Prostituzione...
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Qualche ora fa, a Sanremo, è stata emessa la sentenza che riporto di seguito e che coinvolge principalmente tre persone indagate per traffico e favoreggiamento della prostituzione!...in particolare prostituzione che vedeva coinvolte ragazze rumene!
Prostituzione a Sanremo, due condanne e un rinvio a giudizio per il giro di lucciole romene
Si e' chiusa, stamani, in tribunale a Sanremo, con due condanne e un rinvio a giudizio l'udienza preliminare all'inchiesta che mira a far luce su un giro di prostitute romene messo in piedi a Sanremo, tra il maggio e il giugno scorsi. Nelle forme del rito abbreviato sono stati cosi' condannati: S.C., 34 anni (2 anni e 6 mesi) e il fratello T., 29 anni (2 anni e 4 mesi). Ha, invece, preferito andare a dibattimento: M.V. C., di 32 anni.
Il primo e' accusato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, violenza e minaccia; il fratello soltanto di favoreggiamento e sfruttamento. Per entrambi il pubblico ministero Michele Stagno aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione. Alla donna, invece (che sara' processata il prossimo 11 marzo, davanti al giudice collegiale), oltre allo sfruttamento, viene contestata anche la violenza sessuale per aver costretto, secondo l'accusa, una delle ragazze che aveva avviato sulla strada a intrattenere un rapporto sessuale orale col proprio fidanzato. [...]
di Fabrizio Tenerelli
fonte: Riviera 24
Prostituzione a Sanremo, due condanne e un rinvio a giudizio per il giro di lucciole romene
Si e' chiusa, stamani, in tribunale a Sanremo, con due condanne e un rinvio a giudizio l'udienza preliminare all'inchiesta che mira a far luce su un giro di prostitute romene messo in piedi a Sanremo, tra il maggio e il giugno scorsi. Nelle forme del rito abbreviato sono stati cosi' condannati: S.C., 34 anni (2 anni e 6 mesi) e il fratello T., 29 anni (2 anni e 4 mesi). Ha, invece, preferito andare a dibattimento: M.V. C., di 32 anni.
Il primo e' accusato di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione, violenza e minaccia; il fratello soltanto di favoreggiamento e sfruttamento. Per entrambi il pubblico ministero Michele Stagno aveva chiesto 3 anni e 6 mesi di reclusione. Alla donna, invece (che sara' processata il prossimo 11 marzo, davanti al giudice collegiale), oltre allo sfruttamento, viene contestata anche la violenza sessuale per aver costretto, secondo l'accusa, una delle ragazze che aveva avviato sulla strada a intrattenere un rapporto sessuale orale col proprio fidanzato. [...]
di Fabrizio Tenerelli
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- Frankenstein
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Sono tante che le azioni che si potrebbero fare per ridurre questo fenomeno! Il problema è che non sempre vengono fatte ed è per questo che continua a ripresentarsi e ad espandersi!Frankenstein ha scritto:Per abbattere il fenomeno della prostituzione ci vorrebbero più controlli. La condanna di chi implicato in questo giro è giusta. Spero si vada avanti in questa direzione.
...anch'io trovo la condanna giusta e spero sia la prima di una lunga serie!
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Una notizia di qualche ora fa che riguarda da vicino la zona in cui abito!
...sono contento di leggerla e di sapere che un'altra organizzazione è stata fermata!
Snidata organizzazione criminale che gestiva la tratta di ragazze nigeriane da avviare a prostituzione
Bari - Bloccata a Bari una tratta di ragazze nigeriane. La polizia del capoluogo pugliese ha arrestato 8 persone appartenenti a un’organizzazione dedita alla tratta di ragazze nigeriane. Le indagini, svolte dalla squadra mobile, hanno accertato che a capo dell’organizzazione vi erano due cittadini nigeriani che contattavano ragazze in Nigeria, facendole arrivare in Europa dove, attraverso l’aiuto di alcuni intermediari, le indirizzavano presso le numerose "maman" che ne facevano richiesta. L’organizzazione, spiega una nota della polizia, offriva alle giovani immigrate anche copertura legale attraverso un avvocato compiacente, il quale, per ottenere la regolare permanenza sul territorio italiano, si avvaleva della richiesta di asilo politico da parte delle nigeriane.
