- seconda parte del terzo numero di “La neve se ne frega”, graphics novel -
Dura tanto la chiacchierata e DiFo – con suo stupore – si fida delle parole del detenuto che racconta particolari ormai cancellati della mente di chiunque, di come si svolgeva secoli prima la vita e che questa era praticamente l’opposto di quella attuale, si nasceva piccoli e si moriva da anziani senza sapere quanti anni sarebbero rimasti ancora da vivere. DiFo è sconvolto. Apprende anche che gli esseri umani si riproducevano proprio come gli animali e non in maniera opposta, non era vero che la differenza tra le due razze era questa. Apprende che l’ “anomalia” altro non era che suo figlio, che lui sarebbe diventato padre e Natura madre...parole ormai sconosciute a tutti.
...e la chiamata termina, DiFo ritorna in casa e portando Natura sotto la neve finalmente i due si sentono davvero liberi, racconta tutto alla sua partner. La vita continua e anni più tardi a Natura si presenta nuovamente questa “deformazione”, ma questa volta i due erano preparati e sarebbe finita diversamente, avrebbero avuto un figlio. Questo alla fine gli viene negato sotto decisione del Consiglio che manda in casa degli agenti e uno pseudo-dottore per l’intervento. DiFo si oppone, ma alla fine non riesce a diventare padre.
Nelle tavole seguenti, i due protagonisti sono ormai diventati bambini (lui ha un anno e lei tre) e guardano fuori – attraverso una finestra – la neve che scende. Lui chiede ancora scusa a Natura per non esser riuscito a proteggerla e lei dice che non è stata colpa sua. DiFo è talmente piccolo che non riesce più a parlare e cominciano a ridere mentre la neve cade giù!
A differenza dei primi due numeri, nonostante anche questo sia rappresentato bene, le tavole sono bellissime!
, ho avuto l’impressione che la storia saltasse...in che senso? Beh, dopo l’adulterio programmato, dopo la vicenda del mancato figlio, ci si sposta in un’altra ambientazione e il passaggio mi è parso brusco...magari mi sbaglio, non so, però è questa la sensazione!
Il lavoro in generale ha un buon livello e si legge sempre e comunque con facilità, c’è molto posto per i dialoghi – presenti quasi in ogni fotogramma – e questo permette di completare i disegni magnificamente!
Per chi volesse leggere gli "arretrati", segnalo in un altro post i link che rimandano a pagine di questo topic!