Andiam ordunque – tal novella storia nostra del 2050 ed oltre – a principiare!
Nell’estate 2062 T. da Roma – esimio scienziato ed esimio ricercatore della conoscenza – è nella bella Sanremo città dei fiori – in provincia d’Imperia e nel Ponente Ligure vicino a Ventimiglia – per far delle conferenze nel Nord I-taglia.
Atteso da folle festanti nell’imponente villa-museo “Imperatrice Torricella” – tra palme ed alberi di pepe e canfora – ove si tiene il culturale evento scientifico.
Nei pressi della Villa che porta il nome dell’inventore della dinamite e del quartiere di San Martino, di via della Repubblica e della chiesetta di Nostra Signora della Mercede che tanto piace a T.C. V.S.D.I. 2050 scrittore dissidente.
Per risparmiare tempo prezioso T. da Roma prende il treno che parte da Roma Termini, arriva a Milano Centrale e dà lì procede spedito verso Ventimiglia.
Treno notturno che dalla stazione di Milano Centrale ferma a Pavia, Voghera, Tortona, Genova Piazza Principe, Savona, Finale Ligure, Albenga, Alassio, Diano, Imperia e giunge infine alla novella stazione sotterranea di Sanremo.
Stazione dei treni restaurata nel 2061 nei cui pressi svetta l’imponente villa “Imperatrice Torricella” – con annesso parco – presso cui ha sede l’evento.
Ma bando alle ciance, lasciamo Corso Cavallotti e narriamo invece dell’evento!
A seguire alcuni brani frammentari – che riporto qui sotto – dell’intervento di T. da Roma esimio scienziato ed esimio ricercatore della conoscenza al convegno del 2062 tenutosi presso la villa-museo di Sanremo precedentemente citata.
(…)
Così parlò in franco-inglese del 2050 T. da Roma esimio scienziato agli astanti ivi radunati da ogni parte del Vecchio e del Nuovo Mondo del 2060 ed oltre:
“Mes amies freres maxones ici radunee a Sanrem… how are you? Mes mots sont traduits en beaucoup de langues! Let’s go! Start the conference! Thanks!”.
(…)
“FISICA: BREVE ACCENNO ALLA STRUTTURA ATOMICA DELLA MATERIA…
Nel 400 A. C. il preveggente Democrito di Albera accenna pubblicamente ai suoi compatrioti che la struttura della materia è formata da atomi indivisibili.
Il lemma “atomo” è infatti una parola greca traducibile con “non più divisibile”.
Da allora – e tuttora – noi scienziati post-moderni del 2062 ed oltre continuiamo ad usare tale valida definizione fornitaci dall’antico filosofo greco.
Solo a fin ‘900 infatti i fisici moderni scoprono che gli atomi sono ancora sub-divisibili in tre unità più piccole ancora: i protoni, i neutroni e gli elettroni.
Precedentemente – a fine ‘800 – l’inglese Thomson scopre l’elettrone.
In seguito altri ricercatori verificano che ogni atomo contiene elettroni e che proprio questi elettroni determinano le proprietà chimico-fisiche degli elementi.
Scoprono anche che la carica elettrica degli elettroni è compensata – all’interno dell’atomo medesimo – dai protoni contenuti nel nucleo atomico dell’elemento.
Indifferentemente dal tipo di elemento chimico-fisico esaminato dai ricercatori.
E quando nel 1800 l’italiano Volta inventa la pila elettrica – che funziona grazie al movimento di tali elettroni – un Grande Balzo In Avanti è stato ormai compiuto a favore della Vittoria della Scienza sull’Oscurantismo Pre-Barocco!”.
(…)
“GEOLOGIA: ACCENNO ALLA DERIVA DEI CONTINENTI DI WEGENER, ALLA COMPOSIZIONE INTERNA DEL PIANETA ED ALLE FORZE CHE LO PLASMANO…
Cosa accennare – in così breve tempo – sulla deriva dei continenti di Wegener?
Fatto sta che i continenti – nel Carbonifero Superiore – sono ancora tutti attaccati saldamente tra loro formando – così come affratellati – la Pangea!
Altro che deriva dei continenti così come la intendiamo noi post-moderni oggi!
Poi nell’Eocene Europa, Africa ed America lentamente si separano tra loro.
Andando – ogni novello continente formatosi – lemme lemme per i fatti suoi.
