Youtube paga lo stipendio!
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Una notizia molto molto triste che avrei voluto non leggere mai...
La Warner "divorzia" da Youtube e questo significa che milioni di video verranno cancellati e non potranno essere ripristinati. Il motivo - come dice l'articolo - è legato ai soldi...che tristezza! Led Zeppelin, Red Hot Chili Peppers non ci saranno più!
Warner, divorzio da YouTube
"Cancellate i video musicali"
La celebre major della musica: dovranno scomparire milioni di file
Grattacapi per YouTube e per Google, che ne è il proprietario: Warner Music ha chiesto il divorzio. Ha rotto l'accordo con YouTube e di conseguenza andranno via dal portale milioni di video musicali di artisti Warner, come Madonna, Red Hot Chili Peppers, Led Zeppelin e Linkin Park. È la prima volta che succede una cosa simile: Warner è la prima major ad abbandonare YouTube. È un brutto colpo, perché la musica è uno dei principali motori del successo di YouTube. Dei dieci più popolari canali sul portale, sette sono collegati alla musica.
È come un lungo matrimonio che va in frantumi: Warner è stata la prima delle major a stringere un accordo con YouTube. Ora ci si chiede quale impatto questa decisione potrebbe avere sulle altre.
I motivi del divorzio sono ovviamente i soldi. Warner ha comunicato che non può più accettare un accordo che, a suo dire, non remunera in modo equo i suoi artisti. Com'è noto, YouTube condivide con le etichette discografiche e altri grandi editori di contenuti le proprie entrate pubblicitarie (frazioni di centesimi di dollaro per ogni clic fatto dagli utenti sui video). YouTube conferma, sul proprio blog, che si è trattato di una questione di soldi, "a volte, se non riusciamo a raggiungere accordi business accettabili, dobbiamo separarci da partner di successo". Non è chiaro chi dei due abbia preso l'iniziativa di rompere l'accordo.
Tra le righe dei rispettivi comunicati, si legge che entrambi stanno continuando a lavorare per ricucire i rapporti e trovare un accordo che vada bene a tutti. Nel frattempo, però, il divorzio: i video rimossi da YouTube sono l'equivalente dei mobili e dei vestiti che un coniuge porta con sé, abbandonando la casa comune, dopo un litigio.
Entrambi sono in una posizione di forza, eppure entrambi hanno molto da perdere da questo litigio. YouTube è il principale sito di video al mondo (300 milioni di utenti al mese) e ha accordi con altre major, come Vivendi, Sony, Emi e Universal, che di recente ha parlato in termini molto positivi del sodalizio con YouTube. Ha detto che ne ricaverà "decine di milioni di dollari" nel 2008, una crescita dell'80 per cento rispetto all'anno scorso. Di contro, i video di Warner sono disponibili anche su MySpace, il portale rivale controllato dalla News Corporation (il gruppo di Sky). Entrambi hanno da perderci perché hanno bisogno l'uno dell'altro per mettere in piedi un business sostenibile. Le major del disco si confrontano con un declino delle vendite di cd, ancora non compensato dalla crescita del business online, che quindi hanno ancora bisogno di sostenere e potenziare. YouTube è lo smacco più grande di Google: l'ha pagato 1,65 miliardi di dollari ed è ancora in perdita. Google non ha trovato un modello di business proficuo per YouTube, ma ormai aveva deciso di provarci scommettendo sui video professionali e tradizionali. I video prodotti dai comuni utenti si sono rivelati poco attraenti per gli sponsor, infatti.
È così che negli ultimi mesi c'è stato un crescendo di accordi per potenziare i contenuti di qualità, presenti su YouTube. Il divorzio di Warner segna un passo indietro su una strategia fondamentale per la sopravvivenza economia del portale. Adesso anche le altre major potranno chiedere una fetta maggiore delle entrate pubblicitarie, mettendo Google tra l'incudine e il martello: accontentarle, e rinunciare a ricavi in un business già in passivo, o perdere i loro contenuti, e quindi dare addio a quella che ora appare la sola via per i profitti?
fonte:Repubblica
La Warner "divorzia" da Youtube e questo significa che milioni di video verranno cancellati e non potranno essere ripristinati. Il motivo - come dice l'articolo - è legato ai soldi...che tristezza! Led Zeppelin, Red Hot Chili Peppers non ci saranno più!
