Le Nostre Recensioni :-)
recentemente ho comprto il disco di Dolores O'riordan che si chiama Are you listening?
TRACKLIST:
“Ordinary day”
“When we were young”
“In the garden”
“Human spirit”
“Laser”
“Stay with me”
“Apple of my eye”
“Black widow”
“October”
“Accept things”
“Angel fire”
“Ecstasy”
Dolores (Dolly) é l'ex cantante dei Crenberries, voce cristallina e potente, ricca di sfumature e mai uguale a sé stessa…veramente
TRACKLIST:
“Ordinary day”
“When we were young”
“In the garden”
“Human spirit”
“Laser”
“Stay with me”
“Apple of my eye”
“Black widow”
“October”
“Accept things”
“Angel fire”
“Ecstasy”
Dolores (Dolly) é l'ex cantante dei Crenberries, voce cristallina e potente, ricca di sfumature e mai uguale a sé stessa…veramente
Resistere, Resistere RESISTEREEEEEE!!!!!
La Maga Lupacchiotta! Regalo della mia amica Ale…
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- Mac La Mente
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Ne ho sentito parlare molto bene, ma non ho ancora avuto modo di ascoltarla!Nicky ha scritto:recentemente ho comprto il disco di Dolores O'riordan che si chiama Are you listening?
Dolores (Dolly) é l'ex cantante dei Crenberries, voce cristallina e potente, ricca di sfumature e mai uguale a sé stessa…veramente
Conosco Dolores grazie al suo ex-gruppo, non è male come cantante...molto aggressiva! Sisi!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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- Mac La Mente
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...in occasione del concerto che vado a vedere questa sera di Francesco Baccini ...mi sembra giusto cercare di commentare un pochino il suo nuovo album...anche perchè l'avevo detto che lo facevo!
"Dalla parte di Caino"...è questo il titolo ed è proprio lì che Baccini si trova in questo momento. Dalla parte di tutti coloro che nella vita compiono delle scelte sbagliate ed hanno bisogno di indulgenza. Principalmente è questo il tema portante dell'album che si articola ed è composto da 10 canzoni...canzoni che spaziano a 360°!
All'interno della tracklist e dei singoli brani, compaiono collaborazioni di altri personaggi tra cui Gianluca Grignani, nel brano "Il topo mangia il gatto" (primo singolo estratto e passato per radio nel periodo precedente all'uscita) e Povia, che insieme a Baccini ha composto "La donna dei sogni"...è tutto qui? Aaaaassolutamente no! Scorrendo l'elenco troviamo una rivisitazione di Monnalisa di Ivan Graziani con la collaborazione del figlio di Graziani!
...devo dire la verità! La cover presente l'ho trovata un po' troppo riarrangiata rispetto all'originale! Non mi ha colpito molto però è probabile che sia un problema mio...nel senso che non l'ho ascoltata con attenzione!
Nella tracklist le canzoni con melodie dolci e quelle un po' più movimentate si alternano bene, la successione scorre e si arriva alla fine senza sentire minimamente la pesantezza del tempo passato ad ascoltare!
E' un album diverso dagli altri lavori di Francesco perchè non vede più la collaborazione di Andrea Braido...mi ha colpito questo e anche se sembrerebbe una cosa negativa, fortunatamente non ha intaccato lo stile "Bacciniano" delle canzoni!
Riporto la copertina e l'elenco delle canzoni nel post successivo!
"Dalla parte di Caino"...è questo il titolo ed è proprio lì che Baccini si trova in questo momento. Dalla parte di tutti coloro che nella vita compiono delle scelte sbagliate ed hanno bisogno di indulgenza. Principalmente è questo il tema portante dell'album che si articola ed è composto da 10 canzoni...canzoni che spaziano a 360°!
All'interno della tracklist e dei singoli brani, compaiono collaborazioni di altri personaggi tra cui Gianluca Grignani, nel brano "Il topo mangia il gatto" (primo singolo estratto e passato per radio nel periodo precedente all'uscita) e Povia, che insieme a Baccini ha composto "La donna dei sogni"...è tutto qui? Aaaaassolutamente no! Scorrendo l'elenco troviamo una rivisitazione di Monnalisa di Ivan Graziani con la collaborazione del figlio di Graziani!
