Truffe

[Mac La Mente]

L'idea mi è venuta così, purtroppo ce ne sono ancora e ancora le persone cadono in questi tranelli sia online che da vivo!

Inutile, bisogna stare attenti e muoversi con cautela perchè i "furbetti" non mancano mai!

[Mac La Mente]

Ed ecco qui la notizia che mi ha fatto venire in mente di aprire questo topic...un truffa online!

Gli accertamenti, per ora contro ignoti, sono partita da 4.000 segnalazioni al garante
Truffa online: offrivano software gratis
Ma poi chiedevano 96 euro per il servizio
Il sito si chiama «Italia-programmi.net», ma è registrato alle Seychelles. Aperta inchiesta dalla Procura di Roma

Milano - Offrivano la possibilità di scaricare software gratuitamente dal proprio sito, ma agli utenti veniva poi comunicato che, avendo usufruito di tali servizi, risultavano aver sottoscritto un contratto biennale con richiesta di versamento di 96 euro l'anno. Configurando la tentata truffa, dietro l'emissione del messaggio ingannevole, la procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale nei confronti dei responsabili della società «Estesa Limited», al quale è riconducibile il sito in questione, «Italia-programmi.net», registrato alle Seychelles.

Ignoti - Gli accertamenti, per il momento contro ignoti, sono partiti sulla base di una decina di denunce e di almeno 4.000 segnalazioni arrivate al Garante della concorrenza e del mercato. Le indagini sono state delegate dal procuratore aggiunto Nello Rossi ai sostituti Maria Teresa Gregori e Nicola Maiorano, del pool reati informatici. Sulla vicenda si sono mosse, nei mesi scorsi, anche le associazioni di consumatori ottenendo dal Garante una dichiarazione di «pratica scorretta» ed una successiva intimazione a pubblicizzare correttamente le condizioni di scarico dei programmi online. Cosa che, da qualche tempo, si sta verificando. Secondo gli inquirenti, l'ammontare della somma ottenuta precedentemente in modo illecito sarebbe di circa 100 mila euro. Gli accertamenti puntano ora ad identificare i titolari del conto corrente, aperto in un istituto bancario di Cipro, sul quale sono finiti i soldi di chi, a fronte delle intimazioni di «Estesa limited», ha pagato.

In corsa - Nel frattempo, nell'home page non è più scritto che il download è gratuito. Ma il sito offre programmi che normalmente si trovano gratis. E, alla terza schermata, all'atto dell'iscrizione, chiede il pagamento di 8 euro al mese.

fonte: Repubblica

[bancarella]

Odio chi truffa.

[Mac La Mente]

Odio chi truffa.

La penso esattamente come te, Bancarella! Trovo inconcepibile che si faccia i furbi ai danni degli altri!

[Mac La Mente]

E' andata male questa volta! Beccato!

Finge una rapina e poi cerca di vendere la sua moto a due finanzieri: denunciato
Aveva denunciato di aver subito la rapina per intascare i soldi dall'assicurazione. Poi la vendita tramite annuncio

caserta - Voleva vendere su internet una moto «rubata» ma si imbatte in due finanzieri che, scoperto l'inganno, lo denunciano per truffa e ricettazione. Da queste accuse dovrà adesso difendersi G. G., 46enne del Napoletano, deferito alla procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere a seguito dell'indagine svolta dai finanzieri del comando provinciale di Caserta.

La truffa - Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l'uomo aveva cercato di vendere in rete una moto BMW 1200 R ad un prezzo molto vantaggioso. Per sua sfortuna però, l'annuncio è stato notato da un finanziere che, interessato all'offerta, ha contatto l'uomo e fissato un appuntamento per visionare la moto. All'incontro i due finanzieri hanno immediatamente notato che la targa era stata contraffatta, perchè non aveva alcuni particolari tipici delle targhe ufficiali rilasciate dalla motorizzazione civile.

Il sequestro - Una volta scoperta l'irregolarità, i due finanzieri hanno immediatamente sequestrato la moto chiedendo al sedicente proprietario dettagli sulla sua provenienza. Successivamente le fiamme gialle hanno accertato che l'indagato aveva denunciato una rapina nel 2008, probabilmente falsa, viste le particolari condizioni favorevoli di leasing di cui godeva. Infatti, in caso di furto del mezzo ad un anno dall’acquisto, le norme contrattuali prevedevano il rimborso dell’intero importo della somma pagata oppure la sostituzione del motoveicolo con uno nuovo dello stesso tipo e della stessa marca. Il proprietario della moto per la quale era stato denunciato il furto simulato ha poi ricevuto dall’assicurazione il rimborso di 13.500 euro, utilizzato per comprare un altro identico motociclo che è stato successivamente venduto. Ma il profitto accumulato evidentemente non bastava: l'uomo infatti ha deciso di «nascondere» per un po’ di tempo il mezzo che aveva formalmente fatto risultare rubato, per poi metterlo in vendita, cercando di truffare qualche persona attratta dal prezzo favorevole. Il responsabile è stato denunciato per truffa alla società assicurativa e ricettazione.

fonte: Corriere della sera

[bancarella]

A due finanzieri? Che furbo

[Mac La Mente]

A due finanzieri? Che furbo

Eheheheh...in effetti la sfiga ci vede bene! Tra le tante persone è andato a beccarne due delle forze dell'ordine!