Warner, divorzio da YouTube
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La celebre major della musica: dovranno scomparire milioni di file
Grattacapi per YouTube e per Google, che ne è il proprietario: Warner Music ha chiesto il divorzio. Ha rotto l'accordo con YouTube e di conseguenza andranno via dal portale milioni di video musicali di artisti Warner, come Madonna, Red Hot Chili Peppers, Led Zeppelin e Linkin Park. È la prima volta che succede una cosa simile: Warner è la prima major ad abbandonare YouTube. È un brutto colpo, perché la musica è uno dei principali motori del successo di YouTube. Dei dieci più popolari canali sul portale, sette sono collegati alla musica.
È come un lungo matrimonio che va in frantumi: Warner è stata la prima delle major a stringere un accordo con YouTube. Ora ci si chiede quale impatto questa decisione potrebbe avere sulle altre.
I motivi del divorzio sono ovviamente i soldi. Warner ha comunicato che non può più accettare un accordo che, a suo dire, non remunera in modo equo i suoi artisti. Com'è noto, YouTube condivide con le etichette discografiche e altri grandi editori di contenuti le proprie entrate pubblicitarie (frazioni di centesimi di dollaro per ogni clic fatto dagli utenti sui video). YouTube conferma, sul proprio blog, che si è trattato di una questione di soldi, "a volte, se non riusciamo a raggiungere accordi business accettabili, dobbiamo separarci da partner di successo". Non è chiaro chi dei due abbia preso l'iniziativa di rompere l'accordo.
Tra le righe dei rispettivi comunicati, si legge che entrambi stanno continuando a lavorare per ricucire i rapporti e trovare un accordo che vada bene a tutti. Nel frattempo, però, il divorzio: i video rimossi da YouTube sono l'equivalente dei mobili e dei vestiti che un coniuge porta con sé, abbandonando la casa comune, dopo un litigio.
Entrambi sono in una posizione di forza, eppure entrambi hanno molto da perdere da questo litigio. YouTube è il principale sito di video al mondo (300 milioni di utenti al mese) e ha accordi con altre major, come Vivendi, Sony, Emi e Universal, che di recente ha parlato in termini molto positivi del sodalizio con YouTube. Ha detto che ne ricaverà "decine di milioni di dollari" nel 2008, una crescita dell'80 per cento rispetto all'anno scorso. Di contro, i video di Warner sono disponibili anche su MySpace, il portale rivale controllato dalla News Corporation (il gruppo di Sky). Entrambi hanno da perderci perché hanno bisogno l'uno dell'altro per mettere in piedi un business sostenibile. Le major del disco si confrontano con un declino delle vendite di cd, ancora non compensato dalla crescita del business online, che quindi hanno ancora bisogno di sostenere e potenziare. YouTube è lo smacco più grande di Google: l'ha pagato 1,65 miliardi di dollari ed è ancora in perdita. Google non ha trovato un modello di business proficuo per YouTube, ma ormai aveva deciso di provarci scommettendo sui video professionali e tradizionali. I video prodotti dai comuni utenti si sono rivelati poco attraenti per gli sponsor, infatti.
È così che negli ultimi mesi c'è stato un crescendo di accordi per potenziare i contenuti di qualità, presenti su YouTube. Il divorzio di Warner segna un passo indietro su una strategia fondamentale per la sopravvivenza economia del portale. Adesso anche le altre major potranno chiedere una fetta maggiore delle entrate pubblicitarie, mettendo Google tra l'incudine e il martello: accontentarle, e rinunciare a ricavi in un business già in passivo, o perdere i loro contenuti, e quindi dare addio a quella che ora appare la sola via per i profitti?
fonte:Repubblica
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Ma non hanno capito che un video su youtube è pubblicità ed evita il download illegale?
