Disastri nei trasporti

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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da bancarella »

Palermo, tir contro un bar: muore una donna dopo aver salvato i nipoti.

http://www.corriere.it/cronache/10_otto ... aabc.shtml
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Palermo, tir contro un bar: muore una donna dopo aver salvato i nipoti.
Ho sentito al telegiornale questa notizia e visto le immagini dell'accaduto, non ci credo e non riesco davvero a capire come sia stato possibile un incidente e una tragedia simile...il tir ha sfondato la spiaggia! :eeek: :eeek:
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Ci sono nuove notizie sull'incidente avvenuto un paio di mesi fa a Palermo...analizzando la scatola nera son saltiti fuori altri particolari! :ouch:

Era il 24 settembre, venti i feriti sul velivolo. Allora si diede la colta al "wind shear"
Airbus fuoripista, forse una lite tra i piloti
Palermo, novità nell'indagine sull'incidente di Punta Raisi. La registrazione: «Ma che fai?»


Palermo - «Ma che c... fai!?». Un'imprecazione del comandante all'indirizzo del copilota. Brandelli di conversazioni registrate dalla scatola nera dell'Airbus A 319 della Wind Jet finito fuori pista a Punta Raisi. Quanto basta per far emergere nuove ipotesi sulla causa dell'incidente del 24 settembre scorso nel quale rimasero feriti 20 dei 123 passeggeri. Fino ad ora si era sempre parlato di un incidente dovuto al cosiddetto wind shear, l'improvviso cambio nella direzione del vento che schiaccia l'aereo verso il basso nella fase di atterraggio. Ma quelle poche parole registrate dalla scatola nera fanno pensare che a bordo dell'aereo possa esserci stata una lite tra i piloti.
I tecnici avrebbero infatti riscontrato che l'angolo di atterraggio dell'Airbus quella sera era troppo basso. Quanto alle poche battute trapelate dei dialoghi tra pilota e copilota è invece presto per capire in quale fase collocarle e se svelano realmente qualcosa sulle cause dell'incidente. Per questo i magistrati invitano alla cautela, anche perché attendono i risultati delle perizie tecniche.

«I consulenti incaricati di esaminare le scatole nere dell'Airbus Wind Jet non hanno ancora depositato la loro relazione ed è quindi assolutamente prematuro trarre conclusioni sulle cause dell'incidente dalle conversazioni tra il pilota e il copilota finora ascoltate» afferma il procuratore aggiunto a Palermo Maurizio Scalia. E tiene a precisare che in questa fase «parlare di lite è una esagerazione. Tra l'altro quella discussione sarebbe avvenuta quando il velivolo era ancora ad alta quota». Una circostanza che farebbe dunque escludere che questa sia stata la causa del fuoripista anche perché la procedura prevede che nella fase di atterraggio ai comandi dell'aereo debba stare il comandante. Resta il fatto che quelle voci sono state registrate mentre la prima ipotesi legata al wind shear sembra non trovare riscontro. Molti passeggeri hanno raccontato di non avere avvertito improvvisi cambi di vento ma soprattutto la strumentazione a terra, nonostante il temporale di quella sera, ha registrato condizioni di vento tali da consentire un atterraggio in sicurezza.

L'incidente resta dunque un giallo spiegabile solo ipotizzando un errore umano o un guasto alla strumentazione di bordo. Da parte sua la compagnia Wind Jet respinge qualunque conclusione affrettata. «Per il dovuto rispetto delle indagini - comunica -, ci asteniamo da qualsivoglia commento ma siamo pronti a ricorrere legalmente a tutela della nostra immagine e in relazione alle possibili violazioni della segretezza delle indagini». Qualunque sia la causa del fuoripista quello del wind shear a Palermo è un problema reale come lo sono le polemiche che da anni impediscono l'installazione di un'antenna che possa segnalare il pericolo. A bloccare tutto è il piccolo comune di Isola delle Femmine che teme conseguenze per la salute dei cittadini. Ma ieri il presidente dell'Enac Vito Riggio è stato categorico: «Aspettiamo alcune certificazioni quindi l'installazione verrà ordinata in base alla legge vigente e a pena di commissione del reato di attentato alla sicurezza nei trasporti».

fonte:Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

E' accaduto in Russia...un aereo è uscito fuori pista! :wacko:

A bordo 155 persone, tra le quali anche sette bambini
Mosca, aereo fuori pista: 2 morti e 40 feriti
Un Tupolev 154 della Daghestan Airlines costretto a un atterraggio d'emergenza subito dopo il decollo

