Incidenti domestici e non

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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da bancarella »

L'importante è che siano tutti salvi.
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:L'importante è che siano tutti salvi.
Vero! anche se un po' di attenzione in questi casi non fa mai male! :yes:
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

Purtroppo anche durante i festeggiamenti si verificano incidenti e il Capodanno è uno di quei giorni in cui se ne verificano di più! :(

...divido la notizia in due parti, è un po' lunga...
Decine i feriti in tutta Italia. Un diciottenne salvo per miracolo
Botti di Capodanno, un morto a Napoli
Un 39enne è stato raggiunto da un proiettile vagante. Roghi in città per i cumuli di spazzatura incendiati

Milano - Nonostante i ripetuti inviti alla prudenza, anche il 2011 si apre con una notizia luttuosa legata ai famigerati «botti» di Capodanno. «Botti» sparati, in questo caso, addirittura con un'arma da fuoco. In provincia di Napoli un 39enne padre di famiglia è morto per essere stato colpito da una pallottola vagante, mentre era in cortile a festeggiare l'arrivo del nuovo anno. Nel Napoletano ci sono stati anche 69 feriti, tra cui un 18enne salvo per miracolo: ha espulso il proiettile con uno starnuto. I cumuli di rifiuti in strada hanno peggiorato la situazione: sono stati complessivamente 140 gli interventi eseguiti durante la notte dai vigili del fuoco tra Napoli e i Comuni della provincia. La maggior parte delle richieste di intervento sono giunte per spegnere i roghi causati dai cumuli di rifiuti incendiati dai botti. Anche alcune autovetture sono state danneggiate dalle fiamme.

Ucciso da un proiettile - La tragedia di Capodanno si è consumata a Crispano, in provincia di Napoli. La vittima, Carmine Cannillo, 39 anni, faceva il manovale e viveva a Orta di Atella, un piccolo centro del Casertano che dista pochi chilometri da Crispano; era sposato e padre di due ragazzi. Aveva raggiunto Crispano con la famiglia, per festeggiare l'arrivo del nuovo anno insieme ad un amico. Poco dopo la mezzanotte, Cannillo e l'amico sono scesi nel cortile del condominio di via Limitone dove è avvenuta la tragedia: volevano assistere all'esplosione dei fuochi pirotecnici. All'improvviso però Cannillo si è accasciato a terra: era stato raggiunto da una pallottola vagante alla scapola sinistra. La situazione è apparsa subito molto grave. Cannillo è stato caricato su una macchina, diretta all'ospedale «San Giovanni di Dio» di Frattamaggiore. Lungo il percorso i soccorritori hanno incrociato un'ambulanza del «118». Il ferito, quindi, è stato caricato sul mezzo di soccorso, ma i medici dell'ospedale di Frattamaggiore non hanno potuto fare altre che constatarne il decesso. Sul posto sono giunti gli uomini del commissariato di Acerra, diretti dal vicequestore Sergio Di Mauro, e quelli della squadra mobile della questura di Napoli. Il sostituto procuratore di turno presso la Procura della Repubblica di Napoli ha disposto il trasferimento della salma all'istituto di medicina legale.

Salvo per miracolo - Tra i 69 feriti dei festeggiamenti di Capodanno nel Napoletano, ha del miracoloso quanto accaduto ad un 18enne colpito da un proiettile alla tempia destra, mentre festeggiava in piazza Borsa. Il proiettile è penetrato nel cranio e si è fermato nelle vie respiratorie. Il ragazzo, ricoverato all'ospedale di Loreto Mare, ha improvvisamente starnutito e ha espulso il proiettile, salvandosi. La squadra mobile è al lavoro per capire chi abbia esploso il colpo di arma da fuoco.

...continua...
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

...seconda parte della notizia...

