Bimbo di 8 mesi morto a Genova

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Bimbo di 8 mesi morto a Genova

Messaggio da Mac La Mente »

Una tragedia! Una fine tristissima! Mi viene da piangere pensando al bimbo! :cry:


Sono stati i medici ad avvertire la polizia
Bimbo di 8 mesi morto a Genova, arrestati la madre e il suo compagno
Il piccolo era arrivato senza vita al pronto soccorso.
La coppia si dichiara innocente


Genova - Sono stati arrestati nella notte dalla squadra mobile con l'accusa di omicidio volontario del piccolo Alessandro, di otto mesi, la madre del bambino, Caterina Mathas, di 26 anni, e il suo compagno, Giovanni Rasero, di 29, entrambi genovesi. La coppia, che è stata interrogata per diverse ore in questura, non ha confessato e si è anzi professata innocente. I due sono stati rinchiusi nelle carceri di Marassi e di Pontedecimo.

La segnalazione - Il bambino era stato trasportato nella tarda mattinata di martedì dalla coppia al pronto soccorso dell'ospedale pediatrico Gaslini con un grave trauma cranico. Era già morto, ma i sanitari avevano tentato una disperata manovra di rianimazione che non aveva dato esito positivo. Constatato che la ferita non era compatibile con una caduta, i medici avevano avvertito la polizia. Caterina Mathas, che risiede con i genitori nel quartiere di San Fruttuoso, aveva trascorso la notte nel monolocale preso in affitto un paio di mesi fa da Rasero in un lussuoso residence di Nervi. Ha sostenuto davanti al capo della squadra mobile Gaetano Bonaccorso, al dirigente della sezione omicidi Alessandra Bucci ed sostituto procuratore Marco Airoldi di aver trovato al risveglio il bimbo esanime nel suo lettino. La versione era stata confermata dal suo attuale compagno, che non è il padre del bambino. Ma i riscontri finora fatti dalla Polizia avrebbero smentito la loro difesa.

fonte: Corriere della sera
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Re: Cronaca nera

Messaggio da bancarella »

Sono degli assassini. :angry:
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Sono degli assassini. :angry:
Non ho parole per descrivere e commentare quello che hanno fatto ma tanta tanta rabbia nei loro confonti che non sapevo nemmeno io di pote provare! :ica:
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Mac La Mente ha scritto:Sono stati i medici ad avvertire la polizia
Bimbo di 8 mesi morto a Genova, arrestati la madre e il suo compagno
Il piccolo era arrivato senza vita al pronto soccorso.
La coppia si dichiara innocente
Questa vicenda e l'evolversi dei fatti mi lasciano sempre più senza parole...


La coppia ha ammesso l'uso di droghe ma si è detta innocente. E lui accusa lei
Bimbo morto, fermati madre e compagno
"Raptus della follia dovuto all'uso di coca"

La posizione degli inquirenti sull'omicidio a Genova di Alessandro, seviziato e ucciso a soli otto mesi

Genova - «Chi mi ha portato via il mio cucciolo? Non ci posso credere che il mio cucciolo non ci sia più. Non posso credere che sia stato quel...». Piange disperata Katerina Mathas nella sua cella di isolamento in carcere. Un raptus della follia dovuto all'uso di cocaina: sarebbe questo, secondo gli inquirenti, il movente dell'omicidio di Alessandro, il bimbo di otto mesi morto martedì a Genova a causa di un trauma cranico. Per il decesso del piccolo, sono stati infatti arrestati con l'accusa di omicidio volontario la madre del bambino, Katerina Mathas, disoccupata 26enne di origine greca, e il suo compagno, Gian Antonio Rasero, genovese 29enne, broker di un'agenzia di yacht.

Racconto - Il legale della giovane è andato a trovarla e l'ha descritta come una madre disperata per la perdita del proprio bambino, che respinge quasi indignata le accuse che le vengono mosse, non preoccupata dall'organizzare una strategia difensiva. Le parole di Katerina vengono spesso interrotte da singhiozzi e lacrime, che si alternano con momenti di lucidità in cui si sforza di ricordare. Continua a dare la sua versione, così come l'ha ripetuta per tre volte martedì sera davanti al pm Marco Airoldi, senza cadere in contraddizione, come spiega il legale: alle 23,30 circa Mathas e Rasero sono arrivati nel monolocale di Nervi, hanno assunto cocaina, e dopo mezz'ora circa è uscita lasciando il bimbo. È stata fuori per un'oretta e al suo ritorno ha controllato che il piccolo, che riposava sul divano, stesse bene e poi si è messa a dormire. È stato Rasero, alle 10,30 di martedì, secondo il suo racconto, a svegliarla dicendole che Alessandro non si muoveva più.

