Michael Jackson - Jacko
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Michael Jackson - Jacko
I soccorritori: quando siamo arrivati non respirava più
L'addio al re del pop, ucciso da un infarto
Michael Jackson si è sentito male a casa.
Il fratello: «È crollato all'improvviso». Folla di fan davanti all’ospedale.
Los Angeles - È morto alla vigilia del tour mondiale già tutto esaurito che avrebbe dovuto segnare il suo grande ritorno al mondo dello spettacolo, dopo anni di scandali giudiziari, problemi di salute e una vita personale molto sfortunata. Michael Jackson, il cantante, cantautore, ballerino, compositore, musicista, arrangiatore e produttore discografico statunitense si è spento ieri a Los Angeles a causa di un arresto cardiaco. Tra un mese avrebbe compiuto 51 anni. La notizia, rimbalzata da Tmz (l’informatissimo sito di gossip della Cnn) a Twitter, subito andata in tilt come non era successo neppure durante la crisi iraniana, è stata confermata via via da tutti i media ufficiali. Grazie a Internet l’America ha seguito praticamente in diretta gli ultimi attimi di vita di uno dei cantanti più leggendari e controversi della storia musicale di tutti i tempi.
Jackson era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Ucla Medical Center di Los Angeles alle 12,21 ora locale (le 21,21 in Italia) a causa di un arresto cardiaco mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills, sulle colline di Los Angeles. Il fratello Ransy ha detto che è crollato all’improvviso. I paramedici accorsi al suo capezzale hanno tentato di soccorrerlo, effettuando le procedure per la rianimazione cardio-polmonare. Ma ogni tentativo per salvarlo è risultato vano. «Quando l’ambulanza è giunta in ospedale il cuore di Michael Jackson aveva già smesso di battere», ha spiegato uno dei soccorritori alle tv. Salvarlo, a quel punto, era un’impresa quasi impossibile.
«Dopo cinque minuti di arresto cardiaco i danni alla corteccia cerebrale diventano irreversibili», afferma Marco Pappagallo, neurologo e direttore della Pain Clinic del Mount Sinai Hospital di New York. «Se fosse sopravvissuto, sarebbe rimasto in coma vegetativo». L’annuncio della sua morte ha prodotto un’eco profonda in un Paese dove Jackson è sotto i riflettori dall’età di cinque anni. Anche le televisioni hanno interrotto la programmazione regolare per trasmettere lunghi tributi sulla sua vita confezionati a tempo di record. «Per gli Stati Uniti è una notizia molto triste, che lascia tutti scioccati» ha detto lo storico conduttore della Cnn, Wolf Blitzer.
Persino gli scandali giudiziari e le accuse di pedofilia (da cui alla fine venne scagionato) non hanno fatto che accrescerne il mito. Decine di americani intervistati a caldo da una costa all’altra del Paese l’hanno salutato come «un genio», «un’icona della pop music». Nel giro di pochi minuti dall’annuncio della sua morte una grande folla si era già riunita spontaneamente davanti all’ospedale Ucla e davanti alla villa di Jackson nell’area di Beverly Hills. Secondo alcuni medici interpellati dalle tv la sua è stata una morte in un certo senso annunciata. All’inizio del 2008 la star è stata immortalata in sedia a rotelle. Più tardi sono cominciate a circolare voci secondo le quali soffriva di una malattia genetica di nome A1AD a causa della mancanza di una proteina che protegge i polmoni. Questo lo avrebbe reso cieco dall’occhio sinistro e quasi impossibilitato a parlare. L’unica cosa che avrebbe potuto salvarlo, dissero allora i dottori, era il trapianto del polmone.
fonte: Corriere della sera
L'addio al re del pop, ucciso da un infarto
Michael Jackson si è sentito male a casa.
Il fratello: «È crollato all'improvviso». Folla di fan davanti all’ospedale.
Los Angeles - È morto alla vigilia del tour mondiale già tutto esaurito che avrebbe dovuto segnare il suo grande ritorno al mondo dello spettacolo, dopo anni di scandali giudiziari, problemi di salute e una vita personale molto sfortunata. Michael Jackson, il cantante, cantautore, ballerino, compositore, musicista, arrangiatore e produttore discografico statunitense si è spento ieri a Los Angeles a causa di un arresto cardiaco. Tra un mese avrebbe compiuto 51 anni. La notizia, rimbalzata da Tmz (l’informatissimo sito di gossip della Cnn) a Twitter, subito andata in tilt come non era successo neppure durante la crisi iraniana, è stata confermata via via da tutti i media ufficiali. Grazie a Internet l’America ha seguito praticamente in diretta gli ultimi attimi di vita di uno dei cantanti più leggendari e controversi della storia musicale di tutti i tempi.
Jackson era stato ricoverato d’urgenza all’ospedale Ucla Medical Center di Los Angeles alle 12,21 ora locale (le 21,21 in Italia) a causa di un arresto cardiaco mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills, sulle colline di Los Angeles. Il fratello Ransy ha detto che è crollato all’improvviso. I paramedici accorsi al suo capezzale hanno tentato di soccorrerlo, effettuando le procedure per la rianimazione cardio-polmonare. Ma ogni tentativo per salvarlo è risultato vano. «Quando l’ambulanza è giunta in ospedale il cuore di Michael Jackson aveva già smesso di battere», ha spiegato uno dei soccorritori alle tv. Salvarlo, a quel punto, era un’impresa quasi impossibile.