I feriti nel salernitano - Sono 24 i feriti nel Salernitano. Il più grave è un 38enne ricoverato in prognosi riservata all'ospedale di Mercato San Severino: ha riportato ferite lacero contuse a una mano a causa dello scoppio di un petardo, con sospetta lesione delle falangi di due dita. Le prognosi per gli altri 23 feriti vanno dai trenta ai tre giorni. Nel capoluogo sono 7 i feriti, tra cui un ragazzino romeno di 12 anni che ha riportato lo sfacelo traumatico della mano sinistra. Il ragazzo ha raccontato di aver trovato per strada un petardo che gli è esploso improvvisamente in mano. E' stato sottoposto dai medici dell'ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ad un delicato intervento chirurgico nel corso della notte.

A Palermo - Otto persone sono rimaste ferite e ustionate a causa dei botti e dei petardi nella notte di San Silvestro a Palermo. Sette sono ricoverate all'ospedale civico palermitano e una all'ospedale Buccheri La Ferla, sempre nel capoluogo siciliano. Fra i feriti ci sono anche due bambini, rispettivamente di 2 e 10 anni: il primo con ferite al volto e il secondo con ustioni di primo e secondo grado alla mano destra causate da scoppio di petardi.

Bari, un uomo perde un occhio - Sono 13 i feriti, tre dei quali in modo grave, per i botti di fine anno nel Barese. A Modugno un cittadino cinese di 42 anni ha perso un occhio per l'esplosione di un petardo che stava maneggiando nella sua abitazione. Inutili sono risultati i tentativi dei medici del Policlinico di Bari. Sempre al Policlinico è ricoverato un ragazzo di 17 anni al quale lo scoppio di un petardo ha provocato l'amputazione di tre dita della mano sinistra. A Barletta un cittadino romeno di 29 anni, per lo scoppio di un petardo, ha perso le falangi di due dita della mano destra. A Bari e provincia, durante al notte, ci sono stati numerosi interventi anche da parte dei vigili del fuoco, soprattutto per l'incendio di cassonetti per la raccolta dell'immondizia.

A Milano - Sono 11 le persone rimaste ferite nella notte di Capodanno a Milano, tutti a causa dei fuochi d'artificio. Il più grave, secondo i medici del 118, è un bambino che è stato colpito ai testicoli da un «botto»: è ricoverato all'Ospedale Buzzi. Gli altri 10 sono stati feriti in modo lieve. Nella notte gli interventi sono stati circa 300 e oltre 600 le chiamate al servizio di ambulanze.

fonte: Corriere della sera
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Re: Incidenti domestici e non

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Incidenti che si verificano sempre
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Incidenti che si verificano sempre
Già, purtroppo è così...anzi, ce ne sono stati tanti tanti altri che solo al telegiornale ho sentito! :(
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

Una famiglia sterminata da una fuga di monossido di carbonio.

Sterminata un'intera famiglia egiziana. aperta una inchiesta per omicidio colposo plurimo
Quattro morti asfissiati vicino a Pavia
Monossido di carbonio: tra le vittime anche due bambini di 3 e 4 anni. Il decesso risale a qualche giorno fa

Milano - Tragedia a Landriano, nel Pavese: un'intera famiglia egiziana composta da quattro persone è morta a causa di una fuga di monossido di carbonio da una caldaia difettosa. Il padre, magazziniere regolarmente in Italia insieme alla moglie e ai due figli, aveva 35 anni, la madre - incinta all'ottavo mese - ne aveva 24, i bambini 3 e 4. La morte degli El Sherif risale ad almeno quattro giorni fa, ma solo mercoledì parenti e amici, che avevano cercato di contattare telefonicamente la famiglia, si sono decisi a bussare alla porta della loro abitazione in via Cirano 9 a Landriano. I soccorritori hanno trovato la mamma riversa a letto, i figli in un altro letto e il padre sdraiato a terra. Sulla vicenda verrà aperta un'inchiesta per omicidio colposo plurimo. Secondo quanto si apprende, la procura vorrà fare luce sulla regolarità degli impianti e sui controlli e sulle manutenzioni condotte sul sistema di riscaldamento del bilocale in via Cirano. Dalle testimonianze di alcuni vicini, sembra infatti che gli El Sherif si fossero già lamentati in passato per il malfunzionamento della caldaia e avessero chiesto l'intervento di un tecnico.

