Ciao Deborah
SUSPENSE
Tratto dal capitale "Il giro di vite" di Henry James, uno dei film definitivi sul genere soprannaturale, co-sceneggiato da Truman Capote e diretto in un magnifico bianco e nero da Jack Clayton. Miss Giddens (D.Kerr) viene assunta come governante, presso un'enorme e isolata tenuta, per badare ai piccoli Flora e Miles. Giunta sul posto la donna si accorge che sui bambini grava una maledizione, innescata dopo la morte misteriosa di due amanti che frequentavano la casa. Tristi canti infantili e petali di fiori che cadono morti anticipano disgrazie, "The innocents"(brutto il tit.italiano "Suspense"), avvolge lentamente il personaggio di Deborah Kerr(semplicemente da urlo) in una spirale soffocante, un'implosione di ambiguità, sospetto e paura. Film sui "fantasmi", abbagliato da allucinazioni e denso di repressione(sessuale), giocato intorno alle psicologie dei protagonisti e la mancanza di amore(i bambini e la stessa Miss Giddens), al vuoto che tutto circonda e atterrisce. Curato nei minimi dettagli, dalla splendida fotografia di Freddie Francis(1917-2007, ricordato anche per essere uno dei registi di punta della Hammer), ai decor della sontuosa villa-castello dal sinistro giardino ricco di vegetazione e statue decadenti, al crescendo della tensione, bilanciata dalla mano felice di Clayton. "The innocents" è come un'apparizione fantasma, glaciale ed elegante, e audace come il rapporto "proibito" che unisce Miss Giddens e il piccolo Miles, destinato a estreme conseguenze. Inquietante e indispensabile, tanto da avere in seme gli esorcismi e i presagi che verranno solo nel decennio successivo.
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