Libri a metà

Tra gli scaffali cosa si trova e cosa si legge...
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Vianne
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Messaggio da Vianne »

Mac La Mente ha scritto:...tempo fa ho lasciato un libro a metà! Non so spiegare bene il perchè, è successo e basta! :mah: ...anche se questa cosa è strana perchè comunque successivamente ho letto un altro libro dello stesso autore - che mi è piaciuto - boh...sono un tipo strano? Non lo so! ;)

Il libro terminato si intitola "Si chiama Francesca, questo romanzo" mentre quello interrotto "I quattro cani di Pavlov" di Paolo Nori...

...prima o poi ce la farò a finirlo! :cool:
No, non sei un tipo strano! :hug:

Spesso i libri vengono interrotti semplicemente perchè in quel momento per motivi nostri non riusciamo a entrare nella storia raccontata o nello stile dell'autore.

Non ho letto quei due libri di Nori, però ne ho letti altri e credo che nel suo caso, dato proprio il suo stile particolarissimo, se non si è nel momento adatto per farsi catturare dal suo modo di scrivere, si faccia fatica a continuarne la lettura.
Del resto sono convinta che Nori vada letto tutto d'un fiato. Interromperlo o leggerne qualche paginetta al giorno rende talmente difficile coglierne il ritmo che, a mio parere, diventa quasi inevitabile volerlo interrompere
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Mac La Mente
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: No, non sei un tipo strano! :hug:

Spesso i libri vengono interrotti semplicemente perchè in quel momento per motivi nostri non riusciamo a entrare nella storia raccontata o nello stile dell'autore.

Non ho letto quei due libri di Nori, però ne ho letti altri e credo che nel suo caso, dato proprio il suo stile particolarissimo, se non si è nel momento adatto per farsi catturare dal suo modo di scrivere, si faccia fatica a continuarne la lettura.
Del resto sono convinta che Nori vada letto tutto d'un fiato. Interromperlo o leggerne qualche paginetta al giorno rende talmente difficile coglierne il ritmo che, a mio parere, diventa quasi inevitabile volerlo interrompere
Ti ringrazio Vianne!...queste tue parole mi rincuorano tantissimo! :hug: :hug:

E' probabile che la mia interruzione sia dovuta a quello che hai detto! Anche se inconsciamente, sono sicurissimo che ci sia un momento giusto per ogni libro e cercando di sforzarsi nella lettura non si riesce a capire bene quello che vuole raccontare anzi, si trovano molte difficoltà! :yes:

Nori è particolarissimo nel suo modo di porsi e di esporre i fatti, merita attenzione anche se quello che scrive potrebbe sembrare (ma non lo è affatto) banale e strano! :)
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Messaggio da Chantilly »

Io ho appena lasciato a metà .. ok a un quarto, un libro della Allende: Inés dell'anima mia.

Confesso che di questa scrittrice sono riuscita a entusiasmarmi solo per La Casa degli Spiriti..
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:Io ho appena lasciato a metà .. ok a un quarto, un libro della Allende: Inés dell'anima mia.

Confesso che di questa scrittrice sono riuscita a entusiasmarmi solo per La Casa degli Spiriti..
...non conosco questo libro...o meglio...questi libri! :( ...però sarei curioso di sapere che genere fa e come scrive! Ehmmm...me lo dici? :ehm:
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Vianne
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Messaggio da Vianne »

Chantilly ha scritto:Io ho appena lasciato a metà .. ok a un quarto, un libro della Allende: Inés dell'anima mia.

Confesso che di questa scrittrice sono riuscita a entusiasmarmi solo per La Casa degli Spiriti..
Ehm... pensa che io non ho mai letto niente della Allende :oops:
Non so bene perchè ma mi sono sempre rifiutata di farlo, forse per timore di essere delusa da una scrittrice così amata e pubblicizzata un po' da tutti :unsure:
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Messaggio da Chantilly »

Mac La Mente ha scritto:...non conosco questo libro...o meglio...questi libri! :( ...però sarei curioso di sapere che genere fa e come scrive! Ehmmm...me lo dici? :ehm:
Ti dirò, non la consoco benissimo ma penso siano improntati molto su fatti storici misti a storie d'amore.
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Messaggio da Chantilly »

Vianne ha scritto:Ehm... pensa che io non ho mai letto niente della Allende :oops:
Non so bene perchè ma mi sono sempre rifiutata di farlo, forse per timore di essere delusa da una scrittrice così amata e pubblicizzata un po' da tutti :unsure:
Per non rimanere delusa ti consiglio la Casa degli Spiriti .. e poi ..abbandonala...
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto:
Mac La Mente ha scritto:...non conosco questo libro...o meglio...questi libri! :( ...però sarei curioso di sapere che genere fa e come scrive! Ehmmm...me lo dici? :ehm:
Ti dirò, non la consoco benissimo ma penso siano improntati molto su fatti storici misti a storie d'amore.
Capito!...è un mix (fatti storici e torie d'amore) che onestamente non mi attira tanto!...però posso sempre sbagliarmi perchè comunque non ne ho letti tanti, in generale, di libri così! :yes:
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Messaggio da Frankenstein »

Generalmente termino un libro quando lo comincio.

Lasciare a metà una lettura, per quanto poco attraente possa essere, la considero una mancanza di rispetto nei confronti dell'autore.
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Messaggio da Vianne »

Frankenstein ha scritto:Generalmente termino un libro quando lo comincio.

