Cronaca nera - 2

Fatti e misfatti...
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Cronaca nera - 2

Messaggio da Mac La Mente »

Un altro delitto s'è consumato! Sembra che il movente sia sentimentale! :(


Raffaella Ingrassia, 44 anni, lavorava in un supermercato
Donna uccisa in casa a Sesto Fiorentino
Arrestato un collega di 25 anni

La vittima colpita con otto coltellate. L'autore del delitto passionale identificato grazie all'impronta della scarpa

Sesto Fiorentino - È in carcere l'assassino di Raffaella Ingrassia, la 44enne uccisa con otto coltellate nella sua casa a Colonnata, frazione di Sesto Fiorentino. È Mauro Iorio, 25 anni, collega della vittima.

Sangue sulle scarpe - Il giovane ha dapprima negato di essere stato nell'appartamento, poi ha detto di essere arrivato quando la vittima era già stata uccisa e di aver camminato nel salotto della casa, pieno di sangue. Ma le tracce ematiche, secondo i carabinieri, non sono presenti soltanto sulle suole, che hanno impresso chiaramente la "H" della griffe sul pavimento, ma anche sui lacci e la linguetta delle calzature. Tracce da gocciolamento che, secondo gli inquirenti, inchiodano senza ombra di dubbio l'assassino. L'arma, un coltello a serramanico, non è ancora stato trovato nonostante la confessione del killer che ha indicato il luogo dove l'ha nascosto.

Relazione affettiva - Alla base del delitto un movente passionale. Secondo i carabinieri c'era una «relazione di affetto tra l'assassino e la vittima», sposata e con una figlia di 22 anni. I due lavoravano nello stesso supermercato, l'Ipercoop di Sesto Fiorentino, e la loro frequentazione, secondo alcune testimonianze, proseguiva anche oltre l'orario di impiego. Quando la donna è stata uccisa il marito e la figlia erano da alcuni giorni a Taranto, città di cui la famiglia è originaria. L'allarme è stato lanciato martedì sera da altri colleghi della donna, che avevano appuntamento con lei per cena. Non riuscendo a rintracciarla, hanno chiamato i vigili del fuoco: sapevano che era in casa ma non rispondeva al citofono né al telefono. I vigili, entrati nell'appartamento di via XX Settembre, l'hanno trovata in un lago di sangue. Sulla porta d'ingresso, al secondo piano di un complesso residenziale di recente costruzione (prima c'era l'ex manifattura Ginori), non erano segni di scasso. Quindi la vittima ha aperto la porta all'assassino e si è subito capito che non si trattava di una rapina. Mentre la polizia scientifica ha dato il via ai rilievi nell’appartamento, nella caserma di Sesto Fiorentino sono stati ascoltati per tutta la notte il marito della vittima, gli amici e i colleghi, a partire da coloro che hanno dato l’allarme. Poi la svolta con il fermo e la confessione del giovane collega.

Casa perquisita - Già conosciuto alle forze dell'ordine, Mauro Iorio non ha la patente e vive nella zona di Novoli (Firenze) con i genitori. Ama collezionare coltelli, passione non condivisa dal padre che più di una volta ha buttato nella spazzatura i suoi acquisti. Nella notte la casa degli Iorio è stata perquisita: il 25enne era nella sua camera di letto. I carabinieri hanno trovato le scarpe Hogan, un giubbotto e altri indumenti. Tutti i capi sono stati analizzati con il luminol che ha rivelato un'abbondante presenza di sangue e altre tracce biologiche.

fonte: Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Tanti, troppo casi in cui i detenuti si tolgono la vita in carcere!


I casi in drammatico aumento
Altri due suicidi nelle carceri italiane
Si sono tolti la vita due uomini, uno nel carcere milanese di Opera, l'altro a Lecce. In 6 mesi già 31 suicidi

Milano - Non si ferma l'escalation di suicidi nelle carceri: due detenuti si sono tolti la vita a Milano e a Lecce. Dall' inizio dell'anno sono 31 le persone che si sono uccise dietro le sbarre. L'Associazione Ristretti Orizzonti, che si occupa di questioni carcerarie e tiene sotto controllo costante il fenomeno, dice che dagli anni '60 a oggi i suicidi sono aumentati del 300 per cento.

