T.C. V.S.D.I. 2050 Grande Cannibalizzatore Dell’inferno Dantesco
(ovvero di “Alighiero detto il Dante” o “Aligheiro” così come lo chiama errando Lui)
Con Dante Alighieri G.M.D.L. (Grande Maestro Delle Lettere) Ogni Scrittore, Musico O Teatrante D’oggi Ha Da Fare I Conti
Ogni scrittore o musico o teatrante di fin ‘900 e/o del 2050 deve fare i conti con Lui.
Dal confronto con l’Inferno di Dante non può infatti esimersi nemmeno quel Gran Crapulone, Debosciato e Recidivo Cannibalizzatore di T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050.
Che dalla “Divin Comoedia” ha “cannibalizzato” e derivato il suo noto remix “Rock&Roll Inferno 2050” nonché parti letterarie-musical-teatrali del suo “Esagerato Show 2050”.
Andiamo dunque ad sincerarci di ciò che narra in scena – in merito a “Dante Aligheiro” o “Alighiero detto il Dante” così come lo chiama Lui errando – il Vecchio Scrittore Dissidente di fin ‘900 e del 2050 che ha per nome T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050 ed oltre.
Buona lettura a tutti e che buon pro vi faccia “tutta ‘sta Gran Kurtura come ar zolito”!
Cristiano Torricella autore
T.C. V.S.D.I. 2050 “Docet” (Spiega) Dante Medievale O “Medio Vale”
Costì parlò T.C. V.S.D.I. 2050 G.M.D.L. da quel tristo angolo di Ponte Vecchio d’Arno in cui i Fiorentini uccisero tal Buondelmonte dei Buondelmonti nel Sacro Giorno della Santa Pasqua di quel lontano 1215 a quanto riferisce il Sommo Vate “Aligheiro” in persona: “Me lo disse Dante istesso e dunque Io vi credo!
Che da tal increscioso fatto nacquero a Firenze le fratricide lotte tra Guelfi e Ghibellini!
Lotte a cui Dante – non essendo ancora nato allora – dopo e con sgomento assisterà!
Proprio quel Dante lì che chi ci dié l’Inferno e parimenti il Purgatorio e il Paradiso anco!
Tal “Uomino Illustre” e tal Sommo Letterato del ‘300 ch’ispirommi “Rock&Roll Inferno 2050” nonché l’ ““Esagerato Show 2050” e tante altre opere e mottetti!
Questo Gran Letterato – Lui “ad personam” – che scrivette “tutto solo” ed ispirato la sua “Vita Nova”, il suo “De Monarchia”, il suo “De Vulgari Eloquentia” e lo “Convivio”!
Esiliato fiorentino che si trova – ad un certo punto nella vita – “dianzi” a un trivio proprio come tutti noi ci siam trovati un dì – prima o poi nella vita – dinanzi a un bivio!
Perchè Dante è Dante e mica “ciufeca ed incurtura” come “li poeti zozzi borgatari”!
Un “Claro Intellettuale” di grandissimo spessore ed importanza con cui anche Io T.C. V.S.D.I. 2050 G.M.D.A.E.D.L. ebbi, ho ed avrò da confrontarmi e fare i conti sempre!
Sicché – andando avanti nel discorso “a ruota libera” – anche il mio “Esagerato Show 2050” è basato indubbiamente su mie scolastiche e dantesche reminiscienze riguardanti il mitico Inferno di Dante! (“Reminiscenze si scrive senza la “i” mannaggia T.C. V.S.D.I. 2050 G.M.D.L.! Ove il termine usato sta per: ricordo, memoria o ricordanza” – errata corrige e nota grammtical-correttiva a cura dell’autore).
Il Sommo Padre dell’Italo Idioma Volgare di Firenze e dell’I-taglia intera non può e non potrà mai essere ignorato da chi oggi vive qui in patria o da chi verrà dopo di noi!
Fosse anche il 2070 ed oltre e primordiali alieni extraterrestri c’invadessero le coste!”.
Così parlò T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050 ed oltre e poi costì – placatosi – si tacque.
Dante Non E’ Un Serpente Ne’ Un Animale Strisciante…
Prosegue T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050 ed oltre: “Perchè Dante non è un serpente né un animale strisciante!
Dante è “Kurtura” e della “Kurtura” – si sa – non bisogna mai aver… Grande Paura!
