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E' morta Fernanda Pivano

Inviato: 19/08/2009, 15:04
da Nilleshna
Milano, 18 agosto 2009 - E’ morta questa sera Fernanda Pivano, in una clinica privata di Milano, dove era ricoverata da tempo. I funerali si svolgeranno probabilmente venerdi’ prossimo, a Genova, dove era nata il 18 luglio 1917.

La Pivano aveva da poco compiuto 92 anni e oltre un mese fa aveva consegnato a Bompiani la seconda parte della sua autobiografia.



‘’Con molto dolore per i morti e per la tragedia devo dichiararmi perdente e sconfitta perche’ ho lavorato 70 anni scrivendo esclusivamente in onore e in amore della non violenza e vedo il pianeta cosparso di sangue’’: e’ la frase scritta da Fernanda Pivano l’11 settembre del 2001 e scelta dalla stessa autrice e traduttrice per l’home page del suo sito, dove compare in una foto che la ritrae giovane e sorridente.


HA RACCONTATO "L'AMERICA CONTRO"

Ha tradotto ‘Spoon River’, ha accompagnato in Italia Ernest Hemingway ed ha seguito come una sorella maggiore i protagonisti della Beat Generation: con Fernanda Pivano scompare una delle protagoniste della cultura italiana del secondo Novecento, ‘ambasciatrica' della letteratura americana (e non solo), amica e sodale di personaggi mitici. Ma anche una osservatrice attenta di ogni tipo di espressione artistica, come testimonia la sua amicizia per numerosi musicisti rock.


Nata a Genova il 18 luglio 1917, la Pivano si trasferì adolescente a Torino dove frequentò il liceo classico Massimo D’Azeglio. Qui viene a contatto con alcuni dei protagonisti della casa editrice Einaudi, come Cesare Pavese, che la stimolò a proseguire nella conoscenza della letteratura americana. Così nel 1941 si laureò in lettere con una tesi sul capolavoro di Herman Melville, Moby Dick, che viene premiata dal Centro di Studi Americani di Roma.


Nel 1943 pubblicò proprio per Einaudi la sua prima traduzione, parziale, della ‘Spoon River Anthology’ di Edgar Lee Masters, e nello stesso anno si laureò in filosofia con Nicola Abbagnano, di cui sarà assistente per diversi anni. Nel 1948 a Cortina l’incontro con Ernest Hemingway con il quale instaurò un intenso rapporto professionale e di amicizia. L’anno successivo la Mondadori pubblica la sua traduzione di «Addio alle armi», traduzione che in realtà era stata realizzata clandestinamente nel 1943, e per la quale, durante l’occupazione nazista di Torino, la Pivano era stata arrestata. Negli anni seguenti curerà la traduzione dell’intera opera di Hemingway, intensificando l’amicizia con lo scrittore americano, del quale sarà più volte ospite in Italia, a Cuba e negli Usa.

Alla sua attività di traduttrice la cultura italiana deve la conoscenza di numerosi capolavori, come quelli di Francis Scott Fitzgerald, apparsi tra il 1949 e il 1954 presso Mondadori: «Tenera è la notte», «Il grande Gatsby», «Di qua dal paradiso» e «Belli e dannati». Nonostante la sua profonda conoscenza della letteratura e della società americana, il primo viaggio negli Stati Uniti non arriva che nel 1956. Qui la Pivano approfondisce i contatti con alcuni dei futuri protagonisti della Beat Generation (nel 1964 cura la traduzione di ‘Jukebox all’idrogeno' di Allen Ginsberg).


Fra i suoi saggi e le biografie sono da ricordare «I Mostri degli Anni Venti» del 1976, appassionato omaggio ai più grandi scrittori dell’ «età del jazz». Nello stesso anno esce la Raccolta di saggi «C’era una volta un beat» mentre nel 1982 pubblica «Quello che mi importa è grattarmi sotto le ascelle», intervista a Charles Bukowski.


Nel 1985 pubblica presso Rusconi la biografia di Hemingway, che riceve il Premio Comisso. Altri ritratti sono contenuti nei saggi «Amici scrittori» apparsi nel 1995 da Mondadori. Gli ultimi anni hanno visto un’intensificarsi della sua passione per la musica, come testimonia lo scritto su Fabrizio de Andrè apparso nel 2002 pubblica uno scritto all’interno del volume «De Andrè il corsaro» e il libro del 2005 dedicato a «I miei amici cantautori».


Nel 2006 pubblica «Spoon River, ciao» con fotografie di William Willinghton scattate nei luoghi dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters in Illinois. Lo scorso anno infine presso Bompiani era apparso il primo volume dei suoi «Diari (1917.1973)»: il secondo volume era appena stato consegnato all’editore milanese. Molti i riconoscimenti ottenuti, come il Premio Saint-Vincent nel 1964 e il Premio Campione nel 1976. Medaglia d’oro ai benemeriti della cultura e dell’arte, la Pivano nel 1999 è stata infine nominata Cavaliere di Gran Croce Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Fonte

Re: E' morta Fernanda Pivano

Inviato: 20/08/2009, 13:27
da bancarella
:fiore:

Re: E' morta Fernanda Pivano

Inviato: 20/08/2009, 14:42
da Vianne
Lascio un fiore anch'io all'immensa Fernando Pivano, la traduttrice e studiosa senza la quale non avremmo scoperto - o avremmo scoperto moooolto più tardi - molti dei più interessanti e importanti scrittori statunitensi del '900, da Hemingway a Fitzgerald a tutta la Beat Generation, solo per citarne alcuni.

In Italia (e nel mondo) occorrerebbe una Fernanda Pivano per ogni letteratura straniera che si voglia conoscere e diffondere nel proprio Paese.

:fiore: :fiore: :fiore: :fiore:

Fernanda Pivano con Ernest Hemingway
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Re: E' morta Fernanda Pivano

Inviato: 24/08/2009, 10:36
da Mac La Mente
Non posso fare a meno di ricordare anch'io Fernanda Pivano e di essere triste per la sua scomparsa! :( :(

Una grandissima studiosa che ho scoperto quando ho iniziato ad ascoltare Fabrizio De André, grazie e lei e alla traduzione de L'antologia di Spoon River mi si è aperto un mondo! :wub:

Mi mancherà! :fiore: :fiore:

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