Festival Cinematografici...

Il mondo del grande schermo
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Ieri al festival di Roma hanno presentato un film che, a mio giudizio, sarà da andare a vedere assolutamente! :wub:

Si tratta di Across The Universe un musical diretto da Julie Taymor ambientato negli anni '60 e avente come colonna sonora i brani dei Beatles. Da quanto ho capito leggendo le primissime - positivissime! - recensioni, si tratta di una vera e propria dichiarazione d'amore alla musica dei Fab Four :ok:

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Ecco come lo presenta l'Agenzia di informazione Asca:

FESTA DEL CINEMA: GLI ANNI '60 IN AMERICA SULLE NOTE DEI BEATLES

Si conferma il cinema statunitense il vero vincitore della Festa del Cinema di Roma. Dopo gli applausi a Coppola, Penn e Lumet, e' stato accolto con grande favore dalla stampa anche ''Across the Universe'', che e' stato proiettato ieri sera in Sala Sinopoli per il pubblico. La statunitense Julie Taymor, regista teatrale di successo e autrice per il cinema di ''Titus'' e il plurinominato agli Oscar ''Frida'' (rispettivamente ispirati all'omonima opera di Shakespeare e alla vita della pittrice Frida Kahlo), ha realizzato un coloratissimo e psichedelico musical sugli anni Sessanta in America sulle note della musica dei Beatles.
Scandito da 33 canzoni rielaborate dagli interpreti, racconta una storia d'amore contrastata sullo sfondo del movimento pacifista e della guerra in Vietnam: pur se nella cornice d'epoca e in un caleidoscopio di colori e immagini tra l'onirico e il surreale, e' ancora molto attuale il messaggio sulla perdita di rispetto dell'America da parte degli altri paesi del mondo, a causa della sua politica bellica internazionale. Il film, che si avvale delle coreografie del famoso ballerino Daniel Ezralow e che vede anche un ''cammeo'' del cantante degli U2 Bono Vox nel ruolo di un predicatore hippy, stando alle indiscrezioni pubblicate dal ''Corriere della Sera'' sembra che sia il preferito di Walter Veltroni.

L'articolo prosegue parlando degli altri film presentati ieri, potete leggerlo per intero sul sito dell'Asca
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Messaggio da Vianne »

Ed eccone una prima, bella recensione, pubblicata sul Cineblog.it
L'articolo è un po' lungo, ma vale la pena leggerlo tutto... e dopo averlo letto aspettare con impazienza che il film arrivi nelle sale! :ok:

Per non appesantire troppo il post, divido l'articolo in due parti :)


Roma Film Festival: Across The Universe, Recensione in Anteprima!
pubblicato: giovedì 25 ottobre 2007 da dr. apocalypse in: Anticipazioni Festival e rassegne Recensioni Americano Musical Salma Hayek Roma Film Festival

Dopo il capolavoro visto ieri, Into The Wild, la Festa del cinema di Roma ci regala un’altra perla di prima grandezza, Across The Universe!
Diretto dalla sceneggiatrice/regista Julie Taymor, autrice di Titus e Frida, il film è un grandioso, fantasioso, teatrale, psichedelico, innovativo e contemporaneo affresco musicale sugli anni 60 e 70, messo insieme da 33 pazzeschi pezzi dei mitici Beatles!

Abbiamo una splendida storia d’amore ambientata sullo fondo degli anni 60, dai cantieri navali di Liverpool, dipinta in maniera “verticale”, alla psichedelia creativa del Greenwich Village, con una New York vista in maniera “orizzontale”, dalle strade messe a ferro e fuoco di Detroit fino ai campi del Vietnam, con due giovani innamorati che vengono coinvolti dai movimenti emergenti della controcoltura pacifista.

Julie Taymor con questo Across The Universe realizza una piccola perla musicale di primissima grandezza, una vera e propria dichiarazione artistica che si fa amare dal primo all’ultimo minuto…
Un film capace di indagare a fondo gli anni 60 partendo da 33 brani storici dei Beatles che “raccontano” letterlmente la storia, la “fanno”, sono parte integrante di essa, costituendone i dialoghi, l’essenza.
Su 120 minuti di pellicola abbiamo solo 30 minuti di dialoghi, tutto il resto sono canzoni, incredibilmente cantate in presa diretta nell’80% dei casi.