Le ragazze, infatti, dichiaravano come luoghi di provenienza fittizia, città interessate da conflitti etnici per poter beneficiare dell’asilo politico immediatamente richiesto al locale Ufficio Immigrazione. L’attività investigativa, prosegue il comunicato, ha consentito di accertare che le donne venivano comperate nel loro paese di origine e mostrate ai vari acquirenti attraverso veri e propri book fotografici. In Europa arrivavano con voli di linea provenienti dalla Nigeria, e per l’imbarco venivano forniti loro passaporti, quasi sempre falsi, che poi restituivano ad una persona dell’organizzazione che le attendeva nella città in cui avveniva l’ultimo scalo aereo. In Spagna, spesso nella capitale Madrid, le ragazze erano attese da un altro membro dell’organizzazione, che le accompagnava in stazione. Di qui, in treno, raggiungevano l’Italia, in particolare Torino e Verona. In altri casi le giovani raggiungevano le coste della Spagna a bordo di gommoni, attraverso lo Stretto di Gibilterra, per poi raggiungere le principali città spagnole da dove ripartire per l’Italia.
La Stampa
...sono contento di leggerla e di sapere che un'altra organizzazione è stata fermata!
Snidata organizzazione criminale che gestiva la tratta di ragazze nigeriane da avviare a prostituzione
Bari - Bloccata a Bari una tratta di ragazze nigeriane. La polizia del capoluogo pugliese ha arrestato 8 persone appartenenti a un’organizzazione dedita alla tratta di ragazze nigeriane. Le indagini, svolte dalla squadra mobile, hanno accertato che a capo dell’organizzazione vi erano due cittadini nigeriani che contattavano ragazze in Nigeria, facendole arrivare in Europa dove, attraverso l’aiuto di alcuni intermediari, le indirizzavano presso le numerose "maman" che ne facevano richiesta. L’organizzazione, spiega una nota della polizia, offriva alle giovani immigrate anche copertura legale attraverso un avvocato compiacente, il quale, per ottenere la regolare permanenza sul territorio italiano, si avvaleva della richiesta di asilo politico da parte delle nigeriane.
Le ragazze, infatti, dichiaravano come luoghi di provenienza fittizia, città interessate da conflitti etnici per poter beneficiare dell’asilo politico immediatamente richiesto al locale Ufficio Immigrazione. L’attività investigativa, prosegue il comunicato, ha consentito di accertare che le donne venivano comperate nel loro paese di origine e mostrate ai vari acquirenti attraverso veri e propri book fotografici. In Europa arrivavano con voli di linea provenienti dalla Nigeria, e per l’imbarco venivano forniti loro passaporti, quasi sempre falsi, che poi restituivano ad una persona dell’organizzazione che le attendeva nella città in cui avveniva l’ultimo scalo aereo. In Spagna, spesso nella capitale Madrid, le ragazze erano attese da un altro membro dell’organizzazione, che le accompagnava in stazione. Di qui, in treno, raggiungevano l’Italia, in particolare Torino e Verona. In altri casi le giovani raggiungevano le coste della Spagna a bordo di gommoni, attraverso lo Stretto di Gibilterra, per poi raggiungere le principali città spagnole da dove ripartire per l’Italia.
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E' una buona notizia, anche se temo che per un'organizzazione che smascherano, ce ne siano infinite altre che nasconoMac La Mente ha scritto:Una notizia di qualche ora fa che riguarda da vicino la zona in cui abito!
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La cosa più triste è leggere che gli organizzatori di questo schifosissimo traffico sfruttassero allegramente e tranquillamente come copertura una risorsa umanitaria importantissima come quella dell'asilo politico.
E magari chi veramene fugge dalle zone di guerra non riesce ad ottenerlo...
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E' verissimo quello che hai detto! Purtroppo queste organizzazioni criminali nascono come funghi e difficilmente si riusciranno a fermare!Vianne ha scritto: E' una buona notizia, anche se temo che per un'organizzazione che smascherano, ce ne siano infinite altre che nascono
La cosa più triste è leggere che gli organizzatori di questo schifosissimo traffico sfruttassero allegramente e tranquillamente come copertura una risorsa umanitaria importantissima come quella dell'asilo politico.
E magari chi veramene fugge dalle zone di guerra non riesce ad ottenerlo...