“Alighiero detto il Dante”: uno dei più Grandi G.M.D.L. (Grandi Maestri delle Lettere) di tutti i tempi storici (“Altro che quel Grandissimo Cialtrone Ignorantissimo di Falso Gran Maestro Delle Lettere di T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050 ed oltre!” – aggiunge qui in gran segreto e di suo pugno C.T. autore senza – ovviamente – farsi scoprire affatto da Lui!).
Dante – Divino ed Infernal Grande Maestro – di cui non sai nulla di certo e di assoluto!
Sua madre Bella – della famiglia fiorentina degli Abati – ignota e morta precoce!
Il padre Alighiero uomo mediocre e malfamato e pessimo usuraio!
Con tre fratellastri nati dalle nuove nozze che Alighiero aveva contratto nuovamente!
Ignoriamo persino il giorno della nascita di Dante (in un ignoto dì di maggio del 1265).
Discendente di una famiglia nobile feudale “andata a male” ed immiseritasi nel tempo!
Padre e madre morti prima che Dante divenisse adolescente: insomma, una tragedia!
E per finire neanche le sue ossa – una volta morto – giacciono in pace!
Le rubano ‘ste ossa e se le spartiscono ma poi le ricompongono di nuovo e le vendono a peso d’oro “in sulle strade” facendone obbrobrioso e macabro e sacrilego spettacolo!
O more o tempores medievali fiorentini che tanto geniali e crudeli furono per Lui!”.
Altre Due Cosette Su Padre Dante E Sul Suo Mitico Inferno
Ancora T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050: “Se tale è stata la sua vita mortale nella Signoria Fiorentina – un “Inferno” in terra – è dunque facilmente comprensibile come potesse essere – per Lui – abbastanza facile raffigurar l’Inferno così come l’ha raffigurato.
Amico di Giotto, ad 11 anni Dante sposa – con nozze venali d’interesse – una bambina con una buona dote (tal Gemma Donati) figlia di una nobile e nota famiglia di Firenze.
Lei ha dodici anni e Dante va ancora a scuola: prima alle elementari e poi alle medie.
Le scuole medie di allora si chiamano del Trivio e del Quadrivio (mutuando tali nomi dalle strade strette, buie, sporche ed affollate di Firenze: bivio, trivio e quadrivio?).
Le arti principali che Dante studia al Trivio sono: didattica, grammatica e retorica.
Al Quadrivio invece studia: aritmetica, geometria, astrologia ed astronomia (discipline allora molto simili e non ben separate e definite come oggi) nonché la musica.
Oltre alle sue opere immortali, di “Dante Aligheiro” storicamente resta poco o niente.
La sua casa natale completamente distrutta e diroccata dalle fondamenta.
Nessuna vera riga – manoscritta di suo pugno – ci pervenne fino ad oggi.
Rari documenti che narrano di Lui se non “a mozzichi e bocconi”!
“Dati anagrafici incompleti”- chioserebbe oggi un solerte impiegatuccio del catasto!
Come se Dante fosse stato colpito da “damnatio memoriae fiorentinae” o giù di lì!
Di lui sappiamo poco e frammentariamente: che venne battezzato nel Battistero di San Giovanni a Firenze nel 1266, che presso la francescana basilica di Santa Croce – costruita nel tempo in cui Dante era a Firenze – Dante istesso studiò filosofia e che Dante vide costruire il Palazzo del Capitano del Popolo (poi detto Palazzo del Bargello).
Battistero in cui sperò fino all’ultimo di ricevere la corona d’alloro di poeta sul capo.
Ciò che di Dante manca si trova addunque dentro al suo grande libro: la “Comoedia”!
Compreso il “suo” trisavolo Cacciaguida che partecipò alle Crociate in Terra Santa!
Unico Suo Avo “di famiglia” di cui Dante istesso si compiaccia di narrare mentre ignora del tutto – non parlandone mai nella “Comoedia” – padre, madre, moglie e fratellastri!
“Civitas Florentiae” dei Goliardi Universitari che esaltano il mugnifico divertimento allor permesso solo agli uomini: vino, donne lascive e licenziose e giochi d’azzardo!
O Arti Liberali che rendon l’Uomo Medievale libero provocando un epico rovesciamento dei ruoli sociali prestabiliti e l’esaltazione della poesia scherzosa dei “Carmina Burana”!
Facoltà di di medicina, diritto e teologia che poi son propedeutiche ad altre facoltà!”.
Firmato: T.C. V.S.D.I. 2050 del 2050 ed oltre paroliere e bassista rock