Lasciare a metà una lettura, per quanto poco attraente possa essere, la considero una mancanza di rispetto nei confronti dell'autore.
In linea di massima condivido quello che hai scritto e anch'io tendo a non lasciare mai a metà i libri.
Però penso ci siano delle situazioni in cui, proprio per rispetto all'autore, sia preferibile interrompere la lettura che continuarla senza capirci niente.
Intendo dire che ci sono dei libri che in un certo periodo della nostra vita non riusciamo a leggere perchè in quel momento non riusciamo a metterci sulla lunghezza d'onda del tema o dello stile di quel certo autore.
E in quel caso credo sia meglio per noi, e soprattuto per l'autore, rinviare la lettura a quando saremo in grado di entrare nel suo mondo e di farci accogliere e accoglierlo nel modo più adeguato
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Messaggio da Mac La Mente »

Frankenstein ha scritto:Generalmente termino un libro quando lo comincio.

Lasciare a metà una lettura, per quanto poco attraente possa essere, la considero una mancanza di rispetto nei confronti dell'autore.
Beato te, Frankenstein! :)

...non sai quante volte mi sia capitato di lasciare un libro a metà, di lasciarlo dopo poche pagine o di non riuscire a terminalo quando ormai il finale era vicino!...tantissime volte purtroppo! :(

Non credo sia proprio una mancanza di rispetto!...la considero più o meno come una chiusura momentanea di una parentesi che per un motivo o per l'altro rimane sospesa, in bilico e solo con il tempo potrà essere chiusa! :)

...certo! Come l'autore ha speso tempo ed energie per scrivere il suo lavoro, per rileggerlo - chissà quante volte - anche noi dovremmo sforzarci di farlo, ma proprio per i motivi che ha detto Vianne, è meglio interrompere se non ci si trova dopo un po' di pagine in sintonia con il pensiero! ;)
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: In linea di massima condivido quello che hai scritto e anch'io tendo a non lasciare mai a metà i libri.
Però penso ci siano delle situazioni in cui, proprio per rispetto all'autore, sia preferibile interrompere la lettura che continuarla senza capirci niente.
Intendo dire che ci sono dei libri che in un certo periodo della nostra vita non riusciamo a leggere perchè in quel momento non riusciamo a metterci sulla lunghezza d'onda del tema o dello stile di quel certo autore.
E in quel caso credo sia meglio per noi, e soprattuto per l'autore, rinviare la lettura a quando saremo in grado di entrare nel suo mondo e di farci accogliere e accoglierlo nel modo più adeguato
Si è capito nel messaggio precedente che ti quoto, vero? ;)

Mi trovi d'accordo su quello che hai detto! Ci sono momenti giusti per leggere un libro, sotto sforzo non si capirebbe il reale messaggio che vuole lanciare, non si capirebbe la storia che vuole raccontare e alla fine risulterebbe solo un agglomerato di parole!...proprio quello che un libro non deve essere! :( :yes:
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Messaggio da Chantilly »

Mac La Mente ha scritto:Mi trovi d'accordo su quello che hai detto! Ci sono momenti giusti per leggere un libro, sotto sforzo non si capirebbe il reale messaggio che vuole lanciare, non si capirebbe la storia che vuole raccontare e alla fine risulterebbe solo un agglomerato di parole!...proprio quello che un libro non deve essere! :( :yes:
Penso che questo discorso si possa fare solo con LIBRI (e il maiuscolo non è un errore) degni di chiamarsi con questo nome.
Di certo non con quelli di alcuni scrittori moderni che scrivono solo per guadagnare e non certo per il contenuto.....
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Messaggio da Mac La Mente »

Chantilly ha scritto: Penso che questo discorso si possa fare solo con LIBRI (e il maiuscolo non è un errore) degni di chiamarsi con questo nome.
Di certo non con quelli di alcuni scrittori moderni che scrivono solo per guadagnare e non certo per il contenuto.....
Potrebbe essere come dici tu!...anche se onestamente partirei dai Libri (solo con la "L" maiuscola) perchè altrimenti molti molti lavori verrebbero lasciati fuori! :yes:

...è anche vero che la classificazione è molto soggettiva! Quello che per me è bello, per altri è brutto...
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
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Messaggio da Vianne »

Chantilly ha scritto: Penso che questo discorso si possa fare solo con LIBRI (e il maiuscolo non è un errore) degni di chiamarsi con questo nome.
Di certo non con quelli di alcuni scrittori moderni che scrivono solo per guadagnare e non certo per il contenuto.....
Chiedo scusa per l'OT :sorry:
A dire il vero gli scrittori che scrivono solo per soldi sono sempre esistiti e anzi il fenomeno era molto più diffuso nel 19° secolo che ai giorni nostri. Tutti gli autori dei cosiddetti "romanzi d'appendice" erano scrittori a pagamento e anche senza andare a scomodare i vari Dumas o Eugene Sue, basta ricordarsi la trama di Piccole Donne per capire quanto fosse diffusa l'abitudine di pagare chi sapeva maneggiare anche solo un po' la penna perchè scrivesse racconti o romanzi a puntate.
Che poi dalla stampa d'appendice siano emersi un Balzac o un Dostoevskij ci dice molto sulle imperscrutabili vie del genio letterario, ma questo è un altro discorso...

Semmai oggi c'è il problema contrario: non sono gli autori a voler scrivere per soldi e basta, ma ci sono case editrici che selezionano solo "polli di batteria" da lanciare tramite accuratissime operazioni di marketing. "Polli" Individuati perchè hanno determinate caratteristiche: lessico semplicissimo, sintassi elementare, storielline a livello di fiction tv made in Hollywood. Un esempio? Dan Brown e tutti i suoi vari fratellini e sorelline anglosassoni e non.
Dubito che oggi chi volesse proporsi per scrivere "solo per soldi", come facevano gli autori di romanzi d'appendice dell'ottocento, troverebbe un editore disposto a stampargli anche solo una riga.
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