Eutanasia: Welby Scrive a Medico, Staccatemi La Spina

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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:Ieri ho visto la moglie di Piergiorgio in tv, durante un'intervista. Suo marito ieri avrebbe compiuto 61 anni.

Una donna straordinaria con una grande forza :love:
L'intervista me la sono persa! :(

...immagino quanta forza abbia, ha affrontato una situazione davvero difficile e per molto tempo!!!

Ti ricordi cosa ha detto durante l'intervista? Mi piacerebbe saperlo!!! :)
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Messaggio da Chantilly »

Mac La Mente ha scritto: ...immagino quanta forza abbia, ha affrontato una situazione davvero difficile e per molto tempo!!!

Ti ricordi cosa ha detto durante l'intervista? Mi piacerebbe saperlo!!! :)
Sì, e devi vedere la serenità che c'è sul suo viso. (anche se purtroppo qualcuno potrebbe scambiarla per liberazione :dry: ) Non ricordo molto, raccontava che la mattina del compleanno è andata verso la finestra e c'era il sole che batteva e dei piccioni (le uniche cose che Welby poteva vedere dal suo letto) che passavano .. e in quel momento ha sentito il marito vicino a lei.
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' El Topa '
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Messaggio da ' El Topa ' »

beh in un certo senso di liberazione si può parlare, perchè anche lei è stata prgioniera della malattia del marito e soprattutto dell'ottusità dei medici, dei politici, dei cattolici ce si son smpre opposti alla volontà di Piergiorgio, ora è libera, ora è serena perchè sa che anche il marito è libero....
"In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perche' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale fara' la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire!".
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Messaggio da Chantilly »

Sì ma come intendi tu è liberazione nel senso buono del termine.
No no io intendevo in altri sensi ..
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' El Topa '
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Messaggio da ' El Topa ' »

Avevo capito il senso della Libertè a cui ti riferivi, ovviamente chi la pensa così è un cogliombero :crazy:
"In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perche' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale fara' la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire!".
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Vianne
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Messaggio da Vianne »

L'Ordine dei Medici ha deciso all'unanimità che l'anestesista che ha staccato il respiratore a Welby non ha infranto il codice deontologico dei medici.
Non so come la pensiate voi, ma secondo me questa è un'ottima notizia :)


Ecco la news dal sito di Repubblica


L'Ordine unanime sul caso del medico che staccò il respiratore
Il verdetto nella notte dopo l'audizione del dottor Mario Riccio


Welby, archiviazione per l'anestesista
"Non violò il codice deontologico"

Il medico: "I pazienti possono sospendere una terapia anche salvavita"
La moglie di Piergiorgio: "Ha aiutato mio marito ad avere una morte serena"



CREMONA - L'Ordine dei medici di Cremona ha deciso l'archiviazione del procedimento disciplinare a carico di Mario Riccio, l'anestesista che il 20 dicembre scorso aiutò Piergiorgio Welby a morire staccandogli il respiratore che lo teneva in vita. Nella lunga riunione di stanotte, i colleghi di Riccio hanno stabilito che non c'è stata violazione del codice deontologico. "Oggi si apre il caso Welby", ha commentato l'anestesista. "Dal punto di vista deontologico c'è stata la conferma che i pazienti possono sospendere una terapia, anche quelle salvavita". "Contenta" del verdetto si dice anche Mina, la moglie di Piergiorgio Welby: "Me l'aspettavo. So che imedici sono rigorosi in quello che fanno e tra di loro: sono contenta che sia finita così. Il dottor Riccio - ha aggiunto - ha aiutato Piergiorgio ad avere una morte serena".

Il verdetto dell'Ordine dei medici è stato raggiunto all'unanimità nella nottata dalla commissione disciplinare alla quale Riccio era stato rinviato lo scorso 27 dicembre dopo un primo lungo colloquio con il presidente dell'Ordine Andrea Bianchi. In quel faccia a faccia, Bianchi aveva potuto ascoltare la ricostruzione fornita dall'anestesista che per avallare le sue azioni aveva consegnato al presidente alcuni documenti e un diario (una sorta di cartella clinica di tre pagine) sul caso Welby.