Da Girl ad una pazzesca Let it Be versione Gospel, passando per un’incredibile Come Together cantata da Joe Cocker, If i Fell, I am The Walrus, cantanta da Bono, Revolution, Hey Jude, Lucy in the sky with diamonds, All you need is Love e una serie impressionante di hits dell’indimenticabile quartetto di Liverpool.

Tutti i pezzi sono stati magnificamente riarrangiati, scomposti e ricostruiti da Elliot Goldenthal, compositore premio Oscar per Frida.
Splendide le scenografie di Mark Friedberg, spesso chiari omaggi alle controverse e storiche maschere vietnamite del grande Peter Schumann, così come la fotografia, fatta inizialmente di colori sgargianti, accesi, solari, capace di cambiare con l’arrivo della guerra, del Vietnam, facendosi più fredda, scura, quasi “invernale”.

Dal sito Cineblog.it
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Messaggio da Vianne »

Seconda parte -


Le originali visioni creative della Taymor, già viste in Frida e Titus, raggiungono qui l’apice, con scene a dir poco geniali, coinvolgenti, capace di sprigionare un’appassionante energia, che prende lo spettatore senza lasciarlo più, fino alla fine.
A coreografare il tutto c’è Daniel Ezralow, capace di montare su “balletti” metropolitani, fatti di movimenti “quotidiani”, rintracciabili in ognuno di noi, in qualsiasi momento della nostra giornata.
Assolutamente sorprendente l’esordiente attore protagonista, Jim Sturgess, incredibilmente “inglese” e “beatlesiano” tanto nei lineamenti del viso quanto nel fisico.
Splendida voce, sgaurdo che buca lo schermo, Jim è l’autentica rivelazione di questa pellicola, che sicuramente gli farà da trampolino di lancio per eventuali progetti futuri.

L’altra metà della mela, Lucy, è interpretata da Evan Rachel Wood, anch’essa bravissima sia nella recitazione che nel canto, cosi come tutto il cast di contorno, da Joe Anderson a Dana Fuchs, passando per Martin Luther McCoy e T.V. Carpio.
Se a questi ci aggiungete tre pazzeschi camei, quello di Bono, Salma Hayek e uno strepitoso Joe Cocker, potete trarre le vostre conclusioni sulla qualità di questo film.

Di scene da segnare con il pennarello rosso ce ne sono a bizzeffe, tranne qualche caso estremo e forse troppo “spinto” e “forzato”, quasi tutti rintracciabili nella parte centrale, per una vera e propria opera rock che si fa “ammirare” ammaliando lo spettatore dal primo all’ultimissimo minuto.

Per tutti quelli che hanno amato Mouline Rouge è un appuntamento semplicemente imperdibile, per tutti quelli che amano i Beatles è semplicemente obbligatorio vederlo, per tutti gli altri che non rientrano in questi due casi fidatevi di questo giudizio, andate a vederlo e uscirete cantanticchiando per tutta la giornata uno dei 33 pazzeschi pezzi di quei 4 miti che sono riusciti con la loro genialità nell’impresa di parlare all’Universo intero.

Dal sito Cineblog.it
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Ieri al festival di Roma hanno presentato un film che, a mio giudizio, sarà da andare a vedere assolutamente! :wub:

Si tratta di Across The Universe un musical diretto da Julie Taymor ambientato negli anni '60 e avente come colonna sonora i brani dei Beatles. Da quanto ho capito leggendo le primissime - positivissime! - recensioni, si tratta di una vera e propria dichiarazione d'amore alla musica dei Fab Four :ok:
Ti ringrazio Vianne per tutte le informazioni che hai inserito! :k: :k:

...avevo sentito parlare di questo film e letto qualcosa in giro...di sicuro è da andare a vedere assolutamente...infatti è già inserito nella lista dei film che non appena usciranno, vedrò! :yes:

L'ambientazione, la storia che racconta e soprattutto le musiche riarrangiate ed originali dei Beatles rendono il contesto ancora più unico ed avvincente! Fantastico! :wub: :wub:

Trovo la recensione fatta molto bene e anche se non la quoto, l'ho letta tutta di un fiato...mi ha colpito ed incuriosito in modo pazzesco! :banana: :banana:
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Messaggio da Mac La Mente »

Vianne ha scritto:Seconda parte -

Per tutti quelli che hanno amato Mouline Rouge è un appuntamento semplicemente imperdibile, per tutti quelli che amano i Beatles è semplicemente obbligatorio vederlo, per tutti gli altri che non rientrano in questi due casi fidatevi di questo giudizio, andate a vederlo e uscirete cantanticchiando per tutta la giornata uno dei 33 pazzeschi pezzi di quei 4 miti che sono riusciti con la loro genialità nell’impresa di parlare all’Universo intero.

Dal sito Cineblog.it
Quoto questo pezzettino per dire che ci andrò anch'ioooooo!!! Lo vedrò, non vedo l'ora! Il paragone fatto con Mouline Rouge (film che mi piaciuto tantissimo :wub: ) rende bene l'idea di cosa bisognerà aspettarsi e di cosa si troverà nel film! :banana: :banana:
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Messaggio da Bleumarine »

Andrò a vederlo, mi piacciono i musical :)
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Messaggio da Mac La Mente »

Bleumarine ha scritto:Andrò a vederlo, mi piacciono i musical :)
:)

...non ne conosco tanti e ne ho visti ancora meno, ma piacciono anche a me! :yes:
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Messaggio da Mac La Mente »

Pochi giorni fa si è svolta la cerimonia di apertura - a Torino - di un festival cinematografico. Quest'anno il direttore dei "lavori" è il regista Nanni Moretti! :)

...all'interno di questo festival verranno proiettati diversi film che successivamente vedremo nelle sale cinematografiche, ma ci sono anche seminari, cortometraggi ecc...

Riporto la notizia pubblicata su Repubblica dividendola in due post...

- prima parte -

Serata inaugurale della 25esima edizione del Tff diretta dal regista romano
"Mi interessa che la gente vada a vedere i film". Si inizia con The Savages
"Il mio un Festival che mira al sodo"
Al via a Torino la rassegna targata Moretti
Amministratori e rappresentanti degli sponsor istituzionali non hanno preso la parola
Il sindaco Chiamparino: "Ti abbiamo scelto perché tu non vuoi che parlino i politici"


Torino - "Questo è un Festival che mira al sodo. Cioè al cinema. Me lo hanno lasciato così i direttori precedenti e io non posso che continuare su questa linea. Quello che mi interessa è che la gente vada a vedere i film e qui a Torino ne presento alcuni che a me, a noi, sono piaciuti". Parla così Nanni Moretti all'inaugurazione del 'suo' Torino Film Festival, sdoppiata in due sedi per poter ospitare più pubblico (in realtà al cinema Ambrosio c'erano un po' di poltrone vuote, invece non al Massimo).

Il patron del Tff edizione 25 ha fatto due brevissime introduzioni al film inaugurale, The Savages di Tamara Jenkins (che uscirà in Italia con il titolo La famiglia Savage distribuito da Fox Searchlight), e ha pronunciato poche altre parole, per altro assai scherzose. Chiacchierando con la regista, che ha fatto passare 9 anni tra il suo primo film L'altra faccia di Beverly Hills e questo, al quale ha lavorato per quattro anni, ha detto che per lui "il momento più angosciante nel fare un film è quello delle riprese, quello più difficile la scrittura".

fonte: Repubblica
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Messaggio da Mac La Mente »

- seconda parte -

Gli amministratori e i rappresentanti degli sponsor istituzionali non sono neppure andati al palco a parlare. "Ti abbiamo scelto proprio per questo - ha scherzato il sindaco Sergio Chiamparino seduto in prima fila - perché tu non vuoi che parlino i politici". E Moretti, dal canto suo, ha ringraziato Torino, "la città che mi accolto così bene" e i suoi collaboratori, uno per uno. Circondato da fotografi e giornalisti (spesso allontanati non proprio con dei sorrisi), Moretti è apparso entusiasta e divertito.

