Premi letterari

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Premi letterari

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Ogni anno in Italia e nel mondo vengono assegnati molti premi letterari importanti e prestigiosi.
Certo, vincere un premio, pur se molto importante, non implica necessariamente che un certo libro sia veramente un capolavoro... in letteratura come, se non più, che in altre arti, solo il tempo decide che cosa sia veramene valido!
Però, l'assegnazione di un premio significa che, perlomeno a livello critico, un certo testo e un certo autore sono stati considerati qualitativamente validi e degni di attenzione.
E in un mercato librario dove è così difficile orientarsi per la gran quantità di testi proposti quotidianamente dalle case editrici, può essere utile e interessante prendere come proposte di lettura i libri e gli Autori vincitori o segnalati nei premi letterari più seri.
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Il primo testo, anzi, in questo caso Autore, che voglio segnalare è il vincitore del primo premio letterario (in ordine cronologico) dell'anno.

Si tratta di Claudio Magris che, col libro "La storia non è finita", ha vinto la Prima Edizone del premio Viareggio-Tobino ed è stato proclamato Autore dell'Anno

Posto l'articolo del Corriere che annuncia l'assegnazione del premio a Magris e, a breve, posterò altre informazione su Claudio Magris, sulla sua opera e su questo suo nuovo libro :)
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Il commentatore del Corriere proclamato «Autore dell'anno»

Magris ha vinto il premio Viareggio-Tobino
Lo scrittore si aggiudica la prima edizione del riconoscimento istituito proprio per celebrare il narratore viareggino

MILANO - Claudio Magris, scrittore e collaboratore del Corriere della Sera, ha vinto il nuovo premio letterario Viareggio-Tobino istituito per ricordare la nascita dello scrittore viareggino. Lo ha annunciato alla stampa il nuovo presidente del premio Viareggio-Repaci Rosanna Bettarini, eletta il 30 novembre e prima donna alla guida della prestigiosa istituzione nata 78 anni fa. Il nuovo premio, che sarà attribuito ogni anno anno a gennaio, nasce in armonia con l'indirizzo di Enzo Siciliano, lo scomparso presidente del Viareggio-Repaci, che aveva istituito il premio «Un libro per l'inverno» per onorare il nome di Mario Tobino nato proprio a Viareggio il 16 febbraio 1910. Si svolge in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino, che ha la sede nell'ex-ospedale psichiatrico di Maggiano dove lo scrittore ha lavorato e vissuto per gran parte della sua vita. Lo stesso Tobino vinse, nel 1976, il Premio Viareggio con il romanzo "La bella degli specchi".

IL PREMIO - Cambia però la fisionomia del premio che consiste nella proclamazione di «Autore dell'Anno» da conferire ad uno scrittore vivente di lingua italiana in riconoscimento della sua attività letteraria complessiva, prendendo spunto da un'opera che tale attività riassume o rappresenta. In questo il Viareggio-Tobino si distingue dal Viareggio-Repaci, perchè premia un autore, non un'opera singola, e non pone limiti cronologici o di nazionalità. Il Presidente, sentita la giuria e il Presidente della Fondazione Tobino, incentivato dall'uscita del libro "La storia non è finita. Etica, politica, laicità" ha riesaminato l'attività letteraria complessiva di Claudio Magris, ritenendola meritevole del Premio. Magris sarà proclamato «Autore dell'Anno 2007» il 16 gennaio al Cinema Teatro Eden di Viareggio in una mattinata speciale che avrà come ospite d'eccezione il regista Mario Monicelli, autore del recente film "Le rose del deserto", tratto dal romanzo di Mario Tobino "Il deserto della Libia".

09 gennaio 2007


Dal sito del Corriere della Sera
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Re: Premi letterari

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Vianne ha scritto:Ogni anno in Italia e nel mondo vengono assegnati molti premi letterari importanti e prestigiosi.
Certo, vincere un premio, pur se molto importante, non implica necessariamente che un certo libro sia veramente un capolavoro... in letteratura come, se non più, che in altre arti, solo il tempo decide che cosa sia veramene valido!
Però, l'assegnazione di un premio significa che, perlomeno a livello critico, un certo testo e un certo autore sono stati considerati qualitativamente validi e degni di attenzione.
E in un mercato librario dove è così difficile orientarsi per la gran quantità di testi proposti quotidianamente dalle case editrici, può essere utile e interessante prendere come proposte di lettura i libri e gli Autori vincitori o segnalati nei premi letterari più seri.
Bell'idea Vianne! :)

...non seguo molto queste cose, questi riconoscimenti, anche perchè nella scelta di un libro, non ci faccio caso...inoltre quel poco che guardo in tv non dedica molto spazio a questo! :dry:

Seguirò con molta attenzione quello che verrà scritto :yes: e nel mio piccolo cercherò di contribuire se dovessi venire a conoscenza di qualcosa! :)
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
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Vianne ha scritto:Il primo testo, anzi, in questo caso Autore, che voglio segnalare è il vincitore del primo premio letterario (in ordine cronologico) dell'anno.

