Corti di carta :-)

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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Leggendo la trama della storia direi che il buon Don Ersilio più che un pastore di anime sia un pastore di corpi femminili! ;)

Facili battute a parte, se non ho frainteso la storia, mi sembra che Bevilacqua voglia dire che la vera virtù di un uomo di chiesa non stia nel suo rispetto del voto di castità ma nelle sue doti umane e nella sua capacità di amare il prossimo e tutti gli esseri viventi.
Posizione, a mio parere, totalmente condivisibile :yes:
Ehhhh si! Diciamo che Don Ersilio è un buon pastore da quel punto di vista! Ha una dote naturale che, a volte, all'interno del libro sembra addirittura sprecata per un prete! :yes:

...hai azzeccato in pieno il senso dell'intero racconto! La capacità di amare è il punto cardine della storia, emerge chiaramente nelle pagine che Bevilacqua ha scritto! :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Ehehehe...pensavate che i "corti di carta" eran finiti, vero? :hihi: ....ed invece no! Ne avevo saltati due perchè stavo aspettando di recuperarli dall'edicola di fiducia! ;)

...e finalmente sono arrivatiiii!!! :banana: :banana:

Divido il post in due parti! :)

Il primo corto di cui vorrei parlare è stato scritto da Sandro Veronesi e si intitola "Sotto il sole ai Campi Elisi", l'ho letto in un paio d'ore...tutto di un fiato spinto da una curiosità incredibile! :oops:

Cercherò di non dilungarmi tanto nel raccontare la storia contenuta nel libricino...e soprattutto di non raccontare la fine! :hihi:


"Sotto il sole ai Campi Elisi" è un racconto ambientato (come si può dedurre dal titolo) a Parigi e presenta tre protagonisti principali: il narratore, Svevo e Freyre – due suoi amici.
Lo scenario è bellissimo e quello che viene raccontato si integra perfettamente con tutto...le luci, le persone che si incontrano, i movimenti sono azzeccatissimi!

La vicenda parla principalmente di una giornata, una passeggiata, che queste tre persone compiono per raggiungere un ristorante dove sarebbe stato Freyre (il più ricco e anziano) ad offrire il pranzo.
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Messaggio da Mac La Mente »

- seconda parte di "Sotto il sole ai Campi Elisi" di Sandro Veronesi -

L'incontro con Freyre avviene successivamente ad una "notte brava" che Svevo e il protagonista hanno passato nei locali di Parigi, a bere e a fumare... Svevo è un giovane scrittore che ogni tanto ha collaborato alla stesura di diversi articoli con il nostro protagonista, ed è per questo che si è offerto di ospitarlo in casa sua quando ha saputo del suo arrivo nella capitale parigina! :yes: ...non è ancora famoso Svevo il narratore della storia decide di portarlo con se all'incontro che avrebbe avuto con l'amico Freyre, sperndo che quest'ultimo avrebbe potuto dargli una mano! ;)

Purtroppo le sue speranze sono risultate vane in quanto Freyre non degna di uno sguardo Svevo durante tutto l'incontro e la passeggiata. Il suo punto di riferimento è soltanto l'amico. La passeggiata è piena di pensieri e di chiacchiere...il protagonista principale durante il dialogo, analizza entrambi i suoi amici, fa paragoni, confronti con se stesso e con la sua situazione! Analizza il passo e li atteggiamenti che hanno...

...sisisi, è questa la parte più bella del libro (anche se in verità è tutto così), un dialogo di pensieri del protagonista, un'analisi interiore prendendo spunto da persone a lui vicine! :)

Il titolo: "Sotto il sole ai Campi Elisi", è giustificato dalla paura che il narratore ha quando deve attraversare la strada, quando inizia a camminare per il lungo viale che li separa dal ristorante... alla fine di questo attraversamento succede qualcosa...