Milano - Almeno due morti e una quarantina di feriti è il bilancio dell'incidente avvenuto all'aeroporto Domodedovo di Mosca dove un Tupolev 154 della Daghestan Airlines, in fase di atterraggio di emergenza dopo l'avaria in tutti e tre i motori, è andato fuori pista. A bordo dell'aereo di fabbricazione russa si trovavano 155 persone, tra le quali sette bambini. L'aeroporto Domodedovo è riservato ai voli interni russi. L'aereo, diretto nella città meridionale di Mahachkala, era appena partito dall'aeroporto moscovita di Vnukovo, e al momento dell'avaria si trovava a 9.100 metri di quota a un'ottantina di chilometri da Mosca.

Tupolev 154 - Il Tupolev Tu-154, bandito dagli aeroporti dell'Unione europea a causa del rumore, è stato messo fuori esercizio dall'Aeroflot a causa di problemi di sicurezza dopo una serie di incidenti. Ma è ancora in servizio in molte compagnie aeree locali negli ex Stati della dissolta Unione Sovietica. Era un Tupolev 154 l'aereo che lo scorso 10 aprile cadde presso l'aeroporto russo di Smolensk con a bordo il presidente polacco Lech Kaczynski, sua moglie e altre autorità della Polonia. Nello schianto morirono 96 persone.

fonte:Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Un altro incidente che poteva essere benissimo evitato...

Treno travolge un bus: due feriti
L'incidente a un passaggio a livello di contrada Carlino nei pressi di Canicattì, in provincia di Agrigento

Un autobus è stato investito in pieno da un treno ad un passaggio a livello a Canicattì. Secondo le prime informazioni dei vigili del fuoco, due persone sarebbero rimaste ferite. Al momento dell'incidente a bordo dell'autobus c'era soltanto il conducente. «Al momento - secondo fonti delle Ferrovie - si sa poco della dinamica dell'incidente, salvo che il macchinista si è ritrovato davanti il bus e ha potuto fare ben poco». Secondo le stesse fonti l'incidente si è verificato ad un passaggio a livello tra Delia e Canicattì. La collisione ha interessato il treno 12828, in servizio sulla linea Caltanissetta-Agrigento.

Nessuna anomalia - «Non è stata rilevata alcuna anomalia e all'improvviso abbiamo visto sui binari il pullman mentre le sbarre erano abbassate» . Lo hanno detto il capotreno Mario Salvaggio, 59 anni e il macchinista Giovanni Portelli, 54 anni rimasti feriti pomeriggio nello scontro tra un treno regionale e un autobus avvenuto all' altezza di un passaggio a livello nei pressi di Canicattì, nell'Agrigentino. «Ogni tentativo di bloccare il treno - hanno aggiunto - che viaggiava secondo la velocità prevista è stato vano». Dal canto suo Nunzio Felici, autista del pullman, rimasto illeso, ha ribadito che «la luce di segnalazione del semaforo non ha funzionato ed il pullman è rimasto bloccato tra le barriere che si sono abbassate in maniera inaspettata». Nello scontro sono rimasti feriti i due ferrovieri e altri quattro studenti che hanno riportato solo contusioni ed escoriazioni.

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Nonostante tutto è andata bene, non ci sono feriti in questo incendete avvenuto in mare! :yes:

Contatto troppo ravvicinato nel Mar Tirreno
Collisione tra traghetti al largo dell'Elba
Le due imbarcazioni, una con 390 passeggeri e l'altra carica di merci, si sono sfiorate. Nessun ferito

Livorno – Mare calmo, condizioni meteo eccellenti, assenza di nebbia. Eppure due traghetti passeggeri e merci, uno dei quali partito alla stessa ora, dallo stesso porto e con la stessa destinazione del Moby Prince (140 morti), si sono scontrati nella notte in mare aperto a una decina di miglia al largo dell’Isola d’Elba. Nell’incidente nessuno dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio, 487 persone, sono rimasti feriti e anche le merci trasportate non hanno subito danni. «Ma è stato un miracolo», dicono gli esperti, «perché in mare aperto e con due navi con i motori a pieno regime poteva succedere una tragedia».