Carcere di Opera - Nel carcere milanese di Opera si è ucciso Francisco Caneo, 48 anni, ergastolano originario delle Filippine. Si è impiccato approfittando dell'uscita del compagno di cella per fruire dei passeggi. Caneo era detenuto dallo scorso dicembre dopo una condanna all'ergastolo per duplice omicidio: nel novembre 2008, Caneo aveva ucciso a coltellate una zia e una cugina, con cui viveva in un appartamento a Magenta, nel Milanese. Venne arrestato qualche ora dopo. Il detenuto, attorno alle 13.30, rimasto solo in cella in quanto il compagno era fuori per l'ora d'aria, si è impiccato con la cintura dell'accappatoio alle sbarre della finestra. Da quanto si è saputo l'uomo, che ha moglie e due figli che vivono nelle Filippine, lavorava presso uno dei laboratori della casa di reclusione e dal primo giugno era stato assunto da una società esterna. «Siamo rimasti colpiti e scossi - ha detto Giacinto Siciliano, direttore di Opera, sottolineando che l'ultimo suicidio risale al 2008 - perchè non aveva dato alcun segnale che facesse pensare a un gesto del genere».

Il secondo caso - A Lecce ha deciso di impiccarsi nel pomeriggio un uomo di 55 anni di origine salentina che doveva ancora scontare circa tre anni di pena. I sindacati di polizia penitenziaria Sappe e Osapp, che hanno reso nota la notizia, rilevano che si tratta «del secondo suicidio avvenuto nel giro di qualche giorno nel carcere leccese, fatto questo che la dice lunga sull'attuale situazione vissuta all'interno del penitenziario». Sappe e Osapp denunciano che nel carcere salentino vi è una «drammatica situazione igienico-sanitaria derivante da un sovraffollamento che a Lecce, a fronte di 660 posti disponibili, vede la presenza di quasi 1400 detenuti». Ristretti Orizzonti, con una elaborazione di dati statistici del ministero, ricorda che negli ultimi dieci anni, dal 2000 al 2009, le persone dietro le sbarre che si sono tolte la vita sono state 568; nel decennio 1960-1969 furono «soltanto» cento. «I motivi di questo aumento - spiega l' associazione - sono diversi: 40 anni fa i detenuti erano prevalentemente criminali 'professionistì, che mettevano in conto di poter finire dentro ed erano preparati a sopportarne i disagi. Oggi buona parte della popolazione detenuta è costituita da persone provenienti dall'emarginazione sociale (immigrati, tossicodipendenti, malati mentali) spesso fragili psichicamente e privi delle risorse caratteriali necessarie per sopravvivere al carcere».

fonte: Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
bancarella
Grande Mente
Grande Mente
Messaggi: 53246
Iscritto il: 02/12/2007, 15:27

Re: Cronaca nera

Messaggio da bancarella »

Sono in continuo aumenti casi di questo tipo. :ouch:
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Sono in continuo aumenti casi di questo tipo. :ouch:
Già! La situazione e condizione nelle carceri non deve essere molto buona!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Si pensa a un movente passionale per l'omicidio di un manager italiano a Manila mentre camminava per strada con tre colpi di pistola! :wacko: :(


Gli inquirenti escludono il movente della rapina
Filippine, ucciso manager italiano
Sergio Mazza colpito alla testa per strada: lavorava in un hotel a Manila. «Omicidio per motivi passionali»


Milano - Ucciso con tre colpi di pistola alla testa, mentre camminava per strada a Manila. Così è morto Sergio Mazza, 38 anni: lavorava come direttore del reparto alimentare nel lussuoso hotel Shangri-la nel distretto finanziario di Makati. Era appena uscito di casa per andare al lavoro quando una persona armata in motocicletta, non si sa se uomo o donna, lo ha avvicinato vicino alla Grand Shang Tower intorno alle 7, aprendo il fuoco. L'uomo è morto durante il trasferimento all'ospedale.

Movente passionale - La Farnesina ha confermato la notizia, spiegando che la vittima era titolare di passaporto italiano e tedesco. Aveva la doppia cittadinanza essendo figlio di padre italiano e madre tedesca. Gli inquirenti escludono il movente della rapina: non sono stati portati via documenti e soldi, né il cellulare. «Sembra che il killer stesse aspettando la sua vittima - ha detto il capo della polizia Josè de los Santos -. Escludiamo la rapina perché aveva con sé tutti i suoi averi, compresi un Blackberry e 20mila pesos (poco più di 350 euro) in contanti». Secondo l'ambasciatore italiano Luca Fornari, Sergio Mazza sarebbe stato ucciso per motivi passionali: «Propendiamo per il delitto passionale - spiega Fornari -. La dinamica dell'uccisione, un colpo alla testa da parte di un motociclista, non prefigura certamente l'ipotesi della rapina». Venerdì arriverà a Manila il padre del 38enne, Giovanni Mazza.

fonte: Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Non c'è fine a episodi di questo tipo...non c'è fine! :(

Genova, uccisa a coltellate a 80 anni
Fermato il marito della stessa età


Genova - Una donna di 80 anni è stata trovata morta stamani, trafitta da numerose coltellate, nel suo appartamento in via Sant’Alberto, a Sestri Ponente, a Genova. Sul posto è intervenuto il medico legale e gli investigatori della squadra mobile. Gli investigatori ipotizzano che verosimilmente l’autore dell’omicidio possa essere stato il marito, che ha la stessa età della vittima.