Mi rendo conto di non essere stato troppo chiaro nell'esposizione della storia, ma non volevo sbilanciarmi troppo! Scusate! :sorry:

Per chi volesse approfondire e conoscere un po' lo stile con cui scritto il libro, segnalo un breve passaggio contenuto in Una frase un rigo appena e l'incipit! :)
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto: Il primo corto di cui vorrei parlare è stato scritto da Sandro Veronesi e si intitola "Sotto il sole ai Campi Elisi", l'ho letto in un paio d'ore...tutto di un fiato spinto da una curiosità incredibile! :oops:
Da come ne hai parlato e dalla sintesi che ne hai dato sembra un bel libro! :yes:
Leggendo i tuoi passaggi, si capisce perchè lo si divora in un attimo, in effetti viene voglia di sapere come andrà a finire e anche di capire perchè Freye non degna di uno sguardo lo scrittore.
A proposito, questo secondo punto alla fine viene svelato?
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Da come ne hai parlato e dalla sintesi che ne hai dato sembra un bel libro! :yes:
Leggendo i tuoi passaggi, si capisce perchè lo si divora in un attimo, in effetti viene voglia di sapere come andrà a finire e anche di capire perchè Freye non degna di uno sguardo lo scrittore.
A proposito, questo secondo punto alla fine viene svelato?
Si, è molto bello come libro e scritto anche in modo particolare! Ha uno stile lo scrittore che se non si sta attenti, l'interrogativo che nasce spontaneo è: "ma come scrive? Non si è capito il paragrafo!" ed invece è così, è fatto apposta! :yes:

Eh già! La voglia...direi curiosità...di capire il perchè avviene quello che hai citato è uno degli aspetti che fa divorare le pagine! :banana: :banana:

Ehmmm...mi dispiace Vianne, ma non posso dirlo! Racconterei come il libro va a finire! :sorry:
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Messaggio da Mac La Mente »

In contemporanea al libro di Heinrich Böll - Memorie di un giovane Re (racconti dall'infanzia) che ho segnalato nel topic a lui dedicato inserendo anche un breve passaggio: Opinioni di un clown: Heinrich Böll (link), sto leggendo l'ultimo corto di carta! :)

Il vestito arancione di Isabella Bossi Fedrigotti
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:In contemporanea al libro di Heinrich Böll - Memorie di un giovane Re (racconti dall'infanzia)
Riesci a leggere due libri alla volta? Che bravo, io non ci riesco :(
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Riesci a leggere due libri alla volta? Che bravo, io non ci riesco :(
Uuuuh!...ma non lo faccio sempre! :)

...è una cosa che capita solo se i libri sono leggeri e con poche pagine, quando la storia raccontata è leggera e non ci vuole tanta concentrazione per capire gli avvenimenti!...altrimenti non ce la faccio e mi perdo! :yes:
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Messaggio da Mac La Mente »

Mac La Mente ha scritto:...sto leggendo l'ultimo corto di carta! :)

Il vestito arancione di Isabella Bossi Fedrigotti
Ho finito anche questo! :)

...erano solo 60 pagine!...è per questo che ho impiegato poco tempo! :oops:

Non è male come libricino! L'autrice l'ha scritto immaginando una lunga lunghissima chiamata al telefono che si svolge tra due persone, due amiche! :)

Ho inserito un po' di tempo fa l'incipit...lo trovate qui...Incipit - Il vestito arancione
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:
Mac La Mente ha scritto:...sto leggendo l'ultimo corto di carta! :)

Il vestito arancione di Isabella Bossi Fedrigotti
Ho finito anche questo! :)
Bravo Mac! :banana:

Sono curiosa di leggere cosa ne scriverai nel topic sui Corti di carta!
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Bravo Mac! :banana:

Sono curiosa di leggere cosa ne scriverai nel topic sui Corti di carta!
Grazie Vianne! :)

...noooon ti preoccupare! Il prima possibile scriverò un commentino e cercherò di raccontare la storia! Sisisi! :banana: :banana:

Ehmmm...potrebbe arrivare nella giornata oggi! ;)
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Messaggio da Mac La Mente »

...ce l'ho fattaaaaa! :ok:

Eccomi qui a raccontare l'ultimo corto di carta della collana uscita questa estate con il Corriere della Sera!...ultimo corto, ma non in ordine cronologico...sono disordinato anche nella lettura! :hihi:

- prima parte -

Il vestito arancione di Isabella Bossi Fedrigotti è scritto sotto forma di una lunga lunghissima telefonata che Alina (la prima delle due protagoniste) fa alla sua amica più fidata per raccontarle quello che le sta succedendo, quello che le è successo e le sensazioni che prova vivendo con suo marito e con i suoi figli! :)

Alina si racconta all'amica – che non sente da un po' – e si sfoga con lei, analizza i fatti, propone delle soluzioni e ogni tanto cerca anche un consenso, una voce di incitamento e comprensione perchè quello che vorrebbe fare, inizialmente, è mollare tutto e andar via...