[...]

Avevano consumato cocaina - Durante il lungo interrogatorio condotto dal pm e dal capo della sezione omicidi della Squadra Mobile di Genova, Katerina e il compagno, ora rinchiusi nelle carceri di Marassi e di Pontedecimo, avrebbero dichiarato di avere consumato cocaina la sera prima del decesso del piccolo, di essersi addormentati e di aver trovato il bambino ferito al loro risveglio. Avrebbero tentato di soccorrerlo, portandolo al pronto soccorso dell'ospedale Gaslini nella tarda mattinata di martedì con un grave trauma cranico. Ma era già morto, i sanitari hanno tentato una disperata manovra di rianimazione che non ha dato esito positivo. I medici, insospettitisi immediatamente per le lesioni riscontrate sul corpo del bambino, incompatibili con una caduta (secondo quanto detto inizialmente dalla madre), hanno segnalato il decesso agli agenti di polizia all'interno dell'ospedale. Secondo quanto emerso, la donna era già stata segnalata in prefettura per l'assunzione di sostanze stupefacenti, non era in carico ai servizi sociali del Comune e non era seguita dal Sert.

fonte completa: Corriere della sera
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bancarella
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Re: Cronaca nera

Messaggio da bancarella »

Assassini e anche drogati! :dvl:
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Chantilly »

e purtroppo le orribili notizie sulla morte del piccolo Ale non sono terminate:

La tortura nel bagno: testate sul muro
L'uccisione del piccolo Ale: il racconto di un amico


Una stanza di venti metri quadrati, moquette nocciola, pareti beige, un letto matrimoniale incastrato in una testiera anni Settanta, luci fioche, una finestra con tende pesanti e la porta di un piccolo bagno. E’ il monolocale adibito a «scannatoio» del residence Vittoria dove lunedì notte Alessandro Mathas, otto mesi, è stato ucciso in un crescendo di botte e sevizie, bruciature e morsi, un parossismo scatenato dal suo pianto sempre più disperato perché aveva fame. E’ così che inizia la ricostruzione della notte del 16 marzo nell'ordinanza con cui il gip Vincenzo Papillo conferma l’arresto in carcere di Aikaterini Mathas (per tutti Katerina), e Giovanni Antonio Rasero. Per concorso in omicidio volontario.

«Una condizione di stordimento»
E’ verosimile, scrive il giudice che «a causa del consumo di cocaina e hashish... gli indagati si siano trovati in una condizione di stordimento e di perdita delle capacità di autocontrollo che li rendeva insofferenti al pianto e alle richieste del bambino e interessati solo a ottenere il suo silenzio. E’ da rilevare al riguardo che Alessandro non risulta aver mangiato dal pomeriggio del 15 marzo e perciò è estremamente verosimile che la mancanza di cibo lo rendesse incline al pianto». Quello che Mathas e Rasero hanno fatto ad Alessandro per farlo tacere è dettagliato nell’esame esterno e autoptico dalle «ampie aree ecchimotiche di color viola scuro al capo e al volto, estese alla quasi totalità del cuoio capelluto» a un raggelante elenco di lividi e ustioni «a stampo superficiale e recente da sigaretta» nell’orecchio e all’inguine, ai segni dei denti sul piedino destro «lesività ecchimotiche a stampo di morsicatura compatibile con uno o più morsi», fino alla violenza finale. Quando Alessandro viene afferrato e sbattuto «con un’azione contundente molto violenta con urti ripetuti, almeno due, contro superfici rigide e a margini smussi comprendendo il pavimento o le sponde del letto visionate nell’appartamento». Segni di «presa manuale» anche sulle cosce, probabilmente il piccolo è stato scrollato tenendolo per le gambe.

L’agonia sul divano
«Non oltre mezz’ora» scrive il medico legale per valutare quanto il bambino è rimasto agonizzante sul divano, avvolto nella copertina azzurra di pile. Ma in questa notte da sballo, di cocaina e violenza, in cui il sesso è solo fonte di frustrazione perché la donna troppo stordita si nega e l’uomo si infuria per i tentativi respinti di avere un rapporto, come si possono separare con la precisione richiesta dal codice penale le responsabilità? Entrano in gioco da una parte i testimoni dall’altra i «riscontri oggettivi» come i tabulati telefonici e le registrazioni video del residence in quella notte.