Al termine dell'incontro Bianchi però non si era sentito di prendere una decisione "in quanto il rinvio alla commissione su un caso delicato e complesso è un atto dovuto". La commissione si è riunita due volte: la prima il 26 gennaio, la seconda ieri alle 21. Attorno a mezzanotte i 15 membri sono arrivati alla decisione unanime di archiviare il caso.

(1 febbraio 2007)
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:L'Ordine dei Medici ha deciso all'unanimità che l'anestesista che ha staccato il respiratore a Welby non ha infranto il codice deontologico dei medici.
Non so come la pensiate voi, ma secondo me questa è un'ottima notizia :)
Si, anche per me questa è una bella notizia! L'anestesista non aveva fatto niente di male in quanto ha seguito solo la volontà del paziente! :yes:

Interessante quello che dice l'anestesista nell'articolo...sicuramente ci saranno sviluppi e si farà un passo avanti quando si presenteranno casi limite come quello di Welby! :)
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Messaggio da Chantilly »

Un altro caso dove un essere umano che sta soffrendo chiede il diritto di morire con dignità.

Sfigurata dal tumore vuole morire
Francia,donna rifiuta invito di Sarkozy

Si conoscerà all'inizio della prossima settimana la decisione del tribunale francese di Digione sul caso di Chantal Sebire, l'insegnante di 52 anni con un raro tipo di cancro al viso, molto doloroso e irreversibile, che ha chiesto il diritto all'eutanasia. La donna ha anche risposto che a causa delle sue condizioni non può spostarsi a Parigi per l'incontro con gli specialisti, che le aveva proposto il presidente Nicolas Sarkozy.
Madre di tre figli, la donna ha perso da mesi l'uso della vista, del gusto e dell'olfatto; ammalata di un tumore dalle dimensioni insopportabili, lo scorso 6 marzo si era rivolta al presidente per chiedere il diritto a morire ovvero un suicidio assistito da un medico, non previsto dalla legge Leonetti del 2005 che ammette solo la sospensione dei trattamenti.
Il governo francese ha offerto alla Sebire una sedazione terminale, ovvero farmaci che evitino la sofferenza nell'ultimo stadio della vita. Dalla sua casa dove riceve assistenza domiciliare, la donna ha spiegato perché non accetta di essere ricoverata: "Perderei la conoscenza. Quello che la medicina mi propone attualmente è sprofondare in uno stato semi-comatoso per cercare di mitigare il mio dolore con analgesici in forti dosi, visto che non sopporto la morfina. Così mi si prolungherebbe la vita e mi manterrebbero sedata, in attesa della morte. Respingo questa possibilità, perché non si adatta al mio temperamento e a quello che patisco. Non voglio che i miei tre figli mi vedano in quello stato. Sono solo io a soffrire e sono io a dover decidere. Chiedo solo il diritto di potere anticipare la morte".
La donna, spiegando di essere "letteralmente divorata dal dolore", ha deciso che se, come teme, il magistrato respingerà la sua richiesta, si recherà in Svizzera dove il suicidio assistito è stato legalizzato e dove ha già inviato tutti i documenti.
Il primo ministro Francois Fillon ha ribadito che l'eutanasia non è ammessa in Francia e che la legge francese non può rispondere alla richiesta della donna, ricordando poi la soluzione offerta alla Sebire, di alleviare il suo dolore con un coma indotto fino al momento in cui sopraggiungerà la morte naturale.


da http://www.tgcom.mediaset.it/mondo/arti ... 5083.shtml


ATTENZIONE: NELLA PAGINA DEL SITO C'è LA FOTO DELLA DONNA. E' MOLTO FORTE COME IMMAGINE.
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:Un altro caso dove un essere umano che sta soffrendo chiede il diritto di morire con dignità.

