Il rumore della pioggia: John Cheever

Tra gli scaffali cosa si trova e cosa si legge...
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Re: Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Mac La Mente »

Nilleshna ha scritto:Il suo modo di descrivere così semplice e diretto entra nell'immaginazione talmente tanto che sembra di essere lì mentre le persone vivono la loro vita quotidiana. :)
Nill, sono felicissimo che ti piaccia! :hug:

E' vero, la caratteristica principale di Cheever è quella di raccontare senza troppi giri di parole i luoghi e i personaggi che racconta...è questo che mi colpisce tanto di lui, l'adoro! :love:
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
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Re: Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Mac La Mente »

Inserisco con molto piacere l'incipit del terzo racconto presente nel libro di John Cheever, Ballata, che sto leggendo! :)

Il racconto si chiama Stagione di divorzio e comincia così...

Mia moglie ha i capelli castani, occhi scuri e un animo gentile.
Proprio a causa di questa gentilezza d'animo, io penso a volte che vizi i bambini. Non riesce a rifiutare loro niente e loro le stanno sempre intorno. Ethel e io siamo sposati da dieci anni. Siamo tutti e due originari di Morristown, New Jersey, e non mi ricordo nemmeno quando l'ho vista la prima volta. Il nostro matrimonio mi è sempre sembrato felice e vicendevolmente proficuo. Abitiamo in una casa senza ascensore nella Cinquantesima Strada Est. Nostro figlio Carl, che ha sei anni, frequenta una buona scuola privata, mentre nostra figlia, che ne ha quattro, andrà a scuola l'anno prossimo. Anche se spesso troviamo difetti nell'educazione che ci è stata impartita, mi sembra che ci sforziamo di allevare i nostri figli secondo gli stessi principi e, quando verrà il momento, prevedo che andranno nelle stesse scuole e università che anche noi abbiamo frequentato.

Da Stagione di divorzio di John Cheever - dal libro Ballata - pubblicato da Fandango - pagina 37.
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Re: Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Mac La Mente »

Ehmmm...anche se non l'ho ancora letto, inserisco l'incipit di un libro che già dal titolo mi attira tantissimo: Lo scandalo Wapshot di John Cheever! :)


Lo scandalo Wapshot

La neve cominciò a cadere su St Botolphs alle quattro e quindici della vigilia di Natale. L'anziano signor Jowett, il capostazione, si portò dietro la lanterna fino ai binari e la tenne sollevata in aria. I fiocchi di neve, che al tatto sembravano impalpabili, risplendevano al fascio di luce come limatura di ferro. Quel nevicare lo esaltò, gli diede nuove energie tirandolo fuori dal suo carapace di preoccupazioni e indigestione. Il treno del pomeriggio aveva già un'ora di ritardo e la neve, il cui candore sembra appartenere ai nostri sogni visto che lo portiamo con noi ovunque, cadeva con tale generosa velocità che s'aveva l'impressione che il paese si fosse staccato dal suo contesto sul pianeta e che stesse spingendo i suoi campanili in alto, contro il cielo.
(Traduzione: Leonardo Giovanni Luccone)
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Re: Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Nilleshna »

Mac La Mente ha scritto:Ehmmm...anche se non l'ho ancora letto, inserisco l'incipit di un libro che già dal titolo mi attira tantissimo: Lo scandalo Wapshot di John Cheever! :)


Lo scandalo Wapshot

La neve cominciò a cadere su St Botolphs alle quattro e quindici della vigilia di Natale. L'anziano signor Jowett, il capostazione, si portò dietro la lanterna fino ai binari e la tenne sollevata in aria. I fiocchi di neve, che al tatto sembravano impalpabili, risplendevano al fascio di luce come limatura di ferro. Quel nevicare lo esaltò, gli diede nuove energie tirandolo fuori dal suo carapace di preoccupazioni e indigestione. Il treno del pomeriggio aveva già un'ora di ritardo e la neve, il cui candore sembra appartenere ai nostri sogni visto che lo portiamo con noi ovunque, cadeva con tale generosa velocità che s'aveva l'impressione che il paese si fosse staccato dal suo contesto sul pianeta e che stesse spingendo i suoi campanili in alto, contro il cielo.
(Traduzione: Leonardo Giovanni Luccone)
Oddio l'incipit è bellissimo!!! Un poco in prosa, molto descrittivo...sembra d'entrarci dentro, emozionale.
Devo recuperare questo autore!!! :wub: :wub: :wub:
Grazie Mac! :)
Per aspera sic itur ad astra

Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”

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Re: Il rumore della pioggia: John Cheever

Messaggio da Mac La Mente »

Nilleshna ha scritto:Oddio l'incipit è bellissimo!!! Un poco in prosa, molto descrittivo...sembra d'entrarci dentro, emozionale.
Devo recuperare questo autore!!! :wub: :wub: :wub:
Grazie Mac! :)
Grazie a te Nill! Sono felicissimo che ti piaccia l'incipit! :hug:

Sì, l'ho trovato anch'io così e non vedo l'ora di leggere tutto il libro, sono sicuro che mi piacerà come tutti gli altri che ho letto di Cheever! E' un grandissimo scrittore! :wub:
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