Vivevano in un appartamento in affitto - La morte della famiglia egiziana ha subito destato enorme commozione a Landriano, un comune di oltre settemila abitanti al confine tra le province di Pavia e Milano, in cui vivono e lavorano molti immigrati. Gli El Sherif vivevano in un bilocale di 60 metri quadrati circa in affitto. A lanciare l'allarme sono stati alcuni parenti e amici, preoccupati dal fatto che da alcuni giorni non avessero più notizie della famiglia. I carabinieri di Landriano si sono così recati sul posto insieme ai soccorritori del 118 e ai Vigili del fuoco. Il capofamiglia è stato trovato riverso nella sala, mentre la moglie e i due figli erano a letto. È probabile quindi che l'incidente sia avvenuto di notte con il capofamiglia che si è accorto di qualcosa, si è alzato ma ha perso poi i sensi senza riuscire a intervenire.

Tensione - Ci sono stati momenti di tensione di fronte all'appartamento della tragedia. Un parente voleva entrare nella casa, dove i carabinieri stavano eseguendo i rilievi insieme ai Vigili del fuoco. «Il ragazzo, sconvolto, voleva entrare a tutti i costi, ma - racconta il maresciallo Spatola, del distaccamento dei carabinieri di Landriano - stavamo facendo i rilievi e l'abbiamo dovuto fermare per non inquinare le prove». Davanti all'abitazione si è radunata una piccola folla, composta soprattutto da egiziani.

«Stavano per trasferirsi» - Mohamed El Sherif, la moglie Sabah Ibrhem, i loro due figli Alì e Abdalla stavano per cambiare casa. Il piccolo appartamento di via Cirano non bastava più, ora che stava per nascere la terza figlia della coppia. Lo racconta Katia Soana, che abita nello stesso condominio della famiglia. La vicina è stata una tra le prima persone a entrare nell'appartamento degli El Sherif: «Ho sentito delle urla fortissime e sono scesa di corsa, per vedere se in qualche modo potevo essere d'aiuto e invece - racconta commossa - non c'era niente da fare». A trovare la famiglia, secondo la testimone, sono stati alcuni amici egiziani, che li avevano cercati nei giorni scorsi senza trovarli e che mercoledì hanno deciso di controllare di persona se fosse loro successo qualcosa. Quando hanno bussato senza avere risposta, vedendo la luce accesa all'interno, hanno temuto il peggio e non hanno esitato a sfondare i vetri della porta per entrare. Erano le loro le grida di dolore sentite da Katia Soana, che ha visto per l'ultima volta la famiglia il primo gennaio. «Stavano uscendo tutti insieme, poi questa mattina andando al lavoro presto ho visto che c'era la luce accesa e ho pensato - racconta - che anche loro si stessero preparando». Soana ricorda con particolare affetto i due bambini, che giocavano spesso in cortile, e la mamma, «che non parlava molto bene l'italiano, ma non mancava mai di salutare tutti».

fonte: Corriere della sera
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da bancarella »

Una morte orribile.
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Una morte orribile.
Già, che poteva essere evitata con qualche controllo in più.
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

Madre e figlio hanno perso la vita a causa di un rogo scoppiato in casa! :(

In Canton Ticino
Rogo in casa, muoiono madre e figlio
Una donna di 65 anni e un ragazzo di 24 non hanno avuto scampo. Morti intossicati tra le fiamme

Varese - Madre e figlio sono morti in un incendio che si è sviluppato in casa. La tragedia è avvenuta nella mattinata di mercoledì in un appartamento al primo piano di una palazzina che si affaccia su piazza Ferrer a Novaggio, poco lontano dal valico con Ponte Tresa, quasi al confine tra Canton Ticino e Varesotto.