...devo dire la verità! La cover presente l'ho trovata un po' troppo riarrangiata rispetto all'originale! Non mi ha colpito molto però è probabile che sia un problema mio...nel senso che non l'ho ascoltata con attenzione!
Nella tracklist le canzoni con melodie dolci e quelle un po' più movimentate si alternano bene, la successione scorre e si arriva alla fine senza sentire minimamente la pesantezza del tempo passato ad ascoltare!
E' un album diverso dagli altri lavori di Francesco perchè non vede più la collaborazione di Andrea Braido...mi ha colpito questo e anche se sembrerebbe una cosa negativa, fortunatamente non ha intaccato lo stile "Bacciniano" delle canzoni!
Riporto la copertina e l'elenco delle canzoni nel post successivo!
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Copertina di Dalla Parte di Caino:
Canzoni dell'album:
1. Il topo mangia il gatto
2. Giulia già se ne va
3. Dalla parte di Caino
4. Monnalisa
5. Il cielo di Milano
6. Al centro commerciale
7. Navigante di te
8. La donna dei sogni
9. Primi in tutto
10. Magnetico
Canzoni dell'album:
1. Il topo mangia il gatto
2. Giulia già se ne va
3. Dalla parte di Caino
4. Monnalisa
5. Il cielo di Milano
6. Al centro commerciale
7. Navigante di te
8. La donna dei sogni
9. Primi in tutto
10. Magnetico
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NINE INCH NAILS
Year Zero
Sorprendendo tutti, sé stesso per primo, per la rapidità con cui un nuovo album dei Nine Inch Nails è giunto tra noi (nemmeno due anni sono trascorsi dall'interlocutorio "with_teeth") Trent Reznor fa mostra di rinnovate ambizioni e ispirazioni in questo "Year Zero", il suo album in assoluto più diretto e "politico", acri invettive e adrenalina pura senza troppi giri di parole. Ciò non significa che Trent rinunci all'eleganza che ha sempre contraddistinto le sue canzoni: la sua speciale capacità di rendere altamente sofisticata la materia più rozza e brutale grazie a soluzioni sonore e melodiche sempre all'avanguardia, trova qui alcune delle espressioni più felici della sua intera carriera, particolarmente in un brano come "The Beginning Of The End".
Ad aprire il sipario c'è la folgorante "Hyperpower" al cui interno, ma anche soltanto nello stesso titolo, troviamo già ben espressi i temi portanti della nuova fatica di Trent: "Year Zero" si nutre di caos, disgusto, guerra, catastrofi attuali e future. Opera ampia e ben più compiuta rispetto all'altalenante "with_teeth", "Year Zero" svaria lungo un raggio di contrastanti coordinante sonore: i fan dell'industrial "duro e puro" possono gioire sguazzando in quella pozza di rifiuti tossici che è la micidiale "Vessel"; splendida e classica "The Good Soldier" soddisferà invece chi vuole un Trent più "synthetico" e accessibile.
A mettere d'accordo tutti magari ci pensa "In This Twilight", perfetta via di mezzo. Certo anche in tutti questi ottimi episodi, una cosa è da mettere in chiaro: non ci troviamo più davanti il Reznor capace di rendere epocale ogni suo gesto e pensiero: quel Reznor non sarebbe mai inciampato in un pastrocchio come "Capital G", ad esempio. E non avrebbe nemmeno avuto bisogno di plagiare senza troppa fantasia il suo stesso passato (ciò che era il difetto principale di "with_teeth") come fa nel pur godibilissimo singolo "Survivalism", riciclando senza troppo pudore i brani più accesi del vecchio "Broken" (1992), in particolare "Gave Up" e la solita "Wish". Tempi davvero lontanissimi che oggi ci vengono riproposti in una forma impeccabile ma priva di vero mordente. Molto meglio semmai quando in quel gioiello di atmosfera che è "The Greater Good" il nostro rispolvera i fantasmi della sua maturità, quelli che popolavano i capolavori di "Fragile".