Il marito è stato trovato dai poliziotti alla stazione di Pegli mentre vagava tra i binari. E' stato ricoverato all’ospedale Villa Scassi dove sono presenti anche gli investigatori. L’anziana coppia viveva in via Sant’Alberto, a Genova Sestri. Sopralluoghi nell’abitazione sono in corso da parte della Polizia della Squadra Mobile di Genova. Secondo le prime informazioni, i due avrebbero avuto una accesa discussione terminata in tragedia. L’uomo è stato fermato mentre tentava di togliersi la vita gettandosi sotto un treno in arrivo in stazione. Ha una clavicola rotta.

fonte:La Stampa
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
bancarella
Grande Mente
Grande Mente
Messaggi: 53246
Iscritto il: 02/12/2007, 15:27

Re: Cronaca nera

Messaggio da bancarella »

Altra lite finita in tragedia.
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Altra lite finita in tragedia.
A quanto pare sì! Non riuscirò mai a capire cosa possa spingere un uomo ad un gesto così estremo! :angry:
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

E' accaduto in un paese vicino il capoluogo della mia regione! Un ragazzo, a causa della bocciatura a scuola, s'è tolto la vita buttandosi sotto il treno! :( :( :(


17enne si toglie la vita sotto un treno a causa della bocciatura

Forse già se l’aspettava la bocciatura a scuola il ragazzo 17 enne che ha deciso di togliersi la vita ieri a Bari gettandosi sotto un treno in corsa, conscio dei suoi voti non sufficienti per essere ammesso al quinto anno del suo istituto tecnico commerciale Tannoia. Ma sperava in un miracolo da parte dei suoi professori.

Stamattina il giovane adolescente, si reca a scuola per consultare i risultati scolastici insieme ai suoi amici, e prende atto della sua reale bocciatura. La triste notizia lo manda nel panico, e la paura è quella di doverlo comunicare ai genitori.

Passa i suoi ultimi minuti con i suoi amici, prima di prendere la repentina decisione di farla finita per la grande delusione, forse sperava in un risultato più benevolo, una grazia nonostante i suoi voti che sapeva bene non essere sufficicenti, e forse non sapendo come dirlo a casa,ha preferito togliersi la vita.

E’ accaduto ieri sera a Corato, in provincia di Bari. Il ragazzo prende la rincorsa e si getta sotto un treno delle Ferrovie Bari-Nord, diretto a Barletta.

Episodio agghiacciante, che mostra quanto una forte delusione a questa età adolescenziale, possa essere un peso letale psicologicamente, e forse una comunicazione di una bocciatuta letta su un affisso è troppo da reggere a volte, e magari si dovrebbe comunicare in modo alternativo, forse direttamente ai genitori.

Magari così, si toglierebbe ad un ragazzo il peso di dover comunicare una sconfitta ai propri genitori, e temere le loro reazioni, e il peso di doverli affrontare per comunicare loro quello che sarà per loro una sicura delusione.

fonte:Socialpost.info
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Vianne
Amministratrice
Amministratrice
Messaggi: 92001
Iscritto il: 12/07/2006, 14:38

Re: Cronaca nera

Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:E' accaduto in un paese vicino il capoluogo della mia regione! Un ragazzo, a causa della bocciatura a scuola, s'è tolto la vita buttandosi sotto il treno! :( :( :(

17enne si toglie la vita sotto un treno a causa della bocciatura
E' una notizia tristissima :( :( :(
You have to be trusted by the people that you lie to
So that when they turn their backs on you
You'll get the chance to put the knife in
Avatar utente
bancarella
Grande Mente
Grande Mente
Messaggi: 53246
Iscritto il: 02/12/2007, 15:27

Re: Cronaca nera

Messaggio da bancarella »

Il ragazzo prende la rincorsa e si getta sotto un treno delle Ferrovie Bari-Nord

Terribile! :(
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

E' accaduto ancora e questa volta è toccato a un diciannovenne! E' morto in carcere per cause da accertare...


La vicenda è finita in Parlamento con due interrogazioni bipartisan
Catania, 19enne morto in carcere
La madre accusa: «Non è suicidio»

«Mio figlio era sottoposto al regime di sorveglianza massima: perché nessuno si è accorto di nulla?»

