Il rumore della pioggia: John Cheever

Tra gli scaffali cosa si trova e cosa si legge...
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Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Mac La Mente »

...il titolo originario del topic dedicato a John Cheever sarebbe dovuto essere "Il rumore della pioggia a Roma", racconto scritto un paio di anni fa, precisamente nel 2004. Racconto che per il momento non ho letto, ad esser sincero, ma che farò presto, proprio perchè mi colpisce molto il titolo...è bello pensare che un autore straniero possa far riferimento ad una città (la capitale) della nazione in cui vivo.

Scrittore ribelle Cheveer. Già dalla sua infanzia dimostra di non avere rispetto delle regole soprattutto dal momento in cui la sua famiglia subisce un crack economico (vive in pieno la crisi del 1929 ed il crollo della borsa americana) e lui è costretto ad abbandonare il tenore di vita cui si era abituato e tante tante altre cose...
Questi avvenimenti sconvolgono la sua vita, lo portano ad allontanarsi dalla famiglia e percorrere una strada completamente diversa.

...ed è così che nasce Cheever, l'uomo che ama raccontare! :wub:

Immagine
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Messaggio da Mac La Mente »

Mi sono fatto un girettino alla Feltrinelli oggi pomeriggio e naturalmente non sono uscito a mani vuote! :rolleyes: ...cosa ho comprato? Eheheh...girando per gli scaffali, ho trovo un altro libricino che contiene tre racconti brevi e così...l'ho comprato! :ok:

Si chiama Il nuotatore di John Cheever...lo leggerò presto! :banana: :banana:
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto: Si chiama Il nuotatore di John Cheever...lo leggerò presto! :banana: :banana:
Non ho letto il libro però ne ho sentito parlare benissimo! :ok:

Quando l'avrai letto fammi sapere cosa ne pensi! :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Non ho letto il libro però ne ho sentito parlare benissimo! :ok:

Quando l'avrai letto fammi sapere cosa ne pensi! :)
Davvero? Allora ho indovinato l'acquisto questa volta! :ok:

...mi hai fatto incuriosire tanto! Non vedo l'ora di leggerlo! :) ...e non appena lo finisco ti farò sapere senz'altro! Ci puoi contare! :yes: :k:
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Messaggio da Mac La Mente »

Nonostante non abbia ancora cominciato a leggere questo libro, questi tre racconti che contiene, riporto l'introduzione del primo racconto che mi sembra ben scritto e promette di essere bello! :)

Il nuotatore di John Cheever

Era una di quelle domeniche di mezza estate in cui tutti se ne stanno seduti e continuano a ripetere: "Ho bevuto troppo ieri sera." Si poteva udire i parrocchiani che lo bisbigliavano all'uscita della chiesa, si poteva udirlo anche dalle labbra del parroco, mentre si infilava faticosamente la tonaca nel vestibolo, si poteva udirlo nei campi di golf e di tennis, e anche nella riserva per la protezione della fauna, dove il presidente della locale associazione ornitologica era in preda a una feroce emicrania. "Ho bevuto troppo," gemeva Donald Westerhazy. "Tutti abbiamo bevuto troppo," gli faceva eco Lucinda Merrill. "Dev'essere stato il vino," osservava Helen Westerhazy. "Ne ho bevuto troppo di quel vino rosso."

Da Il Nuotatore di John Cheever - casa editrice Fandango - pagina 11
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Messaggio da Mac La Mente »

Ho cominciato a leggere i tre racconti brevi contenuti ne "Il Nuotatore" di John Cheever!!! :banana: :banana:

...i titoli dei sacconti sono:

1) Il nuotatore

2) Un giorno qualsiasi

3) Una radio straordinaria

:)
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Messaggio da Mac La Mente »

Altro racconto, altro incipit! :ok:

Questa volta riporto l'inizio di "Un giorno qualsiasi" sempre dello scrittore John Cheever e sempre tratto dal libro "Il nuotatore" che sto leggendo! :)

Alle sette del mattino, quando Jim si destò, si alzò dal letto e fece il giro delle finestre della camera. Era così assuefatto al rumore e al traffico congestionato della città che, dopo aver trascorso sei giorni nel New Hampshire, trovava ancora violenta ed estranea la bellezza del mattino in campagna. A nord le colline sembravano discendere direttamente dal cielo. Dalle finestre a occidente vedeva il sole caldo che illuminava gli alberi sulle montagne e riversava la sua luce sull'acqua piatta del lago colpendo con i suoi raggi imperiosi come un rintocco di campagna le costruzioni secondarie della vecchia casa.

da "Il nuotatore-Un giorno qualsiasi" di John Cheever -casa editrice Fandango - pag. 25
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Messaggio da Vianne »

Belli sia l'incipit de Il nuotatore che quello di Un giorno qualsiasi :ok:

Sono storie che si svolgono in qualche paese più o meno piccolo o sbaglio? L'ambientazione data dalle prime righe sembra quella :unsure:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Belli sia l'incipit de Il nuotatore che quello di Un giorno qualsiasi :ok:

Sono storie che si svolgono in qualche paese più o meno piccolo o sbaglio? L'ambientazione data dalle prime righe sembra quella :unsure:
Contento che ti piacciano, Vianne! :)