Urla disperate - L'allarme è scattato attorno alle 8.30 quando alcuni vicini hanno sentito le disperate urla. Le vittime, una donna di 65 anni e il figlio 24enne, non hanno avuto scampo. Testimoni raccontano il loro disperato tentativo di mettersi in salvo ma sono rimasti intossicati dal fumo dopo aver lungamente urlato affacciandosi alla finestra con in strada la gente a guardare impotente. Quando sono arrivati i pompieri la tragedia si era ormai compiuta. La polizia ha isolato la zona per consentire alla scientifica i rilievi che dovranno stabilire le cause del rogo. Le fiamme, sviluppatesi al primo piano, si sono poi propagate al resto dell'edificio.

I testimoni - «Ero al bar con un'amica e improvvisamente ho sentito delle urla. Ci siamo alzate e abbiamo visto la signora alla finestra. Gridava aiuto e dietro di lei c'erano le fiamme», ha raccontato in lacrime la parrucchiera della piazza spiegando che alle spalle della donna c'era il figlio disperato. «Due brave persone, le conoscevo personalmente», ha aggiunto la negoziante.

fonte:Corriere della sera
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

A Castiglione delle stiviere, in provincia di Mantova
Scoppio in un appartamento: un morto e cinque feriti
L'inquilino, un 50enne nigeriano, si era barricato per non farsi sfrattare

Milano - Un morto e sei feriti è il bilancio di un'esplosione avvenuta in un appartamento nel centro di Castiglione delle Stiviere, in provincia di Mantova, via Chiassi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i carabinieri e i vigili del fuoco. L'inquilino dell'appartamento, un 50enne probabilmente nigeriano, si era asserragliato in casa da alcuni giorni per non farsi sfrattare. Lunedì, quando sono arrivati i carabinieri e i vigili del fuoco per applicare il provvedimento, l'uomo ha provocato un'esplosione, forse con una bombola del gas, che lo ha ucciso e ha ferito, in modo non grave, tre vigili del fuoco e due carabinieri. Non è ancora chiaro se sia stato l'inquilino a fare esplodere la bombola del gas o se avesse da tempo saturato l'ambiente di gas, provocando l'esplosione non appena qualcuno ha suonato il campanello e provocato una scintilla.

fonte:Corriere della sera
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Re: Incidenti domestici e non

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Potrebbe sembrare uno scherzo, una notizia assurda, invece è un incidente e anche molto tragico! :(

Dimentica di mettere il freno a mano
Mamma schiacchiata dalla macchina

Barista di trentasei anni muore mentre aspetta il figlio all'asilo, nell'auto l'altro bimbo di 7 mesi

Padova - Una tragica disattenzione - l’essersi dimenticata il freno a mano - è costata la vita oggi ad una giovane madre padovana, schiacciata contro un cancello dalla propria automobile che scendeva per inerzia lungo la strada un discesa. La donna era davanti all’asilo di Camposampiero (Padova) dove stava andando a riprendere il figlioletto di 2 anni. Nonostante sia stata subito soccorsa (davanti alla scuola materna c’era un andirivieni di genitori) la giovane, Michela Salvalaggio, è deceduta poco dopo il ricovero all’ospedale, per arresto cardiocircolatorio successivo a trauma addominale.

La donna era giunta davanti all’asilo comunale di Camposampiero, in via Baden Powell, a bordo della propria auto, una Bmw 330, ed aveva parcheggiato nella stradina vicina, in discesa. È probabile che sia dimenticata la marcia in folle, e non abbia pensato al freno a mano; mentre stava avvicinandosi al cancello dell’asilo l’auto si è spostata ed è sopraggiunta alle sue spalle, schiacciandola contro il montante del cancello. Subito le sono stati prestati i primi soccorsi ed è stata chiamata un’autoambulanza. Ma purtroppo per la giovane madre, che gestiva un bar nel centro della cittadina, non c’è stato nulla da fare.