Già! E' l'aspetto che colpisce di più questo. Sono arrivati davvero ad un livello altissimo di criminalità e non si fanno scrupoli ad utilizzare degli aspetti importanti per molte altre persone che con i loro traffici non c'entrano niente! ...che tristezza!
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Purtroppo è vero quello che dici! Anche se questa organizzazione è stata fermata, ce ne sono tante altre che continuano ad operare e sono nascoste e fino a quando ci saranno continueremo a sentire notizie di questo tipo e ci rattristeremo pensando alle persone sfruttate!bancarella ha scritto:Non sarà nè la prima nè l'ultima notizia di sto tipo. E' solo la punta di un iceberg ad esser stata scoperta. C'è ancora molto da fare.
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All'interno di un'operazione effettuata da un commissariato di Milano, sono state scoperte ben 12 case dove ragazze giovanissime si prostituivano...è un geometra l'intermediario tra i clienti e gli appuntamenti!
Prostituzione: Milano, sequestrate 12 'case' per sesso sadomaso
Milano - Sono 12 gli appartamenti sequestrati dagli uomini del commissariato Monforte Vittoria di Milano nei quali ragazze fra i 18 e i 22, di nazionalita' albanese, rumena, russa e ucraina si prostituivano. Le case, sparse in tutta la citta', erano allestite come veri e propri bordelli e negli armadi c'era ogni tipo di attrezzo per il sesso sadomaso e non: frustini, lacci e falli di gomma, oltre che preservativi ovunque. In uno di questi appartamenti era stato montato un palo per la lap dance in una vasca da bagno in modo che, mentre in camera da letto si consumavano i rapporti, i clienti potessero anche assistere ad uno spettacolo.
Nell'inchiesta risultano coinvolti 4 titolari di agenzie immobiliari, indagati per favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina. Alcune delle ragazze e dei trans che lavoravano negli appartamenti erano infatti sprovvisti di documenti. Gli agenti immobiliari affittavano a prezzi altissimi i monolocali: da 1200 a 1800 euro al mese in zone non centrali di Milano. I proprietari davano mandato all'agenzia che si occupava dell'affitto ed erano ignari di quello che accadeva nei loro appartamenti. Anzi, in piu' occasioni hanno avvertito le agenzie di quello che avveniva ma gli agenti li hanno ignorati.
Un ruolo fondamentale nella vicenda appartiene ad un geometra, anche lui indagato, che faceva da intermediario fra le agenzie e le ragazze. In pratica chiedeva favori sessuali per trattare con le agenzie immobiliari. L'indagine e' partita circa due anni fa dai numerosi esposti spediti dai condomini delle prostitute stanchi del viavai di clienti. (AGI)
fonte: Agi
Prostituzione: Milano, sequestrate 12 'case' per sesso sadomaso
Milano - Sono 12 gli appartamenti sequestrati dagli uomini del commissariato Monforte Vittoria di Milano nei quali ragazze fra i 18 e i 22, di nazionalita' albanese, rumena, russa e ucraina si prostituivano. Le case, sparse in tutta la citta', erano allestite come veri e propri bordelli e negli armadi c'era ogni tipo di attrezzo per il sesso sadomaso e non: frustini, lacci e falli di gomma, oltre che preservativi ovunque. In uno di questi appartamenti era stato montato un palo per la lap dance in una vasca da bagno in modo che, mentre in camera da letto si consumavano i rapporti, i clienti potessero anche assistere ad uno spettacolo.
Nell'inchiesta risultano coinvolti 4 titolari di agenzie immobiliari, indagati per favoreggiamento della prostituzione e dell'immigrazione clandestina. Alcune delle ragazze e dei trans che lavoravano negli appartamenti erano infatti sprovvisti di documenti. Gli agenti immobiliari affittavano a prezzi altissimi i monolocali: da 1200 a 1800 euro al mese in zone non centrali di Milano. I proprietari davano mandato all'agenzia che si occupava dell'affitto ed erano ignari di quello che accadeva nei loro appartamenti. Anzi, in piu' occasioni hanno avvertito le agenzie di quello che avveniva ma gli agenti li hanno ignorati.
