Da anni chiusa in casa, "nascosta" dal marito...

Fatti e misfatti...
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Mac La Mente
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Da anni chiusa in casa, "nascosta" dal marito...

Messaggio da Mac La Mente »

Torino - Hanno cercato di nascondere a vigili del fuoco e polizia la presenza di una donna di 54 anni, M.P., malata di mente e non autosufficiente, che da molti anni, almeno cinque, non usciva di casa. Sono il marito G.V., di 62 anni, e la figlia di 29 anni della donna, che e' stata trovata nella sua camera da letto in un appartamento nel centro di Torino in condizioni igieniche precarie.

Un quadro familiare di profondo degrado scoperto casualmente dai pompieri, intervenuti per una perdita d'acqua segnalata da un vicino di casa.

I vigili del fuoco hanno bussato alla porta della famiglia, ricevendo insulti e poi botte dall'anziano padrone di casa. Con l'aiuto della polizia l'uomo e' stato calmato e allontanato e i pompieri sono riusciti a entrare nell'abitazione, scoprendo la donna a terra. La vicenda si e' conclusa con il trasporto della donna in ospedale con un Tso (trattamento sanitario obbligatorio) e della figlia in una comunita' protetta, perche' ritenuta non in grado di badare a se stessa. Il marito e' stato invece denunciato a piede libero per resistenza e minacce a pubblico ufficiale, ma non per maltrattamenti e sequestro di persona: dai primi riscontri non risulterebbe infatti che la donna sia stata tenuta rinchiusa in casa contro la sua volonta'.

Gli stessi vicini hanno affermato di non avere mai udito liti, lamenti o richieste d'aiuto provenire dall'appartamento, situato al quarto piano di un vecchio stabile.

Il caso e' stato pero' segnalato all' autorita' giudiziaria che lo esaminera' per verificare se i familiari della donna abbiano commesso reati nei confronti della congiunta. La famiglia e' stata segnalata inoltre ai servizi sociali del Comune di Torino.

Nella casa, dove regnava la sporcizia, e' stata trovata un' enorme scorta di acqua minerale che la famiglia ha giustificato con la necessita' ''di aprire poco i rubinetti'', forse proprio a causa delle perdite nelle tubature che hanno allagato la casa del vicino.

La situazione di degrado e disagio in cui vivevano i tre non sembra tuttavia essere determinata da problemi economici. Una famiglia di ''misantropi benestanti'' l' hanno definita gli inquirenti. I coniugi sono entrambi pensionati: lui e' stato dipendente del ministero delle Finanze, lei di una banca. Fino a sei anni fa vivevano a Chatillon (Aosta), con la figlia laureanda in Lettere all' Universita' di Torino.

''Mia mamma non riusciva a muoversi perche' ha dolori alle gambe e si sente sempre debole - ha detto la giovane a polizia e vigili del fuoco -, comunque non abbiamo mai avuto intenzione di avere molti contatti con l' esterno. Ce la possiamo cavare da soli''. E' risultato che uscisse di rado persino per fare la spesa. Non aveva amicizie con i suoi coetanei. La madre, che ha alternato momenti di lucidita' ad altri di confusione, ha confermato le parole della figlia e ha cercato di rifiutarsi di lasciare la casa per andare in ospedale.

La famiglia risulta essere proprietaria, oltre che dell' appartamento torinese di via Madama Cristina, di una casa a Chatillon e di un' altra ad Asti, dove l' uomo, quando litigava con i familiari, si ritirava per qualche tempo.

Da mesi i vicini di casa si lamentavano per lo stillicidio di perdite d' acqua, senza pero' ottenere nemmeno risposte e per questo sono ricorsi ai vigili del fuoco. Il problema era stato risolto dalla famiglia con la chiusura dell' acqua e con mega scorte di bottiglie di minerale (ne sono state trovate 100, oltre a un sacco di plastica nera con molti contenitori per il detersivo riempiti a loro volta d' acqua). L' uomo aveva anche chiuso l' erogatore del gas cittadino e la famiglia cucinava con fornelletti da campeggio.

fonte: ansa

Perchè questa notizia non mi sconvolge? Forse perchè se ne sentono così tante in giro che la mia sensibilità è da tutt'altra parte? Mmmm...è strana questa cosa ma ancor più strana o forse più inquietante è sapere che più il mondo va avanti e più torna indietro...ok! La donna non era costretta a rimanere in casa, non era sequestrata dai sui familiari però (e qui parte l'esempio) se qualcuno dei miei cari non fosse in condizioni ottimali io lo porterei subito in qualche struttura per vedere cos'ha, per farlo star meglio :yes: ecco perchè sulla denuncia avuta dal marito non sono d'accordo :ouch: , doveva essere più pesante e sulle parole della figlia...va beh, lasciamo stare! :censured:
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Grenouille
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Messaggio da Grenouille »

Un'intera famiglia da ricovero... Sigh.
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

...e riporto su questo topic inserendo una notizia analoga alla precedente! :ouch:
Un donna nella provincia di Caserta è stata portata in salvo dai carabinieri dopo bene 18 anni in cui era rimasta segregata in casa a causa di una gravidanza che la famiglia non ha accettato. E' stata costretta a vivere in una condizione che risulta inimmaginabile! :angry:

Santa Maria Capua Vetere. I militari: «Condizioni indescrivibili»
Rimase incinta, i familiari la chiudono in casa per 18 anni. Liberata dai carabinieri Orribile storia nel Casertano: una donna di 47 anni segregata per punizione nella sua stanza fin dall'inizio degli anni Novanta.


