/ Agosto 6, 2015/ Blog, In Libreria, Poesie della domenica, Una frase, un rigo appena/ 0 comments

antologia1Per fortuna, per fortuna in questo ultimo periodo sto riscoprendo i classici!

E’ una scelta la mia dettata sia da alcune carenze che ho, lo confesso, e dal bisogno di qualcosa di più – di libro che sia libro e una scrittura che sia scrittura -, qualcosa che i libri dei nostri giorni non riescono a darmi o per lo meno non trovo…
Non critico nessuno, per carità, rifletto e mi piace pensare e questi due aspetti li ritrovo messi insieme, scambiarsi di posto, fondersi tra loro in quelli che, appunto, vengono considerati classici.

L’ultimo capolavoro che mi è passato tra le mani ha una storia in poesia-epitaffi, talmente intensa da rimanere abbagliato; sarà il periodo storico a cui fa riferimento, le difficoltà che ha avuto nel veder la luce così come quelle di esser tradotto in italiano (Grazie Fernanda Pivano!), la censura e le critiche ricevute e che non mancano mai, non so, ma tutto questo ha fatto sì che l’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters arrivasse a noi più forte che mai e più intensa che mai.

E’ esattamente quello che ho detto poco fa: un libro che sia libro, e tutti i personaggi (sono veramente tanti) e le loro storie, grazie ai versi di Masters, prendono vita e raccontano…

Trascriverei l’intero libro se potessi ma per brevità riporto una poesia che mi è particolarmente piaciuta e che spero piaccia anche a voi.

La versione in lingua originale è fantastica e la traduzione – entrambe riportate – di Fernanda Pivano eccelsa, uno spettacolo!

 

Wendell P. Bloyd di Edgar Lee Masters (originale)

They first charged me with disorderly conduct,
There being no statute on blasphemy.
Later the locked me up as insane
Where I was beaten to death by a Catholic guard.
My offense was this:
I said God lied to Adam, and destined him
To lead the life of a fool,
Ignorant that there is evil in the world as well as good.
And when Adam outwitten God by eating the apple
And saw through the lie,
God drove him out of Eden to keep him from taking
The fruit of immortal life.
For Christ’s sake, you sensible people,
Here’s what God Himself says about it in the book of Genesis:
“And the Lord God said, behold the man
Is become as one of us” (a little envy, you see),
“To know good and evil” (The all-is-good lie exposed);
“And now lest he put forth his hand and take
Also of the tree of life and eat, and live forever:
Therefore the Lord God sent Him forth from the garden of Eden.”
(The reason I believe God crucified His Own Son
To get out of the wretched tangle is, because it sounds just like Him.)

 

Wendell P. Bloyd di Edgar Lee Masters (traduzione)

Cominciarono ad accusarmi di libertinaggio,
non essendoci leggi antiblasfeme.
Poi mi rinchiusero per pazzo,
e qui un infermiere cattolico mi uccise di botte.
La mia colpa fu questa:
dissi che Dio mentì ad Adamo, e gli assegnò
di condurre una vita da scemo,
d’ignorare che al mondo c’è il bene e c’è il male.
E quando Adamo imbrogliò Dio mangiando la mela
e si rese conto della menzogna,
Dio lo scaccio dall’Eden per impedirgli di cogliere
il frutto della vita immortale.
Santo cielo, voi gente assennata,
ecco ciò che Dio stesso ne dice nel Genesi:
“E il Signore Iddio disse: Ecco che l’uomo
è diventato come uno di noi” (un po’ d’invidia, vedete)
“a conoscere il bene e il male” (la menzogna che tutto sia bene!);
“e allora, perchè non allungasse la mano a prendere
anche dall’albero della vita e mangiarne, e non vivesse eterno;
per questo il Signore Iddio lo scaccio dal giardino dell’Eden”.
(La ragione per cui io credo che Dio crocifiggesse Suo Figlio,
per uscire da quel brutto pasticcio, è che ciò è proprio degno di Lui).

da Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters – pagine 160/161 – Einaudi

 

Dati del libro:

Titolo: Antologia di Spoon River
Autore: Edgar Lee Masters
Traduzione a cura di Fernanda Pivano
Prefazione di Fernanda Pivano e Cesare Pavese
Pagine: 507 con testo originale a fronte
Casa editrice: Einaudi
Anno di pubblicazione: 2009 (prima edizione 1943)

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.