Si tratta di Claudio Magris che, col libro "La storia non è finita", ha vinto la Prima Edizone del premio Viareggio-Tobino ed è stato proclamato Autore dell'Anno

Posto l'articolo del Corriere che annuncia l'assegnazione del premio a Magris e, a breve, posterò altre informazione su Claudio Magris, sulla sua opera e su questo suo nuovo libro :)
Ti ringrazio per questa prima segnalazione! :)

...non conosco le sue opere come non conosco lui...purtroppo :( ...ma che abbia ricevuto un premio mi fa piacere, è sempre bello per qualcuno riceverli! Eheheh :ok:

Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di Lui! Aspetto altre informazioni! ;)
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
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Re: Premi letterari

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Mac La Mente ha scritto:Bell'idea Vianne! :)

...non seguo molto queste cose, questi riconoscimenti, anche perchè nella scelta di un libro, non ci faccio caso...inoltre quel poco che guardo in tv non dedica molto spazio a questo! :dry:

Seguirò con molta attenzione quello che verrà scritto :yes: e nel mio piccolo cercherò di contribuire se dovessi venire a conoscenza di qualcosa! :)
Grazie Mac! :)

Anche per me non è importante che un libro abbia vinto o meno un premio.
Però trovo interessante sapere quali sono le motivazioni che portano gli addetti ai lavori a valutare degno di premio un certo libro o un certo autore e da lì in genere mi nasce la curiosità di conoscere o conoscere meglio quel detrminato testo o scrittore :)

Temo che dalla tv non sia possibile sapere molto sui libri "veri" (intendo non quelli scritti dai comici o dai giornalisti televisivi). In genere dedica pochissimo spazio a questo argomento e per lo più in orario quali le 3 di notte o le 9 del mattino ... :dry:

:ok: :ok:
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Mac La Mente ha scritto:Ti ringrazio per questa prima segnalazione! :)

...non conosco le sue opere come non conosco lui...purtroppo :( ...ma che abbia ricevuto un premio mi fa piacere, è sempre bello per qualcuno riceverli! Eheheh :ok:

Mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di Lui! Aspetto altre informazioni! ;)
Prego! :)

Ok, anch'io non lo conosco moltissimo :( di suo ho letto solo la sua opera più nota "Danubio", ma scriverò senz'altro quel poco che so e cercherò anche altre informazioni sul suo conto e sul libro con cui ha vinto il premio :)
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Re: Premi letterari

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Vianne ha scritto: Grazie Mac! :)

Anche per me non è importante che un libro abbia vinto o meno un premio.
Però trovo interessante sapere quali sono le motivazioni che portano gli addetti ai lavori a valutare degno di premio un certo libro o un certo autore e da lì in genere mi nasce la curiosità di conoscere o conoscere meglio quel detrminato testo o scrittore :)

Temo che dalla tv non sia possibile sapere molto sui libri "veri" (intendo non quelli scritti dai comici o dai giornalisti televisivi). In genere dedica pochissimo spazio a questo argomento e per lo più in orario quali le 3 di notte o le 9 del mattino ... :dry:

:ok: :ok:
:)

D'accordissimo! Se considerata l'assegnazione di un premio da questo punto di vista allora va bene! :yes: ...sisisi, sotto questo aspetto affascina molto sapere i criteri di premiazione e i canoni di valutazione con i quali si assegna un premio ad un libro anzichè ad un altro!...inoltre se questo porta alla conoscenza di un autore bravo, ma fino a questo momento conosciuto, ancora meglio! :)

A parte gli orari che trovo anch'io assurdi (sembra lo facciano apposta :dry: ), è vero che uno spazio non c'è!...prima, se non ricordo male, se ne parlava molto di più! :yes:

;) ;)
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Vianne ha scritto: Prego! :)

Ok, anch'io non lo conosco moltissimo :( di suo ho letto solo la sua opera più nota "Danubio", ma scriverò senz'altro quel poco che so e cercherò anche altre informazioni sul suo conto e sul libro con cui ha vinto il premio :)
Beh beh, avendo letto già un suo libro almeno sai chi è! ;)...io neanche questo! :( :ouch: :ouch:

Qualunque nuova informazione sarà molto ma molto gradita e sono sicuro che accrescerà la mia conoscenza! :yes: Grazie! :)
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...non so se sia il posto giusto :oops: , ma ho letto una notizia molto particolare pubblicata sul Corriere della Sera! La inserisco nel post successivo e poi al massimo la spostiamo da qualche altra parte! ;)

