Videogames... novità e notizie di questo mondo!

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Mac La Mente
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Videogames... novità e notizie di questo mondo!

Messaggio da Mac La Mente »

Mmmm...ho letto una notizia molto interessante sul Corriere della sera e anche se un po' datata (21 Giugno), ho pensato..."perchè no?"...anche se non si è appassionati di videogames, se ne può sempre parlare, si possono segnalare le ultime novità, delle notizie, dei trucchi su alcuni giochi famosi e su tutto tutto quello che appartiene a questo mondo! ;)

...nel prossimo post, la breve notizia! :)
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Messaggio da Mac La Mente »

...e cominciamo subito con le dolenti note!
Riporto la notizia sull'avvenuta censura di un videogame ritenuto troppo violento anche in Italia...personalmete la ritengo una cosa giusta perchè i ragazzi (e non solo) passando troppo tempo davanti al pc, sono esposti a dosi di violenze gratuite che fanno solo male...


Già bandito in Gran Bretagna e Irlanda
«Manhunt» vietato anche in Italia
Il ministro Gentiloni blocca la diffusione del controverso videogioco: «Crudele e sadico»


Già vietato in Gran Bretagna e in Irlanda «Manhunt 2» ora è bandito anche in Italia. Il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, ha deciso infatti di intervenire per bloccare la diffusione del controverso videogioco, il cui lancio in Italia era previsto il 13 luglio. Il gioco in questione più che violento è «definibile crudele e sadico, con un'ambientazione squallida ed un continuo, insistente incoraggiamento alla violenza e al'omicidio» ha scritto il ministro in una nota. Gentiloni ha chiesto alla società di distribuzione Take Two di annullare la data prevista per il lancio in Italia e contestualmente ha chiesto all'Isfe - l'organismo associativo europeo che riunisce i produttori di videogiochi di affrontare il tema a livello europeo.

Il presidente dell'Isfe ha accolto la richiesta e il problema di Manhut 2 è stato inserito al primo punto all'odg della Conferenza dell'Isfe, prevista a Bruxelles il prossimo 26 giugno con la partecipazione di Vivianne Reding, della Commissione europea per l'informazione e le tecnologie.

fonte: Corriere della sera
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:...e cominciamo subito con le dolenti note!
Riporto la notizia sull'avvenuta censura di un videogame ritenuto troppo violento anche in Italia...personalmete la ritengo una cosa giusta perchè i ragazzi (e non solo) passando troppo tempo davanti al pc, sono esposti a dosi di violenze gratuite che fanno solo male...


Già bandito in Gran Bretagna e Irlanda
«Manhunt» vietato anche in Italia
Il ministro Gentiloni blocca la diffusione del controverso videogioco: «Crudele e sadico»
Sono d'accordissimo.

Un oggetto che ha la denominazione di "gioco" e che proprio per questo rischia di finire le mani di persone non adulte (anche se molto ci sarebbe da dire sul livello di maturità di molti che i 18 anni li hanno passati da un pezzo... ma questo è un altro discorso) non dovrebbe, a mio giudizio, rappresentare la violenza sadica e gratuita come "divertente" e come "passatempo".
Anche perchè secondo me abituarsi agli squartamenti, sia pure "solo" virtuali, è il primo passo per rischiare di perdere la capacità di distinguere la differenza tra violenza sullo schermo e violenza reale...
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Sono d'accordissimo.

Un oggetto che ha la denominazione di "gioco" e che proprio per questo rischia di finire le mani di persone non adulte (anche se molto ci sarebbe da dire sul livello di maturità di molti che i 18 anni li hanno passati da un pezzo... ma questo è un altro discorso) non dovrebbe, a mio giudizio, rappresentare la violenza sadica e gratuita come "divertente" e come "passatempo".
Anche perchè secondo me abituarsi agli squartamenti, sia pure "solo" virtuali, è il primo passo per rischiare di perdere la capacità di distinguere la differenza tra violenza sullo schermo e violenza reale...
...indipendentemente dall'età di chi utilizza questi giochi, sono d'accordo con te sul fatto che sia un altro discorso e che ci sarebbe tanto da dire :yes: ...è di una tristezza unica sapere quale sia il reale potere che questa violenza riesce ad esercitare sulle persone che giocano! :(

...molti, molti casi di stragi ed incidenti, nel corso di questi anni, sono stati generati proprio da questo, si perde la concezione della realtà, si ha un dissociamento dal mondo ed il metodo valutativo tra cos'è bene e cos'è male cambia e si annulla!
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Messaggio da Mac La Mente »

Poco tempo fa è uscita una nuova versione di uno dei giochi più famosi e divertenti che sia mai stato inventato! Si tratta del "lanciabolle"! :) :banana: :banana:

Immagine
(foto di una delle tante versioni)

...riporto un articolo pubblicato su Win Magazione a pagina 44.

