“Nonni cattivi, zaini pesanti e sempre avanti bisogna andar…”
(canto militaresco degli sventurati itali soldati di fin ‘900 – citazione citabile)
“…mesti i fanti… ma bisognava andare sempre avanti…”
(citazione frammentaria tratta da “Canto del Piave” – canto della Grande Guerra mal-citato e mal-ricordato da T.C. V.S.D.I. 2050 – citazione citabile)
BREVE PREMESSA DA GHOSTWRITER PREZZOLATO
“T.C. V.S.D.I. 2050 – personaggio 100 % italiano di alta qualità che – a suo dire e fare – del 2050 ha troppo e niente insiste dimandando che Io Vi trascriva qui di seguito l’elegia della meravigliosa della Casata Torricella.
Documentatomi a priori sullo tema e senza sottrarmi al richiesto amanuense compito di penna, per farLo contento procederò – con somma sintesi narrativa – a narrar d’esti Illustri Avi Torricella palesando hic l’incarico affidatomi…”.
C.T. ghostwriter for T.C. V.S.D.I. 2050
PREMESSA GENEALOGICA ON DEMAND RIGUARDANTE I TORRICELLA
T.C. V.S.D.I. 2050 – eminente personaggio 100 % italiano di alta qualità che – a suo dire e fare – genealogicamente discendeva dall’importante casata blasonata di nobiltà di cappa e spada dei nobili francesi De La Tour ma anche dall’avo garibaldino “sanza paura” facente parte dei Cacciatori delle Alpi Mosè Torricella nonché era parente del noto massone Torricella italo editore del Nord Italia che pubblicherà e darà lustro nientepocodimeno che all’opera musicale (fino ad allora inedita) di W. A. Mozart “geniaccio della musica”…
(…)
Il nobilissimo T.C. V.S.D.I. 2050 che era stato lontano parente e primigenio avo – pria della successiva separazione tra le due nobili itale casate Torricelli e Torricella – di quell’esimio scienziato noto in tutto il mondo come l’inventore del barometro la cui casata minore Torricelli discende dall’illustre e primigenia italo-francese casata madre Torricella: l’Evangelista Torricelli…
(…)
L’Eccellentissimo ed Illustrissimo T.C. V.S.D.I. 2050 – voglia Esso concedermi la grazia di appellarLo ossequiosamente in esto modo, tante grazie tante… – non era affatto uomo comune come noi mortali rionali di fin ‘900 ed oltre apparentandosi inoltre – lontanamente ma non esaustivamente – con certo cattolico Uomo Illustre di fin ‘900 – oggi nel 2050 ed oltre grazie a Dio storicamente ed antropologicamente riabilitato – che parrebbe fosse stato segretario dell’Italo Cattolico Partito Popolare e fedele amico di Don Sturzo (Monsignor Noradino Torricella della diocesi di Bergamo forse?)…
E non posso di certo ometter qui zia Rosina Torricella (“suora di Gran Cuore che facea del bene a tutti…”) spirata in un paesino sardo in odor di santità!
Ca suffit! (basta così! E’ sufficiente!)
Cediamo ora la parola al Grande Maestro delle Arti e delle Lettere d’I-taglia!
T.C. V.S.D.I. 2050 NARRA IL GRANDE LIBRO DELLA STORIA A COLORI
E così T.C. V.S.D.I. 2050 va a narrar ciò ch’Egli deve alle masse incolte e vanesie dimentiche di lor radici avite e del Passato (poscia ch’Egli abbia pria per benino stra-bevuto e stra-mangiato al pantagruelico desco nobiliare nonchè poscia fatta araldica pennichella a guisa di Nobilone del Generone Romano…).
A narrar ciò che dovrà dire – da lungi rimasto ad aspettar per troppo tempo chiuso in cassetti a chiave ed a doppia mandata – agli sbarbatelli ed ai giovani monelli studentelli odierni del liceo scientifico romano sopraddetto (“del liceo scientifico statale “Isacco Newton” di viale Manzoni 47 Vostra Grazia?…”).
Che del Grande Libro della Storia Ei tutto sa – o dovrebbe… – avendolo studiato tutto – o quasi – preso a bacchettate dal Sommo Maestro da piccino!
“E come s’impara ben” – dicean le balde vigilatrici di fin ‘900 di via Ruggero Bonghi – scuola maschile e femminile a Roma – “a suon di bacchettate!”.
(…)
Sicchè T.C. V.S.D.I. 2050 dicea – declamando forbitamente a braccio quasi trasecolato ispirando Color che ascoltavan rapiti l’historico narrare – con nobile vigore intellettuale di vegliardo con un piede nella fossa ed uno invece sano: “Papa Decio Decimo Torricella (X° in numeri romani…) saliva al soglio di Pietro in quel brumoso dì romano di gennaio del 1039 con i migliori auspici! Damnatio memoriae dei Posteri che l’han reso quasi invisibile alle masse!
Felice dì – in cui roman campane e “campanone” (la celebre campana della basilica cristiana di San Pietro a Roma..) fan tra loro a gara a chi più… sona!
E in tal Grande Baccano giannetta (gelido vento gelido di tramontana…) cruda ed uggiosa tira e molla sciarpe e cappotti ai viandanti infreddoliti ed irati già da loro in questa povera Roma Medioevale ebbra di pollarole, ovare e pecorari!
(…)
Ma Papa Decio Decimo Torricella ora tralasciando, ho invece da narrarVi ben altre “historiae” internazionali meno conosciute che – confrontate a questa ed alle “vicendevolezze historiche” che teatralmente andrò a narrarVi – faranno impallidire il Generone, Donna Olimpia “la Pimpaccia” e il suo “entourage”!
