Purtroppo è la seconda notizia oggi che inserisco in questo topic e non è neanche l'ultima perchè altri episodi di cronaca nera sono accaduti...
Anziana uccisa a Napoli: c'è un fermo
Motivi economici dietro il raptus che è costato la vita alla donna di Pianura. Un 20enne confessa
Domani compirà venti anni, la scorsa notte è stato fermato per omicidio. Gianluca Foti, lo scorso 28 febbraio, voleva cercare di trovare una soluzione per aiutare la sua famiglia assediata da problemi economici. E quando ha visto che non ce l’aveva fatta, ha perso la testa e ha ucciso chi sperava, invece, gli potesse dare una mano. Si è risolto così il giallo della morte della 76enne Annunziata Valente, uccisa nella sua casa, alla periferia di Napoli.
Gianluca si è presentato a testa bassa ai carabinieri della compagnia del Rione Traiano. Sapeva che erano sulle sue tracce e che sarebbe stata solo questione di ore, anche a causa di una telefonata che lui stesso aveva fatto ad un suo amico dalla casa della vittima.
Al capitano Federico Scarabello ha detto che aveva elementi utili per le indagini. Poi, nel racconto c’erano dettagli che solo l’omicida poteva conoscere.
E così, poco dopo, tra le lacrime, Gianluca ha ammesso tutto. Ha raccontato gli attimi di follia, ha descritto come ha massacrato l’anziana, con un martello, nella sua abitazione del quartiere Pianura. E poi di come l’ha soffocata, con delle buste di plastica.
Soprattutto ha raccontato la storia della sua famiglia, fatta di debiti, di preoccupazioni e di soluzioni che non arrivavano mai. Gianluca, problemi con la giustizia, non li aveva avuti proprio mai. I carabinieri parlano di lui come di un ragazzo normalissimo. Lavorava in maniera saltuaria, ora come pony express, ora portando a spasso cani. Quella sera lui, ad una soluzione per la sua famiglia, se pur momentanea, era convinto di starci vicino. Annunziata Valente aveva dato in fitto alla famiglia Foti un garage.
L’idea di Gianluca era questa: chiedere all’anziana la restituzione di una parte dei soldi già versati per l’affitto, in modo da «dare una mano alla sua famiglia».
Lo ha fatto anche in nome di un seppur lontano legame di parentela, visto che il figlio dell’anziana è un cugino del padre. Ma la 76enne si è rifiutata. Hanno iniziato a litigare e Gianluca è andato ben oltre. L’ha colpita più volte con un martello, l’ha poi soffocata; i carabinieri parlano di un vero e proprio accanimento. Oggi, al pari di quanto già avvenuto la scorsa notte, il 19enne è stato sottoposto ad ore di interrogatorio. Ha ammesso tutto, nei dettagli. È molto provato e ha detto che presto «troverà la forza per chiedere scusa ai parenti dell’anziana donna». Intanto il suo ventesimo compleanno lo “festeggerà” in carcere, con un accusa pesante: omicidio.
fonte:
La Stampa