"Inizialmente" perchè alla fine del libro i fatti prendono una piega diversa che non racconterò per non togliere il gusto a chi vorrà conoscere la storia! ;)
(...per procurarsi il libro, che non si trova nelle librerie, bisogna fare un giro quasi mostruoso!...io l'ho fatto ed ho aspettato più di un due mesi per averlo! :wacko: )

Ehmmm...chiedo scusa...ho deviato un po'...continuo un po' con il racconto della storia...
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Messaggio da Mac La Mente »

- seconda parte -

...e la chiamata, la conversazione, continua! Alina è sempre più agitata perché i comportamenti ed i modi di fare del marito non sono di suo gradimento... L'ultima azione da lui compiuta è stata quella di calpestare "il vestito arancione" a cui lei teneva tantissimo perchè è stato un regalo personale combattuto e pensato! - era da tanto tanto tempo che passando per una vetrina di un negozio, osservava l'abito e quando non l'ha visto più, è entrata e con i suoi soldi l'ha comprato! :yes:

Durante la chiamata, l'amica le dice che di sicuro il marito non l'ha fatto apposta a calpestarlo, ma Alina non è della stessa idea...anzi, è convinta ed ha associato questo maltrattamento ad un maltrattamento su di lei...le parole che dice sono più o meno queste: "calpestando il vestito e mettendolo sotto i piedi, ha voluto calpestare me ed imporre il suo ruolo di comando".

...diversi momenti e diverse interruzioni ci sono mentre le due protagoniste chiacchierano perchè l'amica di Alina era intenta a cucinare e nel momento in cui il suo piatto fa una brutta fine - si brucia – ogni tanto mentre Alina parla fa degli interventi fuori luogo pesando alla pietanza che non c'è più! :hihi:
...diversi momenti perchè ci sono parentesi che riguardano altre persone ed altri fatti passati...fatti che riportano indietro nel tempo tutti i protagonisti diretti ed indiretti della storia!


Vaaaaa bene! Più o meno il libro parla di questo. Sono stato un po' vago per il motivo che ho esposto precedentemente! :) ...una cosa però va aggiunta...sono molto simpatiche le parole che si scambiano le due protagoniste e leggendo il libro, il loro stato d'animo e l'intonazione che hanno si capiscono bene e viengono rilevate dal lettore...per questo motivo posso solo complimentarmi con l'Autrice! :banana: :banana:

Per chi volesse conoscere e leggere una parte del libro, qui è contenuto l'incipit: Il vestito arancione (incipit)
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Frankenstein
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Messaggio da Frankenstein »

Bel resoconto, Mac La Mente.

Nonostante non conosca i lavori di Isabella Bossi Fedrigotti, la leggo spesso grazie agli articoli che scrive per il Corriere della Sera.

L'argomento trattato nel libro rientra nel suo campo: il costume e la società.
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Messaggio da Mac La Mente »

Frankenstein ha scritto:Bel resoconto, Mac La Mente.

Nonostante non conosca i lavori di Isabella Bossi Fedrigotti, la leggo spesso grazie agli articoli che scrive per il Corriere della Sera.

L'argomento trattato nel libro rientra nel suo campo: il costume e la società.
Ti ringrazio tantissimo Frankenstein! Sono contento che ti piaccia quello che ho cercato di raccontare! :)

...non ho mai letto articoli scritti dalla Fedrigotti, ma ero a conoscenza del lavoro che svolgeva! E' scritto anche nella piccola nota biografica presente sul libro la sua collaborazione con il Corriere della Sera! :yes: ...presterò più attenzione all'autore dell'articolo d'ora in poi! :)
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