova lingua". Oppure London Calling dei Clash: "Ci sono dischi che funzionano da spartiacque, e London Calling è un'importante boa messa a galleggiare nella tempesta del tempo. Non è possibile capire cosa sia accaduto al rock nel passaggio tra gli anni 70 e 80 se non ci si immerge completamente nel caleidoscopio di suoni di questo album".
Del disco scelto per Fabrizio De André scrivono: "E' un incipit memorabile, forse tra i più belli mai immaginati". O ancora, parlando di Marvin Gaye: "Difficile immaginare il soul senza What's Going On. Perché è un capolavoro, il vertice della creatività e dell'arte di questo artista, ma soprattutto perché è il disco che consente alla definizione di soul music di compiersi". Pagina dopo pagina ogni album viene raccontato, scoperto, analizzato fino a svelare le motivazioni della scelta. Anche per maestri come i Pink Floyd: "Dopo aver scoperto cosa c'era in quella misteriosa faccia scura della Luna, il rock non è stato più lo stesso, ha assunto dimensioni colossali, è diventato altro da sé".
Naturalmente ognuno è libero di condividere o criticare le scelte di Assante e Castaldo che, per proseguire il gioco con un sondaggio per Repubblica.it, hanno allungato la lista a 50 titoli: ancora una volta molti saranno scontenti, ma è solo un gioco.
fonte: Repubblica
Si intitola "33 dischi senza i quali non si può vivere" il libro
Dai Beatles agli U2: una lista per raccontare l'epoca d'oro del rock e non solo
I migliori album della nostra vita viaggio in cinquant'anni di musica
Roma - Il titolo del libro può suonare eccessivo ma 33 dischi senza i quali non si può vivere (Einaudi, 13,50 euro, in libreria dal 10 aprile) di Ernesto Assante e Gino Castaldo non è solo una lista di album, tutti in vinile e a 33 giri, ma è il racconto appassionato e motivato di un'epoca, da Elvis Presley agli U2. Critiche e proteste sono già messe in conto dagli autori, perché la scelta è, ovviamente, arbitraria ma i criteri che hanno portato ai 33 titoli (più un singolo, Imagine di John Lennon) sono precisi: si tratta di dischi di "incomparabile bellezza", opere straordinarie che hanno segnato profondamente la storia della musica, gettando le basi per quello che sarebbe venuto dopo. In altre parole, sono i cd che oggi non dovrebbero mancare in una discoteca che voglia colpire al cuore con le perle della musica degli ultimi 50 anni.
Non sono "i" migliori album, ma sono "dischi senza i quali è impossibile vivere" scrivono gli autori nell'introduzione, "e sono talmente pochi che potrebbero essere portati con noi sull'isola deserta per garantirci una gradevole sopravvivenza dopo un terribile naufragio". Solo un caso li posiziona tra 1956 (con Ella Fitzgerald e Elvis Presley) e il 1994 (l'anno di Grace di Jeff Buckley), preceduto da Achtung Baby degli U2 (1991) e Le nuvole (1990) dell'unico italiano in lista, Fabrizio De André.
La maggior parte degli album raccontati nel libro sono stati realizzati negli anni Sessanta - dai Beatles ai Rolling Stones, Bob Dylan e Jimi Hendrix, da James Brown ai Velvet Underground - e soprattutto durante i 70, decennio che si apre con Led Zeppelin IV, Who's Next degli Who, e ancora Bob Marley, Brian Eno, Pink Floyd, per chiudersi con London Calling dei Clash. Una breve coda negli anni 80 per citare Graceland di Paul Simon o Born in the Usa di Bruce Springsteen.
Assante e Castaldo ammettono con rammarico che in questa loro lista "i dischi nati nell'era del cd sono realmente pochi" perché negli ultimi 15 anni gli album "hanno iniziato prima a perdere valore e poi a perdere senso". "La musica, che all'inizio del secolo si era materializzata diventando disco, sta cominciando a smaterializzarsi di nuovo, fisicamente inesistente" proseguono. "Se fino a quindici anni fa potevamo identificare la musica e il supporto, oggi la musica trasformata in un bit non occupa alcuno spazio fisico". Ma a questa rivoluzione "assoluta e totale" nel modo di fruire la musica non corrisponde una creatività in grado di sbalordire, come invece è accaduto con ognuno dei 33 dischi analizzati nel libro.
Come Revolver dei Beatles: "In quel periodo poteva capitare che un album cambiasse completamente il corso della musica pop, e Revolver fu uno di questi". Oppure Highway 61 Revisited di Bob Dylan: "Agli inizi degli anni '60 le canzoni di Dylan caddero come una pioggia di folgorazioni poetiche su un mondo in attesa messianica. Con lui il rock'n'roll impara a parlare una nuova lingua". Oppure London Calling dei Clash: "Ci sono dischi che funzionano da spartiacque, e London Calling è un'importante boa messa a galleggiare nella tempesta del tempo. Non è possibile capire cosa sia accaduto al rock nel passaggio tra gli anni 70 e 80 se non ci si immerge completamente nel caleidoscopio di suoni di questo album".
