Gli stilisti accettano di non usare più modelle anoressiche
Gli stilisti accettano di non usare più modelle anoressiche
Accordo Agenzie-Comune: lotta all’anoressia
Cambia la moda: no alle magre a tutti i costi
Si passa dalla taglia 38 alle 40-42. Alle minorenni verrà chiesto un documento scolastico e dovranno essere accompagnate da un tutor
Un codice etico per le modelle. Parte da Milano una battaglia contro lo sfruttamento e la manipolazione di una delle professioni più ambite dalle ragazze, che nasconde, però, rischi e tranelli. Le indossatrici che sfilano a Milano per la Settimana della moda saranno «certificate» dall’Assem, Associazione Servizi Moda che raduna le più importanti e qualificate agenzie sul mercato italiano e che venerdì sera ha portato in corso Sempione più di 300 modelle per una festa aperta alla città. Guerra, dunque, contro tutto ciò che di illegittimo c’è dietro al loro mondo, a cominciare dalle pseudoagenzie non autorizzate in cerca di ragazzine sprovvedute, che al posto di passerelle da calcare «si ritrovano spesso a fare le accompagnatrici notturne, a prostituirsi e a fare uso di droga». «Basta una mela marcia per buttare fango su una intera categoria — afferma Guido Dolci, presidente dell’Assem Italia —. Vogliamo rendere trasparente un settore strategico per il Paese, di cui le modelle fanno parte. Devono essere al riparo da truffatori che le sfruttano, danneggiando l’immagine di chi fa questo lavoro correttamente».
La battaglia a favore della legalità segue la sfida lanciata a Madrid, dove il governo ha messo al bando le modelle troppo magre. La moda ha contribuito ad alimentare il mito della magrezza a tutti costi. Ma per Veronica Etro, mente creativa delle collezioni donna dello storico marchio milanese, «il modello per le ragazze di oggi è Monica Bellucci e non più le modelle magrissime. La nostra taglia di sfilata è sempre stata la 42. E comunque, da qualche anno, le modelle sono in maggioranza più formose». La regolamentazione del settore piace ad aziende e stilisti che per reclutare indossatrici si affidano solo ad agenzie certificate.
L’associazione chiede alle ragazze il certificato medico e, se minore, quello scolastico e l’accompagnamento da parte di un tutor autorizzato o di un genitore. Per le extracomunitarie, affinché venga loro concesso il visto o il permesso di soggiorno, l’Assem fornisce alle autorità garanzie di alloggio, assicurazione sanitaria, fideiussioni per migliaia di euro (da 3 a 5 mila) per ogni modella, biglietto aereo di andata e ritorno pagato e confermato.
Tiziana Maiolo, assessore alle Attività produttive del Comune con competenze anche per la moda, plaude all’iniziativa. «La condivido e la appoggio in pieno. Sono pronta a sostenerla anche con una campagna sociale. È importante lanciare un messaggio che è insieme di capacità professionale e di modello di bellezza sano. Sono felice che sia proprio Milano, capitale della moda, a dettare non solo le tendenze ma anche le regole di comportamento con un accordo che questa città sottoscrive».
E le dirette interessate che ne pensano? Per tutte parla Bianca Balti, 22 anni, originaria di Lodi. È la modella italiana più richiesta del momento, tornata da Londra. «Questa iniziativa conferisce il ruolo di professione anche al nostro lavoro. Io mi sono affidata a un’agenzia seria, che mi tutela e si prende cura di me. Ma i rischi ci sono perché in tante vogliano fare le modelle e, a volte, ragazze che non hanno i titoli, pur di farlo, accettano di lavorare anche per agenzie poco serie che non fanno selezione».
di Maria Grazia Vernuccio
Dal sito del Corriere della Sera - Vivimilano
Era anche ora che gli stilisti accettassero di proporre modelli femminili un po' più vicini alla realtà e di fare qualcosa per evitare che tante ragazzine sprofondino nell'anoressia nel tentativo di imitare qualcosa di irraggiungibile (e inesistente nella realtà se non a costo di sacrifici enormi) come i fisici delle modelle.