...è una notizia legata al mondo di internet ed ai libri! Ogni anno viene premiato un lavoro scritto e mai pubblicato su carta...scritto da persone sui propri spazi personali! :)

Chi vince vede il proprio lavoro pubblicato! Belliiissimo!!! :banana: :banana:




..quasi quasi partecipo anch'io con "il lottatore di sumo"! :rolleyes: :hihi: ...modesto, vero? :ok: :lol: :lol:
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Il miglior libro non-libro del 2007

Anche quest'anno sono state rese note le nomination al Blooker Award, il premio letterario per il più bel libro nato da blog


Ritorna puntuale, per il terzo anno consecutivo, l’appuntamento con i blooks (contrazione di «blog» e «books», libri), ovvero i riconoscimenti ai migliori libri basati sulle storie e sugli appunti registrati dai blogger nel loro spazio personale online.

Edizione 2007 – Promossa dall'editore on demand Lulu, l’edizione 2007 del Blooker Award ha ricevuto 110 candidature alle nomination da 15 Paesi diversi. I blooks ammessi alla gara sono 15: i più votati delle tre categorie fiction, non-fiction e comics riceveranno 2.500 dollari di premio, mentre il vincitore assoluto, il blook dell’anno – che sarà annunciato il prossimo 14 maggio – ne porterà a casa anche altri 7.500 per un totale di 10 mila dollari. Il vincitore del 2006 – «Julie and Julia: My Year of Cooking Dangerously» – ha venduto oltre 100 mila copie in un anno, e la storia diventerà presto un film.

Nuovo genere – «I blooks sono l’ultima frontiera della storia dei libri» ha dichiarato Bob Young, amministratore delegato di Lulu. Il premio è infatti un modo per incoraggiare una moderna forma di letteratura, un nuovo modo di fare fiction, in cui vecchio e nuovo genere si incontrano. Secondo Cory Doctorow, blogger ed ex giudice dei Blooker, i blooks finiranno col cambiare la natura del processo creativo alla base della scrittura: «Prima i pensieri venivano annotati in un taccuino, ma ora che vengono postati online avviene qualcosa di incredibile», dice Doctorow, perché gli interventi e i commenti dei lettori contribuiscono a rendere omogenee e a sviluppare le idee e gli istanti fissati dal blogger sulla pagina digitale, fino a trasformare il tutto in un libro.

Alessandra Carboni

14 marzo 2007

fonte: Corriere della sera
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Mac La Mente ha scritto:Il miglior libro non-libro del 2007

Anche quest'anno sono state rese note le nomination al Blooker Award, il premio letterario per il più bel libro nato da blog
Grazie della news Mac, anche se non riesce ad entusiasmarmi :sorry:

Chiedo scusa ma ho una concezione troppo alta della letteratura per considerare arte i libri nati dai blog e dall'interazione di più persone che parlano tra loro a livello di messaggistica in tempo reale sul web.
Può darsi che ci sia qualche rarissima eccezione, non lo nego, ma credo si tratterebbe appunto di un'eccezione...

IMHO i libri veri nascono da uno stimolo e da una riflessione personale profonda, da un lavoro continuo di lima e di revisione, oltre che da una conoscenza profonda e da un'attenzione e una cura infinite alla lingua che si vuole usare. Tutte cose che richiedono tempo, pazienza, costanza, metodo, riflessione, maturazione e soprattutto lettura e conoscenza di tanti tanti tanti e ancora tanti tanti tanti tanti libri veri...
Tutte cose che richiedono "una stanza tutta per se'", un luogo fisico e mentale dove essere da soli con se stessi, e dubito che condividere i propri pensieri sul web sia tutto questo.

La letteratura è una cosa i propri personali pensieri e i propri personali diari - che siano su carta o sul web credo non cambi assolutamente nulla in merito alla sostanza - sono un'altra. Io la vedo così :sorry:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto: Grazie della news Mac, anche se non riesce ad entusiasmarmi :sorry:

Chiedo scusa ma ho una concezione troppo alta della letteratura per considerare arte i libri nati dai blog e dall'interazione di più persone che parlano tra loro a livello di messaggistica in tempo reale sul web.
Può darsi che ci sia qualche rarissima eccezione, non lo nego, ma credo si tratterebbe appunto di un'eccezione...

IMHO i libri veri nascono da uno stimolo e da una riflessione personale profonda, da un lavoro continuo di lima e di revisione, oltre che da una conoscenza profonda e da un'attenzione e una cura infinite alla lingua che si vuole usare. Tutte cose che richiedono tempo, pazienza, costanza, metodo, riflessione, maturazione e soprattutto lettura e conoscenza di tanti tanti tanti e ancora tanti tanti tanti tanti libri veri...
Tutte cose che richiedono "una stanza tutta per se'", un luogo fisico e mentale dove essere da soli con se stessi, e dubito che condividere i propri pensieri sul web sia tutto questo.