Il testimone
L’ordinanza cita un episodio, raccontato da H. M. un amico che una ventina di giorni fa ha passato la serata nel monolocale di Nervi con la coppia e Alessandro. Il bimbo piange: «un pianto molto forte, quasi isterico». Rasero lo prende in braccio e lo porta in bagno, quando esce Ale non piange più ma dopo poco ricomincia. Nuovo viaggio in bagno con il bimbo: «Ho sentito scorrere l’acqua e dei colpi nel muro« dice il testimone. E poi: «Avevo l’impressione che Antonio stesse sbattendo il piccolo contro la parete, per tale ragione mi alzavo e aprivo la porta del bagno dove potevo vedere Antonio che aveva il bambino in braccio nudo, con la testa bagnata. Potevo vedere che al bambino era stata fatta una "cresta" con i capelli bagnati. Antonio rideva del suo operato ma il bambino continuava a piangere. Toglievo il bambino dalle mani di Antonio e lo coprivo con un asciugamano...».
Il pediatra di Alessandro visita il piccolo per la prima volta a settembre «trovandolo allora e nelle visite successive l’ultima il 18 dicembre in buone condizioni di salute e di crescita. La madre, benché impreparata e bisognosa di consigli, aveva un modo adeguato di gestire il figlio e appariva interessata a capirne i bisogni, rivolgendo domande appropriate». Il bambino non aveva lividi, graffi o lesioni di alcun tipo. Le telefonate Per la ricostruzione dei fatti saranno importanti le telefonate. Quelle fatte da Caterima Mathas mentre vaga per un’ora emezza in cerca di cocaina, dopo aver lasciato il figlio con Rasero, e quelle fatte da Rasero nell’arco di quella stessa ora e mezza: se telefonava non dormiva profondamente come ha sostenuto.


fonte Corriere della sera
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Chantilly »

ho letto con le lacrime agli occhi, incredula.. sembra il copione di un film di violenza.. purtroppo non è così...

spero che il fatto che erano sotto droghe non permetta loro di avere attenuanti.. meritano l'ergastolo e ogni giorno ci dovrebbe essere qualcuno che faccia subire loro le stesse torture...

Sembrerà strano ma quando si sente di madri che uccidono i figli per depressione non dico che le perdono ma le capisco CERCO di capirle... la depressione è una brutta malattia e
porta a fare cose inimmaginabili, io in quei casi incolpo quelli che conoscono la madre ma che non si accorgono dei mille segnali dati dalla donna...

ma questi casi di violenza inaudita,.. no.. io sono per la morte lenta e agonizzante dell'aguzzino....
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:ho letto con le lacrime agli occhi, incredula.. sembra il copione di un film di violenza.. purtroppo non è così...

spero che il fatto che erano sotto droghe non permetta loro di avere attenuanti.. meritano l'ergastolo e ogni giorno ci dovrebbe essere qualcuno che faccia subire loro le stesse torture...

Sembrerà strano ma quando si sente di madri che uccidono i figli per depressione non dico che le perdono ma le capisco CERCO di capirle... la depressione è una brutta malattia e
porta a fare cose inimmaginabili, io in quei casi incolpo quelli che conoscono la madre ma che non si accorgono dei mille segnali dati dalla donna...

ma questi casi di violenza inaudita,.. no.. io sono per la morte lenta e agonizzante dell'aguzzino....
Capisco benissimo quel che provi e il tuo stato d'animo Chantilly e non posso far altro che condividere in pieno il pensiero che hai espresso!

Prima di questo gesto (e di tutti gli altri simili) ci sono sicuramente segnali che la persona lancia ma che purtroppo non vengono recepiti da chi le sta intorno...si arriva davvero al limite e il risultato, purtroppo, è questo! :( :(

Non so cosa possa far generare una violenza simile nei confronti di un'altra persona, di un bimbo indifeso in questo caso, non riesco davvero a concepirlo in tutti i casi immaginabili...mi risulta molto difficile commentare, sono mille i pensieri che ho in testa ma nessuno trova attenuanti, è impossibile, non ce ne sono. La rabbia cresce pensando...
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Chantilly »

MAC non so cos'è successo ma si è registrato il post 3 volte di seguito, ci pensi tu a cancellare? :)
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:MAC non so cos'è successo ma si è registrato il post 3 volte di seguito, ci pensi tu a cancellare? :)
Ops! Non me ne ero accorto! Certo Chantilly, ci penso io...lo faccio subitissimo! :yes:
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Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Un aggiornamento su questa notizia che continua a sconvolgermi! Sembra essere stato il padre e non la madre a uccidere il piccolo! :ouch: :ouch:


Genova - confronto «duro e teso» tra i due davanti agli inquirenti
Bimbo morto, il Dna sul piede del piccolo appartiene al compagno della madre
Svolta nelle indagini. Caterina Mathas, accusata di aver ucciso il figlio, urla a Rasero: «Ti farò prendere 30 anni»