Bust a move online è la versione più recente del fortunato "sparabolle", che continua ad appassionare grandi e piccini. Lo scopo è quello di lanciare bolle colorate verso l'alto prevedendo rimbalzi e traiettorie. Dobbiamo cercare di accoppiarle in gruppi di tre dello stesso colore per farle scoppiare nel minor tempo possibile. Possiamo giocare da soli in modalità Single Play o Pratice Mode, per allenarci ad essere veloci e precisi ad ogni lancio. Selezionando invece Multiplay possiamo mettere alla prova la nostra abilità contro giocatori distanti anche migliaia di chilometri (il tutto on-line). Non basta però essere veloci e precisi nel posizionare le bolle, perchè se vogliamo vincere i nostri avversari dobbiamo giocare d'astuzia utilizzando Oggetti di Attacco e Difesa. Questi bonus ci consentono di rendere difficile il compito del nostro avversario, ad esempio trasformando bolle in fiori o limitando il movimento angolare del mirino.

...nota personale: Quando ci giocavo, nelle sale giochi, chissà perchè perdevo sempre! :dry: :ok:
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Messaggio da Mac La Mente »

...riporto una notizia letta poco fa che mi sembra interessante! :yes:

La divido in due post, è un po' lunga! :)

ICED!, e l'immigrato sei tu
Un nuovo gioco permette ai giocatori di vivere le difficoltà degli stranieri negli Stati Uniti, alle prese con burocrazia e pregiudizi.


New York - L'avventura più pericolosa, difficile, in cui l'uomo deve mettere alla prova tutte le sue abilità e conoscenze, è sotto i nostri occhi tutti i giorni. È quella dei migranti, dei lavoratori o degli studenti che si trovano a vivere in un Paese straniero e ad affrontare ogni giorno le mille difficoltà pratiche che questo pone. Un'avventura che nella vita reale si lascia volentieri agli altri, ma che può essere molto istruttivo vivere in un videogioco.

Il gioco - «ICED!» è un nuovo videogame, che sarà disponibile online gratuitamente da novembre, in cui ci si mette nei panni di un immigrato che arriva negli Stati Uniti; il giocatore può scegliere tra vari personaggi: c'è lo studente messicano che non ha dato abbastanza esami e si vede scadere il permesso di soggiorno, il veterano di Haiti che torna dall'Iraq e rischia l'espulsione perché cade nella depressione e nell'alcolismo, la giovane 16enne della Guinea accusata ingiustamente di terrorismo alle prese con il sistema giudiziario americano. Tutte situazioni particolari, tratte da storie vere. Per vincere bisogna stare attenti a non perdere punti, e ciò si ottiene mantenendo un comportamento sempre moderato e stando attenti a non commettere infrazioni. Ma anche questo non basta, si può incappare nei guai anche per errori giudiziari e bisogna cavarsela. Nel primo livello si vive in una città somigliante a New York, nel secondo si può finire all'interno di un centro di detenzione per immigrati.

...continua...
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Messaggio da Mac La Mente »

...seconda parte...

Per leggi più umane - Il gioco è stato ideato da due compagne di Università, Heidi Boisvert (la programmatrice), e Natalia Rodriguez, che poi lo hanno sviluppato con l'aiuto di una Ong di New York, Breakthrough, particolarmente attiva nell'aiuto dei migranti e anche particolarmente critica nei confronti delle nuove leggi sull'immigrazione in vigore negli States dal 1996. Una delle accuse che Breakthrough rivolge al governo è quella di favorire l'avvicinamento dei migranti alla criminalità, invece che premiare i comportamenti onesti. Il gioco è decisamente schierato a sostegno della battaglia contro la detenzione e il rimpatrio forzato e la sua forza è quella di basare le situazioni del videogame in un contesto legislativo molto puntuale e realistico.

Le critiche - Le ideatrici di ICED - che significa I Can End Deportation, ma che è anche un gioco sull'acronimo del dipartimento per l'immigrazione americano ICE (Immigration and Customs Enforcement) - dicono di non aver preso contatti con le istituzioni governative, ma di essersi documentate presso avvocati ed esperti, e soprattutto di aver parlato a lungo con i destinatari del progetto, cioè i teenager in età di voto.
La reazione dell'ICE è fredda: «Spero che i giocatori capiscano che si tratta di fiction», ha dichiarato a Reuters la portavoce Barbara Gonzales. Più apertamente critico invece Steven Camarota, a capo del Center for Immigration Studies di Washington, che sostiene che il gioco si focalizza solo su casi individuali e tratta di un solo aspetto del problema, e che questo lo rende poco significativo e inutile.