Un ruolo fondamentale nella vicenda appartiene ad un geometra, anche lui indagato, che faceva da intermediario fra le agenzie e le ragazze. In pratica chiedeva favori sessuali per trattare con le agenzie immobiliari. L'indagine e' partita circa due anni fa dai numerosi esposti spediti dai condomini delle prostitute stanchi del viavai di clienti. (AGI)
fonte: Agi
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- truccoeanima
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L'unico immobile che vendevano...era la camera da letto!Mac La Mente ha scritto:
Prostituzione: Milano, sequestrate 12 'case' per sesso sadomaso
Nell'inchiesta risultano coinvolti 4 titolari di agenzie immobiliari
Vivi come se dovessi morire domani...e pensa come se dovessi vivere in eterno!
La vita è quello che succede...mentre tu fai progetti!
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Quindi un monolocale?truccoeanima ha scritto: L'unico immobile che vendevano...era la camera da letto!
...ehmmm...chiedo scusa per la battuta, mi è venuta spontanea!
Torno serio...
Il fatto che siano coinvolte agenzie immobiliari, mi lascia molto molto perplesso...mi domando come sia possibile che riescano ad effettuare operazioni così e a non venir scoperte!...per lo meno immediatamente perchè ci sarà voluto del tempo per risalire a queste agenzie!
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- Mac La Mente
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Questa notizia mi ha sconvolto. Leggendola ho immaginato quello che questa ragazzina ha passato e mettendo da parte la tristezza (che è tanta, ve l'assicuro) provo una rabbia nei confronti di questi **stardi che non ha limite! Spero che paghino tutto, il prima possibile e senza possibilità di farla franca!
Cuneo, baby squillo a domicilio: arrestati sette giovani romeni
Ragazzina di 15 anni sottoposta a violenze sessuali di gruppo e indotta alla prostituzione
Mondovì - Lasciata dal fidanzato, si affida al sostegno del gruppo di amici che promette di aiutarla a dimenticare la storia finita. In principio viene colmata di attenzioni e di premure e lei, una ragazzina di 15 anni di nazionalità romena, come romeno è tutto il «branco», pensa veramente di non essere sola. Ma è un’ attenzione solo di facciata, per carpirne la buona fede, perchè all’improvviso i sette «amici» (di età compresa tra i 21 ed i 26 anni, tutti arrestati nelle prime ore del mattino a seguito di ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Mondovì) si sono rivelati in tutta la cruda realtà.
L’hanno sottoposta a violenze sessuali inaudite anche di gruppo, nonchè indotta a prostituirsi, minacciando lei ed i suoi familiari, abitanti in una località del Monregalese. In pratica non passava giorno che ne approfittassero, offrendola ad altri connazionali, cui la portavano direttamente a domicilio, evitando di farla prostituire per strada per non incorrere in controlli. Ma dopo due mesi di questa vita la «baby squillo» contro la sua volontà si è ribellata ed è riuscita a denunciare i suoi aguzzini. Tutti sono stati arrestati e portati in carcere a Cuneo: sono ritenuti responsabili di violenza sessuale, individuale e di gruppo, nonchè di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Del fatto se ne è occupato il sostituto procuratore di Mondovì, Ezio Domenico Basso.
fonte: La Stampa
Cuneo, baby squillo a domicilio: arrestati sette giovani romeni
Ragazzina di 15 anni sottoposta a violenze sessuali di gruppo e indotta alla prostituzione
Mondovì - Lasciata dal fidanzato, si affida al sostegno del gruppo di amici che promette di aiutarla a dimenticare la storia finita. In principio viene colmata di attenzioni e di premure e lei, una ragazzina di 15 anni di nazionalità romena, come romeno è tutto il «branco», pensa veramente di non essere sola. Ma è un’ attenzione solo di facciata, per carpirne la buona fede, perchè all’improvviso i sette «amici» (di età compresa tra i 21 ed i 26 anni, tutti arrestati nelle prime ore del mattino a seguito di ordinanza cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Mondovì) si sono rivelati in tutta la cruda realtà.
L’hanno sottoposta a violenze sessuali inaudite anche di gruppo, nonchè indotta a prostituirsi, minacciando lei ed i suoi familiari, abitanti in una località del Monregalese. In pratica non passava giorno che ne approfittassero, offrendola ad altri connazionali, cui la portavano direttamente a domicilio, evitando di farla prostituire per strada per non incorrere in controlli. Ma dopo due mesi di questa vita la «baby squillo» contro la sua volontà si è ribellata ed è riuscita a denunciare i suoi aguzzini. Tutti sono stati arrestati e portati in carcere a Cuneo: sono ritenuti responsabili di violenza sessuale, individuale e di gruppo, nonchè di induzione e sfruttamento della prostituzione minorile. Del fatto se ne è occupato il sostituto procuratore di Mondovì, Ezio Domenico Basso.
fonte: La Stampa
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E' di qualche giorno fa la notizia della conclusione di una operazione - iniziata nel 2006 - che ha portato all'arresto di persone e alla scoperta di un giro di prostituzione cui facevano parte ragazze provenienti dall'estero...
