Hostess di volo licenziate perchè sovrappeso di 1,9 kg

[Vianne]

Le hostess? Pesano 63 chili E la compagnia le sospende

«Troppo grasse». Ricorso all’Alta corte contro l’Indian Airlines

MILANO—Sheela Joshi, 48 anni, professione hostess, sotto il tradizionale sari indossato come divisa nasconde un corpo di 64,9 chili: 1,9 in più rispetto al peso forma fissato dalla Indian Airlines. Così che, dopo un quarto di secolo di onorato servizio a diecimila metri di quota, è stata sospesa con altre dieci compagne. «Troppo grasse per volare», motiva l’Indian Airlines. Ma soprattutto: «Non adatte a ricoprire il ruolo di ambasciatrici della compagnia di bandiera ». Macché: «Soppiantate da supermodelle all’occidentale, che nulla hanno a che vedere con il modello di donna indiana», accusano le hostess. In una parola: «Discriminate ». Un anno fa erano stati i giudici americani a condannare il patron della Virgin Blue per aver selezionato solo signore del cielo giovani e belle. Ora sarà la Corte suprema di Nuova Delhi, alla quale le assistenti di volo indiane hanno presentato ricorso, a doversi pronunciare sul nuovo hostess- contenzioso. La clausola peso-forma era contenuta nel contratto della Indian da anni senza che fosse mai stata applicata. Da quando sul mercato hanno iniziato però ad affacciarsi vettori privati agguerritissimi, una domanda ha iniziato a tormentare i suoi dirigenti: «Perché volare con noi quando le assistenti di volo degli altri vettori sono così magre e attraenti?».

Uno per tutti la SpiceJet le cui ragazze si sono già aggiudicate il titolo di Spice Girls dell’aria. «I passeggeri le guardano per ore e così si formano un’opinione della compagnia attraverso di loro — sottolineano dalla Indian —. È una questione cosmetica, ma cruciale». Sheela Joshi si è messa dieta. Ma continua la sua battaglia: «I passeggeri vogliono un servizio attento e sono preoccupati più della sicurezza che del look». Una convinzione che ha spinto l’americana Homeland security a dare il via a una serie di controlli per verificare le capacità delle hostess: troppe le prepensionate rimpiazzate con venticinquenni di gradevole aspetto. La bella presenza è uno dei requisiti richiesti anche dalle compagnie nostrane. Mada «mamma»Alitalia alla low costMyAir ribadiscono: «Nessun limite di peso». Eurofly aggiunge: «E anche nessuna possibilità di lasciare a casa un’assistente che negli anni raggiunge i 150 chili». Ci sono requisiti per l’altezza (questione di sicurezza e accessibilità alle cappelliere).E ci sono requisiti di agilità (in caso di ammaraggio il brevetto di nuoto è indispensabile). Ed è anche per questo che da Airone non nascondono: «Una persona obesa non viene neppure presa in considerazione».
Cleofe Tolotta, hostess da 22 anni, ha un peso di 54 chili: «Se ne pesassi anche 63 non mi lascerebbero a casa. Non possiamo portare gioielli vistosi o capelli sciolti,ma qualche chilo in più...». Quindi aggiunge: «Bello non è per forza magro. E poi l’immagine della compagnia è anche l’immagine del Paese di cui batte bandiera».

Alessandra Mangiarotti

06 novembre 2006


Dal sito del Corriere della sera

[Vianne]

Reputo ridicolo, oltrechè razzista nel senso peggiore del termine discriminare le persone in base all'aspetto fisico.
Mi sembra semplicemente idiota ritenere che, nell'epoca del terrorismo, persone che devono garantire la sicurezza e la tranquillità di chi vola debbano avere come requisito fondamentale il fisico da modella e l'aspetto da velina.
Personalmente auguro ai simpatici ometti dirigenti della linea aerea Spicejet che assume solo modelle 18enni da far contemplare ai passeggeri (mi domando se le facciano lavorare vestite o se la loro divisa sia costituta solo da un perizoma) di perdere tutti i capelli e di avere una lieve disfunzione ormonale che li obblighi ad un sovrappeso di 10-15 chili.
E naturlamente ho inserito il nome di quella linea aerea nel mio elenco di aziende da boicottare a tutti i costi... piuttosto che volare con una compagnia diretta da simili imbecilli mi attraverso a nuoto l'Atlantico!