«Dopo cinque minuti di arresto cardiaco i danni alla corteccia cerebrale diventano irreversibili», afferma Marco Pappagallo, neurologo e direttore della Pain Clinic del Mount Sinai Hospital di New York. «Se fosse sopravvissuto, sarebbe rimasto in coma vegetativo». L’annuncio della sua morte ha prodotto un’eco profonda in un Paese dove Jackson è sotto i riflettori dall’età di cinque anni. Anche le televisioni hanno interrotto la programmazione regolare per trasmettere lunghi tributi sulla sua vita confezionati a tempo di record. «Per gli Stati Uniti è una notizia molto triste, che lascia tutti scioccati» ha detto lo storico conduttore della Cnn, Wolf Blitzer.
Persino gli scandali giudiziari e le accuse di pedofilia (da cui alla fine venne scagionato) non hanno fatto che accrescerne il mito. Decine di americani intervistati a caldo da una costa all’altra del Paese l’hanno salutato come «un genio», «un’icona della pop music». Nel giro di pochi minuti dall’annuncio della sua morte una grande folla si era già riunita spontaneamente davanti all’ospedale Ucla e davanti alla villa di Jackson nell’area di Beverly Hills. Secondo alcuni medici interpellati dalle tv la sua è stata una morte in un certo senso annunciata. All’inizio del 2008 la star è stata immortalata in sedia a rotelle. Più tardi sono cominciate a circolare voci secondo le quali soffriva di una malattia genetica di nome A1AD a causa della mancanza di una proteina che protegge i polmoni. Questo lo avrebbe reso cieco dall’occhio sinistro e quasi impossibilitato a parlare. L’unica cosa che avrebbe potuto salvarlo, dissero allora i dottori, era il trapianto del polmone.
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...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
...le pagine di questo "libro" vengono scritte ogni giorno...da tutti noi!
...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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- Mac La Mente
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Re: E' morto Michael Jackson!
Mi dispiace immensamente...non ero un suo fan ma Jackson è stato sicuramente una star mondiale della musica!
Un fiore per lui!
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Re: E' morto Michael Jackson!
A suo ricordo.
Per aspera sic itur ad astra
Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”
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Re: E' morto Michael Jackson!
Sono un Sagittario con quattro zampe, una coda, arco e freccia!
Re: E' morto Michael Jackson!
A Jackson è stata negata l'infanzia da un padre/padrone.
La prima infanzia violata è stata la sua.
Alcuni artisti (mi viene di portare ad esempio Jodie Foster) hanno un carattere molto forte per poter reggere il peso di un successo avuto in tenera età.
Lui non ci è riuscito.
Sul piano umano potrà (forse) essere stato discutibile, ma sicuramente ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica.
Io ho sempre pensato che fosse asessuato, non so se siano mai state vere quelle accuse di pedofilia, ho addirittura sempre pensato che lui non abbia mai veramente fatto sesso (i figli li ha fatti con l'inseminazione artificiale e dal momento che son biondi e con gli occhi azzurri il seme non sarà nemmeno stato suo).
E' stato un personaggio strano, indubbiamente gli eventi della vita lo hanno segnato ed è rimasto disturbato.
Ma quando vedi il video di "Smooth Criminal" non puoi non rimanere a bocca aperta di fronte ad una simile performance.
E pensare come è stato triste il suo declino, come quello di tante altre fragili star.
Era già un mito quando era vivo, ora diventa leggenda.
Ciao Michael ... salutami Elvis, John, George, Kurt, Elliott, Jeff e se lo vedi magari in un'altra stanza anche Heath.
La prima infanzia violata è stata la sua.
Alcuni artisti (mi viene di portare ad esempio Jodie Foster) hanno un carattere molto forte per poter reggere il peso di un successo avuto in tenera età.
Lui non ci è riuscito.
Sul piano umano potrà (forse) essere stato discutibile, ma sicuramente ha lasciato un segno indelebile nel mondo della musica.
Io ho sempre pensato che fosse asessuato, non so se siano mai state vere quelle accuse di pedofilia, ho addirittura sempre pensato che lui non abbia mai veramente fatto sesso (i figli li ha fatti con l'inseminazione artificiale e dal momento che son biondi e con gli occhi azzurri il seme non sarà nemmeno stato suo).
E' stato un personaggio strano, indubbiamente gli eventi della vita lo hanno segnato ed è rimasto disturbato.
Ma quando vedi il video di "Smooth Criminal" non puoi non rimanere a bocca aperta di fronte ad una simile performance.
E pensare come è stato triste il suo declino, come quello di tante altre fragili star.
Era già un mito quando era vivo, ora diventa leggenda.
Ciao Michael ... salutami Elvis, John, George, Kurt, Elliott, Jeff e se lo vedi magari in un'altra stanza anche Heath.
C'è una crepa in ogni cosa.
E' da lì che entra la luce.
(Leonard Cohen)
E' da lì che entra la luce.
(Leonard Cohen)
Re: E' morto Michael Jackson!
Non sono mai stata una sua fan ma non posso non riconoscere il ruolo e il significato enormi che Michael Jackson ha avuto nel mondo della musica. E concordo con quanto scritto da Twi: in vita è stato un mito, ora diventerà leggenda.
Lascio un fiore in memoria di un grande artista che ha cambiato il volto e il modo di fare musica
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So that when they turn their backs on you
You'll get the chance to put the knife in
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- Mac La Mente
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Re: E' morto Michael Jackson!
Sono d'accordo con voi anche se lo conosco molto molto poco! ...quello che mi sta dando fastidio sono le voci che stanno circolando adesso dopo la sua morte e le parole sul testamento, sull'autopsia, sulle ipotesi della morte...io, personalmente, lo lascerei riposare in pace!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
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Re: E' morto Michael Jackson!