Sorvolando sul solito, scontato, straordinario lavoro sui suoni che ormai è diventato il vero segno distintivo della premiata ditta Reznor & Moulder, "My Violent Heart", "The Warning", la clamorosa "Meet Your Master" sono tutti brani perfetti, che Trent sembra ormai in grado di sfornare col pilota automatico. Non parliamo di "God Given" un ritornello e un impianto sonoro di quelli che solo i Nine Inch Nails sanno sfornare, strappando applausi a scena aperta.
L'aspetto più da sottolineare di questo nuovo album è in ogni caso la ritrovata urgenza espressiva che lo alimenta dall'inizio alla fine, laddove "with_teeth" si reggeva solo sul mestiere. "Year Zero" sazia e soddisfa, rapido, compatto e (quasi) infallibile come un missile teleguidato: lungo la strada Reznor si dimostra pur sempre capace di sorprendere, tanto nei momenti più riflessivi che in quelli più violenti. Soprattutto "Year Zero" è una prova di indistruttibile onestà artistica e morale, da parte di un musicista che non deve dimostrare più nulla.
tracklist:
1. Hyperpower
2. The Beginning Of The End
3. Survivalism
4. The Good Soldier
5. Vessel
6. Me, I'm Not
7. Capital G
8. My Violent Heart
9. The Warning
10. God Given
11. Meet Your Master
12. The Greater Good
13. The Great Destroyer
14. Another Version Of The Truth
15. In This Twilight
16. Zero-Sum
Year Zero
Sorprendendo tutti, sé stesso per primo, per la rapidità con cui un nuovo album dei Nine Inch Nails è giunto tra noi (nemmeno due anni sono trascorsi dall'interlocutorio "with_teeth") Trent Reznor fa mostra di rinnovate ambizioni e ispirazioni in questo "Year Zero", il suo album in assoluto più diretto e "politico", acri invettive e adrenalina pura senza troppi giri di parole. Ciò non significa che Trent rinunci all'eleganza che ha sempre contraddistinto le sue canzoni: la sua speciale capacità di rendere altamente sofisticata la materia più rozza e brutale grazie a soluzioni sonore e melodiche sempre all'avanguardia, trova qui alcune delle espressioni più felici della sua intera carriera, particolarmente in un brano come "The Beginning Of The End".
Ad aprire il sipario c'è la folgorante "Hyperpower" al cui interno, ma anche soltanto nello stesso titolo, troviamo già ben espressi i temi portanti della nuova fatica di Trent: "Year Zero" si nutre di caos, disgusto, guerra, catastrofi attuali e future. Opera ampia e ben più compiuta rispetto all'altalenante "with_teeth", "Year Zero" svaria lungo un raggio di contrastanti coordinante sonore: i fan dell'industrial "duro e puro" possono gioire sguazzando in quella pozza di rifiuti tossici che è la micidiale "Vessel"; splendida e classica "The Good Soldier" soddisferà invece chi vuole un Trent più "synthetico" e accessibile.
A mettere d'accordo tutti magari ci pensa "In This Twilight", perfetta via di mezzo. Certo anche in tutti questi ottimi episodi, una cosa è da mettere in chiaro: non ci troviamo più davanti il Reznor capace di rendere epocale ogni suo gesto e pensiero: quel Reznor non sarebbe mai inciampato in un pastrocchio come "Capital G", ad esempio. E non avrebbe nemmeno avuto bisogno di plagiare senza troppa fantasia il suo stesso passato (ciò che era il difetto principale di "with_teeth") come fa nel pur godibilissimo singolo "Survivalism", riciclando senza troppo pudore i brani più accesi del vecchio "Broken" (1992), in particolare "Gave Up" e la solita "Wish". Tempi davvero lontanissimi che oggi ci vengono riproposti in una forma impeccabile ma priva di vero mordente. Molto meglio semmai quando in quel gioiello di atmosfera che è "The Greater Good" il nostro rispolvera i fantasmi della sua maturità, quelli che popolavano i capolavori di "Fragile".