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Evidentemente no, Bancarella! Il problema che sono troppo legati ai soldi - lo dice anche l'articolo - e non pensano ad altro...che tristezza!bancarella ha scritto:Ma non hanno capito che un video su youtube è pubblicità ed evita il download illegale?
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Un altro cambiamento nel mondo di Youtube! Una cosa che ho vissuto sulla mia pelle quando sono andato a cercare un video e non riuscivo a sentire l'audio perchè è stato disattivato in quanto viola il copyright!
Ok, ora mi chiedo...che senso ha tutto questo? Che senso ha tenere un video senza audio? Forse sarebbe meglio rimuoverlo, o no?
YouTube preme il tasto "mute"
Senz'audio i video con copyright
Il colosso per la condivisione di filmati in rete mette i paletti. Niente audio oppure sostituzione con tracce musicali libereMa il popolo del web insorge: limiti alla creatività
Se vi capita di andare su YouTube per vedere e ascoltare il video di "Believe it Or Not" del gruppo rock canadese Nickelback o "Laundromat Blues" del chitarrista Albert King e non sentite nulla, state tranquilli: non avete nessun problema di udito, le vostre cuffiette non si sono rotte, né tanto meno avete gli altoparlanti del portatile fuori uso. E' YouTube che ha premuto il tasto "mute". Ossia ha tolto l'audio per quei video caricati sul sito di condivisione online che violavano le leggi sul copyright.
Sotto ai video incriminati compare in maiuscolo una "notifica" con la scritta: "Questo video contiene una traccia audio il cui utilizzo non è stato autorizzato da tutti i detentori del copyright. L'audio è stato disattivato". Il messaggio prosegue poi consigliando gli utenti di leggere attentamente le informazioni sul copyright.
[...]
fonte completa dell'articolo: Repubblica
Ok, ora mi chiedo...che senso ha tutto questo? Che senso ha tenere un video senza audio? Forse sarebbe meglio rimuoverlo, o no?
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Sotto ai video incriminati compare in maiuscolo una "notifica" con la scritta: "Questo video contiene una traccia audio il cui utilizzo non è stato autorizzato da tutti i detentori del copyright. L'audio è stato disattivato". Il messaggio prosegue poi consigliando gli utenti di leggere attentamente le informazioni sul copyright.
[...]
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Re: Youtube paga lo stipendio!
E' vergognoso. D'accordo sulla rimozione ma solo per i video ufficiali.
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Re: Youtube paga lo stipendio!
L'ho letto e trovo la cosa semplicemente ridicolaMac La Mente ha scritto: YouTube preme il tasto "mute"
Senz'audio i video con copyright
Il colosso per la condivisione di filmati in rete mette i paletti. Niente audio oppure sostituzione con tracce musicali libereMa il popolo del web insorge: limiti alla creatività
Se questa è la strada, possono anche chiudere Youtube, visto che dubito fortemente che un sito dedicato alla condivisione di filmini muti possa interessare a qualcuno.
Ch tristezza, l'ennesima dimostrazione dell'incommensurabile ottusità dei signori delle major e, soprattutto, della loro totale incomprensione di cosa sia la rivoluzione tecnologica portata da Internet.
Pensare di fermare la creazione e la condivisione di video (cosa che non ha nulla a che fare con lo scaricare musica senza pagare, anche se dubito fortissimamente che i dinosauri delle case discografiche capiscono l'abissale differenza tra le due cose) con questi mezzucci è come pensare di svuotare l'oceano con un colino. Se gli incartapecoriti che dirigono le major si divertono in questo modo, lo facciano. Evidentemente gli piace perdere tempo, soldi e faccia
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So that when they turn their backs on you
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Giusto Bancarella! Anche solo pensare di fare una cosa del genere dovrebbe far vergognare perchè dietro ai video c'è comunque del tempo speso dalla persona che l'ha realizzato! ...posso capire se si tratta di video o registrazioni dalla tv o altro, ma se personale e in omaggio (perchè alla fine è questo quello che si fa, omaggiare l'artista del cuore o la canzone che piace) è veramente assurdo che rimangano le immagini senza voce!bancarella ha scritto:E' vergognoso. D'accordo sulla rimozione ma solo per i video ufficiali.
