Un altro delitto s'è consumato! Sembra che il movente sia sentimentale!
Raffaella Ingrassia, 44 anni, lavorava in un supermercato
Donna uccisa in casa a Sesto Fiorentino
Arrestato un collega di 25 anni
La vittima colpita con otto coltellate. L'autore del delitto passionale identificato grazie all'impronta della scarpa
Sesto Fiorentino - È in carcere l'assassino di Raffaella Ingrassia, la 44enne uccisa con otto coltellate nella sua casa a Colonnata, frazione di Sesto Fiorentino. È Mauro Iorio, 25 anni, collega della vittima.
Sangue sulle scarpe - Il giovane ha dapprima negato di essere stato nell'appartamento, poi ha detto di essere arrivato quando la vittima era già stata uccisa e di aver camminato nel salotto della casa, pieno di sangue. Ma le tracce ematiche, secondo i carabinieri, non sono presenti soltanto sulle suole, che hanno impresso chiaramente la "H" della griffe sul pavimento, ma anche sui lacci e la linguetta delle calzature. Tracce da gocciolamento che, secondo gli inquirenti, inchiodano senza ombra di dubbio l'assassino. L'arma, un coltello a serramanico, non è ancora stato trovato nonostante la confessione del killer che ha indicato il luogo dove l'ha nascosto.
Relazione affettiva - Alla base del delitto un movente passionale. Secondo i carabinieri c'era una «relazione di affetto tra l'assassino e la vittima», sposata e con una figlia di 22 anni. I due lavoravano nello stesso supermercato, l'Ipercoop di Sesto Fiorentino, e la loro frequentazione, secondo alcune testimonianze, proseguiva anche oltre l'orario di impiego. Quando la donna è stata uccisa il marito e la figlia erano da alcuni giorni a Taranto, città di cui la famiglia è originaria. L'allarme è stato lanciato martedì sera da altri colleghi della donna, che avevano appuntamento con lei per cena. Non riuscendo a rintracciarla, hanno chiamato i vigili del fuoco: sapevano che era in casa ma non rispondeva al citofono né al telefono. I vigili, entrati nell'appartamento di via XX Settembre, l'hanno trovata in un lago di sangue. Sulla porta d'ingresso, al secondo piano di un complesso residenziale di recente costruzione (prima c'era l'ex manifattura Ginori), non erano segni di scasso. Quindi la vittima ha aperto la porta all'assassino e si è subito capito che non si trattava di una rapina. Mentre la polizia scientifica ha dato il via ai rilievi nell’appartamento, nella caserma di Sesto Fiorentino sono stati ascoltati per tutta la notte il marito della vittima, gli amici e i colleghi, a partire da coloro che hanno dato l’allarme. Poi la svolta con il fermo e la confessione del giovane collega.
Casa perquisita - Già conosciuto alle forze dell'ordine, Mauro Iorio non ha la patente e vive nella zona di Novoli (Firenze) con i genitori. Ama collezionare coltelli, passione non condivisa dal padre che più di una volta ha buttato nella spazzatura i suoi acquisti. Nella notte la casa degli Iorio è stata perquisita: il 25enne era nella sua camera di letto. I carabinieri hanno trovato le scarpe Hogan, un giubbotto e altri indumenti. Tutti i capi sono stati analizzati con il luminol che ha rivelato un'abbondante presenza di sangue e altre tracce biologiche.
fonte: Corriere della sera