La letteratura è una cosa i propri personali pensieri e i propri personali diari - che siano su carta o sul web credo non cambi assolutamente nulla in merito alla sostanza - sono un'altra. Io la vedo così :sorry:
Capisco ciò che dici Vianne!...mi trovi assolutamente d'accordo su questo! :yes:

Personalmente non mi sono entusiasmato più di tanto, ho trovato molto interessante anzi, curiosa (è il termine giusto) questa cosa che non avevo mai sentito che l'ho inserita! ;)

Sappiamo benissimo che libri di un certo livello richiedono mesi se non anni di preparazione proprio per tutto il lavoro che c'è dietro...lavoro minuzioso dell'autore che con il tempo evolve il suo modo di scrivere e di esprimersi per rendere la comprensione del testo più facile possibile come è giusto che sia! :yes:
Il premio in questione e gli autori selezionati credo rientrino nella categoria che hai citato tu ovvero quella dei blog interessanti e ben studiati dove è vero che comunque può scrivere di getto e quel che è scritto lo leggono in molti, ma, forse, proprio per questo confronto che si crea, si ha la possibilità di migliorare!...forse hanno voluto premiare questa cosa, questo "lavoro"!

Resto comunque dell'idea che la motiviazione che ho dato poco fa è quella che mi piace di meno!...un libro bello, brutto, con o senza errori deve essere personale e non della collettività! :)
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L'estate è il periodo dell'anno in cui vengono assegnati i 3 premi letterari italiani più famosi, Bancarella, Strega e Campiello.
Negli ultimi anni questi premi sono stati attribuiti quasi sempre a buoni romanzi e buoni scrittori (per citare solo alcuni nomi: Camilleri, la Mastrocola, Carofiglio, Vitali, Maggiani, Veronesi, Starnone...) e spero che anche quest'anno vengano premiate opere di qualità :)


...e la prima premiazione, avvenuta la settimana scorsa, lascia presagire molto molto bene! :ok:

Il 9 giugno è stato assegnato il premio Campiello opera prima (non si tratta del Campiello vero e proprio, ma della sezione del premio assegnata ogni anno a un esordiente) al romanzo Fìdeg dello scrittore piacentino Paolo Colagrande

Non ho ancora letto il libro, però dalle recensioni che ho letto e dalle interviste che ho sentito, Colagrande sembra promettere bene!
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Ed ecco, dal sito del premio Campiello una breve sintesi del romanzo e una sintetica scheda sull'Autore

Fìdeg
Durante una cena a base di coniglio in umido e vino rosso con la schiuma in compagnia di celebri scrittori, Bisi, articolista freelance e aspirante scrittore frustrato, accoglie con entusiasmo l’idea di una rivista letteraria intitolata “La tubatura”. La sua fervida fantasia lo porta subito a immaginare un articolato schema idraulico, completo di wc e omini serafici in cima ai tubi, intenti a produrre letteratura. Come dire che la rete fognaria rappresenta il mercato editoriale in cui confluisce tutta la produzione letteraria. Però il dattiloscritto di Bisi, il lavoro di una vita, anziché nella fogna finisce al macero: la Storia degli eroi di pace e di guerra da Garibaldi ai giorni nostri, chiuso nel baule di una Punto Van, è dimenticato in un autolavaggio e quindi distrutto. Bisi non demorde e si decide per la riscrittura, svolazzando tra dolce stilnovo, Cirano di Bergerac, Mina, Kundera, Calvino, Sandro Veronesi, Umberto Eco… Ma perché scrivere di eroi, oggi, fìdeg? Meglio la figura dell’antieroe, più novecentesca e “alla Bisi”. Dissacrante e implacabile, Bisi spalanca una a una le porte dietro cui si celano gli scheletri della società contemporanea; ne esce una radiografia al vetriolo della letteratura italiana, con i suoi tic e miti, le sue idiosincrasie e psicosi. È una ventata di aria nuova: Colagrande sa scrivere e sa far ridere, rinnovando la tradizione alta dell’umorismo italiano.

l'Autore
Paolo Colagrande, nato a Piacenza nel 1960, fa parte – con Ugo Cornia, Daniele Benati e Paolo Nori – del gruppo degli scrittori emiliani.
Autore di Non possiamo non dirci cani, racconto che apre il numero zero della rivista “L’accalappiacani”, Colagrande ha collaborato a Panta Emilia fisica (Bompiani)



Paolo Colagrande
Fìdeg
Alet Edizioni, 2007
pp. 208, 12 €

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