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Quoto Vianne! Non ha senso avere centinaia di migliaia di video che non si possono ascoltare perchè violano questo "famoso" copyright!Vianne ha scritto:L'ho letto e trovo la cosa semplicemente ridicola
...e non solo...proprio come hai detto tu, non è un sito di download, è un sito dove poter ascoltare senza perdere tempo a cercare il cd, ascoltare per poi acquistare....sì, farsi pubblicità alla fine dei conti...ma evidentemente questo fa schifo!
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Una breve notizia dal mondo Youtube! A breve sarà offerta una nuova possibilità agli utenti, quella di scaricare a pagamento o gratuitamente - dipende dal proprietario del video - i filmati presenti sul portale!
Onestamente ho qualche dubbio a riguardo...praticamente è come se Youtube si trasformasse in una specie di iTunes o servizio simile...mah!
Youtube permette il download dei video
Il gigante mondiale di video-sharing Youtube ha attivato una nuova possibilità per tutti gli utenti, quella di vedere i video offline.
Infatti, alcuni video appartenenti a determinate società, hanno la possibilità di essere scaricati in versione free o a pagamento.
Un portavoce di Youtube ha dichiarato: “Noi stiamo esaminando la possibilità di far decidere ai proprietari dei video di far scaricare o meno i loro video. I partner potrebbero decidere se far scaricare il video gratuitamente oppure per una piccola somma pagata sotto il controllo di Google. Sempre i proprietari dei video potranno decidere quanto far pagare e con che tipo di licenza distribuire il file scaricato”.
fonte: dvb24
Onestamente ho qualche dubbio a riguardo...praticamente è come se Youtube si trasformasse in una specie di iTunes o servizio simile...mah!
Youtube permette il download dei video
Il gigante mondiale di video-sharing Youtube ha attivato una nuova possibilità per tutti gli utenti, quella di vedere i video offline.
Infatti, alcuni video appartenenti a determinate società, hanno la possibilità di essere scaricati in versione free o a pagamento.
Un portavoce di Youtube ha dichiarato: “Noi stiamo esaminando la possibilità di far decidere ai proprietari dei video di far scaricare o meno i loro video. I partner potrebbero decidere se far scaricare il video gratuitamente oppure per una piccola somma pagata sotto il controllo di Google. Sempre i proprietari dei video potranno decidere quanto far pagare e con che tipo di licenza distribuire il file scaricato”.
fonte: dvb24
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Non sanno più cosa fare.
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Sì, diciamo anche che non sanno cosa inventarsi per continuare a guadagnare!bancarella ha scritto:Non sanno più cosa fare.
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Che schifo!Quando capiremo che la conoscenza, l'arte e pure le scemenze non hanno prezzo!?Mac La Mente ha scritto:Sì, diciamo anche che non sanno cosa inventarsi per continuare a guadagnare!bancarella ha scritto:Non sanno più cosa fare.
Per aspera sic itur ad astra
Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”
Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Sono parole che non appartengono al loro dizionario.
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
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Re: Youtube paga lo stipendio!
Non lo capiranno Nill! quello che capiscono è solo la parola denaro e farebbero di tutto pur di ottenerlo!Nilleshna ha scritto:Che schifo!Quando capiremo che la conoscenza, l'arte e pure le scemenze non hanno prezzo!?
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Re: Youtube paga lo stipendio!
...soprattutto "conoscenza", seconda me.bancarella ha scritto:Sono parole che non appartengono al loro dizionario.
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