Sorvolando sul solito, scontato, straordinario lavoro sui suoni che ormai è diventato il vero segno distintivo della premiata ditta Reznor & Moulder, "My Violent Heart", "The Warning", la clamorosa "Meet Your Master" sono tutti brani perfetti, che Trent sembra ormai in grado di sfornare col pilota automatico. Non parliamo di "God Given" un ritornello e un impianto sonoro di quelli che solo i Nine Inch Nails sanno sfornare, strappando applausi a scena aperta.
L'aspetto più da sottolineare di questo nuovo album è in ogni caso la ritrovata urgenza espressiva che lo alimenta dall'inizio alla fine, laddove "with_teeth" si reggeva solo sul mestiere. "Year Zero" sazia e soddisfa, rapido, compatto e (quasi) infallibile come un missile teleguidato: lungo la strada Reznor si dimostra pur sempre capace di sorprendere, tanto nei momenti più riflessivi che in quelli più violenti. Soprattutto "Year Zero" è una prova di indistruttibile onestà artistica e morale, da parte di un musicista che non deve dimostrare più nulla.
tracklist:
1. Hyperpower
2. The Beginning Of The End
3. Survivalism
4. The Good Soldier
5. Vessel
6. Me, I'm Not
7. Capital G
8. My Violent Heart
9. The Warning
10. God Given
11. Meet Your Master
12. The Greater Good
13. The Great Destroyer
14. Another Version Of The Truth
15. In This Twilight
16. Zero-Sum
'where do you go when you're lonely? where do you go when you're blue? I'll follow you.. when the stars go blue'
- Mac La Mente
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Piccolo OT...
Jogh, ti chiedo scusa se non rispondo adesso al messaggio, ma ho problemi di connessione e non posso trattermi molto...l'internet point da dove scrivo è un po'...va beh...lasciamo stare!
Lo farò il prima possibile, te lo prometto!
Grazie per averla inseritaaaaa!
Jogh, ti chiedo scusa se non rispondo adesso al messaggio, ma ho problemi di connessione e non posso trattermi molto...l'internet point da dove scrivo è un po'...va beh...lasciamo stare!
Lo farò il prima possibile, te lo prometto!
Grazie per averla inseritaaaaa!
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...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
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- Mac La Mente
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- Iscritto il: 12/07/2006, 13:20
Ho letto con molta attenzione questa recensione e nonostante non ascolti molto i NIN, l’ho trovata davvero bella! Sì, perché al suo interno i vari brani che costituiscono il cd – l’ultimo lavoro della band – sono analizzati alla grandeeee! E’ stato descritto perfettamente lo stile che le varie tracce hanno e quello che, nel momento in cui si avrà la possibilità di ascoltarli, ci si aspetterà di trovare!jogh ha scritto:NINE INCH NAILS
Year Zero
Il paragone con l’album precedente è ottimo e presenta un aiuto in più, un punto di partenza per la sua compresione! Trovo importante fare paragoni...facilitano la comprensione!
Grazie Jogh per averla inserita! …al termine della lettura mi è venuta la voglia di ascoltare l’album e di approfondire in questo modo la mia conoscenza!
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Ho scoperto Giglio…il nuovo disco di Tricarico…
Psso solo dire che é bellissimo, struggente, emozionante, divertente…é un gran disco!
"Il giglio è simbolo di amore e purezza" così Tricarico spiega la scelta del titolo del suo nuovo album in uscita il 29 febbraio. "Giglio" si compone di undici brani inediti che confermano una personalità artistica fuori dagli schemi, in grado di toccare con rara sensibilità le più profonde corde dell'anima ma anche di regalare testi visionari, sfumati d'immaginazione e leggera ironia. Tra i brani dell'album anche "Vita Tranquilla", il brano che Tricarico presenta a Sanremo, in gara nella categoria "Big". Per la serata dei duetti di giovedì, sul palco con Tricarico ci sarà il Mago Forest. "Vita Tranquilla e' una canzone che parla dell'insoddisfazione che talvolta si prova nel raggiungere le mete che ci siamo prefissati. Credo che il vero equilibrio e la tranquillità si conquistino attraverso la ricerca interiore" spiega Tricarico. Tra i nomi dei musicisti che suonano nell'album, spicca quello del grande percussionista indiano Trilok Gurtu.
fonte: Unilibro
I Brani contenuti:
1. Oroscopo
2. Vita Tranquilla
3. Eternità
4. Un'Altra Possibilità
5. Pomodoro
6. Cosa Vuoi Adesso?
7. Ghiaccio
8. Fili Di Tutti I Colori
9. Il Mio Amico
10. Gigliobianco
11. Libero
Psso solo dire che é bellissimo, struggente, emozionante, divertente…é un gran disco!