Finché nel Quaternario Antico lo stato di fatto dei diversi continenti è molto simile a quello odierno del 2060 ed oltre”…
(…)
“GENETICA APPLICATA DEL 2060 ED OLTRE…
Tumori ereditari?
Tiriamoci su di morale!
Sono soltanto il 10% del totale dei tumori diagnosticati nel 2060 ed oltre!
State tranquilli!
Nel 2060 di questo ed altro non si muore più come accadeva a fin ‘900!
Vi cureremo tutti – uno alla volta – con le maraviglie della genetica applicata!
Cancellando la fin-novecentesca predisposizione genetica familiare ad ammalarsi – invecchiando – di svariati e mortali tumori purtroppo ereditari!
Dico a Voi – o attempati Signori e Signore del 2060 ed oltre – ciò Vi pare poco?
Ottimismo o cari anziani della quarta età destinati tutti quanti a lunga vita!
Ottimismo e Grande Fiducia nella Scienza e nella Tecnologia Veniente del 2070!
Su con il morale o vecchie cariatidi malandate e lamentosi vegliardi di fin ‘900!
Progredendo sempre più – con il trascorrere degli anni – verso la “quasi immortalità” propria del Superuomo Supertecnologico Post-moderno!
Di oggi ma soprattutto di domani.
Così è e così sarà… noi scienziati post-moderni ne siamo già oggi sicurissimi…”.
(…)
VECCHIE CENTRALI NUCLEARI DI FIN ‘900 O MODERNE CENTRALI ATOMICHE (SPERIMENTALI) DEL 2060 ED OLTRE? SIGNORI E SIGNORE A VOI LA SCELTA!
“Più del 70% delle scorie radioattive nazionali sono stoccate nel Lazio?
La soluzione definitiva a tale ultradecennale problema sanitario-ambientale?
Non produrre più altre scorie radioattive nel futuro prossimo venturo del 2070!
Mi pare ovvio che non possiamo continuare a sigillare scorie radioattive con cemento e piombo nelle viscere della Terra che vanno anch’esse esaurendosi!
Stoccandole costosamente dentro migliaia di containers messi sotto terra in vecchie cave dismesse o nelle recondite ed oscure profondità delle montagne!
Nel malaugurato caso in cui si verificasse un incidente nucleare che faremo?
Attiveremo una sirena lampeggiante come quelle delle ambulanze?
Misureremo la radioattività presente nell’aria mediante crepitanti contatori Geiger impazziti come Caligola, Nerone, Rasputin, Dracula, Tito, Stalin o Hilter?
Rovesceremo i tralicci arrugginiti posti accanto alle centrali atomiche dismesse in seguito agli itali referendums popolari che dissero di “no” all’atomo?
Esporremo sui balconi inutili striscioni di protesta contro tale pericoloso modo di usare – in modo eco-incompatibile ed eco-insostenibile – l’energia nucleare?
Dove sotterrare altri 150.000 metri cubi di rifiuti radioattivi nocivi alla popolazione romana e laziale fingendo che tutto ciò sia accettabile ed innocuo?
Sapete Voi quali e quanti danni possono fare tali radiazioni – nel nostro territorio regionale – sull’ambiente, sulle coltivazioni agricole di pregio, sugli allevamenti di animali e sui loro molteplici derivati alimentari, sugli animali da cortile e sugli innocenti prodotti ittici d’allevamento?
Deprezzandoli e rendendoli invendibili ed abbattibili a causa delle radiazioni?
E se le scorie nucleari finissero per errore nelle falde acquifere sottostanti inquinandole a dismisura avvelenando così uomini, piante ed animali?
Dobbiamo dunque ingannare gli agricoltori e gli allevatori del territorio dicendo loro di non preoccuparsi affatto di tali venefiche scorie radioattive?
Certo che hanno ragione i giovani ed il “popolino bue” a protestare con foga!
Ed ecco perché le scorie nucleari radioattive provenienti dalle vecchie centrali atomiche di prima generazione non vanno assolutamente più prodotte!
Centrali atomiche di fin ‘900 totalmente insicure e pericolose oltremisura!
Che pertanto vanno dismesse il prima possibile in tutto l’Occidente Industriale!
Sostituendole totalmente con le nostre nuove centrali atomiche sperimentali a fusione fredda nucleare controllata (controllata da noi scienziati è ovvio…)!