[Vianne]

Ottima idea questo topic

Purtroppo i truffatori sono sempre all'opera e, anche se certe azioni sono vecchie come il mondo e in teoria non dovrebbero più fare effetto su nessuno, in realtà tutti quanti rischiamo di cascarci.
E quindi ben vengano tutte le segnalazioni su tutte le invenzioni vecchie e nuove di chi continua a cercare di venderci colossei e fontane di Trevi.

[Mac La Mente]

Ottima idea questo topic

Purtroppo i truffatori sono sempre all'opera e, anche se certe azioni sono vecchie come il mondo e in teoria non dovrebbero più fare effetto su nessuno, in realtà tutti quanti rischiamo di cascarci.
E quindi ben vengano tutte le segnalazioni su tutte le invenzioni vecchie e nuove di chi continua a cercare di venderci colossei e fontane di Trevi.

Grazie Vianne! Sono contento che ti piaccia e spero possa essere utile, anche solo un pochino, per evitare i tranelli che i "furbi" (lo metto tra virgolette perchè con un altro nome mi verrebbe da etichettarli) mettono su per cercare di fregare il prossimo!

[bancarella]

C'è stata una truffa sui prodotti biologici

[Vianne]

C'è stata una truffa sui prodotti biologici

Temo che siano i prodotti su cui si fanno più truffe. Biologico può volere dire tutto e il contrario di tutto e ci sono aziende che giocano su questo e spacciano per biologico ciò che non lo è affatto

[Mac La Mente]

C'è stata una truffa sui prodotti biologici

Non mi stupisco di questo, proprio come ha detto Vianne, ci sono aziende che mangiano sulla produzione del biologico e lo spacciano per naturale quando naturale non è! La domanda che mi faccio è: dove sono i controlli? Ce ne vorrebbero di più!

[Mac La Mente]

Certo! Ora i truffatori li lasciamo liberi, diminuiamo la pena e a momenti si chiede scusa per averli disturbati!

L'ex teleimbonitrice è in semilibertà e lavora nel bar del genero
Pene ridotte per Vanna Marchi e figlia
La Cassazione accoglie il ricorso: dovranno scontare rispettivamente 9 anni e 6 mesi e 8 anni e un mese

Milano - Pene ridotte per Vanna Marchi e la figlia Stefania Nobile: lo ha deciso la Quinta sezione penale della Cassazione. Le condanne in appello per bancarotta erano a 14 anni per la madre e a 12 anni e 10 mesi per la figlia. Invece le due dovranno scontare soltanto 9 anni e 6 mesi (Vanna) e 8 anni e un mese (Stefania). I processi erano tre: quello per associazione per delinquere finalizzata alla truffa (numeri al Lotto, amuleti, bastoncini e altri oggetti «anti negatività»), quello per altre sei truffe e infine quello per bancarotta. La Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla difesa, secondo la quale il calcolo della pena era sbagliato. «Era frutto - rileva il legale Liborio Cataliotti - del cumulo (cioè della somma) di tre diverse sentenze, per associazione a delinquere, bancarotta e truffe. Ebbene, nell'operare tale cumulo, la Corte di Appello di Milano aveva compiuto evidentissimi errori non solo di diritto ma di puro calcolo».

In semilibertà - È stato così rimodulato il verdetto emesso dalla Corte di Appello di Milano il 22 aprile del 2010 nel processo per la bancarotta della società «Asce», la ditta attraverso la quale l'imbonitrice televisiva svolgeva la sua attività commerciale truffando la buona fede degli spettatori. Vanna Marchi è in semilibertà dallo scorso 7 ottobre e lavora nel bar del genero a Milano, mentre la figlia è ai domiciliari per motivi di salute. «Si avvicina il fine pena e quindi a breve chiederò l'affidamento in prova ai servizi sociali e la loro liberazione», ha spiegato il loro avvocato. Per la Marchi il fine pena è tra circa un anno e mezzo, e per la Nobile tra quattro mesi.

«Non ci credo ancora» - «Allora è vero, è vero... Non ci credo ancora», ha detto al suo avvocato, al telefono, Stefania Nobile. «Era incredula», ha riferito il legale, e si è preoccupata di trovare il modo di far avere la «bella notizia» alla madre che, essendo in questi giorni ammalata, non ha lasciato il carcere di Bollate, dal quale solitamente esce per alcune ore al giorno grazie a un permesso per lavorare all'esterno.

fonte: Corriere della sera - Milano

[bancarella]

[Mac La Mente]

Lo so, l'ho fatta anch'io questa cosa, ho battuto davvero la testa contro il muro ed è stata talmente alta la rabbia che non sentito neanche dolore!