"Il giglio è simbolo di amore e purezza" così Tricarico spiega la scelta del titolo del suo nuovo album in uscita il 29 febbraio. "Giglio" si compone di undici brani inediti che confermano una personalità artistica fuori dagli schemi, in grado di toccare con rara sensibilità le più profonde corde dell'anima ma anche di regalare testi visionari, sfumati d'immaginazione e leggera ironia. Tra i brani dell'album anche "Vita Tranquilla", il brano che Tricarico presenta a Sanremo, in gara nella categoria "Big". Per la serata dei duetti di giovedì, sul palco con Tricarico ci sarà il Mago Forest. "Vita Tranquilla e' una canzone che parla dell'insoddisfazione che talvolta si prova nel raggiungere le mete che ci siamo prefissati. Credo che il vero equilibrio e la tranquillità si conquistino attraverso la ricerca interiore" spiega Tricarico. Tra i nomi dei musicisti che suonano nell'album, spicca quello del grande percussionista indiano Trilok Gurtu.
fonte: Unilibro
I Brani contenuti:
1. Oroscopo
2. Vita Tranquilla
3. Eternità
4. Un'Altra Possibilità
5. Pomodoro
6. Cosa Vuoi Adesso?
7. Ghiaccio
8. Fili Di Tutti I Colori
9. Il Mio Amico
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La Maga Lupacchiotta! Regalo della mia amica Ale…
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- truccoeanima
- Pensieri Silver
- Messaggi: 2245
- Iscritto il: 16/07/2006, 14:00
E ora voglio recensire un disco…ma un disco e che ve lo dico affà?
Il disco é Il Latitante di Daniele Silvestri ed é strepitoso! Davvero!
La tracklist
Il Latitante (2007)
1 Mi persi
2 Faccia di velluto
3 La Paranza
4 Il suo nome
5 Sulle rive dell'Arrone
6 Io fortunatamente
7 Gino e l'alfetta
8 A me ricordi il mare
9 Ninetta nanna
10 Che bella faccia
11 Prima era prima
12 Love is in the air
13 Ancora importante
Il disco é Il Latitante di Daniele Silvestri ed é strepitoso! Davvero!
La tracklist
Il Latitante (2007)
1 Mi persi
2 Faccia di velluto
3 La Paranza
4 Il suo nome
5 Sulle rive dell'Arrone
6 Io fortunatamente
7 Gino e l'alfetta
8 A me ricordi il mare
9 Ninetta nanna
10 Che bella faccia
11 Prima era prima
12 Love is in the air
13 Ancora importante
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- Mac La Mente
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- Iscritto il: 12/07/2006, 13:20
Ehmmmm...cioè...è la recensione più breve che abbia mai letto questa!Nicky ha scritto:E ora voglio recensire un disco…ma un disco e che ve lo dico affà?
Il disco é Il Latitante di Daniele Silvestri ed é strepitoso! Davvero!
Il Latitante (2007)
Nickyyyyyyy, sto scherzando!
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...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
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Perché con Daniele Silvestri non servono commentiMac La Mente ha scritto: Ehmmmm...cioè...è la recensione più breve che abbia mai letto questa!
Nickyyyyyyy, sto scherzando!
é come la Roma…non si discute…si AMA!
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- Mac La Mente
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Ahhhhh ok! Beh, in effetti non hai tutti i torti...è un grande Silvestri!Nicky ha scritto: Perché con Daniele Silvestri non servono commenti
é come la Roma…non si discute…si AMA!
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