La scuola all'estero

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Vianne
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La scuola all'estero

Messaggio da Vianne »

Apro un nuovo topic dedicato al mondo della scuola all'estero.

I problemi del bullismo, della disorganizzazione, della mancanza di preparazione degli insegnanti o di buon senso dei genitori sono diffusi in tutto il mondo, non solo da noi.
Allo stesso modo, i cambiamenti epocali dovuti alla globalizzazione e alla tecnologia, hanno posto enormi sfide al sistema di istruzione in tutto il mondo.

E così, penso possa essere utile sapere che cosa accade in un settore così importane e delicato come quello della scuola anche fuori dai nostri confini.
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Vianne
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Re: La scuola all'estero

Messaggio da Vianne »

In questi giorni i giornali hanno raccontata la storia di una bambina di 12 anni arrestata in classe (sì, avete letto bene, arrestata, con tanto di manette ai polsi!) per avere scritto col pennarello su un banco.

Da noi si lasciano a piede libero assassini e stuprarori, negli Usa si arrestano i bambini che scrivono con un pennarello DELEBILE su un banco...

20/2/2010 (8:25) - GLI ECCESSI DELLA "TOLLERANZA ZERO"
Scrive sul banco, arrestata a New York
In manette una bambina di 12 anni allieva di una scuola pubblica. Polemiche su insegnanti e polizia

NEW YORK
Chissà quanti ragazzini finirebbe in manette, se la regola fosse applicata anche in Italia: a New York una bambina ha scritto sul banco di scuola, ed è stata arrestata.

È successo in una scuola pubblica. La bambina di 12 anni non ha scritto frasi volgari, né ha espresso odio. Solo queste parole: «Voglio bene ai miei amici Abby e Faith. Lex 2/1/10», scritte con un pennarello sul banco. Eppure l'hanno portata via in manette come una criminale. Vittima dell'incredibile episopdio Alexa Gonzalez, una studentessa di 12 anni di una scuola del Queens, a New York. Era in corso la lezione di spagnolo, gli alunni aspettavano che la professoressa riconsegnasse i compiti. Quando l'insegnante è passata davanti alla fila di Alexa, si è accorta che la bambina stava scrivendo sul banco. Punizione esemplare. È stato chiamato il preside, è arrivata la polizia. In un batter d`occhio Alexa è stata ammanettata. «Non potevo crederci, - ha raccontato la bambina - mi hanno messo le manette ai polsi». Gli agenti l`hanno trascinata fuori dalla scuola davanti agli amici e ai professori.

«Non mi meritavo questo, le scritte potevano essere facilmente cancellate», ha raccontato Alexa. Le è toccato trascorrere tre ore nel distretto di polizia. Fino a quando la madre non è venuta a riportarla a casa. Maraima Carncacho, 49 anni, una contabile, è rimasta traumatizzata quasi quanto la figlia per la reazione della scuola e dei poliziotti. «Tutta questa situazione è stata come un incubo. Ho visto la mia bambina in lacrime: vomitava per la paura». Alexa è stata sospesa dalla scuola, la Junior High School di Forest Hills. Ma in classe non ci tornerebbe neanche se potesse.

La sua punizione, ammettono adesso i funzionari del comune, è stata eccessiva. E il suo arresto un errore. «Stiamo cercando di ricostruire i fatti», ha detto David Cantor, portavoce del dipartimento di Istruzione di New York. «Basandoci su quello che abbiamo raccolto finora, l’arresto della bambina è stato chiaramente un errore». «Anche se ci viene richiesto di effettuare un arresto, il buon senso deve prevalere in ogni situazione, e bisogna valutare se una punizione del genere sia davvero necessaria», ha detto Paul Browne, un portavoce della polizia. I genitori di Alexa Rodriguez hanno contattato un avvocato, Joe Rosenthal, per fare causa alla polizia di New York

Quello di Alexa non è purtroppo un caso isolato a New York. Nella città sembra che le direttive di tolleranza zero, introdotte dopo il massacro di Columbine, vengano applicate con particolare durezza. Nel 2007, una bambina di 13 anni, Chelsea Fraser, finì in manette per aver scritto «Okay» sul banco. L’anno dopo, un bambino di 5 anni è stato arrestato e mandato dallo psichiatra dopo un litigio con alcuni compagni nel giardino del suo asilo. Abusi che hanno convinto la New York Civil Liberties Union, un'organizzazione per la tutela dei diritti dei minori, a intentare una causa collettiva contro il dipartimento di polizia e quello d`istruzione della città. Episodi di tolleranza zero ci sono stati anche a Chicago: il più eclatante, quello in cui 25 bambini di un istituto elementare sono stati arrestati per una rissa nella mensa scolastica.

Dal sito de La tampa
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Re: La scuola all'estero

Messaggio da bancarella »

Si passa da un eccesso a un altro.
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Mac La Mente
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Re: La scuola all'estero

Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Apro un nuovo topic dedicato al mondo della scuola all'estero.

I problemi del bullismo, della disorganizzazione, della mancanza di preparazione degli insegnanti o di buon senso dei genitori sono diffusi in tutto il mondo, non solo da noi.
Allo stesso modo, i cambiamenti epocali dovuti alla globalizzazione e alla tecnologia, hanno posto enormi sfide al sistema di istruzione in tutto il mondo.

E così, penso possa essere utile sapere che cosa accade in un settore così importane e delicato come quello della scuola anche fuori dai nostri confini.
Vianne, hai fatto benissimo ad apire questo topic...mi scuso per il ritardo con cui ti rispondo e comincio a partecipare, l'avevo visto e avevo letto tutto e poi se n'è andato dalla mente! :ouch:

Già, sembra - e sicuramente lo è - che tutto il mondo sia paese, nel senso che non solo in Italia le cose vanno male ma anche negli altri Stati dove addirittua si arriva ad estremizzare le misure preventive (chiamiamole così anche se il termine è sbagliato) per combattere il bullismo e tutti gli altri episodi negativi legati ai vari ambienti...

In questo caso, e facendo riferimento a questa notizia, mi viene in mente la parola "oppressione" e credo non sia molto sbagliato...
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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Re: La scuola all'estero

Messaggio da Mac La Mente »

bancarella ha scritto:Si passa da un eccesso a un altro.
Sono d'accordo! E' davvero una misura troppo drastica in questo caso! :yes:
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
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