Caso GEA

...e tirala 'sta palla! :-D
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' El Topa '
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Caso GEA

Messaggio da ' El Topa ' »

E' stata chiusa, a Roma, l'inchiesta sui presunti illeciti legati all'attività della Gea, la società che gestiva le procure di numerosi calciatori.

Si va verso una richiesta di rinvio a giudizio per Luciano Moggi, il figlio Alessandro (GEA), Franco Zavaglia (GEA), Davide Lippi (procuratore), Riccardo Calleri (GEA), Luciano Gaucci (ex patron del Perugia), Pasquale Gallo e Francesco Ceravolo (ex collaboratori dei Moggi).

Nel fascicolo sulla Gea, in cui si parla delle pressioni dei procuratori all'indirizzo di giocatori, agenti e al mondo del calcio in generale, risultano documentati anche i casi di giocatori di spicco costretti ad entrare nell'orbita Gea con la minaccia di restare esclusi da rinnovi o da piazzamenti in altre squadre di spicco da parte in particolare.

Il rinnovo di Trezeguet
Il rinnovo del contratto di David Trezeguet fu una vera telenovela per chi lo ricorda. A spiegarlo agli inquirenti è stato lo stesso attaccante francese. "Alessandro Moggi mi contattò affinchè valutassi la possibilità di affidargli la mia procura sportiva. Mi venne riferito che avrei avuto possibilità contrattuali migliori perchè erano figli di personaggi influenti nel mondo del calcio. Non accettai e nella realtà dei fatti non ottenni mai l' adeguamento contrattuale richiesto alla società".

Il caso Grabbi
Nei confronti di Corrado Grabbi, stella delle giovanili della Juventus, capocannoniere in serie B con la Ternana, Luciano Moggi aveva formulato "minacce con toni perentori e arroganti". "Le vere ragioni della mia cessione dalla Juventus suppongo siano dovute ai pessimi rapporti che ho sempre avuto con Luciano Moggi - spiega Grabbi - Alessandro Moggi e Franco Zavaglia, sin dal 1994, per tre-quattro mesi hanno esercitato una pressione costante nei miei confronti per avere la procura. La mia resistenza ha determinato un deterioramento dei rapporti in particolare con Luciano Moggi. Nel 1995 mi chiamò in sede, pretendendo che andassi da solo. Mi mise fuori rosa nonostante avessi già fatte altre partite e segnato diversi gol: mi disse che avevo fatto una rissa in discoteca al Sestriere la notte di Capodanno. Era una totale falsità, mi disse che glielo aveva detto un certo maresciallo. Dopo un paio di giorni questa notizia fu pubblicata sui giornali a livello nazionale... Andai a parlare con Marcello Lippi e si limitò a dirmi che le decisioni le prendeva la società".

Amoruso e Miccoli, promesse mancate
Ad Amoruso e Miccoli la Gea aveva fatto grandi promesse ma i due giocatori furono lasciati al loro destino o meglio a quello di Luciano Moggi. Lo spiegano alla Procura i due giocatori. Amoruso: "Quando sono andato a Perugia a titolo definitivo, nel 2003, dovetti trattare direttamente il mio contratto con Luciano Moggi. Nonostante avessi detto ad Alessandro che non volevo essere coinvolto, lui mi abbandonò allo scontro diretto con il padre. Alessandro non assunse mai iniziative utili a mio favore".

Miccoli: "Alla Juventus non avrei trovato spazio per l'elevato numero di attaccanti, ma soprattutto per un discorso ritorsivo nei miei confronti da parte del direttore generale. Luciano Moggi contattò il mio procuratore dicendogli di dirmi che, grazie a lui, ero arrivato in nazionale, di fare quello che diceva lui altrimenti non avrei più vestito la maglia azzurra".

Chiellini, Gea e Nazionale
Secondo i magistrati a Chiellini fu proposto il trasferimento alla Juve e la possibilità di "ottenere un posto in Nazionale grazie al rapporto parentale esistente tra Davide Lippi e Marcello Lippi" ma il giocatore ha invece sempre negato "Io - dice Chiellini- non ho mai chiesto a Davide Lippi il modo di andare in Nazionale".
"In questa squadra si combatte per un centimetro, in questa squadra massacriamo di fatica noi stessi per un centimetro, ci difendiamo con le unghie e coi denti per un centimetro, perche' sappiamo che quando andremo a sommare tutti quei centimetri il totale fara' la differenza tra la vittoria e la sconfitta, tra vivere e morire!".
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

Eh si si! Proprio un bel casino! :crazy: :crazy:
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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