La nuova sacca ergonomica, illustrata sulla rivista scientifica Nature, permette di sostenere almeno sei chili in più del normale, senza avvertirne lo sforzo. Il segreto sta tutto nella sua progettazione: il carico rimane come sospeso sulle spalle grazie ad un sistema di corde elastiche.
L'idea è venuta a Lawrence Rome, uno scienziato della University of Pennsylvania, che insieme ai suoi colleghi si è ispirato alle corde usate per il bungee jumping. Negli zaini tradizionali, il peso scarica direttamente sull'imbragatura, a sua volta fissata al corpo. In questo modo tutto il carico si muove insieme alla persona quando cammina. Ad ogni passo percorso zaino in spalla, il peso trasportato fa un altalenante su e giù dannoso per le spalle, che è anche la causa del peso avvertito e della fatica nel trasporto.
La novità nel progetto di Rome sta quindi nel fatto che il carico rimane fermo e non oscilla insieme al corpo. Ispirandosi anche i mercanti asiatici che trasportano le proprie merci aiutandosi con canne di bambù flessibili, gli esperti americani, hanno avuto l'idea rivoluzionaria. Non più sostegni rigidamente attaccati allo schienale dello zaino ma bande elastiche, che accompagnano il movimento quando la persona che indossa lo zaino cammina.
Ha funzionato. Lo zaino consente di ridurre il peso percepito e, conseguentemente, lo sforzo e l'energia necessari al trasporto. Secondo il calcolo dei ricercatori, con la nuova sacca elastica un peso di 27 chilogrammi potrebbe essere trasportato usando la stessa energia richiesta per il trasporto di uno zaino tradizionale da 21,7 chilogrammi.
Una buona notizia di certo per i più piccoli. Ma oltre a promettere sollievo per le schiene degli scolari, concludono gli inventori, il nuovo zaino sarà ideale anche per altre categorie professionali, come quelle che devono trasportare equipaggiamenti pesanti - operatori sanitari in situazioni di emergenza, soldati - e anche per gli atleti professionisti.
Rome e colleghi ne sono convinti e si sono messi in società per produrre quello che ora è solo un prototipo. E ne stanno pensando anche un'altra versione, più piccola e leggera.
fonte: Repubblica
...ed io che mi sono spaccato la schiena in questi anni! Ma non potevano inventarlo e pensarci prima? Beh, i bambini che lo useranno saranno contenti...anche se servirà per andare a scuola!
...però se funziona...è ok! 
...poi col tempo sono migliorato! 