Dentro di me, Michael Jackson è esploso quando dall’album di Thriller sentii per la prima volta Billie Jean. Rimasi colpito oltre che dal suo modo di cantare originalissimo, dall’innovativo arrangiamento di Quincy Jones. Geniali gli archi in controtempo a una ritmica scarna dove il basso, in primo piano, la faceva da padrone a sottolineare che stava per arrivare un Re. Già dall’introduzione, infatti, prima ancora di udire la sua voce, ebbi la strana sensazione come se quel basso dall’aria un po’ ossessiva e quegli archi che come in punta di piedi gli facevano da controcanto, fossero la sua voce. Quasi come ad annunciare: «Ragazzi sono arrivato… per un po’ di tempo ci sarò io…». E lui c’è stato. Le note di quell’introduzione erano il preludio di un qualcosa che stava musicalmente accadendo. Poi arriva la sua voce. E alla fine di quel brano, prima ancora di sentire il resto dell’album, avvertivo già il fragore di un uragano che si sarebbe propagato per tutta la terra.
Settecentocinquanta milioni di dischi venduti. E ora, tutti lì a domandarsi chi l’ha ucciso. La diagnosi di arresto cardiaco, una banalità che dimostra quanto puerili possano essere la fantasia di chi viene colto in errore o l’incompetenza non certo degna di un medico, se si è esagerato nell’iniettare una medicina alla quale si era già assuefatti. Sono appena 48 ore da quando Michael è morto e la parola complotto ha già fatto il giro del mondo.
Ma il vero assassino è davanti a noi, è lì che ci guarda, lo incontriamo tutti i giorni quando andiamo a comprare il giornale o quando guardiamo la televisione. Si può dire che l’assassino ce l’abbiamo in casa, gli diamo da mangiare, da dormire, però non facciamo niente per educarlo a non uccidere. Facciamo finta di non vederlo e ci guardiamo bene dall’inc....arci se la notizia che esce dal piccolo schermo sulla piena assoluzione di Michael Jackson non ha lo stesso risalto di quando invece, per anni, lo hanno infamato accusandolo di molestie sessuali. Per dieci anni i «criminalmedia» lo hanno massacrato nonostante lui si dichiarasse innocente e nonostante nessuna prova sia mai emersa. Lo hanno distrutto, devastato, piegato in due. E quando finalmente avevano l’opportunità di farlo rialzare per il giusto riscatto di fronte al mondo, i media cos’hanno fatto? Gli hanno dato l’ultimo colpo di grazia: hanno detto «Michael Jackson è stato assolto». Ma lo hanno detto talmente a bassa voce che la pugnalata infertagli dai media stavolta è stata fatale.
Con l’animo ancora grondante di sangue ha cercato allora di dar voce a quell’innocenza finalmente riconosciuta, in un modo diverso e come sempre geniale. Lo sforzo era sovrumano. Doveva raccogliere le sue ultime forze ormai sbrindellate dalla micidiale macchina del consumismo e così ha annunciato il suo ultimo incontro con i milioni di fan che si sono scapicollati per avere i biglietti ed essere presenti in uno dei 50 concerti-evento a Londra. Per cinquanta giorni avrebbe cantato, divertito e giocato con chi lo ha sempre amato e non ha mai dubitato della sua innocenza. Avrebbe parlato al mondo di quella verità che i media hanno vigliaccamente omesso. Ma il mondo ora lo ha capito!...
(Adriano Celentano)
http://www.corriere.it/spettacoli/09_gi ... aabc.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
Settecentocinquanta milioni di dischi venduti. E ora, tutti lì a domandarsi chi l’ha ucciso. La diagnosi di arresto cardiaco, una banalità che dimostra quanto puerili possano essere la fantasia di chi viene colto in errore o l’incompetenza non certo degna di un medico, se si è esagerato nell’iniettare una medicina alla quale si era già assuefatti. Sono appena 48 ore da quando Michael è morto e la parola complotto ha già fatto il giro del mondo.
Ma il vero assassino è davanti a noi, è lì che ci guarda, lo incontriamo tutti i giorni quando andiamo a comprare il giornale o quando guardiamo la televisione. Si può dire che l’assassino ce l’abbiamo in casa, gli diamo da mangiare, da dormire, però non facciamo niente per educarlo a non uccidere. Facciamo finta di non vederlo e ci guardiamo bene dall’inc....arci se la notizia che esce dal piccolo schermo sulla piena assoluzione di Michael Jackson non ha lo stesso risalto di quando invece, per anni, lo hanno infamato accusandolo di molestie sessuali. Per dieci anni i «criminalmedia» lo hanno massacrato nonostante lui si dichiarasse innocente e nonostante nessuna prova sia mai emersa. Lo hanno distrutto, devastato, piegato in due. E quando finalmente avevano l’opportunità di farlo rialzare per il giusto riscatto di fronte al mondo, i media cos’hanno fatto? Gli hanno dato l’ultimo colpo di grazia: hanno detto «Michael Jackson è stato assolto». Ma lo hanno detto talmente a bassa voce che la pugnalata infertagli dai media stavolta è stata fatale.
Con l’animo ancora grondante di sangue ha cercato allora di dar voce a quell’innocenza finalmente riconosciuta, in un modo diverso e come sempre geniale. Lo sforzo era sovrumano. Doveva raccogliere le sue ultime forze ormai sbrindellate dalla micidiale macchina del consumismo e così ha annunciato il suo ultimo incontro con i milioni di fan che si sono scapicollati per avere i biglietti ed essere presenti in uno dei 50 concerti-evento a Londra. Per cinquanta giorni avrebbe cantato, divertito e giocato con chi lo ha sempre amato e non ha mai dubitato della sua innocenza. Avrebbe parlato al mondo di quella verità che i media hanno vigliaccamente omesso. Ma il mondo ora lo ha capito!...