Caserta - Una donna di 47 anni, segregata in casa dai propri familiari per 18 anni, è stata liberata stamattina verso le 13 dai carabinieri a Santa Maria Capua Vetere (Caserta). I militari l'hanno trovata in condizioni igienico-sanitarie spaventose che hanno definito «indescrivibili». La donna manifestava inoltre evidenti problemi psichici, è ora ricoverata al Plliclinico di napoli. Secondo il racconto dei carabinieri la sventurata è stata tenuta «prigioniera» in casa da madre fratello e sorella, all'interno di una stanza fatiscente, nel rione periferico Sant'Andrea.

Secondo le prime informazioni raccolte la 47enne sarebbe stata «punita» allorquando i familiari hanno scoperto il suo stato gravidanza a seguito di una relazione amorosa con un concittadino. Relazione contrastata aspramente dalla famiglia. I «carcerieri» sono stati ora denunciati - forse da un vicino - e l'accusa che pende nei loro confronti è pesante: maltrattamenti e sequestro di persona. Il figlio della donna «prigioniera» ora ha 17 anni e vive presso altri parenti. La madre è agli arresti domiciliari, fratello e la sorella sono nel carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Un'altra sorella, insegnante in una scuola materna in un Comune vicino, è attualmente ascoltata dal pm Antonio Ricci che conduce l'inchiesta.
La storia ricorda la casa degli orrori di Vienna: in quel caso, il padre-mostro tenne segregata per 19 anni la giovane Kerstin con la quale ebbe anche relazioni incestuose.

fonte: Corriere del Mezzogiorno
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Vianne
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:...e riporto su questo topic inserendo una notizia analoga alla precedente! :ouch:

Santa Maria Capua Vetere. I militari: «Condizioni indescrivibili»
Rimase incinta, i familiari la chiudono in casa per 18 anni. Liberata dai carabinieri Orribile storia nel Casertano: una donna di 47 anni segregata per punizione nella sua stanza fin dall'inizio degli anni Novanta.
Faccio lo stesso commento fatto da Grenouille sul caso simile... un'intero famiglia da ricovero :crazy:

La cosa che sconvolge, oltre al fatto che quando la poveretta è stata rinchiusa per punizione per la gravidanza aveva 29 anni (cosa le avrebbero fatto se ne avesse avuti 15, l'avrebbero ammazzata?) è che NESSUNO dei parenti, amici, conoscenti, vicini di casa, colleghi di lavoro della donna abbia detto niente sulla sua scomparsa.
E soprattutto che non abbia detto niente il padre del bambino. Insomma, dalla sera alla mattina sparisce la donna con cui hai una relazione e che è incinta di te e tu non dici niente, non fai una denuncia, non smuovi mari e monti per cercare di rintracciare lei e tuo figlio? :wacko: :ouch: :crazy:
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Messaggio da Nilleshna »

Vianne ha scritto:
Mac La Mente ha scritto:...e riporto su questo topic inserendo una notizia analoga alla precedente! :ouch:

Santa Maria Capua Vetere. I militari: «Condizioni indescrivibili»
Rimase incinta, i familiari la chiudono in casa per 18 anni. Liberata dai carabinieri Orribile storia nel Casertano: una donna di 47 anni segregata per punizione nella sua stanza fin dall'inizio degli anni Novanta.
Faccio lo stesso commento fatto da Grenouille sul caso simile... un'intero famiglia da ricovero :crazy:

La cosa che sconvolge, oltre al fatto che quando la poveretta è stata rinchiusa per punizione per la gravidanza aveva 29 anni (cosa le avrebbero fatto se ne avesse avuti 15, l'avrebbero ammazzata?) è che NESSUNO dei parenti, amici, conoscenti, vicini di casa, colleghi di lavoro della donna abbia detto niente sulla sua scomparsa.
E soprattutto che non abbia detto niente il padre del bambino. Insomma, dalla sera alla mattina sparisce la donna con cui hai una relazione e che è incinta di te e tu non dici niente, non fai una denuncia, non smuovi mari e monti per cercare di rintracciare lei e tuo figlio? :wacko: :ouch: :crazy:
In teoria sarei d'accordo con te ma appunto dopo aver letto l'articolo mi viene da chiedermi se gliene importasse al padre...
Che schifo di vita e di gente...hai ragione su amici e colleghi di lavoro!!! :dvl:
Per aspera sic itur ad astra

Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”

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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Faccio lo stesso commento fatto da Grenouille sul caso simile... un'intero famiglia da ricovero :crazy:
Capisco benissimo quello che vuoi dire Vianne! In effetti il comportamento e la non-reazione da parte di chi era vicino alla donna da molto da pensare...sembra incredibile che non ci si sia accorti dalla sua sparizione ed assenza...mah, ad essere malpensante, direi che anche il futuro padre era d'accordo ed ha aiutato...anche se non credo siano andate così la cose! :!: :ouch:
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