Catania - Non crede al suicidio e lancia accuse sul trattamento riservato a suo figlio prima di entrare in carcere. Da oltre un anno una donna non si rassegna alla morte del 19enne, avvenuta in carcere quattro giorni dopo il fermo per una rapina in una tabaccheria del suo paese, Biancavilla. Si chiamava Carmelo Castro ed era incensurato. È morto nella cella numero 9 del carcere catanese di piazza Lanza il 28 marzo dello scorso anno. L'autopsia ha stabilito che «la morte è avvenuta per asfissia da impiccamento»: il giovane avrebbe attaccato il lenzuolo allo spigolo della branda e si sarebbe lasciato morire. Il pm è convinto che si tratti di un suicidio e ha proposto l’archiviazione del caso. Ma i familiari non ci stanno e chiedono la riapertura delle indagini, allargando gli accertamenti a quel che è avvenuto prima che Carmelo entrasse in carcere. La vicenda è anche finita in Parlamento con due interrogazioni dei senatori Fleres (Pdl) e Casson (Pd). E ora si attende la decisione del gip, che dovrebbe arrivare da un giorno all’altro.

La madre - «Non può finire così - dice la madre Grazia La Venia -, non è stato un suicidio. Mio figlio era sottoposto al regime di sorveglianza massima: perché nessuno si è accorto di nulla? Ma voglio anche sapere cosa gli hanno fatto fuori dal carcere». La donna ritiene che il figlio sia stato pestato e, a riprova, mostra la foto segnaletica diffusa dopo il fermo. «Forse lo hanno ripulito - accusa, - ma si vede comunque un livido sopra l’occhio sinistro e il labbro gonfio, oltre all’orecchino strappato». Le accuse sono rivolte ai carabinieri: «Lo hanno trattenuto in caserma un intero pomeriggio e io da sotto lo sentivo piangere e gridare. Poi ho anche trovato delle strane macchie, che secondo me sono sangue, sulle scarpe e il giubbotto che indossava». Quanto al suicidio, «Carmelo - spiega - non era in grado nemmeno di allacciarsi le scarpe. Anche se aveva 19 anni era ancora un bambino. Come poteva attaccare un lenzuolo per impiccarsi?». Più cauto l’avvocato Vito Pirrone che nell’istanza presentata al gip non azzarda nulla su quel che è avvenuto fuori dal carcere ma si limita a chiedere l’acquisizione della foto segnaletica. Si dilunga invece sulle «molte incongruenze nella ricostruzione dei fatti».

Punti oscuri - Una per tutte: per il trasporto del ragazzo in ospedale venne utilizzata una normale auto di servizio. «Perché - si chiede il legale - il medico del carcere riferisce di aver praticato le manovre di rianimazione cardiorespiratoria poi le interrompe e, ingiustificatamente, non ritiene di dover disporre il trasporto in ospedale con autoambulanza ove potevano continuare le manovre rianimatorie?». Il suicidio sarebbe avvenuto alle 12.30 del 28 marzo e l’autopsia ha accertato «la presenza nello stomaco di abbondante quantità di cibo non digerito». A parte il fatto che è un po’ strano fare un pasto abbondante prima di suicidarsi, il legale vuole «accertare a che ora è stato distribuito il pasto e i nomi dei detenuti-lavoranti che lo hanno distribuito». In attesa della decisione del gip la madre di Carmelo Castro quella foto segnaletica del figlio se l’è fatta stampare su una medaglietta che porta al collo. «Lo tengo sempre con me - dice piangendo -, non credo che sia morto e sto ancora aspettando che me lo riportino a casa».

fonte:Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

E' accaduto nella mia Puglia! :(


Nella provincia BAT
Duplice omicidio in Puglia
Massacrati padre e figlia

Le vittime sono rom di nazionalità bulgara. Ferito il fratello della ragazza, che è riuscito a dare l'allarme

Milano - Un cittadino bulgaro e la figlia sono stati uccisi stanotte in un casolare nelle campagne di San Ferdinando di Puglia, nella provincia di Barletta-Andria-Trani. Il duplice omicidio è avvenuto vicino a un noto ipermercato. Nella vicenda è coinvolto anche il fratello della ragazza che, a sua volta, è stato picchiato in maniera assai violenta ma è sopravvissuto. È stato lui a chiamare i carabinieri che hanno trovato i due cadaveri.