(Adriano Celentano)
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C'è una crepa in ogni cosa.
E' da lì che entra la luce.
(Leonard Cohen)
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(Leonard Cohen)
Re: E' morto Michael Jackson!
Fonte: La Stampa del 27.07.09
Se ne è andato un bambino. Che, probabilmente, non è mai stato veramente felice. Un bambino di cinquant’anni. Che non trovava pace nella continua ricerca di modificarsi per unificarsi a un modello che, forse, nemmeno lui aveva ben chiaro. Tante facce, troppe facce e nessuna definitiva, nessuna serena. Se ne è andato un bambino. E con lui se ne è andato il suo talento. Adesso, quelli della musica «dotta», sia classica che jazz, riusciranno a valutare il suo lavoro più serenamente.
Lo avevano soprannominato il re del pop. Termine vagamente derisorio se non dispregiativo col quale si usa definire la corrente musicale di carattere commerciale. Ma lui immagino che ne andasse fierissimo. Era esattamente quello che voleva. Arrivare diritto al cuore di tutti. E il bambino che se ne è andato, lì è arrivato e lì rimarrà. Nonostante la sua storia personale molto dura. Un padre violento che lo segnerà e atterrirà per sempre togliendogli dalla faccia e dal cuore anche il più piccolo segno di spensieratezza. Michael lo aveva dolorosamente svelato prima nella sua autobiografia Moonwalk, poi ne aveva parlato, fino ad arrivare alle lacrime, nell’intervista televisiva di Martin Bashir, nel 2003, dove raccontò che il padre, durante le prove o le sessioni di registrazione, ad ogni errore lo picchiava con la cintura o con qualsiasi altra cosa gli capitasse sotto tiro. Una notte, mentre lui dormiva, il padre piombò nella sua stanza da letto dalla finestra indossando una maschera terrorizzante e urlando a squarciagola. Da allora Michael soffrì di incubi e visse nel terrore che qualcuno lo rapisse.
Non c’è bisogno di scomodare Sigmund Freud per capire che da quel lungo trauma non è mai guarito. Le cifre della sua carriera sono fantasmagoriche, le più alte in assoluto sia come numero di spettatori che come numero di dollari percepiti. Eppure il bambino se ne è andato lasciando un mare di debiti. Un mare di chiacchiere. Un mare di delicati problemi legali. Un mare di parassiti. Un mare di enigmatica equivocità. Ma la musica, purtroppo o per fortuna, la musica non prende in considerazione alcuna piccolezza terrena, la musica rimane al di sopra delle teste dei suoi portatori, la musica svincola dalla storia umana. E il bambino che se ne è andato lascia dietro di sé l’oro della sua arte e il disegno animato delle sue sembianze fisiche.
(Mina)
Se ne è andato un bambino. Che, probabilmente, non è mai stato veramente felice. Un bambino di cinquant’anni. Che non trovava pace nella continua ricerca di modificarsi per unificarsi a un modello che, forse, nemmeno lui aveva ben chiaro. Tante facce, troppe facce e nessuna definitiva, nessuna serena. Se ne è andato un bambino. E con lui se ne è andato il suo talento. Adesso, quelli della musica «dotta», sia classica che jazz, riusciranno a valutare il suo lavoro più serenamente.
Lo avevano soprannominato il re del pop. Termine vagamente derisorio se non dispregiativo col quale si usa definire la corrente musicale di carattere commerciale. Ma lui immagino che ne andasse fierissimo. Era esattamente quello che voleva. Arrivare diritto al cuore di tutti. E il bambino che se ne è andato, lì è arrivato e lì rimarrà. Nonostante la sua storia personale molto dura. Un padre violento che lo segnerà e atterrirà per sempre togliendogli dalla faccia e dal cuore anche il più piccolo segno di spensieratezza. Michael lo aveva dolorosamente svelato prima nella sua autobiografia Moonwalk, poi ne aveva parlato, fino ad arrivare alle lacrime, nell’intervista televisiva di Martin Bashir, nel 2003, dove raccontò che il padre, durante le prove o le sessioni di registrazione, ad ogni errore lo picchiava con la cintura o con qualsiasi altra cosa gli capitasse sotto tiro. Una notte, mentre lui dormiva, il padre piombò nella sua stanza da letto dalla finestra indossando una maschera terrorizzante e urlando a squarciagola. Da allora Michael soffrì di incubi e visse nel terrore che qualcuno lo rapisse.
Non c’è bisogno di scomodare Sigmund Freud per capire che da quel lungo trauma non è mai guarito. Le cifre della sua carriera sono fantasmagoriche, le più alte in assoluto sia come numero di spettatori che come numero di dollari percepiti. Eppure il bambino se ne è andato lasciando un mare di debiti. Un mare di chiacchiere. Un mare di delicati problemi legali. Un mare di parassiti. Un mare di enigmatica equivocità. Ma la musica, purtroppo o per fortuna, la musica non prende in considerazione alcuna piccolezza terrena, la musica rimane al di sopra delle teste dei suoi portatori, la musica svincola dalla storia umana. E il bambino che se ne è andato lascia dietro di sé l’oro della sua arte e il disegno animato delle sue sembianze fisiche.
(Mina)
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Re: E' morto Michael Jackson!