Sfigurata dal tumore vuole morire
Francia,donna rifiuta invito di Sarkozy


ATTENZIONE: NELLA PAGINA DEL SITO C'è LA FOTO DELLA DONNA. E' MOLTO FORTE COME IMMAGINE.
Ho visto l'immagine e letto l'articolo. Questa volta non sono all'altezza nemmeno per immaginare quello che questa donna prova, ci provo ma non ci riesco. E' una situazione tristissima!...capisco il perchè della sua richiesta, anche questa non è vita. :(
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Messaggio da Chantilly »

Chantal non soffre più. Le serrande del suo appartamento, piano terra sul canal de Bougogne, erano tutte abbassate, ieri mattina. «Adesso non c'è davvero più niente da dire», ci aveva risposto in un soffio al citofono il figlio Vincent, poco prima delle dieci.
Chantal Sébire è stata trovata morta nella sua casa di Plombieres-lès-Dijon. «Le cause del decesso sono ancora sconosciute. Faremo i prelievi e le analisi», dice il procuratore di Digione Jean-Pierre Allachi. La verità è che lei non voleva più vivere. Affetta da un tumore terribile che le aveva deformato il volto e le procurava dolori tremendi, si era rivolta al Tribunale di Digione per ottenere il suicidio assistito. I giudici lunedì gliel'avevano negato.
«Ho 52 anni, sono malata da quasi otto. Ho tre figli: Virginie, Vincent e Mathilde. La più piccola ha tredici anni. Mi sono sottoposta a tutte le cure possibili. Mi sono battuta per guarire, ho lottato, ho sperato, ho desiderato riuscirci. Ma ora che vita è quella che mi resta?», aveva protestato lei.
Martedì Vincent, il secondogenito, aveva aperto con stanchezza la porta bianca dell'appartamento numero 32. «Mamma adesso è a letto. E non so che cos'altro potrei dire, per lei». Parlava a bassa voce. In mano una spugna, indosso la tuta da ginnastica, la pelle viola devastata da un eritema. Dietro di lui, nel soggiorno illuminato dalla luce del pomeriggio, una ragazzina con gli occhiali sorrideva, sfoggiando l'apparecchio sui denti. L'unico segno di normalità nella casa che aspettava la morte. Chantal era nella sua camera. Due infermiere si alternavano per assisterla. Quella notte avrebbe dormito da lei la ragazzina dell'apparecchio, poi Vincent, naturalmente, che non l'ha lasciata sola un attimo durante l'ultima battaglia contro la giustizia francese.
«Le mie sofferenze psicologiche potrete immaginarle. I miei dolori fisici sono insopportabili. Allergica alla morfina, non ho modo di alleviarli. I medici propongono di indurmi nel coma farmacologico. Ma che proposta è? Come posso costringere i miei figli a vedermi in queste condizioni?», aveva spiegato Chantal. Era difficile guardarla in faccia. Il tumore che l'aveva aggredita al setto nasale, un neuroblastoma olfattivo, aveva stravolto il suo viso. Lei, già minuta, era smagrita. Non vedeva, non sentiva più i sapori, non riconosceva più gli odori. Ma era viva. «Come si può essere così ipocriti dal negarmi l'iniezione letale, e permettermi invece di rifiutare le medicine, i sedativi, l'alimentazione e l'idratazione artificiale, per morire in dieci-quindici ore, dopo un'agonia terribile per me e i miei figli?», si era sfogata. Alle 18 un medico e un assistente sociale avevano suonato alla porta. «Siamo qui per il controllo».
Madame Sébire aveva trovato un dottore disposto ad aiutarla: Bernard Senet. Avrebbe prescritto lui i dieci grammi di pentothal necessari per il suicidio assistito. «Ma la sentenza del Tribunale di Digione, lunedì, aveva chiuso ogni discussione. Non si può aiutare una persona a morire, così dispone la legge Leonetti, che contempla il rifiuto dell'accanimento terapeutico, ma non il diritto a morire con dignità, come ha chiesto la mia assistita», ha spiegato amareggiato l'avvocato Gilles Antonowicz, del foro di Grenoble. «Io domando di essere accompagnata alla morte come se fosse un atto di amore. Vorrei morire nella mia casa, circondata dai miei figli. Non voglio smettere di respirare dentro una stanza anonima di un hotel di Zurigo, né voglio impiegare mezzi che possano mettere a repentaglio la vita di altre persone o traumatizzare la mia famiglia», era stata la supplica di Chantal ai giudici.

fonte: Corriere della sera

Ce l'hai fatta Chantal :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:Chantal non soffre più.

Ce l'hai fatta Chantal :)
Mi sono commosso mentre leggevo questa notizia! E' triste che non ci sia più, ma ancor più triste è quello che ha dovuto passare...

:fiore: :fiore:
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