Incipit di Piove sempre sul bagnato di Giorgio Mascitelli
Le circostanze presenti e spesso anche quelle passate hanno fatto sì che un vasto edificio dal profilo non proprio elegante, quale la Stazione Centrale di Milano, in realtà adibito a tutt’altra funzione ovvero a quella ferroviaria per la quale servono le stazioni, a meno che non abbiano cambiato idea, diventasse rifugio e luogo di traffici e mercati per intere generazioni di senzatetto, specie quando le prima brume della stagione calante si fanno sentire. Infatti in uno dei tunnel sottostanti alla stazione ha sede un’importante istituzione di beneficenza per questi senzatetto dalle più diverse cause. Le autorità dal canto loro hanno ritenuto di porre freno a tale increscioso spettacolo di incuria che davano questi senzatetto, chiudendo almeno le porte della stazione tra mezzanotte e le sei del mattino, ma c’è sempre qualcuno che riesce ad intrufolarsi e poi non si può chiudere certo la stazione nelle altre ora, sicchè questo genere di provvedimenti non ha dato gli effetti sperati da coloro che lo avevano promosso.
Da Piove sempre sul bagnato di Giorgio Mascitelli, pagine 9, casa editrice Coniglio Editore