Sciopero Farmacie, nuovi stop da venerdì!

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Sciopero Farmacie, nuovi stop da venerdì!

Messaggio da Mac La Mente »

Roma - Farmacisti sul piede di guerra minacciano una nuova serrata a partire da venerdì 28. E non fermeranno il braccio di ferro con il Governo. L'assemblea straordinaria ha deliberato oltre al nuovo sciopero lo stato di agitazione permanente fino a quando "non avremo soddisfazioni dal decreto" e la raccolta delle firme per un eventuale referendum abrogativo.

Questi i risultati della seconda giornata di sciopero (dopo quello del 19 luglio) indetta dalla categoria e mentre i farmacisti annunciano le nuove azioni di protesta la Commissione di garanzia sugli scioperi, presieduta da Antonio Martone, ha deliberato oggi l'apertura del procedimento di valutazione del comportamento della Federfarma e dell'Organismo Unitario dell'Avvocatura.

Sotto la canicola i farmacisti hanno lasciato chiusi i loro esercizi e indossati i camici bianchi da tutta Italia sono arrivati a Roma per ribadire il loro no al decreto Bersani. In 4.500 secondo dati Federfarma con una serrata che ha coinvolto il 95% delle farmacie italiane. "Non ci sono margini di manovra nel decreto" è stata la risposta del Governo alla delegazione dei farmacisti che ha incontrato il ministro per lo Sviluppo economico Pierluigi Bersani. L'unica speranza data alla categoria è quella dell'apertura di un tavolo tecnico per una giusta interpretazione delle direttive del decreto. "Le nuove norme si legge in un nota del ministro - consentiranno l'abbassamento dei prezzi dei farmaci e una maggiore accessibilità da parte dei consumatori, peraltro sotto l'assistenza di un farmacista iscritto all'ordine professionale, proprio al fine di evitare ogni possibile abuso nell'utilizzo dei farmaci".

Anche il ministro Turco ha precisato che laddove "saranno venduti medicinali ci debba sempre essere un laureato in farmacia iscritto all'Ordine". Ma il ministro ha anche dato disponibilita al dialogo e ha invitato i farmacisti a "superare l'attuale posizione rispetto ad una legge che ci porta in Europa". Adesione massiccia, dati Federfarma, quella di oggi che in Veneto è stata vicina al 100%; a Milano è stata del 98%, mentre è stata in media del 96-97% in Campania e del 93% l'adesione dei farmacisti calabresi. In Toscana hanno aderito allo sciopero ben oltre l'80% delle farmacie.

I primi a sparare a zero sulle proteste messe in atto contro il decreto sono gli iscritti dal Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf) che affermano "lo sciopero di oggi è contro la competizione nel settore, contro la possibilità data a nuove e vecchie generazioni di farmacisti di misurarsi nel libero esercizio della propria professione". Critiche aspre anche dalle associazioni di consumatori. Cittadinanzattiva ha oggi inviato un esposto alla Procura della Repubblica del Tribunale di Roma per valutare l'esistenza del reato di interruzione di pubblico servizio. Mentre il Codacons ricorda che "i cittadini che hanno oggi subito disagi e che hanno trovato le farmacie chiuse, possono chiedere il risarcimento dei danni fino a 2.500 euro, ricorrendo al Giudice di pace". Il Movimento in difesa del cittadino invece accusa le farmacie di essere diventate dei veri e propri supermercati.

Sul fronte parlamentare l'opposizione si è schierata dalla parte delle farmacie. Gianni Alemanno (An), intervenendo all'assemblea nazionale dei farmacisti ha detto "Chiederemo anche alla Camera che si apra un confronto su questo provvedimento piovuto dall'alto e se anche questa volta ci sarà negato, penseremo a forme più dure di protesta". Mentre per Enzo Ghigo (Fi), "Il Governo maschera con false liberalizzazioni la volontà di attaccare e indebolire le categorie sociali non allineate con la sinistra". La parlamentare e farmacista Azzurra Chiara Moroni è scesa in piazza per protestare.