E l'agenda del direttore del Tff per i prossimi giorni si presenta molto fitta, considerata la mole di incontri previsti dopo i film in concorso e non, in special modo quelli della sezione "L'amore degli inizi" dedicati agli esordi di registi quali Rosi, Vancini, i fratelli Taviani, De Bosio, Brass. E questo nonostante il suo proverbiale odio per dibattiti ed affini.

E così il Torino Film Festival dei 25 anni, con i suoi 230 film selezionati tra 2.500 lavori, ha aperto i battenti con un parterre un po' inusuale per la sua storia. Tra i tanti presenti questa sera i cinque giurati per i lungometraggi, Robert Guediguian, Piers Handling, Aki Kaurismaki, Carlo Mazzacurati, Laura Pariani, Andrè Techine e Jasmine Trinca. Ma anche Wim e Donata Wenders, Andrea Occhipinti della Lucky Red, il regista Giuliano Montaldo, Bruno Gambarotta, Gianni Vattimo, Lorenzo Ventavoli, presidente dell'Associazione Cinema Giovani.

Il film che ha aperto la rassegna, The Savages, già visto al Sundance Festival, il festival di cinema indipendente di Robert Redford, è stato presentato dalla stessa Jenkins. Un film amaro, duro eppur graffiante e ironico, che uscirà a giorni in America e in primavera in Italia. "Non volevo certo far piangere - ha detto la regista - ma raccontare la storia di una famiglia, in particolare di due fratelli che si trovano a combattere, dal giorno alla notte, con l'avventura di un padre malato e morente. Mi interessava non fare analisi sociale, anche se è chiaro come questa società si rifiuti di guardare in faccia cose come la morte, la vecchiaia, la crisi delle famiglie e la solitudine imperante, ma disegnare degli individui e i loro meccanismi di reazioni di fronte alle mutazioni".

Tamara Jenkins si è detta molto onorata di essere stata chiamata a inaugurare il Festival e quindi inserita in un programma che vede tra i protagonisti maestri come Wenders e Cassavetes. The Savages è solo uno dei titoli di questo festival sul tema della vecchiaia che, come ha sottolineato Emanuela Martini, collaboratrice di Moretti, "è un tema ricorrente come anche il precariato, le difficoltà del mondo del lavoro e della vita familiare". In concorso, per esempio, c'è anche Away from here di Sarah Polley, prodotto da Atom Egoyan, tratto da un racconto di Alice Munro e interpretato da una smagliante Julie Christie, in programma lunedì prossimo.

fonte: Repubblica
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Pronti...partenza...via! :ok:

Ieri è stato inaugurato il 61-mo Festival di Cannes dove la presenza di film proveninenti dall'Italia è abbastanza accentuata, sono tantissimi...
Tra i film che verranno presentati c'è Gomorra (ispirato all'omonimo libro di Saviano) e un film che parla di Andreotti intitolato "Il Divo"...naturalmente verranno presentati anche altri film tipo la continuazione di Indiana Jones, un film su Mike Tyson ecc...

Nel prossimo post inserisco la presentazione pubblicata ieri su Repubblica...e rmando ai prossimi giorni per tutte le altre news! :ok:
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Messaggio da Mac La Mente »

...ed ecco l'articolo accennato poco fa! :)

Al via l'edizione 2008. In arrivo sulla Croisette divi e grandi autori
E con la speranza che "Il Divo" e Gomorra" ci diano soddisfazioni
Star e maestri, al via il Super-festival
E stavolta gli italiani ci credono...