Cambia la moda: no alle magre a tutti i costi
Si passa dalla taglia 38 alle 40-42. Alle minorenni verrà chiesto un documento scolastico e dovranno essere accompagnate da un tutor
Un codice etico per le modelle. Parte da Milano una battaglia contro lo sfruttamento e la manipolazione di una delle professioni più ambite dalle ragazze, che nasconde, però, rischi e tranelli. Le indossatrici che sfilano a Milano per la Settimana della moda saranno «certificate» dall’Assem, Associazione Servizi Moda che raduna le più importanti e qualificate agenzie sul mercato italiano e che venerdì sera ha portato in corso Sempione più di 300 modelle per una festa aperta alla città. Guerra, dunque, contro tutto ciò che di illegittimo c’è dietro al loro mondo, a cominciare dalle pseudoagenzie non autorizzate in cerca di ragazzine sprovvedute, che al posto di passerelle da calcare «si ritrovano spesso a fare le accompagnatrici notturne, a prostituirsi e a fare uso di droga». «Basta una mela marcia per buttare fango su una intera categoria — afferma Guido Dolci, presidente dell’Assem Italia —. Vogliamo rendere trasparente un settore strategico per il Paese, di cui le modelle fanno parte. Devono essere al riparo da truffatori che le sfruttano, danneggiando l’immagine di chi fa questo lavoro correttamente».
La battaglia a favore della legalità segue la sfida lanciata a Madrid, dove il governo ha messo al bando le modelle troppo magre. La moda ha contribuito ad alimentare il mito della magrezza a tutti costi. Ma per Veronica Etro, mente creativa delle collezioni donna dello storico marchio milanese, «il modello per le ragazze di oggi è Monica Bellucci e non più le modelle magrissime. La nostra taglia di sfilata è sempre stata la 42. E comunque, da qualche anno, le modelle sono in maggioranza più formose». La regolamentazione del settore piace ad aziende e stilisti che per reclutare indossatrici si affidano solo ad agenzie certificate.
L’associazione chiede alle ragazze il certificato medico e, se minore, quello scolastico e l’accompagnamento da parte di un tutor autorizzato o di un genitore. Per le extracomunitarie, affinché venga loro concesso il visto o il permesso di soggiorno, l’Assem fornisce alle autorità garanzie di alloggio, assicurazione sanitaria, fideiussioni per migliaia di euro (da 3 a 5 mila) per ogni modella, biglietto aereo di andata e ritorno pagato e confermato.
Tiziana Maiolo, assessore alle Attività produttive del Comune con competenze anche per la moda, plaude all’iniziativa. «La condivido e la appoggio in pieno. Sono pronta a sostenerla anche con una campagna sociale. È importante lanciare un messaggio che è insieme di capacità professionale e di modello di bellezza sano. Sono felice che sia proprio Milano, capitale della moda, a dettare non solo le tendenze ma anche le regole di comportamento con un accordo che questa città sottoscrive».
E le dirette interessate che ne pensano? Per tutte parla Bianca Balti, 22 anni, originaria di Lodi. È la modella italiana più richiesta del momento, tornata da Londra. «Questa iniziativa conferisce il ruolo di professione anche al nostro lavoro. Io mi sono affidata a un’agenzia seria, che mi tutela e si prende cura di me. Ma i rischi ci sono perché in tante vogliano fare le modelle e, a volte, ragazze che non hanno i titoli, pur di farlo, accettano di lavorare anche per agenzie poco serie che non fanno selezione».
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Era anche ora che gli stilisti accettassero di proporre modelli femminili un po' più vicini alla realtà e di fare qualcosa per evitare che tante ragazzine sprofondino nell'anoressia nel tentativo di imitare qualcosa di irraggiungibile (e inesistente nella realtà se non a costo di sacrifici enormi) come i fisici delle modelle.
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- Mac La Mente
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Re: Gli stilisti accettano di non usare più modelle anoressi
D'accordissimo!Vianne ha scritto:Accordo Agenzie-Comune: lotta all’anoressia
Cambia la moda: no alle magre a tutti i costi
Si passa dalla taglia 38 alle 40-42. Alle minorenni verrà chiesto un documento scolastico e dovranno essere accompagnate da un tutor
Era anche ora che gli stilisti accettassero di proporre modelli femminili un po' più vicini alla realtà e di fare qualcosa per evitare che tante ragazzine sprofondino nell'anoressia nel tentativo di imitare qualcosa di irraggiungibile (e inesistente nella realtà se non a costo di sacrifici enormi) come i fisici delle modelle.
