Buongiorno e grazie! Grazie veramente di cuore per essere intervenuti oggi in questo giorno di immenso e indescrivibile dolore per la mia famiglia, sia io che mio padre lo apprezziamo tanto, mia madre sicuramente ancor più di noi anche se ha lei la tristezza non è mai piaciuta…
Non sarà un discorso lunghissimo e noioso né tanto meno pomposo, non ci sono mai piaciute queste cose eh mamma! Sicuramente sarà sincero fino a quando avrò la forza di restare qui, leggere e parlare a tutti voi…non so se arriverò alla fine, ci provo…
Mia madre mi diceva sempre, quando mi vedeva pensieroso: “E’ successo qualcosa? Stai tranquillo, non ti preoccupare…”
Sicuramente difficile in questo momento fare entrambe le cose, mamma.
“Ehi, ciao! Come stai?”
Questa invece è la prima frase che tutti coloro che hanno avuto la possibilità di incontrarla almeno una volta nella vita e di parlarci si son sentiti dire…già, perché si preoccupava davvero del benessere delle persone, non erano parole di circostanza, le utilizzava per entrare in empatia, rompere quel disagio iniziale che avrebbe potuto formarsi e attaccare a parlare, a parlare, a parlare…di come sta andando, di cosa fare, per poi finire a raccontare più e più volte della sua vita, delle sue esperienze e soprattutto del suo modo naturale di vedere le cose, del suo pensiero, della sua opinione e non ti lasciava mai senza averti dato un consiglio e un augurio affinché tutto si sistemasse al meglio…
Questa era, e per me è, mia madre, gliel’ho visto fare infinite volte e ho anche cercato di seguire il suo esempio ma non ci sono mai riuscito, l’ho sviluppato in modo diverso, secondo la mia natura, come è giusto, credo, che sia.
Aveva un sesto senso mia madre, capiva le persone…perché vengono prima le persone, senza distinzioni, e poi tutto il resto…
Questo, tra i tanti, è uno degli insegnamenti che mi ha lasciato…
Lei l’ha fatto per una vita intera, io nel mio piccolo lo faccio (magari con un semplice abbraccio) e spero tanto di continuare a farlo…
A mia madre dico grazie non solo per avermi donato la vita ma per avermi insegnato il valore che ha la parola vita.
E’ venuto meno il lato sinistro del mio cuore ma continua a battere lo stesso ed è per questo che andrò avanti…piano piano, lentamente, velocemente, libera-mente, non so.
Ad una persona che non conoscevo e con cui ho parlato in uno dei tanti PS ho detto: io mia madre me la sono goduta. Ho visto i migliori concerti, fatto le migliori risate e litigate…già litigate perché caratteri affini, diversi, opposti, buoni ma in fin dei conti simili si scontrano facilmente ma di una cosa sono sicuro: dal bene può nascere soltanto altro bene.
Ho vissuto con lei 45 anni giorno dopo giorno, i primi non li ricordo ovvio…solo mio padre può dire di aver fatto meglio, fidanzamento prima, matrimonio poi e poi io…
Mia madre è ancora la mia migliore amica, amico-amica, Philia (φιλία) in greco, e come ha spiegato una volta un professore l’amicizia è meglio dell’amore che può avere alti e bassi, momenti di luce e di buio…amicizia – Philia (φιλία) è invece qualcosa di naturale e dura più a lungo, non ha interessi, è parte di te nell’altro, un completamento…
Gli amici vanno e vengono, i veri rimangono… mia madre resterà.
In questo momento io mi sento completo ed incompleto allo stesso tempo ed avrò di sicuro infiniti momenti di nostalgia perché mi manca e mi mancherà tantissimo…ma questa nostalgia non sarà tristezza, sarà un incontro con mia madre che mi è venuta a trovare e che mi dirà: “Eccomi, è successo qualcosa? Andrea stai tranquillo, tutto si sistema.
La sua positività è sempre stata contagiosa, non c’erano problemi insuperabili, equazioni matematiche difficili, derivate, formule, testi di greco o latino ecc…che non si potevano spiegare in maniera semplice, basta capire il trucco e tutto viene naturale, secondo natura.
Non santifico nessuno, non ci sono mai piaciute le pomposità eh mamma! Avevi un sesto senso anche per questo, praticità era la parola d’ordine, senza giri di parole, dritti al punto.
A mia madre piaceva uscire anche se in questo ultimo periodo durato tanto ha smesso di farlo ma bastava dirle “dove vai, c’è gente, sono qui per noi! Oppure indovina chi ti saluta?” Ed il volto le si illuminava perché così come trasmetteva, accumulava energia…e non dimenticherò mai il suo sorriso, la musica della sua voce mentre mi chiamava, le prese in giro in contemporanea e tante tante altre cose…ora sono conservate nel mio cuore, nel tempo e nello spazio, per sempre.
Grazie Mamma! Riposa tranquillamente tra gli angeli e magari dà ripetizioni anche a loro che potrebbero averne bisogno! 😊
(02/09/2024)