L'omaggio al Re
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spet ... kson.shtml" onclick="window.open(this.href);return false;
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C'è una crepa in ogni cosa.
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Re: E' morto Michael Jackson!
Vianne ha scritto:Non sono mai stata una sua fan ma non posso non riconoscere il ruolo e il significato enormi che Michael Jackson ha avuto nel mondo della musica. E concordo con quanto scritto da Twi: in vita è stato un mito, ora diventerà leggenda.
Lascio un fiore in memoria di un grande artista che ha cambiato il volto e il modo di fare musica
Straquoto!!!
Un pensiero e un fiore...
"Sono le stelle ad essere fatte di carta dorata oppure la carta dorata è fatta di stelle?"
P.L. Travers
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Re: E' morto Michael Jackson!
Il dispiacere per la morte di Michael Jackson è tanto, ve l'assicuro! Però vado un po' OT perchè non riesco a capire come sia possibile che stia provocando suicidi tra i fan! Ho letto di dodici persone che sono morte!
...la testa è rotonda per permettere al pensiero di cambiare direzione!...
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...perchè pensare non è reato! Regalami un pensiero...
un anziano che muore è una biblioteca che brucia
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Re: E' morto Michael Jackson!
E' davvero assurdo si!Mac La Mente ha scritto:Il dispiacere per la morte di Michael Jackson è tanto, ve l'assicuro! Però vado un po' OT perchè non riesco a capire come sia possibile che stia provocando suicidi tra i fan! Ho letto di dodici persone che sono morte!
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Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
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e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”
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Re: E' morto Michael Jackson!
Los Angeles, 1 luglio 2009 - Non ci sarà una cerimonia fumebre nè "privata nè pubblica" del Re del Pop al ranch di Neverland. Lo hanno reso noto con un comunicato, i Jackson: "Contrarimanente a precedenti notizie, la famiglia Jackson rende noto ufficialmente che non ci sarà nessuna veglia funebre a Neverland". "Si sta programmando una cerimonia di ricordo pubblica per Michael Jackson, e lo annunceremo a breve".
DIANA ROSS CUSTODE DEI FIGLI DI JACKO IN CASO DELLA MORTE DELLA NONNA
Nel futuro dei figli di Michael Jackson, spunta Diana Ross. Secondo il testamento lasciato dal cantante nel 2002 e depositato nelle ultime ore alla Los Angeles County Superior Court, la cantante, vecchia amica del ‘Re del pop’, è stata nominata infatti custode dei tre ragazzi in caso di morte (o di impedimento a svolgere le sue funzione da parte) della nonna.
Nel documento di appena cinque pagine, il cantante lascia tutte le sue proprietà a un non meglio precisato Michael Jackson Family Trust, un fondo fiduciario della sua famiglia, amministrato dagli esecutori testamentari (l’avvocato John Branca, John McClain e Barry Siegel) e di cui beneficerano i tre figli, la madre Katherine e organizzazioni benefiche di cui però non appaiono i nomi.
Esplicitamente ignorata l’ex moglie ("Ho intenzionalmente omesso di provvedere alla mia ex moglie, Deborah Rowe Jackson"), mentre non c’è alcuna menzione (neanche per escluderlo, come si era precedentemente detto) del padre, Joseph Jackson. I beni della pop star sono calcolati aggirarsi in centinaia di milioni di dollari, ma la questione è resa più complicata da quello che sta accadendo: nonostante Jackson abbia lasciato un debito da 500 milioni di dollari, dalla sua morte si è messo in moto un meccanismo che potrebbe sconvolgere ogni previsione.
Un esempio su tutti è dato dai fan che avevano acquistato i biglietti per i suoi ultimi concerti londinesi: nonostante la produzione abbia assicurato il rimborso dei biglietti, sono tanti coloro che vogliono comunque tenerli anche a costo di perdere i soldi. Poi ci sono gli inediti, i cd già in commercio che sono schizzati in vetta nelle classifiche e non in ultimo quelle 100 ore di prove registrate dalla Aec Live, la società statunitense che era riuscita a convincere Michael Jackson a realizzare i 50 concerti del tour d’addio.
L’artista, che ha delegato il controllo delle sue proprietà al fondo fiduciario Michael Jackson Family Trust, si è ben guardato di nominare gestori i suoi parenti, ma ha scelto come depositari dei suoi beni Branca, suo avvocato per anni; McClain, un manager musicale e Siegel che era stato il commercialista di Jacko (ma secondo il sito specializzato in notizie sui vip Tmz, Siegel avrebbe rinunciato ai suoi poteri uno anno dopo la firma del testamento, nel 2003). Branca e McClain avranno dunque pieni poteri, secondo il testamento, nella gestionme del patrimonio.
Dopo che il testamento è stato depositato, il giudice della Los Angeles Superior Court, Mitchell Beckloff, ha convocato un’udienza per valutare la richiesta di girare immediatamente a Branca e McClain il controllo della proprietà; e ha stabilito che non c’è alcuna fretta di sostituire Katherine Jackson, nominata amministratrice temporanea nei giorni scorsi.
TROVATO UN POTENTE ANESTETICO
Nuovi sviluppi nella misteriosa morte di Michael Jackson. Un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici è stato trovato nella casa del 're del pop'. Ad affermarlo è il sito Tmz.com, il primo a dare la notizia della morte del cantante lo scorso giovedì.
Il Diprivan è un anestetico molto pericoloso disponibile solo al personale medico e viene spesso utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson. Uno degli effetti collaterali del Diprivan, se viene somministrato insieme ad altri analgesici, è proprio l’arresto cardiaco, ma il farmaco è così potente da provocare un infarto anche se viene assunto da solo.