In difesa di Bersani si è espresso Pino Sgobio, dei Comunisti Italiani: "Quanto deciso dal Governo ha l'indubbio vantaggio di facilitare la vita dei cittadini e di offrire nuovi posti di lavoro, perché apre un'ottima prospettiva professionale a migliaia di farmacisti non titolari".

fonte: ansa

Favorevole al decreto ma deve davvero essere garantita la massima professionalità dei farmacisti che un domani saranno presenti nei supermercati!
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Spero Federfarma ci ripensi. Su taxi verifica tra sei mesi

Roma - Dai farmacisti c'e' stata 'una reazione sproporzionata,spero che Federfarma ci ripensi':cosi' Bersani dopo la minaccia di agitazioni ad oltranza.'C'e' il nostro impegno - spiega il ministro - a verificare che non ci saranno concentrazioni indesiderabili'. Bersani si e' poi soffermato sulla questione Anas sostenendo che 'fa tre mestieri e sono troppi': non c'e' nessuna intenzione - ha sottolineato - di fare baracconi pubblici'. Quanto ai taxi il ministro ha annunciato una verifica 'tra 6 mesi'.

fonte: ansa
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Roma - Il ministro della salute invita i farmacisti a revocare lo sciopero ad oltranza a partire da domani. '' Invito i farmacisti italiani - afferma in una nota Livia Turco - a valutare con attenzione e senso di responsabilita' verso i cittadini le ricadute per la tutela della salute della popolazione di una chiusura ad oltranza delle farmacie, come annunciato da Federfarma. Mi auguro - ha sottolineato - che la decisione dello sciopero sia pertanto revocata e se cio' avverra', per quanto mi riguarda, sono pronta al dialogo sin da domani mattina''.

Il Garante per gli scioperi: Pericolo salute da stop farmacie
Le astensioni collettive dei farmacisti, in protesta contro il decreto Bersani, rappresentano un "fondato pericolo di pregiudizio grave ed imminente ai diritti alla vita ed alla salute dei cittadini riconosciuti dalla Costituzione". E' quanto segnala il presidente della Commissione di garanzia sull'attuazione della legge sullo sciopero, Antonio Martone, al ministro della Salute, Livia Turco. Nella segnalazione, trasmessa da Martone "in via d'urgenza" si ribadisce che la proclamazione degli scioperi dei farmacisti "viola la regola del preavviso, nonché quelle della durata massima e dell'intervento minimo".

Il Ministro Bersani, spero ci ripensino
"Spero che Federfarma ci ripensi": questo l'auspicio del ministro allo Sviluppo, Pierluigi Bersani, dopo l'annuncio dei farmacisti di voler proseguire le agitazioni contro il provvedimento sulla competitività ad oltranza. "La loro reazione è stata sproporzionata - dice Bersani - C'é il nostro impegno a verificare che non ci saranno concentrazioni indesiderabili". Il ministro aggiunge: "La sanità è sanità, l'economia è economia. I farmacisti sono anche soggetti economici. Io li ho incontrati come tali, per il resto discuterà Livia Turco. Ma qui si parla di concorrenza ed economia. Mi si sono presentati con i camici bianchi. Potevano risparmiarlo, li avrei comunque ricevuti come soggetti economici".

Siri, si mettano d'accordo e ci chiamino
"Basta giocare al rimpiattino: si mettano d'accordo su chi sono gli interlocutori del provvedimento e che qualcuno ci chiami". Così il presidente di Federfarma, Giorgio Siri, risponde alle dichiarazioni del ministro Pierluigi Bersani che ha detto di aver ricevuto i farmacisti come soggetti economici. "Se c'é una parte che riguarda la sanità e dunque il ministro Livia Turco - prosegue Siri - ci riceva lei e ci spieghi cosa vuol fare della farmacia. Il ministro dello sviluppo dice che per la vendita ci vuole anche un farmacista; sulla concorrenza non abbiamo nulla da eccepire - aggiunge - anzi la vogliamo di più perché diciamo che i farmaci senza ricetta più tranquilli possono essere venduti in molti esercizi. Invece no, ci possono andare a certe condizioni, ma questo riguarda il ministero della salute. Insomma - conclude Siri - si mettano d'accordo e spero che qualcuno ci chiami".