Cannes spesso è stata amara, per il nostro Paese. Almeno se guardiamo al bassissimo tasso di pellicole tricolori scelte per il concorso, negli ultimi anni. Ma parlare di snobismo, o di complotto, sarebbe un errore: basta pensare alla Palma d'oro alla Stanza del figlio (2001), o al trionfo della Meglio gioventù (2003) nella rassegna "Un certain regard". Il problema è che non sempre, da qui, sono state proposte al Festival opere di respiro davvero internazionale, capaci di colpire selezionatori molto esigenti. Stavolta, però, le cose sono andate diversamente: in questa edizione 2008, alla pari con tanti grandi autori (Clint Eastwood, a Fernando Meirelles, Steven Soderbergh, i fratelli Dardenne), in gara ci sono due film italiani importanti: Gomorra e Il Divo. Entrambi legati, in qualche modo, all'attualità, alla storia recente. Con due registi di talento - rispettivamente, Matteo Garrone e Paolo Sorrentino - e con lo stesso protagonista, Toni Servillo.

E la pattuglia italiana non si esaurisce con questi due "campioni". Perché all'edizione numero 61 del Festival, che apre i battenti oggi per chiudersi domenica 25, ci sono altri due pezzi forti. E cioè l'attesissimo Sangue pazzo di Marco Tullio Giordana, con Monica Bellucci e Luca Zingaretti, presentato come evento speciale fuori concorso; e con Il resto della notte di Francesco Munzi alla "Quinzaine des Realisateurs". Se a questo aggiungiamo altre presenze sparse - Sergio Castellitto nella giuria presieduta da Sean Penn, Giovanna Mezzogiorno protagonista di Palermo shooting di Win Wenders - si capisce che quest'anno la qualità del made in Italy è decisamente alta.

Certo, la gara è difficile, la lotta apertissima. Ma almeno, questa volta, ci stiamo provando davvero. Sia con Il Divo, che ripercorre il momento del declino di Giulio Andreotti; sia con Gomorra, che mette in scena alcune storie tratte dall'omonimo libro di Roberto Saviano. Insomma una coppia di film pesanti, in un'edizione con grandi titoli. Basta vedere anche solo le pellicole di apertura e di chiusura: si comincia, in concorso, con Blindness di Fernando Meirells, tratto da un romanzo del Nobel José Saramago, e interpretato da Julianne Moore, Mark Ruffalo, Danny Glover, Gael Garcia Bernal. E si chiude, fuori concorso, con What just happened? di Barry Levinson, con cast stellare: Robert De Niro, Bruce Willis, Robin Wright Penn e John Turturro. E sarà proprio De Niro a consegnare la Palma d'oro al vincitore, nel corso della cerimonia di chiusura di domenica 25 maggio.

Tra questo inizio e questo finale, il consueto susseguirsi di film d'autore, divi di ogni latitudine e maestri del cinema contemporaneo. Tra i film in concorso vanno citati, in ordine sparso, il Clint Eastwood di Changeling, il Che di Steven Soderbergh (Guevara è interpretato da Benicio Del Toro), Il silenzio di Lorna dei fratelli Dardeenne, Adoration di Atom Egoyan. A tutto glamour le pellicole fuori concorso, tra cui spiccano Indiana Jones e il tempio maledetto e Vicky Cristina Barcelona di Woody Allen, col tris di sex symbol Scarlett Johansson, Penelope Cruz e Javier Bardem.

Insomma, come da tradizione, un mix di lustrini e sostanza. E con la certezza, almeno quest'anno, di poter tifare Italia senza apparire provinciali.

fonte: Sezione Speciale su Repubblica dedicata al Festival
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Messaggio da bancarella »

Gomorra è un film che andrò a vedere e nell'elenco riportato ce ne sono anche altri. :yes:
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bancarella ha scritto:Gomorra è un film che andrò a vedere e nell'elenco riportato ce ne sono anche altri. :yes:
Saremo in due Bancarella! E' attesissimo come film! :yes: ...e grazie all'elenco ho scoperto il film "Il divo" su Giulio Andreotti...anche questo non mi sfuggirà! :cool:
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...e continuando a parlare del Festival di Cannes che si sta svolgendo in questi giorni, ieri è stato presentato il film sicuramente più atteso e discusso: "Gomorra". Film che mette in luce la situazione della Camorra in Italia, tratto dall'omonimo libro di Roberto Saviano.

Ha ricevuto applausi da parte di tutto il pubblico! :yes:

...nel prossimo post inserisco una notizia che parla di questa presentazione...
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