Collisione inspiegabile - E’ stata una collisione incredibile e ancora inspiegabile e solo tra qualche giorno, dopo che gli inquirenti avranno visionato le scatole nere (in gergo si chiamano Vdr e sono obbligatorie dal 2005), si potrà dare una spiegazione certa all’incidente. La Delfino Bianco, salpata dal porto di Marina di Carrara e la Moby Wonder, partita da Livorno, sono traghetti efficienti pare da poco revisionati e con tutte le carte in regole per affrontare viaggi di media lunghezza. La collisione si è verificata pochi minuti prima delle 1 di notte a 9,5 miglia a ponente dell’Isola d’Elba. Per fortuna i danni hanno interessato quella che in gergo marinaresco viene chiamata «opera morta», ovvero la parte dello scafo sopra la linea di galleggiamento. La Moby Wonder è stata danneggiata sulla fiancata destra e all’altezza del terzo ponte si è aperto un pauroso squarcio; la Delfino sulla prua.

Aperto un fascicolo - «Dopo alcuni accertamenti i comandanti dei due traghetti hanno deciso di continuare la navigazione verso Olbia», spiegano alla Capitaneria di porto di Livorno, «dove sono attraccate stamani a disposizione delle autorità marittime che hanno immediatamente iniziato gli accertamenti per stabilire le cause della collisione». Anche la magistratura ha aperto un fascicolo. La Moby Wonder varata 2001 (175 metri di lunghezza per 36 mila tonnellate) della compagnia Moby Lines aveva a bordo 66 persone dell'equipaggio e 390 passeggeri, mentre la Delfino bianco varata negli anni Ottanta (179 metri per 15.600 tonnellate) della compagnia Armamento Sardo trasportava 22 uomini di equipaggio, 9 passeggeri e merci varie. «Siamo estremamente sereni e stiamo dando la massima collaborazione agli organi inquirenti», spiega l’amministratore delegato della Moby, Luigi Parenti, «Il comandante del nostro traghetto, Luigi Sanguin, è il nostro miglior capitano ed è con noi da più di vent’anni. Ma saranno le scatole nere, le così dette a dirci esattamente che cosa è successo e a stabilire le eventuali colpe».

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Fortunatamente non è un disastro ma un enorme disagio sì! E' successo ieri all'aeroporto! :yes:

Odissea per i 149 passeggere del volo Ryanair FR 7748 delle 12.50
Tredici ore di attesa in aeroporto per il volo Bergamo-Cagliari
Due guasti successivi hanno impedito il decollo

Bergamo - Bergamo-Cagliari per i passeggeri del volo Ryanair Fr 7748 delle 12.50 non è stato un volo: è stata una speranza che si è allontanata di ora in ora, fino a notte. Totale 13 ore di attesa. Dopo un primo problema tecnico, che aveva causato un ritardo di sei ore, i 149 passeggeri sono stati imbarcati poco dopo le 19 su un altro aereo.

Secondo problema - Poco prima del decollo, però, il pilota ha riscontrato un problema tecnico anche sul secondo velivolo e i viaggiatori sono stati costretti di nuovo a tornare all'interno dell'aerostazione. La partenza è stata così rinviata di nuovo e, intanto, una ventina di passeggeri ha rinunciato al viaggio.

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Anche incidenti sui tratti ferroviari!

Alle 4,26 tra le stazioni di Romano e Treviglio
Si ribalta treno merci, interrotta la linea Milano-Brescia
Illesi i macchinisti. Convogli deviati sulla Bergamo-Rovato con ritardi di circa un'ora

Milano - Tre carri di un treno merci si sono ribaltati tra le stazioni di Romano e Treviglio, provocando l'interruzione della linea ferroviaria Milano-Brescia. Lo comunicano le Ferrovie dello Stato, secondo le quali la situazione tornerà alla normalità solo nel pomeriggio. L'incidente è avvenuto alle 4,26 e i macchinisti sono rimasti illesi. Il convoglio è della Nord Cargo, una società delle ferrovie tedesche. Tutti i treni sono stati deviati via Bergamo-Rovato con ritardi di circa un'ora. Sono in via di attivazione servizi autobus sostitutivi.

Autostrada - Anche nel traffico autostradale, lunedì mattina da incubo sulla Bergamo-Milano. A causa di un incidente sulla A4 avvenuto poco dopo le 8,30 nel tratto compreso tra Seriate e Bergamo in direzione di Milano tra un'auto e due mezzi pesanti, si sono registrati circa dieci chilometri di coda.

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Nessun luogo è sicuro...

Frana in autostrada sulla Roma -Napoli
un automobilista morto, due feriti

Le forti piogge delle ultime ore hanno causato il cedimento del costone di una collina che si è abbattuto sulla A1. Tenuti sotto controllo i corsi d'acqua in Veneto, attivi i servizi di contrasto delle piene

Roma - Un costone di collina è franato sulla corsia nord della A1 Roma-Napoli nel tratto compreso tra i caselli di Ceprano e Frosinone. Fango e alberi hanno travolto un tir e un furgone. Una persona è morta e altre due rimaste ferite e ricoverate all'ospedale di Frosinone e le loro condizioni sono gravi.