fonte: La Stampa
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Re: Incidenti domestici e non

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Re: Incidenti domestici e non

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bancarella ha scritto:Misericordia!
Sì, è terribile che sia successo questo!
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Re: Incidenti domestici e non

Messaggio da Mac La Mente »

Santa Maria della Versa: la donna abitava in un seminterrato
Anziana muore annegata in casa per l'esondazione di un torrente
L'Oltrepo pavese tra le zone più colpite dal maltempo. Incidente mortale nel Savonese per la pioggia

Milano - E' annegata nel seminterrato, dove viveva, invaso dall'acqua. La nuova vittima del maltempo, dopo i due morti nel fuoristrada travolto dalla piena venerdì sera a Viterbo, si chiamava Maria Albergati e aveva 84 anni. La donna è rimasta vittima dell'esondazione del torrente Versa, avvenuta in una frazione di Santa Maria della Versa, nell'Oltrepo pavese, colpito da forti piogge e temporali. L'anziana viveva con una figlia, in quel momento assente, in una casa poco distante dal corso d'acqua, il Versiccia, affluente del Versa. Quando è arrivata l'esondazione la donna era nel seminterrato, dove si trova la cucina. Appena ha visto il pavimento invaso dall'acqua, la pensionata ha cercato di risalire i gradini, ma è scivolata, forse ha battuto la testa, ed è annegata in 130 centimetri d'acqua. L'allarme è scattato perché, dopo l'esondazione, alcuni vicini allarmati sono andati a cercare la donna: purtroppo non c'era più nulla da fare.

Incidente nel savonese - E sempre al maltempo è dovuta la morte di un 31enne che, a causa della pioggia, ha perso il controllo dell'auto poco dopo le 18.30 sulla provinciale di Valle Crixia, nel Savonese. Salvo il figlioletto di 3 anni che viaggiava con lui. L'uomo, residente a Arluno (Milano), è morto all'istante e la salma è stata trasferita all'ospedale di Savona. Il piccolo è stato stabilizzato e trasferito all'ospedale pediatrico Gaslini di Genova.

Incidenti e danni in tutta Italia - Molti i danni procurati dal maltempo nel weekend. Vicino a Trieste un fulmine ha colpito gli impianti di erogazione dell'acqua e alcuni Comuni sono rimasti per ore senza acqua. Poi il servizio è stato ripristinato, con l'invito però, per precauzione, a bollirla. La tromba d'aria e la violenta mareggiata che si sono abbattute vicino ad Alassio hanno cancellato buona parte dell'arenile e danneggiato le attrezzature di uno stabilimento balneare. Nella stessa zona, a Punta Murena, si sono tamponate alcune autovetture a causa della pioggia intensa che ha ridotto anche la visibilità. All'aeroporto Amerigo Vespucci di Firenze sono stati dirottati su Pisa e Bologna quattro voli in arrivo da Bruxelles, Monaco, Stoccarda e Parigi; in città sono state sospese le manifestazioni culturali e sportive. Il maltempo ha provocato incidenti un po' ovunque, rallentando il traffico su strade e autostrade. Problemi anche sulla linea ferroviaria Lucca-Pistoia. La capitaneria di Santa Margherita Ligure (Genova) è stata impegnata per ore a soccorrere imbarcazioni sorprese dalla burrasca.

Le previsioni - L'ondata di maltempo non è ancora finita: una perturbazione proveniente dalle Baleari porterà nelle prossime ore piogge e temporali sulle regioni settentrionali. Gli esperti del Dipartimento della Protezione Civile prevedono forti raffiche di vento, grandine e fulmini. In alcune zone, come il Pavese, già si pensa a chiudere lo stato di calamità naturale: verso il confine tra Lombardia e Liguria, in particolare in Val Versa, Vallescuropasso e Versiggia, tra sabato e domenica si sono abbattuti diversi temporali e grandinate. Molti i danni all'agricoltura, soprattutto vigneti.

fonte: Corriere della sera
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