Del disco scelto per Fabrizio De André scrivono: "E' un incipit memorabile, forse tra i più belli mai immaginati". O ancora, parlando di Marvin Gaye: "Difficile immaginare il soul senza What's Going On. Perché è un capolavoro, il vertice della creatività e dell'arte di questo artista, ma soprattutto perché è il disco che consente alla definizione di soul music di compiersi". Pagina dopo pagina ogni album viene raccontato, scoperto, analizzato fino a svelare le motivazioni della scelta. Anche per maestri come i Pink Floyd: "Dopo aver scoperto cosa c'era in quella misteriosa faccia scura della Luna, il rock non è stato più lo stesso, ha assunto dimensioni colossali, è diventato altro da sé".
Naturalmente ognuno è libero di condividere o criticare le scelte di Assante e Castaldo che, per proseguire il gioco con un sondaggio per Repubblica.it, hanno allungato la lista a 50 titoli: ancora una volta molti saranno scontenti, ma è solo un gioco.
fonte: Repubblica
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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- Mac La Mente
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...e comincio io con una piccola piccolissima lista...magari citando alcun album un po' particolari e non presenti nell'articolo!
1. Jethro Tull - Acqualung
2. Aerosmith - Toys In The Attic
3. Billy Cobham - Spectrum
4. Deep Purple - Burn
5. Banco del Mutuo Soccorso - Darwin
6. Metallica - Black Album
7. Van Halen - Van Halen
8. Steely Dan - Can't Buy A Thrill
9. Dire Straits - Dire Straits
10. P.F.M. - Storia Di Un Minuto
...continua...
1. Jethro Tull - Acqualung
2. Aerosmith - Toys In The Attic
3. Billy Cobham - Spectrum
4. Deep Purple - Burn
5. Banco del Mutuo Soccorso - Darwin
6. Metallica - Black Album
7. Van Halen - Van Halen
8. Steely Dan - Can't Buy A Thrill
9. Dire Straits - Dire Straits
10. P.F.M. - Storia Di Un Minuto
...continua...
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- truccoeanima
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- Iscritto il: 16/07/2006, 14:00
Compito difficilissimo...ma una prima listina provo a stilarla anche io:
1) Marvin Gaye - What's going on
2) Anita Baker - Rapture
3) Working Week - Working nights
4) Prefab Sprout - Steve Mac Queen
5) Tracy Chapman - Tracy Chapman
6) Pino Daniele - Nero a metà
7) Peter Frampton - Frampton comes alive
8) Style Council - Cafè bleu
9) Police - Synchronicity
10) Pink Floyd - The dark side of the moon
...continua...
1) Marvin Gaye - What's going on
2) Anita Baker - Rapture
3) Working Week - Working nights
4) Prefab Sprout - Steve Mac Queen
5) Tracy Chapman - Tracy Chapman
6) Pino Daniele - Nero a metà
7) Peter Frampton - Frampton comes alive
8) Style Council - Cafè bleu
9) Police - Synchronicity
10) Pink Floyd - The dark side of the moon
...continua...
Vivi come se dovessi morire domani...e pensa come se dovessi vivere in eterno!
La vita è quello che succede...mentre tu fai progetti!
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- Mac La Mente
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- Iscritto il: 12/07/2006, 13:20
Lo so Trucco, non è tanto facile!truccoeanima ha scritto:Compito difficilissimo...ma una prima listina provo a stilarla anche io:
...continua...
Hai citato degli album che sicuramente copierò! ...alcuni però non li conosco! Mmmmm...okok, visto che mi fido di te, approfondirò la mia conoscenza!
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Però sto topic è un pochino uguale a quello dei dischi da portare sull'isola
Balleremo fino all'alba canteremo fino al mattino
Qualcuno dirà son fuori ed altri che c'è troppo vino
Ma c'è sangue nelle nostre vene
scorre l'acqua nei nostri fiumi
La rabbia invece quella è tutta chiusa nei nostri pugni (I LUF)
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Eheheheh...forse un pochino!...però sull'isola ci vai da sola/o qui invece sei in compagnia!Chantilly ha scritto:Però sto topic è un pochino uguale a quello dei dischi da portare sull'isola
...scherzo ovviamente!
Credo sia diverso perchè mi piacerebbe far notare come chi ascolta un genere di musica ("ricercata", se vogliamo chiamarla così) cita album abbastanza datati!...è possibile che ai giorni nostri non ci sia niente che venga considerato essenziale, importantissimo ed indimenticabile? Come mai la produzione ed il livello si sono abbassati, in alcuni casi, così tanto?
Oltre ai nomi citati, sarebbe interessante parlare di questo e della situazione che c'è!
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Secondo me c'è una percentuale di persone che ascolta certa musica e certi cantanti solo perché fa figoMac La Mente ha scritto:chi ascolta un genere di musica ("ricercata", se vogliamo chiamarla così) cita album abbastanza datati!...