E' un'ottima iniziativa che oltre a tutelare chi vuole entrare in questo ambiente cerca di mettere un freno ad una malattia (l'anoressia) che può causare problemi molto ma molto gravi!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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...magari sfilate di pelliccie naturali!Grenouille ha scritto:propongo che facciano qualcosa con delle modelle pelose
ognuno ha ui suoi problemi
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Seguendo l'esempio del governo spagnolo che ha invitato gli stilisti a non utilizzare più modelle anoressiche, anche il Ministro italiano delle Politiche Giovanili Giovanna Melandri intende chiedere alle case di moda di usare modelle che rispecchino le reali misure dei corpi femminili.
Ne hanno parlato oggi tutti i giornali, ecco un breve trafiletto dal Corriere:
«Bisogna tutelare la salute delle giovanissime»
Melandri: «Via le taglie 36 e 38 dalle sfilate»
La crociata del ministro: «Ma l'iniziativa spagnola è statalista». Presto convocati i principali marchi di moda
ROMA - Basta con la 36 o la 38 che sfilano in passerella o riempiono tutte le vetrine. Le taglie devono rispecchiare le reali misure delle italiane. Parola del ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Giovanna Melandri, che guarda all'iniziativa spagnola, dove il ministro della Salute Elena Salgado ha preso posizione contro le micro-taglie. Intenzione della Melandri è convocare e chiedere ai principali marchi di moda italiani di produrre anche le taglie a misura delle donne del Belpaese. Un'iniziativa contro il dilagare dell'anoressia fra le giovanissime.
«In Spagna - ha sottolineato la Melandri, chiudendo il convegno su corretta alimentazione e attivitá fisica, organizzato a Roma dalla Coop - c'è stato forse un eccesso di dirigismo, ma non c'è dubbi che si tratta di un'iniziativa positiva, che anche noi dovremmo promuovere chiedendo la collaborazione di alcuni fra i più famosi marchi per tutelare la salute dei giovani. Ci stiamo lavorando. Non si può accettare che venga proposta e rafforzata l'equivalenza fra bellezza e magrezza estrema. I giovani devono costruire la propria autostima e la percezione del corpo su parametri meno barbarici di quelli imposti dalla moda».
09 novembre 2006
Dal sito del Corriere della sera
Ne hanno parlato oggi tutti i giornali, ecco un breve trafiletto dal Corriere:
«Bisogna tutelare la salute delle giovanissime»
Melandri: «Via le taglie 36 e 38 dalle sfilate»
La crociata del ministro: «Ma l'iniziativa spagnola è statalista». Presto convocati i principali marchi di moda
ROMA - Basta con la 36 o la 38 che sfilano in passerella o riempiono tutte le vetrine. Le taglie devono rispecchiare le reali misure delle italiane. Parola del ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Giovanna Melandri, che guarda all'iniziativa spagnola, dove il ministro della Salute Elena Salgado ha preso posizione contro le micro-taglie. Intenzione della Melandri è convocare e chiedere ai principali marchi di moda italiani di produrre anche le taglie a misura delle donne del Belpaese. Un'iniziativa contro il dilagare dell'anoressia fra le giovanissime.
«In Spagna - ha sottolineato la Melandri, chiudendo il convegno su corretta alimentazione e attivitá fisica, organizzato a Roma dalla Coop - c'è stato forse un eccesso di dirigismo, ma non c'è dubbi che si tratta di un'iniziativa positiva, che anche noi dovremmo promuovere chiedendo la collaborazione di alcuni fra i più famosi marchi per tutelare la salute dei giovani. Ci stiamo lavorando. Non si può accettare che venga proposta e rafforzata l'equivalenza fra bellezza e magrezza estrema. I giovani devono costruire la propria autostima e la percezione del corpo su parametri meno barbarici di quelli imposti dalla moda».
09 novembre 2006
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Ed è una cosa giustissima! Spero che le case di moda accettino questa proposta, sarebbe un bel passo in avanti!Vianne ha scritto:Seguendo l'esempio del governo spagnolo che ha invitato gli stilisti a non utilizzare più modelle anoressiche, anche il Ministro italiano delle Politiche Giovanili Giovanna Melandri intende chiedere alle case di moda di usare modelle che rispecchino le reali misure dei corpi femminili.