L’ex infermiera del cantante aveva dichiarato che Jackson le chiese di procurargli il Diprivan per curare la sua insonnia, ma la donna ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. Una fonte ha rivelato a Tmz.com che "non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per l’uso domestico". Se qualcuno fosse riuscito a procurarlo a Jackson, rischierebbe l’accusa di omicidio colposo.
Ancora oggi, sulla stella dell’Hollywood Boulevard, ma anche a Encino davanti alla casa di famiglia, o a Beverly Hills, nella villa dove Jackson si è sentito male, si possono vedere montagne di fiori e un pellegrinaggio costante.
Nel frattempo si aspettano i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare più chiarezza sulle cause delle morte del cantante. Non è ancora chiaro se i parenti di Jackson renderanno pubblici i risultati degli esami della seconda autopsia, quella privata, ordinata da loro, che dovrebbero arrivare a giorni, ben prima di quelli dell’autopsia ufficiale, che a causa della complessità degli esami tossicologici sul sangue, avranno tempi più lunghi.
[url=Los Angeles, 1 luglio 2009 - Non ci sarà una cerimonia fumebre nè "privata nè pubblica" del Re del Pop al ranch di Neverland. Lo hanno reso noto con un comunicato, i Jackson: "Contrarimanente a precedenti notizie, la famiglia Jackson rende noto ufficialmente che non ci sarà nessuna veglia funebre a Neverland". "Si sta programmando una cerimonia di ricordo pubblica per Michael Jackson, e lo annunceremo a breve".
DIANA ROSS CUSTODE DEI FIGLI DI JACKO IN CASO DELLA MORTE DELLA NONNA
Nel futuro dei figli di Michael Jackson, spunta Diana Ross. Secondo il testamento lasciato dal cantante nel 2002 e depositato nelle ultime ore alla Los Angeles County Superior Court, la cantante, vecchia amica del ‘Re del pop’, è stata nominata infatti custode dei tre ragazzi in caso di morte (o di impedimento a svolgere le sue funzione da parte) della nonna.
Nel documento di appena cinque pagine, il cantante lascia tutte le sue proprietà a un non meglio precisato Michael Jackson Family Trust, un fondo fiduciario della sua famiglia, amministrato dagli esecutori testamentari (l’avvocato John Branca, John McClain e Barry Siegel) e di cui beneficerano i tre figli, la madre Katherine e organizzazioni benefiche di cui però non appaiono i nomi.
Esplicitamente ignorata l’ex moglie ("Ho intenzionalmente omesso di provvedere alla mia ex moglie, Deborah Rowe Jackson"), mentre non c’è alcuna menzione (neanche per escluderlo, come si era precedentemente detto) del padre, Joseph Jackson. I beni della pop star sono calcolati aggirarsi in centinaia di milioni di dollari, ma la questione è resa più complicata da quello che sta accadendo: nonostante Jackson abbia lasciato un debito da 500 milioni di dollari, dalla sua morte si è messo in moto un meccanismo che potrebbe sconvolgere ogni previsione.
Un esempio su tutti è dato dai fan che avevano acquistato i biglietti per i suoi ultimi concerti londinesi: nonostante la produzione abbia assicurato il rimborso dei biglietti, sono tanti coloro che vogliono comunque tenerli anche a costo di perdere i soldi. Poi ci sono gli inediti, i cd già in commercio che sono schizzati in vetta nelle classifiche e non in ultimo quelle 100 ore di prove registrate dalla Aec Live, la società statunitense che era riuscita a convincere Michael Jackson a realizzare i 50 concerti del tour d’addio.
L’artista, che ha delegato il controllo delle sue proprietà al fondo fiduciario Michael Jackson Family Trust, si è ben guardato di nominare gestori i suoi parenti, ma ha scelto come depositari dei suoi beni Branca, suo avvocato per anni; McClain, un manager musicale e Siegel che era stato il commercialista di Jacko (ma secondo il sito specializzato in notizie sui vip Tmz, Siegel avrebbe rinunciato ai suoi poteri uno anno dopo la firma del testamento, nel 2003). Branca e McClain avranno dunque pieni poteri, secondo il testamento, nella gestionme del patrimonio.
Dopo che il testamento è stato depositato, il giudice della Los Angeles Superior Court, Mitchell Beckloff, ha convocato un’udienza per valutare la richiesta di girare immediatamente a Branca e McClain il controllo della proprietà; e ha stabilito che non c’è alcuna fretta di sostituire Katherine Jackson, nominata amministratrice temporanea nei giorni scorsi.
TROVATO UN POTENTE ANESTETICO
Nuovi sviluppi nella misteriosa morte di Michael Jackson. Un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici è stato trovato nella casa del 're del pop'. Ad affermarlo è il sito Tmz.com, il primo a dare la notizia della morte del cantante lo scorso giovedì.
Il Diprivan è un anestetico molto pericoloso disponibile solo al personale medico e viene spesso utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson. Uno degli effetti collaterali del Diprivan, se viene somministrato insieme ad altri analgesici, è proprio l’arresto cardiaco, ma il farmaco è così potente da provocare un infarto anche se viene assunto da solo.
L’ex infermiera del cantante aveva dichiarato che Jackson le chiese di procurargli il Diprivan per curare la sua insonnia, ma la donna ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. Una fonte ha rivelato a Tmz.com che "non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per l’uso domestico". Se qualcuno fosse riuscito a procurarlo a Jackson, rischierebbe l’accusa di omicidio colposo.