Genova - Svolta nelle indagini dell'infanticidio del piccolo Alessandro, il bimbo di 8 mesi ucciso a Genova. Il Dna rinvenuto sul piede del bambino appartiene a Giovanni Antonio Rasero, il compagno della madre del piccolo, Caterina Mathas (entrambi sono accusati del delitto). «Elemento decisivo - spiega in una nota il procuratore aggiunto Vincenzo Scolastic - è stato il rinvenimento sul piede del bambino, dove sono stati trovati i segni di un morso, del dna di Giovanni Antonio Rasero in considerazione degli ulteriori elementi di accusa già raccolti a suo carico. Resta da valutare la posizione della donna alla luce di questo nuovo dato che sembra escludere la sua partecipazione materiale al delitto». Il piccolo Alessandro è morto la notte del 15 marzo scorso nel locale di Giovanni Antonio Rasero durante una notte a base di cocaina con Aikaterini Mathas.

Confronto - Intanto i due accusati si sono trovati faccia a faccia davanti al pm Marco Airoldi e agli investigatori della squadra mobile Gaetano Bonaccorso e Alessandra Bucci. Un confronto durato un'ora e mezzo circa, «emotivamente duro» dice uno degli inquirenti, «violento» lo definisce uno dei due difensori di Rasero, l'avvocato Giuseppe Nadalini, «teso» è l'aggettivo scelto invece da uno dei legali della donna, l'avvocato Igor Dante. Katerina Mathas si sarebbe rivolta a Rasero, urlandogli: «Te la farò pagare. Vedrai che ti faccio prendere 30 anni». Un confronto già più di una volta ipotizzato e sempre rimandato fino alla notte scorsa, quando all'una, al termine di circa dieci ore di interrogatori, il sostituto procuratore ha ritenuto che i tempi fossero maturi. Intanto Rasero in carcere ha scritto un memoriale, che nei giorni scorsi è stato consegnato al pm, in cui racconta che quella notte si era svegliato «mentre la donna gli metteva le mani in bocca».

fonte:Corriere della sera
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Re: Bimbo di 8 mesi morto a Genova

Messaggio da Chantilly »

padre? ma non era il compagno della donna?
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Re: Bimbo di 8 mesi morto a Genova

Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:padre? ma non era il compagno della donna?
Sì, sì! Ho sbagliato io e chiedo scusa...è il compagno della donna! :yes:
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Re: Bimbo di 8 mesi morto a Genova

Messaggio da Mac La Mente »

Altra notizia legata alla vicenda...la madre sta per essere scarcerata!


La posizione della donna, accusata di omicidio volontario, potrebbe ora attenuarsi
Bimbo ucciso a Genova, il pm: «Scarcerare la madre del piccolo Ale»
Depositata la richiesta di revoca della misura cautelare per Katerina Mathas. Il gip ha 5 giorni per decidere

Genova - Il sostituto procuratore Marco Airoldi ha depositato la richiesta di revoca della misura cautelare per Katerina Mathas la madre del piccolo Alessandro, il bimbo di otto mesi ucciso la notte del 15 marzo in un lussuoso residence di Nervi. La ragazza è in carcere dal 16 marzo perché accusata, in concorso con il suo amante Giovanni Antonio Rasero, 29 anni, di omicidio volontario nei confronti del figlio della donna. Airoldi ha depositato la richiesta al gip Vincenzo Papillo, considerando in sostanza il solo uomo autore materiale del delitto. Per la procura resta comunque da valutare la posizione della Mathas che potrebbe aver avuto un concorso colposo nel reato compiuto dall'uomo o potrebbe essere indagata per abbandono di minore con conseguente morte.

Il Gip ha cinque giorni per decidere - Il gip ha ora cinque giorni per valutare le considerazioni del pm ed esprimere il giudizio. Nel frattempo, anche gli avvocati difensori della donna, Paolo Costa e Igor Dante, hanno depositato un'analoga richiesta di scarcerazione e l'applicazione di un'eventuale misura più lieve. La richiesta del pm titolare dell'inchiesta che vede indagati per omicidio volontario oltre alla Mathas anche Giovanni Antonio Rasero, un broker di 29 anni, è stata depositata dopo un giro di consultazioni tra lo stesso pm e il procuratore capo Francesco Lalla. In mattinata si è svolta l'analisi del cellulare di Rasero alla ricerca di video, messaggi e telefonate fatte la mattina del 16 nei momenti antecedenti e successivi all'arrivo dei due all'Istituto Gaslini col bimbo già morto. L'ipotesi di reato in capo alla ragazza resta ancora quella di omicidio volontaria in concorso ma non è escluso che la sua posizione possa attenuarsi.

fonte: Corriere della sera
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Re: Bimbo di 8 mesi morto a Genova

Messaggio da bancarella »

Aspetto i 5 giorni.
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