Fusione fredda controllata da tecnici specializzati che hanno fatto l’Università e da sistemi operativi intelligenti basati sull’Intelligenza Artificiale mi pare ovvio!
Moderne centrali atomiche che non producono più scorie radioattive né inquinano come le antiquate e pericolosissime centrali nucleari del passato!
Che dire ancora in merito?
Che la visione del futuro prossimo venturo torni ottimistica e radiosa!
Viva il Progresso Atomico che inesorabilmente già avanza a dismisura!
Vive le centrali nucleari verdi “dei fiori e dei colori” di ultima generazione!
Basta con il sorpassato, fosco e tetro Passato Tecnologico di fin ‘900 ed oltre!
Chi ha avuto ha avuto!
Chi ha dato ha dato!
Scurdammose ‘o passato!”.
(…)
“SCIENZA NEOPOSITIVISTA DEL 2062 E GIUSTO APPROCCIO ECOLOGICO…
Contro la menzognera campagna di disinformazione mediatica – che alcuni colpevoli mass media (politicizzati ad arte scenica…) del 2060 ed oltre portano avanti contro noi “scientifici” e “pro-tecnologici d’assalto” – ciò dico senza tema di essere smentito: “Le attività umane ed industriali sono del tutto innocenti!”.
Le volete demonizzare – a “damnatio memoriae” – come faceste con gli imperatori Commodo e Nerone oggi – per fortuna! – storicamente riabilitati?
Esse non stanno affatto creando quel disastro planetario che i mass-media propagandano tuttora creando storie di “Video Paura” che spaventano la gente!
Dominare Madre Natura sarebbe dunque nient’altro che una pia illusione da parte dell’intelligente Homo Faber?
Dovremmo tornare forse ad abitare nel freddo e nel buio delle caverne rupestri o forse sulle malariche palafitte costruite su umidi fiumi e palustri laghi?
Torneremo famelici a sbranare a morsi carne cruda sanguinolenta strappata a viva forza da animali uccisi con selci appuntite, pietroni e mani insanguinate?
Questo vogliono costoro – i super-convinti a-scientificamente (ma chi li ha convinti così bene?) – che credono davvero che noi stiamo spingendo il pianeta del 2060 verso un catastrofico riscaldamento climatico del tutto irreversibile?
Inasprendo altresì – a detta degli Apocalittici Piagnoni Televisivi – cambiamenti climatici come uragani, valanghe, frane, siccità, incendi, “bombe d’acqua”, alluvioni, desertificazione ed inquinamento di laghi, mari e fiumi?
Eppure la narrazione scientifica ci dice chiaramente che 130.000 e 115.000 anni fa la temperatura media della Terra era già salita di mezzo grado centigrado senza causare reclami da parte degli abitanti di allora!
Salita di temperatura di mezzo grado centigrado rispetto alla metà dell’‘800!
Ed il livello dei mari allora era – rispetto all’oggi iper-tecnologico – ben nove metri più alto di adesso!
Venezia sprofonderà sott’acqua salsa?
Che volete che sia se non l’alta marea che – in questi marini luoghi – è sempre esistita e sempre esisterà da che mondo è mondo?
Alzate il M.O.S.E. che avete costruito allora!
Else (altrimenti – tradotto dall’inglese) che l’abbiamo costruito a fare?
E vedrete che Venezia prima o poi – sempre e comunque – riemergerà di nuovo fuori dal Mar Adriatico che la bagna…”.
- da Roma, esimio scienziato e ricercatore della Conoscenza del 2050 ed oltre
DUE CONSIDERAZIONI D’AUTORE IN MERITO A QUANTO FIN QUI NARRATO
1) IN MERITO AI REPENTINI CAMBIAMENTI CLIMATICI DEL 2060 IN ATTO
L’attuale antropocentrico periodo del 2050 – in cui mai così come oggi il Super-uomo Super-tecnologico Moderno domina o crede di dominare Madre Natura ed il mondo intero (è vero robot domestico addetto all’assistenza agli anziani a cui sto dettando ciò che scrivo?) – non lesina oggi eventi climatici estremi.
Grandine grossa come palle di cannone che piove giù rompendo i cristalli delle auto in sosta in strada!
Itali vulcani che eruttano riempiendo l’aria di lapilli e ceneri rendendo impossibile il fitto traffico aereo!
Trombe d’aria o d’acqua venute su dal mare che devastano campi e centri urbani come la povera Milano!