Sgominato giro internazionale di prostituzione con base a Olbia
Il capo della banda di nigeriani arrestati in tutta Italia era un rivenditore di prodotti alimentari etnici di Olbia. Tra i nove arrestati anche la "maman"che teneva sotto ricatto le ragazze. L'indagine era partita due anni fa dalla denuncia di una delle giovani sfruttate
Arrivavano in Italia con l’illusione di una vita migliore, in realtà venivano minacciate, ridotte in schiavitù e costretta a prostituirsi. Alle prime ore di questa mattina però i carabinieri di Sassari hanno sgominato la banda, composta interamente da nigeriani.
Il capo della banda criminale era un commerciante nigeriano, rivenditore di prodotti alimentari etnici a Olbia. I militari del comando provinciale, in collaborazione con i colleghi di Olbia, Aglientu, Roma, Vignola (Modena), Porto Recanati (Macerata) e Ravenna hanno arrestato nove persone, tutte di nazionalità nigeriana, nell'ambito dell'operazione "Terra Promessa". Cinque gli arresti in Sardegna: oltre al boss, Callistus Owuamanam, 45 anni, sono finite in carcere quattro donne, le "maman" che tenevano sotto ricatto le giovani prostitute. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di esseri umani, riduzione in schiavitù, tratta di persone, acquisto e alienazione di esseri umani, induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Paolo Carra, ha spiegato che gli arresti di oggi sono l'ultimo tassello dell'operazione che nel marzo scorso aveva già fatto finire in carcere quattro persone, due uomini e due donne nigeriani in procinto di fuggire all'estero, fermati a Serravalle Pistoiese dagli uomini del nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari guidato dal capitano Giuseppe Urpi, oltre a una donna arrestata a Bergamo pochi giorni fa.
L'organizzazione con base a Olbia, ha spiegato Carra, aveva ramificazioni non solo con il continente ma anche con Olanda, Gran Bretagna, Francia, Germania, Grecia, Turchia e Spagna.
L'operazione "Terra Promessa" era partita a fine 2006 dalla coraggiosa denuncia di una delle giovani sfruttate. Le ragazze venivano invitate dall'organizzazione in Sardegna con la prospettiva di un lavoro e poi costrette a prostituirsi dietro minaccia di ritorsioni alla famiglia nel Paese d'origine, messe in atto almeno in due occasioni, con case bruciate e familiari picchiati. Erano una ventina le donne che venivano sfruttate e fatte ruotare anche fuori dall'isola. Secondo il comandante provinciale, il capoluogo gallurese "è diventato il crocevia di organizzazioni di matrice nigeriana, albanese e romena che tiene in piedi il mercato della prostituzione, non solo a livello regionale ma che coinvolge anche il resto d'Italia".
fonte: Unione Sarda
Sgominato giro internazionale di prostituzione con base a Olbia
Il capo della banda di nigeriani arrestati in tutta Italia era un rivenditore di prodotti alimentari etnici di Olbia. Tra i nove arrestati anche la "maman"che teneva sotto ricatto le ragazze. L'indagine era partita due anni fa dalla denuncia di una delle giovani sfruttate
Arrivavano in Italia con l’illusione di una vita migliore, in realtà venivano minacciate, ridotte in schiavitù e costretta a prostituirsi. Alle prime ore di questa mattina però i carabinieri di Sassari hanno sgominato la banda, composta interamente da nigeriani.