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Questo non posso negarlo!...anche se è davvero un peccato che sia quello il motivo...però alla fin dei conti va bene uguale perchè comunque ci guadagnano tanto secondo me e dopo un po' di tempo potrebbero cambiare il motivo originale del loro ascolto!Chantilly ha scritto:Secondo me c'è una percentuale di persone che ascolta certa musica e certi cantanti solo perché fa figoMac La Mente ha scritto:chi ascolta un genere di musica ("ricercata", se vogliamo chiamarla così) cita album abbastanza datati!...
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Mah, ho qualche dubbioChantilly ha scritto:Secondo me c'è una percentuale di persone che ascolta certa musica e certi cantanti solo perché fa figoMac La Mente ha scritto:chi ascolta un genere di musica ("ricercata", se vogliamo chiamarla così) cita album abbastanza datati!...
A me pare che la musica che fa figo ascoltare non sia il rock anni '70 ma semmai la spazzatura mandata ininterrottamente da mtv. In genere le persone sbarrano gli occhi quando dici che non conosci l'ultima hit del cantante di successo mandato in heavy rotation da tutte le radio commerciali, ma in compenso poi ti guardano come un alieno se dici che ascolti i Led Zeppelin.
Per quella che è la mia esperienza, fa molto più figo ascoltare madonna o robbie williams che Frank Zappa o gli Who....ammesso che le persone che ascoltano solo quello che fa figo abbiano mai sentito nominare Frank Zappa o Pete Townshend, cosa su cui mi permetto di avere infiniti dubbi...
You have to be trusted by the people that you lie to
So that when they turn their backs on you
You'll get the chance to put the knife in
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In effetti la mia frase era un po' criptica.
Mi riferivo a quei ragazzetti - età tra i 15 e i 20 anni - i quali alla domanda "Che musica ascolti" ti partono con un tristissimo: "Io ascolto i cantanti un po' maledetti... sai, Vasco, I Doors ... caxxo che grande Jim Morrison..." con quel tono scazzato di chi la sa lunga che ti viene solo voglia di ridergli in faccia.
Giuro, ci sono, ne ho sentiti nella mia (sic) lontana adolescenza.
Mi riferivo a quei ragazzetti - età tra i 15 e i 20 anni - i quali alla domanda "Che musica ascolti" ti partono con un tristissimo: "Io ascolto i cantanti un po' maledetti... sai, Vasco, I Doors ... caxxo che grande Jim Morrison..." con quel tono scazzato di chi la sa lunga che ti viene solo voglia di ridergli in faccia.
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Ma è l'età, anch'io vent'anni fà dicevo le stesse cose ( e citavo gli stessi gruppi ) poi con gli anni si cresceChantilly ha scritto:In effetti la mia frase era un po' criptica.
Mi riferivo a quei ragazzetti - età tra i 15 e i 20 anni - i quali alla domanda "Che musica ascolti" ti partono con un tristissimo: "Io ascolto i cantanti un po' maledetti... sai, Vasco, I Doors ... caxxo che grande Jim Morrison..." con quel tono scazzato di chi la sa lunga che ti viene solo voglia di ridergli in faccia.
Giuro, ci sono, ne ho sentiti nella mia (sic) lontana adolescenza.
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Sisi, si cresce! Onestamente mi son fermato e sono contentissimo di averlo fatto!!!lust4life ha scritto: Ma è l'età, anch'io vent'anni fà dicevo le stesse cose ( e citavo gli stessi gruppi ) poi con gli anni si cresce
Quello che viene trasmesso, prodotto e che si sente in giro oggi non mi piace tanto!...e credo che anche a te non piaccia!
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Non sò... forse il nostro è uno stato mentale, di "paura" verso il nuovo, però sta di fatto che non riesco ad ascoltare per piu di due volte di seguito una produzione degli ultimi cinque anni!!! Alla fine metto su cose tipo "The song remains the same" degli Zeppelin per emozionarmi davvero !Mac La Mente ha scritto:Sisi, si cresce! Onestamente mi son fermato e sono contentissimo di averlo fatto!!!lust4life ha scritto: Ma è l'età, anch'io vent'anni fà dicevo le stesse cose ( e citavo gli stessi gruppi ) poi con gli anni si cresce
Quello che viene trasmesso, prodotto e che si sente in giro oggi non mi piace tanto!...e credo che anche a te non piaccia!
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lust4life ha scritto: Non sò... forse il nostro è uno stato mentale, di "paura" verso il nuovo, però sta di fatto che non riesco ad ascoltare per piu di due volte di seguito una produzione degli ultimi cinque anni!!! Alla fine metto su cose tipo "The song remains the same" degli Zeppelin per emozionarmi davvero !
...ho capito perfettamente quello che vuoi dire Lust! La stessa cosa capita anche a me! La Musica, quella vera, quella che davvero fa nascere emozioni, ultimamente non viene prodotta e credo che sia questo il reale motivo per cui sono/siamo attaccati al passato...prima era diverso, tutto nuovo, da scoprire e sperimentare!
"The song remains the same" (bellissima ) magari fosse vero però!
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