La frana si è verificata all'altezza del chilometro 630, nel Comune di Pofi. In base a una prima ricostruzione degli agenti della sottosezione A1 di Frosinone, è stata la pioggia che sta battendo la Ciociaria da 48 ore a causare il cedimento del terreno. L'autostrada è rimasta chiusa per alcune ore in direzione Roma sin dal casello di Cassino. Una coda di oltre 6 chilometri si è formata nel tratto compreso tra Ceprano e Frosinone. Sul posto sono intervenute squadre dei vigili del fuoco, ma per rimuovere l'immensa mole di fango e detriti è stata chiesta una speciale ruspa al comando provinciale di Latina.

Intanto le forti piogge delle scorse ore tengono in allarme il Veneto a causa delle possibili esondazioni dei fiumi e dei corsi d'acqua: la situazione è migliorata nel corso della nottata. A Soave (Verona) l'acqua è rientrata nel Tramigna mentre sono segnalati livelli ancora elevati nel padovano. Nonostante il miglioramento, restano ancora attivi i servizi di piena sui fiumi Agno-Guà, Bacchiglione nel Vicentino, Livenza, Monticano, Muson dei sassi, Lemene e nel circondario idraulico di Padova ed Este.

fonte:Repubblica
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Non solo il sito delle Poste Italiane, anche Trenitalia ora va in tilt! :ouch:

Trenitalia, sistemi informatici in tilt
Bloccato per 7 ore l'acquisto dei biglietti

Fino alle 21 di sabato disagi su tutti i canali di vendita. Lo stop ha riguardato i treni a lunga percorrenza

Milano - Dalle 14.30 di sabato fino alle 21 è stato impossibile, su tutti i canali di vendita, acquistare biglietti ferroviari per i treni a lunga percorrenza di Trenitalia. Il motivo? Un guasto lungo quasi sette ore ai sistemi informatici di Ibm. Solo sabato in serata i tecnici Ibm sono riusciti a ripristinare la funzionalità dei sistemi informatici, gestiti dalla stessa società che sovrintendono alla vendita dei biglietti ferroviari per i treni a lunga percorrenza di Trenitalia. Ora è di nuovo possibile acquistare biglietti, utilizzando tutti i canali a disposizione della clientela, dalle biglietterie alle self service al sito web. I tecnici di Ibm stanno monitorando in «esercizio controllato» il funzionamento dei sistemi in questa prima fase di riavvio. Lo comunica una nota delle Ferrovie dello Stato.

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Ancora ignote le cause dell'incidente
Marche, precipita elicottero. Tre morti
Il velivolo è caduto attorno alle 10,30 in località Santo Stefano di Cingoli. Tra le vittime l'ad di «Ars medica»

Ancona - Un elicottero è precipitato intorno alle 10.30 in località Santo Stefano di Cingoli. A bordo c'erano tre persone, tutte morte carbonizzate. Quasi certamente all'origine dell'incidente c'è stata un'avaria, dato che le condizioni di visibilità erano buone. Una testimone che abita in zona, Anna Traversi, ha dichiarato che l'elicottero ha sfiorato il tetto della sua abitazione, la cima di una pianta e quindi avrebbe tranciato un filo elettrico per poi cominciare a planare e atterrare in uno slargo. Subito dopo si è vista una scintilla nella parte posteriore, tra la pancia e la coda, e c'è stata l'esplosione. Un altro residente nella zona, Mario Violoni, di 79 anni, si trovava a 15-20 metri dall'impatto, e fortunatamente non è stato interessato dall'esplosione.

Le vittime - C'è anche Ermanno Sarra, amministratore delegato del gruppo ospedaliero Ars medica di Gravesano, a Lugano, tra le tre vittime. Con lui hanno perso la vita Enrico Maria Mastroddi, avvocato e commercialista dell'azienda svizzera, e Stefano Dei, il pilota del velicolo. L'elicottero era decollato da Roma e diretto a Montecarotto, dove avevano un appuntamento lavoro in una struttura clinica con casa di cura per anziani. Poi l'avaria, che non sembrerebbe dovuta al maltempo viste le condizioni meteo non proibitive, e lo sfortunato tentativo di atterraggio a Santo Stefano di Cingoli.

fonte: Corriere della sera
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da bancarella »

Che ne pensate dell'incidente della nave Concordia?
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Che ne pensate dell'incidente della nave Concordia?
Un fatto gravissimo secondo me, una bravata andata a finire male, ma se deo essere sincero non sono assolutamente d'accordo con il bombardamento che stanno facendo i telegiornali e i giornali! :ouch:
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Oddio!