Il capo della banda criminale era un commerciante nigeriano, rivenditore di prodotti alimentari etnici a Olbia. I militari del comando provinciale, in collaborazione con i colleghi di Olbia, Aglientu, Roma, Vignola (Modena), Porto Recanati (Macerata) e Ravenna hanno arrestato nove persone, tutte di nazionalità nigeriana, nell'ambito dell'operazione "Terra Promessa". Cinque gli arresti in Sardegna: oltre al boss, Callistus Owuamanam, 45 anni, sono finite in carcere quattro donne, le "maman" che tenevano sotto ricatto le giovani prostitute. Gli arrestati sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di esseri umani, riduzione in schiavitù, tratta di persone, acquisto e alienazione di esseri umani, induzione, sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Il comandante provinciale dell'Arma, colonnello Paolo Carra, ha spiegato che gli arresti di oggi sono l'ultimo tassello dell'operazione che nel marzo scorso aveva già fatto finire in carcere quattro persone, due uomini e due donne nigeriani in procinto di fuggire all'estero, fermati a Serravalle Pistoiese dagli uomini del nucleo investigativo del comando provinciale di Sassari guidato dal capitano Giuseppe Urpi, oltre a una donna arrestata a Bergamo pochi giorni fa.
L'organizzazione con base a Olbia, ha spiegato Carra, aveva ramificazioni non solo con il continente ma anche con Olanda, Gran Bretagna, Francia, Germania, Grecia, Turchia e Spagna.
L'operazione "Terra Promessa" era partita a fine 2006 dalla coraggiosa denuncia di una delle giovani sfruttate. Le ragazze venivano invitate dall'organizzazione in Sardegna con la prospettiva di un lavoro e poi costrette a prostituirsi dietro minaccia di ritorsioni alla famiglia nel Paese d'origine, messe in atto almeno in due occasioni, con case bruciate e familiari picchiati. Erano una ventina le donne che venivano sfruttate e fatte ruotare anche fuori dall'isola. Secondo il comandante provinciale, il capoluogo gallurese "è diventato il crocevia di organizzazioni di matrice nigeriana, albanese e romena che tiene in piedi il mercato della prostituzione, non solo a livello regionale ma che coinvolge anche il resto d'Italia".
fonte: Unione Sarda
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Re: Prostituzione...
Una notizia flash pubblicata in questo momento - quasi in diretta, direi - sul sito dell'Ansa che informa di una operazione durante la quale sono state emesse diverse ordinanze di custodia cautelare per sfruttamento della prostituzione...queste denuncie seguono un'operazione effettuata dai carabinieri di Napoli e Messina...a capo dell'organizzazione ci sarebbe un gruppo familiare!
Prostituzione: blitz dei carabinieri a Messina e Napoli
Eseguite dieci ordinanze di custodia
Messina - I carabinieri di Messina hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere per sfruttamento, e induzione alla prostituzione.L'operazione e' stata condotta a Messina, in provincia e a Napoli, in esecuzione di ordinanze emesse dal gip di Messina Anastasi su richiesta del Pm Onorati. Secondo i militari, a capo dell'organizzazione ci sarebbe un nucleo familiare di Messina, con due donne e la loro madre dedite alla prostituzione. Coinvolte molte donne straniere e una napoletana.
fonte: Ansa
Prostituzione: blitz dei carabinieri a Messina e Napoli
Eseguite dieci ordinanze di custodia
Messina - I carabinieri di Messina hanno eseguito 10 ordinanze di custodia cautelare in carcere per sfruttamento, e induzione alla prostituzione.L'operazione e' stata condotta a Messina, in provincia e a Napoli, in esecuzione di ordinanze emesse dal gip di Messina Anastasi su richiesta del Pm Onorati. Secondo i militari, a capo dell'organizzazione ci sarebbe un nucleo familiare di Messina, con due donne e la loro madre dedite alla prostituzione. Coinvolte molte donne straniere e una napoletana.
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Re: Prostituzione...
Non mi stupisce che ci siano gruppi familiari dietro allo sfruttamento della prostituzione.Mac La Mente ha scritto:Una notizia flash pubblicata in questo momento - quasi in diretta, direi - sul sito dell'Ansa che informa di una operazione durante la quale sono state emesse diverse ordinanze di custodia cautelare per sfruttamento della prostituzione...queste denuncie seguono un'operazione effettuata dai carabinieri di Napoli e Messina...a capo dell'organizzazione ci sarebbe un gruppo familiare!
Prostituzione: blitz dei carabinieri a Messina e Napoli
Eseguite dieci ordinanze di custodia
Purtroppo fino a quando tutti i reati che hanno a che fare col corpo e la sessualità delle donne non saranno equiparati (e consequentemente puniti) al tentato omicidio premeditato, ci saranno miserabili vigliacchi che sfruttano la prostituzione.
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