Ancora oggi, sulla stella dell’Hollywood Boulevard, ma anche a Encino davanti alla casa di famiglia, o a Beverly Hills, nella villa dove Jackson si è sentito male, si possono vedere montagne di fiori e un pellegrinaggio costante.
Nel frattempo si aspettano i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare più chiarezza sulle cause delle morte del cantante. Non è ancora chiaro se i parenti di Jackson renderanno pubblici i risultati degli esami della seconda autopsia, quella privata, ordinata da loro, che dovrebbero arrivare a giorni, ben prima di quelli dell’autopsia ufficiale, che a causa della complessità degli esami tossicologici sul sangue, avranno tempi più lunghi.
Fonte
DIANA ROSS CUSTODE DEI FIGLI DI JACKO IN CASO DELLA MORTE DELLA NONNA
Nel futuro dei figli di Michael Jackson, spunta Diana Ross. Secondo il testamento lasciato dal cantante nel 2002 e depositato nelle ultime ore alla Los Angeles County Superior Court, la cantante, vecchia amica del ‘Re del pop’, è stata nominata infatti custode dei tre ragazzi in caso di morte (o di impedimento a svolgere le sue funzione da parte) della nonna.
Nel documento di appena cinque pagine, il cantante lascia tutte le sue proprietà a un non meglio precisato Michael Jackson Family Trust, un fondo fiduciario della sua famiglia, amministrato dagli esecutori testamentari (l’avvocato John Branca, John McClain e Barry Siegel) e di cui beneficerano i tre figli, la madre Katherine e organizzazioni benefiche di cui però non appaiono i nomi.
Esplicitamente ignorata l’ex moglie ("Ho intenzionalmente omesso di provvedere alla mia ex moglie, Deborah Rowe Jackson"), mentre non c’è alcuna menzione (neanche per escluderlo, come si era precedentemente detto) del padre, Joseph Jackson. I beni della pop star sono calcolati aggirarsi in centinaia di milioni di dollari, ma la questione è resa più complicata da quello che sta accadendo: nonostante Jackson abbia lasciato un debito da 500 milioni di dollari, dalla sua morte si è messo in moto un meccanismo che potrebbe sconvolgere ogni previsione.
Un esempio su tutti è dato dai fan che avevano acquistato i biglietti per i suoi ultimi concerti londinesi: nonostante la produzione abbia assicurato il rimborso dei biglietti, sono tanti coloro che vogliono comunque tenerli anche a costo di perdere i soldi. Poi ci sono gli inediti, i cd già in commercio che sono schizzati in vetta nelle classifiche e non in ultimo quelle 100 ore di prove registrate dalla Aec Live, la società statunitense che era riuscita a convincere Michael Jackson a realizzare i 50 concerti del tour d’addio.
L’artista, che ha delegato il controllo delle sue proprietà al fondo fiduciario Michael Jackson Family Trust, si è ben guardato di nominare gestori i suoi parenti, ma ha scelto come depositari dei suoi beni Branca, suo avvocato per anni; McClain, un manager musicale e Siegel che era stato il commercialista di Jacko (ma secondo il sito specializzato in notizie sui vip Tmz, Siegel avrebbe rinunciato ai suoi poteri uno anno dopo la firma del testamento, nel 2003). Branca e McClain avranno dunque pieni poteri, secondo il testamento, nella gestionme del patrimonio.
Dopo che il testamento è stato depositato, il giudice della Los Angeles Superior Court, Mitchell Beckloff, ha convocato un’udienza per valutare la richiesta di girare immediatamente a Branca e McClain il controllo della proprietà; e ha stabilito che non c’è alcuna fretta di sostituire Katherine Jackson, nominata amministratrice temporanea nei giorni scorsi.
TROVATO UN POTENTE ANESTETICO
Nuovi sviluppi nella misteriosa morte di Michael Jackson. Un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici è stato trovato nella casa del 're del pop'. Ad affermarlo è il sito Tmz.com, il primo a dare la notizia della morte del cantante lo scorso giovedì.
Il Diprivan è un anestetico molto pericoloso disponibile solo al personale medico e viene spesso utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson. Uno degli effetti collaterali del Diprivan, se viene somministrato insieme ad altri analgesici, è proprio l’arresto cardiaco, ma il farmaco è così potente da provocare un infarto anche se viene assunto da solo.
L’ex infermiera del cantante aveva dichiarato che Jackson le chiese di procurargli il Diprivan per curare la sua insonnia, ma la donna ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. Una fonte ha rivelato a Tmz.com che "non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per l’uso domestico". Se qualcuno fosse riuscito a procurarlo a Jackson, rischierebbe l’accusa di omicidio colposo.
Ancora oggi, sulla stella dell’Hollywood Boulevard, ma anche a Encino davanti alla casa di famiglia, o a Beverly Hills, nella villa dove Jackson si è sentito male, si possono vedere montagne di fiori e un pellegrinaggio costante.
Nel frattempo si aspettano i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare più chiarezza sulle cause delle morte del cantante. Non è ancora chiaro se i parenti di Jackson renderanno pubblici i risultati degli esami della seconda autopsia, quella privata, ordinata da loro, che dovrebbero arrivare a giorni, ben prima di quelli dell’autopsia ufficiale, che a causa della complessità degli esami tossicologici sul sangue, avranno tempi più lunghi.