Morto nel pozzo - Le vittime sono Petrov Lybentasev di 40 anni e la figlia, Tedorka Lybenovataseva, di 18 anni. Quando i carabinieri sono arrivati nel casolare di campagna alla periferia di San Ferdinando di Puglia, in via Trinitapoli, hanno trovato il corpo della ragazza nel casolare abbandonato e quello del padre nel pozzo a pochi metri dalla casa.
A trovare i due corpi è stato l'altro altro figlio, di 20 anni, rientrato in casa quando c'erano ancora gli aggressori. Tre connazionali che lo hanno malmenato. Il giovane è riuscito a salvarsi e a dare l'allarme. Sono bulgari rom. Hanno, per questo, cognomi diversi, giacché la discendenza nella loro comunità è matrilineare. Sulla base delle poche dichiarazioni del ragazzo ferito, gli investigatori stanno cercando di ricostruire l'accaduto.

Comunità Rom - Nell'area dell'Ofantino vive una folta comunità proveniente dall'Europa dell'est, persone che per lo più si dedicano all'agricoltura o ad attività connesse. Al momento non vi sono ipotesi privilegiate ma si vaglia tutto: da un'eventuale pista passionale al coinvolgimento in attività illecite, magari collegate a gruppi della criminalità locale o a regolamenti di conti interni alla comunità di appartenenza. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di San Ferdinando e della compagnia di Cerignola e i vigili del fuoco. Il giovane è scampato alla stessa sorte dei suoi familiari solo perché è riuscito a scappare dal casolare durante il raid degli aggressori. A quanto riferiscono i medici dell'ospedale «Dimiccoli» di Barletta, dov'è ricoverato in stato di shock, ha riportato ecchimosi e traumi per le percosse, giudicati guaribili in una settimana. Ha raccontato, in modo confuso e senza troppi particolari, dell'aggressione e in maniera confusa e generica ha parlato - a quanto si è saputo - anche dei motivi del pestaggio.

fonte:Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

E' stata ritrovata senza vita una donna! Ha ricevuto tre colpi di pistola! :(


Donna uccisa con tre spari al volto
Si segue la pista dell'omicidio passionale

La vittima aggredita nella sua abitazione a Riva di Chieri, forse da un conoscente. Inutili i soccorsi

Torino - Una 36enne italiana, di cui non sono state rese note le generalità, è stata uccisa mercoledì mattina a Riva di Chieri, nel Torinese. Raggiunta da tre colpi di arma da fuoco al volto nella sua abitazione, forse da un conoscente, la donna è stata subito soccorsa dal personale del 118. È deceduta durante il trasferimento all'ospedale Molinette di Torino. Secondo i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Torino che indagano sulla vicenda potrebbe trattarsi di un omicidio passionale. Al momento, però, non vengono escluse anche altre ipotesi.

Si cerca il compagno - Gli inquirenti stanno cercando l’uomo con cui la donna avrebbe avuto una relazione complicata. Lo stanno cercando semplicemente per sentirlo, non esistono ancora sospettati precisi. La 36enne viveva da sola in un monolocale di via Einaudi 13. Il delitto è avvenuto intorno alle sette e trenta. L’allarme al 112 è stato dato da un vicino di casa.

fonte:Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Avatar utente
Mac La Mente
Amministratore
Amministratore
Messaggi: 185362
Iscritto il: 12/07/2006, 13:20

Re: Cronaca nera

Messaggio da Mac La Mente »

Un'altra tragedia familiare s'è consumata, Questa volta in provincia di Lecce dove un bimbo di due hanno è stato ucciso! :sighsigh:


Litiga con la moglie e poi strangola il figlioletto di 2 anni nel Leccese
Il fatto è accaduto in località Torre San Giovanni, in via Monte Pollino, sul litorale di Ugento

Ugento (Lecce) - Un uomo ha strangolato il figlioletto di due anni durante un violento litigio con la moglie e poi ha tentato di togliersi la vita. Il fatto è accaduto in località Torre San Giovanni, in via Monte Pollino, sul litorale di Ugento.

La ricostruzione - L'omicida ha 25 anni. Secondo una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, durante una violenta lite familiare, colto da un raptus, il giovane ha messo le mani intorno al collo del figlioletto, strangolandolo. Poi, resosi conto di ciò che aveva fatto, ha tentato di togliersi la vita tagliandosi le vene. Quando sul posto è arrivato personale del '118', il giovane non avrebbe detto subito la verità, ma avrebbe raccontato che il piccolo aveva avuto un malore. È bastato poco però ai soccorritori per capire che cosa fosse realmente accaduto. L'omicida è ora ricoverato nell'ospedale di Casarano dov'è piantonato dai carabinieri; la sua vita non è in pericolo.

fonte:Corriere della sera
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
Rispondi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 1 ospite