fonte: Corriere della sera


Mmmm...non so cosa ne pensate voi, ma per me questo nuovo videogioco, che sarà distribuito gratuitamente, mi sembra abbastanza utile per capire, anche se in modo virtuale, quello che gli immigrati subiscono ogni giorno ed i rischi che corrono. Oserei dire o meglio definirlo "un gioco socialmente utile" e se la tecnologia permette anche queste cose, di imparare durante le ore di svago, ben venga! :yes:
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto: Mmmm...non so cosa ne pensate voi, ma per me questo nuovo videogioco, che sarà distribuito gratuitamente, mi sembra abbastanza utile per capire, anche se in modo virtuale, quello che gli immigrati subiscono ogni giorno ed i rischi che corrono. Oserei dire o meglio definirlo "un gioco socialmente utile" e se la tecnologia permette anche queste cose, di imparare durante le ore di svago, ben venga! :yes:
Al di la' dell'indubbia utilità nel far capire i problemi dell'immigrazione (e leggendo l'articolo, i problemi sono gli stessi in qualunque paese) direi che un gioco virtuale che ha l'obiettivo di aiutare a conoscere la realtà reale e di proporre strategie per affrontarla in modo legale e razionale, merita sicuramente apprezzamento :yes:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Al di la' dell'indubbia utilità nel far capire i problemi dell'immigrazione (e leggendo l'articolo, i problemi sono gli stessi in qualunque paese) direi che un gioco virtuale che ha l'obiettivo di aiutare a conoscere la realtà reale e di proporre strategie per affrontarla in modo legale e razionale, merita sicuramente apprezzamento :yes:
Verissimo! :yes: ...anche perchè il gioco di sicuro viene (o verrà) utilizzato in parte dai ragazzini e cercare di infondere un senso civico e perchè no! anche comportamentale nei confronti degli immigrati è una buona cosa! :)
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Messaggio da Mac La Mente »

...ed ecco un altro videogame che vedremo molto presto (più o meno! ;) ) nei negozi e che, prendendo in considerazione il protagonista, avrà di sicuro molto successo...

Per il nuovo Hulk film e videogame in contemporanea!

'L'incredibile Hulk', il nuovo film sul verde supereroe in uscita la prossima estate, sara' anche un videogioco. Lo ha confermato la Sega, azienda che detiene i diritti per l'uso videoludico della pellicola, che ha confermato di essere al lavoro per terminare le versioni del gioco su Ps3, XBox 360, Wii e su console portatili, il 13 giugno 2008, proprio in concomitanza con l'uscita nelle sale cinematografiche del film. Il nuovo film su Hulk, che segue quello di quattro anni fa firmato da Ang Lee, e' diretto stavolta dal regista francese Louis Leterrier e ha come nuovi protagonisti Edward Norton e Liv Tyler.

fonte: Repubblica
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:...ed ecco un altro videogame che vedremo molto presto (più o meno! ;) ) nei negozi e che, prendendo in considerazione il protagonista, avrà di sicuro molto successo...

Per il nuovo Hulk film e videogame in contemporanea!
...figurati se gli uffici marketing non trovavano un modo per fare altri soldi su una moda cinematografica! :angel:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: ...figurati se gli uffici marketing non trovavano un modo per fare altri soldi su una moda cinematografica! :angel:
Eheheheh...sono dei gran furbacchioni, vero? :dry:

...credo che alcune cose vengano studiate addirittura a tavolino proprio per ottenere il massimo dalla situazione che si verrà a creare! :ouch:
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Messaggio da Mac La Mente »

Altro videogioco in arrivo...Metal Gear Online..e naturalmente come dice il nome, è possibile giocarci online. Questo videogioco rientra nel genere "azione"...o meglio guerriglia! :yes:
C'è un problema però! E' probabile che in Europa non arrivi e quindi chi è appassionato non possa giocarci! :( :(

La saga di Metal Gear sta per giungere al suo quarto episodio ma, a differenza delle precedenti edizioni, il suo creatore Hideo Kojima ha in serbo delle ulteriori novità. La principale è rappresentata da Metal Gear Online. Durante la recente celebrazione per i 20 anni del franchise, tenutasi alla fine del mese scorso, è stato dato un primo assaggio di questa versione in multiplayer.
Lo sviluppo è ancora ad una fase iniziale, tanto più se si pensa che non è ancora stata annunciata un’ipotetica data di lancio. Nonostante tutto comunque si sono viste da subito le potenzialità dell’ennesimo lavoro firmato dal genio nipponico.

[...]

Il gameplay non si discosterà dal Metal Gear vissuto nelle esperienze single player, mantenendo un’importante componente stealth e seguendo l’ultimo motto, quel “No place to hide” che in questi mesi ha tanto incuriosito e sorpreso tutti gli appassionati e gli addetti ai lavori. Semplicemente il tutto verrà vissuto in un’ottica multiplayer, con qualche interessante novità a fare da contorno.