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Bellissima e ossessionata dal cibo. Disinvolta davanti all'obiettivo e impacciata a tavola. Alla lunga non ce l'ha fatta: e a soli 21 anni la modella brasiliana Ana Carolina Reston Macan è morta. A ucciderla è stata l'anoressia: pesava soltanto quaranta chili distribuiti su 174 centimetri di altezza. Ana aveva sfilato l'ultima volta un mese fa in Giappone. Poi il 21 ottobre era stata ricoverata in ospedale per insufficienza renale: il quadro clinico si è ulteriormente complicato per l'insorgere di una forma di setticemia, un'infezione contratta per lo stato di deperimento fisico in cui si trovava (la sua pressione oscillava tra 30 e 50).
Art completo qua: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... ella.shtml
Speriamo solo che la morte di quest ragazza scuota il mondo delle passerelle e le menti delle ragazzine anoressiche...
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Balleremo fino all'alba canteremo fino al mattino
Qualcuno dirà son fuori ed altri che c'è troppo vino
Ma c'è sangue nelle nostre vene
scorre l'acqua nei nostri fiumi
La rabbia invece quella è tutta chiusa nei nostri pugni (I LUF)
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L'avevo sentita anch'io questa notizia! Ne hanno parlato anche al telegiornale questa sera ci sarà uno speciale che tratterà l'argomento, è su Rete 4 e si intitolerà "Schiave della linea"!Maybe ha scritto:Bellissima e ossessionata dal cibo. Disinvolta davanti all'obiettivo e impacciata a tavola. Alla lunga non ce l'ha fatta: e a soli 21 anni la modella brasiliana Ana Carolina Reston Macan è morta. A ucciderla è stata l'anoressia: pesava soltanto quaranta chili distribuiti su 174 centimetri di altezza. Ana aveva sfilato l'ultima volta un mese fa in Giappone. Poi il 21 ottobre era stata ricoverata in ospedale per insufficienza renale: il quadro clinico si è ulteriormente complicato per l'insorgere di una forma di setticemia, un'infezione contratta per lo stato di deperimento fisico in cui si trovava (la sua pressione oscillava tra 30 e 50).
Art completo qua: http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cron ... ella.shtml
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Che Dire! Onestamente sono senza parole! Il problema è molto molto serio e colpisce soprattutto le persone giovani, quelle più soggette a prendere modelli sbagliati di riferimento!
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- ' El Topa '
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- Iscritto il: 14/11/2006, 11:03
Purtroppo non solo la moda ma anche la Tv col le varie pubblicità o certi programmi condizionano gli adolescenti in maniera negativa, si tutto sulla l'apparire, sulla bellezza..... quanti prodotti per dimagrire vengono reclamizzate un marea, la forma fisica è importante ma non bisogna arrivare all'eccesso......Mac La Mente ha scritto:
Che Dire! Onestamente sono senza parole! Il problema è molto molto serio e colpisce soprattutto le persone giovani, quelle più soggette a prendere modelli sbagliati di riferimento!
"In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perche' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale fara' la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire!".
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Certo Frappa!frappa ha scritto:secondo me sono proprio i modelli che vengono imposti a creare un disagio in queste ragazze.Mac La Mente ha scritto:Il problema è molto molto serio e colpisce soprattutto le persone giovani, quelle più soggette a prendere modelli sbagliati di riferimento!
I modelli sono una delle cause e stanno alla base del problema...
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- Mac La Mente
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E' tutto l'insieme ad essere sbagliato!' El Topa ' ha scritto:Purtroppo non solo la moda ma anche la Tv col le varie pubblicità o certi programmi condizionano gli adolescenti in maniera negativa, si tutto sulla l'apparire, sulla bellezza..... quanti prodotti per dimagrire vengono reclamizzate un marea, la forma fisica è importante ma non bisogna arrivare all'eccesso......Mac La Mente ha scritto:
Che Dire! Onestamente sono senza parole! Il problema è molto molto serio e colpisce soprattutto le persone giovani, quelle più soggette a prendere modelli sbagliati di riferimento!
...purtroppo, ottenere un cambiamento nell'immediato futuro è davvero difficile...ci vuole tempo!
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