Consumatori, Governo non tentenni su farmacie
"Le liberalizzazioni debbono andare avanti" e le pubbliche autorità devono "difendere i cittadini dall'arroganza dei farmacisti". Lo affermano Adusbef e Federconsumatori che in una nota chiedono al governo di "non tentennare", perché se così fosse "perderebbe la sua credibilità e la sua legittimazione". "Sta avvenendo qualcosa di incredibile e di immorale. - scrivono le associazioni - Quando un operaio o un impiegato sciopera violando le regole viene precettato e la sua organizzazione è pesantemente multata. I farmacisti che nei loro supermercati, oltre a scarpe, pancere e creme dimagranti, vendono anche medicinali di prima necessità, possono fare una serrata senza preavviso e sempre senza preavviso bloccare le piazze delle città".

fonte: ansa

Riusciranno a raggiungere un accordo? Questa è la domanda che credo si pongano tutti per ora!
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Messaggio da Mac La Mente »

Roma - E' stata raggiunta l' intesa tra i farmacisti della Federfarma e il ministro della Salute Livia Turco che ha permesso di revocare la serrata. L'accordo prevede un confronto e un lavoro che rafforza il ruolo del farmacista e delle farmacie senza modificare il decreto Bersani.

Turco, ora si lacora su convenzione
L'impegno che il ministro della Salute Livia Turco ha assicurato ai farmacisti della Federfarma é quello di rivalutare il ruolo della categoria: "l'obiettivo - ha detto Turco a termine dell'incontro al ministero, che ha portato alla revoca dello sciopero - è quello di promuovere il ruolo della farmacia come garante della continuità assistenziale". Ai farmacisti il ministro ha anche assicurato che si lavorerà per rinnovare la convenzione scaduta da otto anni e contemporaneamente si instaurerà un confronto per la corretta applicazione delle norme previste per la categoria all'interno del decreto Bersani. "Sono molto contenta - ha detto Turco - della decisione di Federfarma di revocare lo sciopero, soprattutto pensando all' interesse dei nostri cittadini. Una scelta che conferma l'atteggiamento responsabile da parte di chi gestisce le farmacie".

Siri (Federfarma), ecco perchè sciopero revocato
Non esisterà un binomio farmacista-farmacia: la semplice presenza di un farmacista per la vendita di un medicinale non determinerà l'apertura di una farmacia. E' questa l'assicurazione che i farmacisti della Federfarma hanno giudicato indispensabile per arrivare alla revoca della protesta, giunta alla terza giornata di sciopero. "Era un binomio che non potevamo accettare - ha detto il presidente di Federfarma, Giorgio Siri -. Farmacisti e ministro proseguiranno il confronto grazie all'apertura di un tavolo. Da domani - ha aggiunto Siri - il servizio sarà quindi regolare". Nei confronti dei cittadini che hanno subito disagi in questi giorni, Siri ha espresso "dispiacere e solidarietà", ribadendo però che la protesta era finalizzata anche ad assicurare la qualità del servizio.

Liberi farmacisti chiedono incontro con Turco
Il Movimento nazionale liberi farmacisti (Mnlf), che oggi ha manifestato a sostegno del decreto Bersani, ha chiesto un incontro al ministro della salute Livia Turco. Lo rende noto il Movimento in un comunicato. "L'ufficio di presidenza di Mnlf - si legge nella nota - ha rinnovato la richiesta di incontro urgente con il ministro Turco. La richiesta è finalizzata ad informare il ministro circa la situazione dei farmacisti non titolari e le prospettive aperte dal decreto Bersani. E' intenzione del Mnlf - conclude il comunicato - esporre durante l'incontro le possibili interazioni tra il Servizio sanitario nazionale e i nuovi esercizi che verranno aperti a seguito del decreto Bersani".

fonte: ansa

Meglio così, no? :)
Lo sciopero che c'è stato aveva causato molti disagi! :ouch:
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Messaggio da Vianne »

E' iniziata la vendita di farmaci anche nei supermercati e pare che la novità funzioni bene :)



Supermercati, code la vendita dei medicinali
A Carpi, Ferrara e Bari la Coop Estense inaugura in tre ipermercati i primi «corner» per la vendita di farmaci di automedicazione



BARI - E adesso si fa sul serio. Sono ormai alle spalle scioperi, polemiche e manifestazioni varie. E' materialmente possibile acquistare i farmaci da banco nei supermercati. Almeno a Carpi, Ferrara e Bari, dove la Coop Estense inaugura in tre ipermercati, i primi «corner» per la vendita di
farmaci di automedicazione.