Marsiglia, jet privato con sei passeggeri si schianta e prende fuoco
L'incidente sulla pista di Castellet, tra Marsiglia e Tolone

Marsiglia - Un jet privato, con a bordo sei passeggeri, si è schiantato alla fine di una pista dell'aeroporto francese di Castellet, tra Marsiglia e Tolone. Il velivolo, un Mystere-Falcon 20, dopo aver segnalato in pieno volo un problema ha cercato di atterrare ma si è sciantato e ha preso fuoco.

I servizi di emergenza sono accorsi e stanno cercando di spegnere l'incendio. Secondo le prime informazioni, tre persone sarebbero morte nell'incidente. I sei passeggeri, stando a quanto riferito da una fonte di polizia, non sono di nazionalità francese.

fonte: La stampa
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Re: Disastri nei trasporti

Messaggio da Mac La Mente »

Deve essere stato tremendo! :wacko:

Da Lecce a Milano senza aria condizionata
Proteste dei passeggeri contro Trenitalia

«Funzionava solo nel ristorante, rimborso per solo un quarto del viaggio». L'azienda: «Disagio non in tutte le carrozze»

L'aria condizionata si guasta e sul Freccia Bianca esplodono le proteste. Sul treno 9814 da Lecce (e a Milano l'impianto si è guastato progressivamente su tutte le carrozze, tranne il vagone ristorante, e i viaggiatori hanno segnalato un servizio di assistenza non adeguato. Il convoglio è stato rifornito di bottigliette d'acqua per i viaggiatori alla stazione di Ancona, ma ha proseguito la sua corsa senza riparare il guasto.

Rimborso del 25% - Isabella Capuzzi, in viaggio da Pescara a Milano, ha spiegato: «All'inizio il guasto sembrava riguardare solo la carrozza 4 e la carrozza 6, poi si è esteso a tutte le carrozze tranne il vagone ristorante. E il personale di servizio ci ha detto di stare tranquilli perché ci spetta di diritto il rimborso del 25%, peraltro da spendere in altri viaggi». La rassicurazione non ha però calmato i passeggeri, soprattutto sulla carrozza numero 4: «Ci hanno detto che tanto ad Ancona sarebbero arrivate le bottiglie d'acqua: erano una quarantina in tutto (200, secondo Trenitalia, ndr), e ce le hanno lasciate fuori dal vagone. Siamo stati noi a dovercele andare a prendere - ha proseguito la passeggera - Ci hanno detto che è normale, quando ci sono 40 gradi nell'aria e più di 60 sulle rotaie, che si guasti l'aria condizionata». Per il rimborso i passeggeri potranno rivolgersi a qualsiasi sportello di Trenitalia presentando il biglietto di viaggio. L'operazione potrà essere effettuata a partire da venti giorni dopo il viaggio disagiato.

Posti in piedi - Secondo i viaggiatori inizialmente è stato anche chiesto loro di spostarsi in piedi nelle carrozze in cui l'aria condizionata funzionava, nonostante i Freccia Bianca siano treni a prenotazione obbligatoria. «Per fortuna nessuno si è sentito male - prosegue Capuzzi - A bordo ci sono anche donne e bambini. Chiederò il rimborso, non tanto per la cifra ma per una questione di principio. Non è giusto che quei soldi restino a loro. E poi fanno la pubblicità "viaggiate con Trenitalia»...».

L'azienda: «Guaste solo due carrozze» - Trenitalia ammette il guasto, ma minimizza: «A bordo purtroppo si sono registrati problemi su due vetture: su una l'erogazione dell'aria condizionata era insufficiente, sull'altra era proprio guasto. I tecnici sono intervenuti ma non sono riusciti a ripristinare l'impianto, e purtroppo il convoglio era pieno quindi non è stato possibile effettuare il servizio di "riprotezione", cioè di spostamento dei passeggeri». L'azienda sottolinea che nelle altre vetture l'impianto funzionava regolarmente ma che probabilmente l'affollamento eccessivo delle carrozze ha causato sensazioni di tipo diverso. Il treno è arrivato a Milano con 12' di ritardo dopo tre soste tecniche in Emilia Romagna a causa di problemi con le porte esterne.

fonte: Corriere della sera
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