[url=Los Angeles, 1 luglio 2009 - Non ci sarà una cerimonia fumebre nè "privata nè pubblica" del Re del Pop al ranch di Neverland. Lo hanno reso noto con un comunicato, i Jackson: "Contrarimanente a precedenti notizie, la famiglia Jackson rende noto ufficialmente che non ci sarà nessuna veglia funebre a Neverland". "Si sta programmando una cerimonia di ricordo pubblica per Michael Jackson, e lo annunceremo a breve".
DIANA ROSS CUSTODE DEI FIGLI DI JACKO IN CASO DELLA MORTE DELLA NONNA
Nel futuro dei figli di Michael Jackson, spunta Diana Ross. Secondo il testamento lasciato dal cantante nel 2002 e depositato nelle ultime ore alla Los Angeles County Superior Court, la cantante, vecchia amica del ‘Re del pop’, è stata nominata infatti custode dei tre ragazzi in caso di morte (o di impedimento a svolgere le sue funzione da parte) della nonna.
Nel documento di appena cinque pagine, il cantante lascia tutte le sue proprietà a un non meglio precisato Michael Jackson Family Trust, un fondo fiduciario della sua famiglia, amministrato dagli esecutori testamentari (l’avvocato John Branca, John McClain e Barry Siegel) e di cui beneficerano i tre figli, la madre Katherine e organizzazioni benefiche di cui però non appaiono i nomi.
Esplicitamente ignorata l’ex moglie ("Ho intenzionalmente omesso di provvedere alla mia ex moglie, Deborah Rowe Jackson"), mentre non c’è alcuna menzione (neanche per escluderlo, come si era precedentemente detto) del padre, Joseph Jackson. I beni della pop star sono calcolati aggirarsi in centinaia di milioni di dollari, ma la questione è resa più complicata da quello che sta accadendo: nonostante Jackson abbia lasciato un debito da 500 milioni di dollari, dalla sua morte si è messo in moto un meccanismo che potrebbe sconvolgere ogni previsione.
Un esempio su tutti è dato dai fan che avevano acquistato i biglietti per i suoi ultimi concerti londinesi: nonostante la produzione abbia assicurato il rimborso dei biglietti, sono tanti coloro che vogliono comunque tenerli anche a costo di perdere i soldi. Poi ci sono gli inediti, i cd già in commercio che sono schizzati in vetta nelle classifiche e non in ultimo quelle 100 ore di prove registrate dalla Aec Live, la società statunitense che era riuscita a convincere Michael Jackson a realizzare i 50 concerti del tour d’addio.
L’artista, che ha delegato il controllo delle sue proprietà al fondo fiduciario Michael Jackson Family Trust, si è ben guardato di nominare gestori i suoi parenti, ma ha scelto come depositari dei suoi beni Branca, suo avvocato per anni; McClain, un manager musicale e Siegel che era stato il commercialista di Jacko (ma secondo il sito specializzato in notizie sui vip Tmz, Siegel avrebbe rinunciato ai suoi poteri uno anno dopo la firma del testamento, nel 2003). Branca e McClain avranno dunque pieni poteri, secondo il testamento, nella gestionme del patrimonio.
Dopo che il testamento è stato depositato, il giudice della Los Angeles Superior Court, Mitchell Beckloff, ha convocato un’udienza per valutare la richiesta di girare immediatamente a Branca e McClain il controllo della proprietà; e ha stabilito che non c’è alcuna fretta di sostituire Katherine Jackson, nominata amministratrice temporanea nei giorni scorsi.
TROVATO UN POTENTE ANESTETICO
Nuovi sviluppi nella misteriosa morte di Michael Jackson. Un potente farmaco utilizzato come anestetico prima degli interventi chirurgici è stato trovato nella casa del 're del pop'. Ad affermarlo è il sito Tmz.com, il primo a dare la notizia della morte del cantante lo scorso giovedì.
Il Diprivan è un anestetico molto pericoloso disponibile solo al personale medico e viene spesso utilizzato in associazione alla lidocaina, trovata accanto al corpo di Jackson. Uno degli effetti collaterali del Diprivan, se viene somministrato insieme ad altri analgesici, è proprio l’arresto cardiaco, ma il farmaco è così potente da provocare un infarto anche se viene assunto da solo.
L’ex infermiera del cantante aveva dichiarato che Jackson le chiese di procurargli il Diprivan per curare la sua insonnia, ma la donna ha negato di aver soddisfatto la sua richiesta. Una fonte ha rivelato a Tmz.com che "non è possibile che quel farmaco sia stato prescritto per l’uso domestico". Se qualcuno fosse riuscito a procurarlo a Jackson, rischierebbe l’accusa di omicidio colposo.
Ancora oggi, sulla stella dell’Hollywood Boulevard, ma anche a Encino davanti alla casa di famiglia, o a Beverly Hills, nella villa dove Jackson si è sentito male, si possono vedere montagne di fiori e un pellegrinaggio costante.
Nel frattempo si aspettano i risultati dell’autopsia e degli esami tossicologici, che dovrebbero fare più chiarezza sulle cause delle morte del cantante. Non è ancora chiaro se i parenti di Jackson renderanno pubblici i risultati degli esami della seconda autopsia, quella privata, ordinata da loro, che dovrebbero arrivare a giorni, ben prima di quelli dell’autopsia ufficiale, che a causa della complessità degli esami tossicologici sul sangue, avranno tempi più lunghi.
Fonte
Per aspera sic itur ad astra
Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”
Jane Eyre\ Charlotte Brontë “Oltre questo mondo,
oltre la razza degli uomini,
esiste un mondo invisibile e un regno degli spiriti.
Quel mondo ci circonda ed è dappertutto;
e quegli spiriti ci vegliano, perché hanno l’incarico di custodirci…”
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