...entrambi i racconti (li ho finiti, me ne manca solo uno) sono molto belli e scritti bene! Sembrano quasi "non-racconti", ma piccoli piccoli romanzi! :yes:

Sisisisi, sono ambientati in piccoli paesi di provincia dove la vita trascorre tranquilla, ma nonostante questo, le cose da fare son tante! :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Lo so, sto "sparando" incipit a raffica e mi dispiace :( ...ma oggi ho cominciato l'ultimo racconto di Cheever e presto (non appena lo finisco) scriverò un commento generale sul libricino!...per il momento, ecco l'introduzione del terzo racconto tratto da "Il nuotatore"...il titolo è "Una radio straordinaria":

Jim e Irene Westcott facevano parte di quel genere di gente che ha raggiunto una media di reddito, posizione e rispettabilità soddifacente secondo le statistiche riguardanti chi ha compiuto gli studi universitari. Avevano due bambini piccoli, erano sposati da nove anni, vivevano al dodicesimo piano di un caseggiato nei pressi di Sutton Place, si recavano a teatro in media 10,3 volte all'anno e speravano di andare a vivere un giorno a Westchester. Irene Westcott era una ragazza piacente, piuttosto semplice, con morbidi capelli castani e una bella fronte spaziosa sulla quale nulla ancora era stato scritto, e nelle stagioni fredde indossava una pellccia di puzzola tinta in modo da assomigliare a visone. Non si poteva dire che Jim Westcott sembrasse più giovane di quanto era, ma si poteva pensare che aveva l'aria di sentirsi più giovane. I capelli brizzolati erano tagliati molto corti, usava un tipo di abbigliamento sobrio e conformista e il suo modo di fare era schietto, esuberante, deliberatamente ingenuo. I Westcott si differenziavano dai loro amici, da quelli della loro classe e dai vicini di casa, soltanto per l'interesse che avevano in comune per la musica classica. Assistevano a moltissimi concerti, anche se di ciò parlavano raramente con gli altri, e dedicavano gran parte del loro tempo ad ascoltare musica alla radio.

Da "Il nuotatore - Una radio straordinaria" di John Cheever - casa editrice Fandango - pag. 39
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Messaggio da Elida »

Non conosco Cheever ma gli incipit dei racconti che hai messo mi piacciono :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Elida ha scritto:Non conosco Cheever ma gli incipit dei racconti che hai messo mi piacciono :)
Ehmmm...in verità non lo conoscevo neanch'io! :oops:

L'acquisto e la successiva lettura del libro mi hanno permesso di conoscere un bravissmo scrittore! Sono contento! :)
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:Lo so, sto "sparando" incipit a raffica e mi dispiace :( ...ma oggi ho cominciato l'ultimo racconto di Cheever e presto (non appena lo finisco) scriverò un commento generale sul libricino!...per il momento, ecco l'introduzione del terzo racconto tratto da "Il nuotatore"...il titolo è "Una radio straordinaria"
Bello questo incipit col riferimento alla mania delle statistiche tipicamente americana! :ok:

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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Bello questo incipit col riferimento alla mania delle statistiche tipicamente americana! :ok:

Anche questo racconto si svolge in un paese di provincia?
Gazie Vianne! :)

...mi fa piacere che ti piaccia! Ehmmmm...ti rispondo di sì! Anche se in verità il racconto non esce al di fuori di un condominio e dalla casa dei protagonisti! :yes:
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Messaggio da Mac La Mente »

Eccomi qui!...di nuovo e con un altro libro/libricino finito pochi giorni fa e che consiglio di leggere perchè molto bello e poco pesante! :yes:

Divido il post in due parte...ho scritto un po'! :oops:

Immagine

Prima parte:

Il nuotatore di John Cheever – come accennato nel “Volta pagina” - è una raccolta di tre racconti diversi tra loro sia per storia che per ambiente...oltre che per protagonisti...naturalmente! ;)

Non sono lunghissimi, ma di ampio respiro! Sembrano dei piccoli romanzi per come sono stati scritti e credo che questa sia una caratteristica e quello che cercava (ed ha ottenuto) l'autore nel momento della loro stesura.

Spenderò qualche parola per ognuno dei racconti, ma non mi dilungherò più di tanto per non rovinare il gusto e la curiosità che nasce (o spero che nasca) per conoscere la fine! ;)

Il primo di questo racconti è quello che da il titolo al libro - “Il nuotatore” - per l'appunto. E' la storia di una persona che durante un pomeriggio, di domenica, mentre era in compagnia della sua famiglia e faceva visita ad un gruppo di amici, ha l'idea di far ritorno a casa in un modo molto particolare. A nuoto. Come è possibile questo? Beh, basta pensare che il quartiere (la contea) in cui viveva era pieno di piscine, ogni villa ne aveva una e lui (Neddy) ha la felice idea di entrare in ogni casa, attraversare la piscina e dirigersi nella casa successiva fino a quando non avrebbe fatto ritorno nella sua dimora.
Molte case attraversa durante la sua “sfida”, incontra diversi personaggi, vive diversi stati d'animo fino a quando stanco dell'impresa e ormai giunto al tramonto, arriva a casa sua, ma trova una sorpresa...
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