In uno spazio di circa 10 metri quadrati, con vendita assistita, sono esposti circa 200 prodotti - pari all'80% delle normali richieste dei clienti - disposti in diversi raggruppamenti: analgesici, gastrointestinali, antinfluenzali, dermatologici.

E i clienti degli ipermercati di Carpi (Mo), Le Mura a Ferrara e di S. Caterina a Bari hanno risposto entusiasti: in molti infatti si sono presentati presso "l'Area Persona", un banco dietro il quale un farmacista abilitato fornisce alla clientela le necessarie indicazioni e consegna il medicinale richiesto, incuriositi dalla novità.

I farmaci acquistati nei supermercati avranno prezzi ridotti rispetto a quelli nelle farmacie. «Praticheremo sconti fino al massimo del 30% del prezzo imposto e cercheremo di mantenere tre linee di sconto: del 20, del 25 e del 30%» ha detto il presidente di Coop Estense Mario Zucchelli.

L'ESEMPIO DI BARI - Un centinaio di persone ha fatto la fila sino a metà mattinata nell'Ipercoop Santa Caterina di Bari. Serviti da due laureate in farmacia, i clienti hanno atteso il loro turno dopo essersi prenotati con il numerino. Tra i prodotti acquistati - che prevedevano sconti tra il 20 e il 30 per cento sul costo in farmacia - in particolare ci sono stati antinfluenzali, analgesici, prodotti contro le patologie gastrointestinali e pomate.
12 agosto 2006

Dal Corriere della sera
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:E' iniziata la vendita di farmaci anche nei supermercati e pare che la novità funzioni bene :)

Supermercati, code la vendita dei medicinali
A Carpi, Ferrara e Bari la Coop Estense inaugura in tre ipermercati i primi «corner» per la vendita di farmaci di automedicazione


I farmaci acquistati nei supermercati avranno prezzi ridotti rispetto a quelli nelle farmacie. «Praticheremo sconti fino al massimo del 30% del prezzo imposto e cercheremo di mantenere tre linee di sconto: del 20, del 25 e del 30%» ha detto il presidente di Coop Estense Mario Zucchelli.

L'ESEMPIO DI BARI - Un centinaio di persone ha fatto la fila sino a metà mattinata nell'Ipercoop Santa Caterina di Bari. Serviti da due laureate in farmacia, i clienti hanno atteso il loro turno dopo essersi prenotati con il numerino. Tra i prodotti acquistati - che prevedevano sconti tra il 20 e il 30 per cento sul costo in farmacia - in particolare ci sono stati antinfluenzali, analgesici, prodotti contro le patologie gastrointestinali e pomate.
12 agosto 2006

Dal Corriere della sera
Lo sconto sui medicinali è molto positivo, credo che molte persone saranno agevolate da questo! :yes:

Eheeheh si sperimenta a Bari? Sono contento! :lima:
Spero presto in molte altre città! :)
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Messaggio da Vianne »

I primi dati sulla vendita di farmaci nei supermercati sono incredibilmente positivi, sembra che le persone apprezzino molto l'iniziativa!