[...]

Conclusioni
E’ in corso in questi giorni (fino al 3 Settembre), in Giappone, un’Open Beta che accoglierà 3000 utenti, e sarà utile agli sviluppatori per compiere ulteriori ritocchi nella struttura del gioco. Non si hanno ancora notizie di un’iniziativa simile per il territorio europeo e presumibilmente da noi non avverrà niente del genere. A maggior ragione se si pensa che in questi giorni, dopo le indiscrezioni della Games Convention, c’è molta incertezza sulla natura che assumerà questo titolo rispetto al “fratello maggiore” Guns of the Patriots.

fonte: Yahoo Games...è possibile leggere qui l'articolo completo...ho tagliato delle parti altrimenti sarebbe risultato troppo lungo! :)
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Questa notizia è un po' datata...uscita una settimana fa...ma l'ho letta solo in questo momento e devo dire che la richiesta del governatore non è assolutamente sbagliata anzi, è giusta perchè ci sono molti casi in cui - proprio a causa dei videogame - si sono verificati incidenti dovuti al fatto di prendere questi giochi come reali e non riuscire più a distinguere il bene dal male! :ouch:


Videogame, Schwarzenegger vuole vietare a minori quelli violenti

San Francisco - Il governatore della California Arnold Schwarzenegger ha fatto appello contro la decisione di un giudice federale di eliminare una legge statale che vieta la vendita di videogiochi violenti ai minori.

Il giudice distrettuale Usa Ronald Whyte ha deciso il mese scorso che la legge approvata nel 2005 è incostituzionale, aggiungendo che non ci sono prove che i videogame violenti siano più dannosi della violenza che viene mostrata nei programmi tv e nei film.

Schwarzenegger, che ha interpretato molti film violenti, sostiene invece che i videogame violenti dovrebbero essere solo per adulti.

"Molti studi mostrano legami tra il gioco con videogame violenti e comportamenti violenti. Abbiamo la responsabilità verso i nostri figli e le nostre comunità di proteggerli contro gli effetti dei giochi che rappresentano azioni molto violente", ha detto Schwarzenegger in una nota.

"Proteggiamo i nostri figli dall'acquisto di film inappropriati e dobbiamo essere in grado di proteggerli anche dall'acquisto di videogiochi inappropriati", ha detto.

L'appello di Schwarzenegger è stato depositato alla corte del distretto settentrionale in California.

fonte: Reuter
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Mi dispiace per il ritardo con il quale segnalo questa notizia...credo sia giusto parlarne e non lasciarla svanire!
Giorni fa è scomparso un ragazzo e la causa più probabile, per il momento, è quella di aver trascorso 72 ore incollato ad un videogame...aiuto! La web-dipendenza è una cosa seria!

Cina, 30enne muore dopo tre giorni di videogame

Pechino - Giocare fino a morire. Sembra una cosa impossibile, eppure è questa secondo gli inquirenti la causa della morte di un uomo di 30 anni, deceduto dopo aver giocato ininterrottamente per tre giorni al computer in un cybercafé di Guangzhou, nella Cina meridionale.

72 ore di videogiochi Stroncato dal troppo web: questa sembrerebbe l’ipotesi più probabile secondo i giornali locali che hanno riportato la notizia. L’uomo si è sentito male sabato scorso, dopo aver passato 72 ore consecutive su Internet. Trasportato in ospedale, non è riuscito a superare la crisi. Il personale medico ha confermato che il troppo tempo trascorso su Internet potrebbe avergli causato problemi cardiaci. Non si conosce, al momento, quale sia il gioco online che ha tenuto il giovane incollato allo schermo fino all’esito fatale.

La web-dipendenza cinese Attualmente, gli internauti in Cina sono circa 163 milioni. La web-dipendenza, diffusa soprattutto tra i ragazzi, è una delle maggiori preoccupazioni del governo, che ha cercato di correre ai ripari con una serie di provvedimenti ad hoc. L’apertura di nuovi cybercaffè è stata vietata e sono stati imposti limiti di tempo ai giochi online. Veri e propri centri di disintossicazione, inoltre, sono sorti per aiutare i "drogati della rete" a liberarsi dalla propria dipendenza. Ad aprile, infine, il presidente Hu Jintao ha lanciato una campagna per la "purificazione" della Rete. Obiettivo: eliminare i contenuti immorali che circolano sul web. Un repulisti che non ha colpito solo il materiale pornografico online, ma anche i siti politicamente "scorretti", ovvero quelli che non diffondono i valori del Partito comunista.

fonte: Il Giornale
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