Scusate ma io in quanto donna non sovrappeso, non 45enne e di aspetto normale, quando leggo certe cose sono indignata e offesa nel mio essere femminile

[Mac La Mente]

Scusate ma io in quanto donna non sovrappeso, non 45enne e di aspetto normale, quando leggo certe cose sono indignata e offesa nel mio essere femminile

Fai bene ad essere indignata...il primo commento che ho avuto leggendo questa notizia è stato..."Ma questa è un ca*****! Ma come si fa?"

Affidano l'immagine della compagnia alle hostess? Perfetto! Ma non dovrebbero basarsi sull'aspetto fisico (che non conta assolutamente) ma sulla professionalità con la quale queste persone svolgono il loro lavoro, questo è solo questo conta davvero!

Qualsiasi forma di discriminazione non dovrebbe esistere!

[Chantilly]

E naturlamente ho inserito il nome di quella linea aerea nel mio elenco di aziende da boicottare a tutti i costi...

Vianne quando hai un po' di tempo me la passeresti in mp con tanto di motivazioni per ognuna? Grazie

[Mac La Mente]

E' incredibile come certe notizie ritornino sempre e con una frequenza impressionante!
Fanno bene a protestare!

Meridiana, le hostess in rivolta
contro la nuova divisa taglia 42
Il personale si ribella alla dieta forzata e scrive ad Aga Khan

Cambio di divisa per le hostess della compagnia Meridiana Fly, il personale navigante, però, si ribella a misure troppo strette (40/42) e scrive al Principe Aga Khan, che controlla la società, ed al presidente della Regione, Ugo Cappellacci.

Una protesta quella delle hostess che si schiera contro la decisione presa dalla compagnia che vorrebbe «l’applicazione di normative sul controllo del peso e l’adozione dell’uniforme Air Italy per il Personale Navigante di Cabina», come ha sottolineato il personale in una lettera inviata anche ai vertici della Compagnia e pubblicata su numerosi siti internet. Decisioni che il personale navigante ritiene «altamente lesive della dignità femminile, marcatamente sessiste e discriminatorie», soprattutto se si considera «che l’età media delle Assistenti di Volo del gruppo Meridiana Fly è di 42 anni; pertanto l’applicazione di tale normativa è da considerarsi improponibile sia per ragioni etiche, di rispetto del lavoratore, che fisiologiche».

Non ci sta quindi il personale a cambiare l’ormai storica divisa che negli anni si è distinta per eleganza e voluta dallo stesso Principe; e non gradisce la nuova uniforme già in uso in Air Italy disegnata dall’ex modella Cristina Ceolin, moglie dell’Ad Giuseppe Gentile. «Chiediamo pertanto - hanno sottolineato le hostess - che non venga attuata nessuna irrispettosa norma sulle taglie delle uniformi e di mantenere quelle attuali, la cui sobrietà e vestibilità sono caratteristiche precipue del ruolo ricoperto». La parola ora passa alla compagnia aerea.

fonte: La Stampa

[bancarella]

Giusta protesta. che c'è una misura standard per fare l'hostess?

[Mac La Mente]

Giusta protesta. che c'è una misura standard per fare l'hostess?

E' quello che molti pensano di imporre ma alla fine fortunatamente non riescono mai perchè è assolutamente ingiusto!

[Vianne]

E' incredibile come certe notizie ritornino sempre e con una frequenza impressionante!
Fanno bene a protestare!

Meridiana, le hostess in rivolta
contro la nuova divisa taglia 42
Il personale si ribella alla dieta forzata e scrive ad Aga Khan

non gradisce la nuova uniforme già in uso in Air Italy disegnata dall’ex modella Cristina Ceolin, moglie dell’Ad Giuseppe Gentile.
fonte: La Stampa

Fanno benissimo a protestare. Ormai viviamo in un mondo dove c'è troppa gente con potere decisionale che ha completamente perso ogni senso della realtà e della vita.

In ogni caso, visto chi ha disegnato gli "abitini" che dovrebbero essere usate da persone REALI per lavorare e non per il mondo IRREALE e fasullo delle sfilate di moda, non c'è da stupirsi.

Quando ridaremo il loro reale ruolo ai sarti e alle indossatrici - oltre che alle "mogli/figlie/cugine/zie/sorelle/vicine di casa... di" - e smetteremo di considerarli dei miti o dei guru, forse potremo finalmente ricominciare a vivere nella realtà e in un mondo basato su lavoro ed economia REALI e pensati per la realtà e per le persone reali.