DOPO IL DECRETO BERSANI - I SUPERMARCATI DEL FARMACO

Piace la farmacia Coop

Gli analgesici, e gli antidolorifici guidano la classifica dei medicinali più richiesti. In particolare sono andati a ruba il Maalox, l'aspirina, la tachipirina e il Moment per il mal di testa. I medicinali sono scontati del 20, 25, 30% rispetto ai prezzi nelle farmacie. Ogni giorno i 3 punti di vendita Coop (a Carpi, a Ferrara e a Bari) hanno registrato una presenza media di 400-500 persone, tanto che è stato necessario inserire i numeri di attesa per impedire discussioni

File e boom di vendite ai supermercati del farmaco della Coop, dopo soli cinque giorni di applicazione del decreto Bersani, per il quale i farmacisti erano scesi in sciopero.
Insomma i farmaci da banco superano, nelle vendite, pasta, riso e farina messi insieme.
È quanto risulta nei corner shop dei 3 ipermercati di Coop Estense a Carpi, a Ferrara e a Bari, inaugurati sabato scorso.
Il fatturato varia dall'1,50% all'1,90% dell'intero volume di vendita. Gli analgesici e gli antidolorifici guidano la classifica dei medicinali più richiesti, anche se i clienti non hanno fatto «stoccaggio» di merce acquistando solo i prodotti necessari.

I PIÙ VENDUTI
In particolare sono andati a ruba il Maalox, l'aspirina, la tachipirina e il Moment per il mal di testa. Medicinali scontati del 20, 25, 30% rispetto ai prezzi nelle farmacie.
Ogni giorno i 3 punti di vendita Coop hanno registrato una presenza media di 400-500 persone, tanto che è stato necessario inserire i numeri di attesa per impedire discussioni.
Il boom di vendite di farmaci alla Coop non rappresenta ancora un trend consolidato perché i dati si riferiscono a soli 5 giorni ma "fotografano la prima risposta dei consumatori che è andata oltre le nostre previsioni", ha detto il direttore commerciale di Coop Estense Eddy Gambetti.

La percentuale delle vendite di farmaci da banco sull'intero fatturato è stata superiore nell'ipermercato di Bari (1,90%) rispetto ai due corner shop in Emilia (1,50%). «Questo è dovuto - ha spiegato Gambetti - sia al minor reddito di chi abita al Sud e che ha bisogno, quindi di maggiori tutele, e sia al fatto che gli sconti dei medicinali nelle farmacie meridionali sono meno frequenti rispetto al nord Italia».

NUOVI PUNTI VENDITA
L'esperimento dei tre corner shop non sarà isolato.
La Coop prevede, l'anno prossimo, l'apertura di altri 150 punti vendita di farmaci da banco.
E annuncia l'intenzione di "bollare" con il marchio coop farmaci come l'aspirina e parafarmaci come gli integratori vitaminici arrivando a sconti del 50% rispetto al prezzo di mercato.
Non solo: "Abbiamo intenzione - ha detto il vicepresidente di Coop Italia, Riccardo Bagni - di abbinare alla vendita di farmaci anche servizi per i clienti come la misurazione della pressione o la possibilità di prenotare esami attraverso accordi con le Asl".

21 agosto 2006

da Panorama
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Vianne ha scritto: La percentuale delle vendite di farmaci da banco sull'intero fatturato è stata superiore nell'ipermercato di Bari (1,90%) rispetto ai due corner shop in Emilia (1,50%). «Questo è dovuto - ha spiegato Gambetti - sia al minor reddito di chi abita al Sud e che ha bisogno, quindi di maggiori tutele, e sia al fatto che gli sconti dei medicinali nelle farmacie meridionali sono meno frequenti rispetto al nord Italia».
Grazie per l'aggiornamento! :)

Oh si, questo è verissimo! Qui non siamo abituati agli sconti sui medicinali, è davvero una buona cosa! :yes:
NUOVI PUNTI VENDITA
L'esperimento dei tre corner shop non sarà isolato.
La Coop prevede, l'anno prossimo, l'apertura di altri 150 punti vendita di farmaci da banco.
E annuncia l'intenzione di "bollare" con il marchio coop farmaci come l'aspirina e parafarmaci come gli integratori vitaminici arrivando a sconti del 50% rispetto al prezzo di mercato.
Non solo: "Abbiamo intenzione - ha detto il vicepresidente di Coop Italia, Riccardo Bagni - di abbinare alla vendita di farmaci anche servizi per i clienti come la misurazione della pressione o la possibilità di prenotare esami attraverso accordi con le Asl".
Bene bene bene! :banana: :banana:
Sono iniziative molto interessanti che porteranno risultati sicuramente positivi per la catena Coop e cosa più importante vantaggi per i suoi frequentatori! :yes:
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Riporto su questo topic inserendo una notizia di quale giorno fa...è l'esito di un sondaggio/indagine che mette in evidenza la soddisfazione dei cittadini per quanto riguarda la vendita di farmaci nei supermercati ed in luoghi dove normalmente si può acquistare altro...a mesi di distanza dall'entrata in vigore di questa possibilità, la maggioranza degli italiani risulta favorevole! :yes:

Censis: 6 italiani su 10 Ok farmaci nei supermercati

Roma - Sei italiani su 10 ritengono che vendere farmaci in luoghi diversi dalle farmacie sia una scelta condivisibile, mentre e' meno del 30% la quota che esprime contrarieta'. E' quanto risulta dalla ricerca Censis "Scelta e utilizzo del farmaco. Le determinanti dell'automedicazione", condotta per conto di ANIFA (Associazione Nazionale dell'Industria Farmaceutica dell'Automedicazione) e presentata oggi. La stragrande maggioranza dell'opinione pubblica (92,5%) e' al corrente dell'introduzione della legge che consente di vendere farmaci da banco anche nei supermercati. Piu' favorevoli all'idea di un'articolazione dei canali di vendita sono i laureati (68,5%), i giovani (64,3%) e gli adulti (67,3%), mentre sono maggiormente ancorati al monopolio delle farmacie gli anziani (38,9%) e le persone con stato di salute insoddisfacente (48,4%). La tendenza in favore della liberalizzazione dei farmaci over the counter non e' in contraddizione con la cautela con la quale gli italiani si avvicinano alle medicine: infatti, e' ben l'81% la quota che dichiara che i farmaci da automedicazione non devono essere venduti senza che vi sia un esperto capace di dare i consigli adeguati "Dal punto di vista dei cittadini, emerge una visione evoluta degli assetti di mercato - si legge nella ricerca, - dove possono convivere maggiori opportunita' di acquisto, qualita', sicurezza ed efficacia, senza banalizzare il consumo dei farmaci considerati non assimilabili ai prodotti del mass-market tipici delle grandi superfici". Nel concreto, solo una quota ridotta di persone ha gia' proceduto ad acquisti in luoghi diversi dalle farmacie; si tratta di meno del 12% degli intervistati, di cui l'8,8% nei supermercati, meno del 3% nelle parafarmacie e in negozi diversi, e una quota assolutamente irrilevante su internet (0,1%).(AGI)

fonte: Repubblica
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Mac La Mente ha scritto:Riporto su questo topic inserendo una notizia di quale giorno fa...è l'esito di un sondaggio/indagine che mette in evidenza la soddisfazione dei cittadini per quanto riguarda la vendita di farmaci nei supermercati ed in luoghi dove normalmente si può acquistare altro...a mesi di distanza dall'entrata in vigore di questa possibilità, la maggioranza degli italiani risulta favorevole! :yes:

Censis: 6 italiani su 10 Ok farmaci nei supermercati
La notizia mi sembra positiva :)
Nel momento in cui l'addetto alla vendita è cmq un farmacista, non credo faccia differenza se opera all'interno di un supermercato o di una farmacia. Col vantaggio che, nel caso del supermercato, l'orario di apertura è molto più lungo ed è continuato.
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Vianne ha scritto: La notizia mi sembra positiva :)
Nel momento in cui l'addetto alla vendita è cmq un farmacista, non credo faccia differenza se opera all'interno di un supermercato o di una farmacia. Col vantaggio che, nel caso del supermercato, l'orario di apertura è molto più lungo ed è continuato.
Lo è Vianne! Lo è! :)
...e soprattutto per i motivi che hai detto tu! Avere la possibilità di procurarsi medicine anche in orari differenti da quelli di servizio delle farmacie vere e proprie è senz'altro un vantaggio! :yes: ...credo che anche le code ed i tempi di attesa per essere serviti siano diminuiti! :cool:
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