E allor diam qui teatralmente stura all”Excurus Historico” che da tante decadi – per farVi facil ripassino a mente libera e forse non sapendo neanche Voi di volerlo da sì tanto tempo – a lungi e lungamente attendevate!
(…)
Dal 1685 in poi – nel periodo Barocco della Grande Storia dell’Arte – tanti europei di diversi paesi (Francia compresa) emigrano nel Nord America.
Poi – nel 1763 – la Pace di Parigi pone per sempre la parola fine all’Impero Coloniale Francese nei territori coloniali pseudo-europei del Nord America.
(…)
Nel 1778 in seguito alla richiesta di Beniamino Franklin, la Francia interviene contro la Gran Bretagna (“chi ha detto “chi se ne frega”? Analfa!”).
Intervento seguito – nell’anno successivo 1779 – dall’intervento militare della Spagna (sempre contro la Gran Bretagna…) (“Ancora tu? Esci dalla classe!”)
Ciò non bastasse, la Gran Bretagna dichiara guerra all’Olanda accusandola di fornire – in Gran Segreto – armi e munizioni agli insorti coloni americani!
Per di più gli inglesi – che ora sospettano di tutti – decidono di fermare le navi straniere e di controllare il carico di tutti i paesi (anche neutrali) in transito.
Suscitando così anche la sdegnata ira di Caterina Seconda di Russia!
Che senza perder tempo in ciance promuove – come reazione l’insopportabile invadenza navale inglese – la Lega dei (Paesi) Neutri con cui tutela la libertà dei suoi traffici navali commerciali e non (“Ponchielli guarda che vedo che dormi!”).
La guerra contro i coloni americani ed i paesi stranieri che li appoggiano si conclude infine con il Trattato di Versailles del 1783 che costringe il Re Inglese Giorgio Terzo a riconoscere l’indipendenza delle colonie americane dalla madre patria inglese (che Grande Smacco per gli inglesi!…).
In tal modo nascono – tra il 1789 ed il 1800 – gli U.S.A. (gli Stati Uniti d’America) che tanto peso avranno poi in futuro nella Guerra Fredda di fin ‘900 tra le due superpotenze mondiali di fine millennio U.S.A. ed U.R.S.S.!
Oltre a ciò e ad onta di tutto ciò la Gran Bretagna è costretta pure ad elargire concessioni di vario genere a Francia e Spagna intese come nazioni vincitrici!
Poi nel 1800 Thomas Jefferson – presidente degli U.S.A. – sposta la capitale – molti di Voi non lo sapevano, vero? – da Filadelfia a Washington.
Poi nel 1803 gli U.S.A. acquistano la ex colonia francese della Louisiana Francese e successivamente – nel 1819 – anche l’ex Florida Francese.
Conseguenze politico-militari di ciò? (“Pussacchione non molestare la Indilli!”)
Certamente il definitivo arresto dell’espansione negli U.S.A. da parte della Gran Bretagna, la sanguinosa guerra per la conquista del Canada e la successiva sconfitta militare americana. (“Fetilli sveglia Ponchielli che dorme!”).
(…)
La Russia ed i movimenti anarchico-nichilisti di fin ‘900 – in questa lunga storia american-europea – c’entran…. come i cavoli a merenda!
Ma – visto che me l’avete chiesto Voi dell’aula – farò un breve accenno ad essi!
In Russia storicamente abbiamo – come non bella situazione di partenza – questa impari divisione tra classi sociali: proprietari terrieri e nobili da una parte e servi della gleba (tra cui moltissimi contadini analfabeti…) dall’altra!
Che fortuna immensa – per Voi Giovani del 2050 ed oltre – l’essere istruiti!
Curiosamente in questa Antica Russia mancan sia la borghesia che gli operai!
Lo zar russo Alessandro Secondo nel 1863 coraggiosamente abolisce la servitù della gleba ma mal gliene incoglie finendo ucciso in un attentato anti-monarchico nel 1881. (“Lubandreschi non tirare palline di carta ai compagni!”)
Seguiranno poi varie rivolte e cospirazioni nichiliste ed anarchiche russe.
Ove per nichilisti – lo spieghiamo a chi non è edotto su ciò – s’intendano coloro che non credono più a niente (dal latino “nihil” che significa nulla o niente).
Anarchico è invece chi non vuol essere governato dallo Stato (come Fetilli!”).
(…)
Il 1878 – quasi contemporaneo a quanto narrato – vedrà riunirsi il Congresso di Berlino presieduto dal famigerato cancelliere Otto Von Bismark.
Pochi anni dopo – nel 1882 con la Triplice Alleanza tra Germania, Italia ed Austria e poi con la Triplice Intesa tra Prussia, Francia e Gran Bretagna nel 1907 agli inizi del ‘900 – ecco configurarsi due Grandi Blocchi GeoPolitico-Militari contrapposti che ritroveremo successivamente – un po’ mutati ovviamente – avanzando imperterriti sulla Linea del Tempo Storico Veniente.
Verso il successivo e tremendo triennio guerresco del ‘15 – ’18 ovviamente!
Cose da ricordare: l’Austria viene sconfitta dalla Russia nel 1866 e l’anno successivo – nel 1867 – l’Ungheria dichiara l’indipendenza dall’Austria.
La Prussia sconfigge la Francia nel 1870 nella guerra franco-prussiana.
Per oggi è tutto… al prossimo incontro intellettuale con le scuole a Roma!
Buona serata ai miei molti lettori sparsi per il mondo e buon pro vi faccia!
T.C. V.S.D.I. 2050