Animali, batteri, virus, pollini, muffe, funghi e piante tropicali con cui ci troviamo di colpo a fare i conti!
Isteria climatica collettiva politicizzata indotta dai terroristici mass-media – come sostiene l’esimio scienziato T. da Roma – o c’è del vero ed i giovani ambientalisti hanno ragione e fanno bene a protestare?
Ai Posteri del 2060-2100 l’ardua sentenza!
2) CONSIDERAZIONE SULLA SPIACEVOLE CONTESTAZIONE ACCADUTA AL TERMINE DEL CONVEGNO PRESIEDUTO DALL’ESIMIO SCIENZIATO T. DA ROMA
Al termine del convegno scientifico presieduto da T. da Roma – tra l’altolocata folla della villa di Sanremo in cui si svolge il convegno – di colpo sbuca fuori – come evocato dal nulla – T.C. V.S.D.I. 2050 italo vecchio scrittore dissidente nonché segreto proprietario della sanremasca villa “Imperatrice Torricella”!
A gridare al vento come al solito la sua urlando nel microfono il testo seguente:
“Ricordatevi di Vincenzo Cino Torricella medaglia d’oro (conferitagli postuma a fin ‘900…) al valor civile della Repubblica Italiana!
Pioniere e co-fondatore della “Real Casa dei Mutilati e degli Invalidi Civili del Lavoro di Milano” e “Grande Invalido del Lavoro” Lui stesso!
Vincenzo Cino Torricella – ex tranviere di Milano – ingiustamente condannato a “damnatio memoriae!” per motivi politici! Riabilitatelo! Non dimenticatelo!”.
Detto ciò T.C. V.S.D.I. 2050 è portato fuori di peso dalla sala – gremita d’illustri personalità scientifiche mondiali – dai bruti biondi Igor e Zi addetti alla security.
Tale inaspettata intrusione storico-letteraria lascia esterrefatti tutti i presenti!
Scienziati che non hanno idea di chi Egli sia e di che storia di fin ‘900 narri!
Chimici, fisici, biologi, matematici, genetisti ed astrofisici… tutti illustri personaggi che – Vincenzo Cino Torricella – non sanno per davvero chi Egli sia!
(…)
Mi sembrava giusto mettere al corrente di ciò – per “par condicio” – i lettori online così edotti su ciò che l’incorreggibile vegliardo T.C. V.S.D.I. 2050 combina tuttora!
Con il suo solito e mordace spirito di contestazione sempre vivo e vegeto nonostante i suoi molti senili acciacchi e la sua età ormai quasi centenaria!
Intervenendo dissidentemente – ai convegni – all’improvviso e fuori contesto!
Perchè vivere ripensando con nostalgia al Passato incedendo con la testa girata perennemente all’indietro come se quella testa lì gliel’avessero ritorta a forza?
Perchè ripensare di continuo alle ingiustizie del Passato come se il Futuro non avesse più alcuna attrattiva per Lui sopravvissuto uomo del 2050 ed oltre?
Non sarebbe meglio invece – anche per Lui – dimenticar per sempre l’atavico, infausto e funereo Passato ebbro di così tante ingiustizie, orrori, rimorsi, luoghi scomparsi, sordidi rimpianti ed antichi fantasmi del ‘900 che non ci sono più?
Ma – dico Io – quando il Nostro capirà infine che anche per Lui è giunto il momento d’obliar per sempre l’Antico Mondo Sparito del ‘900 visto che anche per Lui è giunto – non da oggi – il tempo di pensare “alle Cose dello Spirito”?
“Roba mia vienitene con me!” – gridava Mazzarò “schiavo della roba” uccidendo le sue anitre ed i tacchini quando gli dissero che era venuto anche per Lui il momento di pensare “alle Cose dello Spirito” e di “mollare la roba che possedeva”! (da “La Roba” di Giovanni Verga novella del 1880 da me studiata al liceo scientifico statale di viale Manzoni a Roma a metà anni ‘80 di fin ‘900).
Sperando vivamente che anche T.C. V.S.D.I. 2050 “schiavo della roba e del successo” – cambiando in un futuro dì veniente finalmente rotta ed umano percorso – non faccia anche Lui come fece il materialista Mazzarò, arrivederci al mio prossimo articolo autunnale targato “2050” pubblicato dal blog!
A novelle storie neo-futuriste sempre migliori…