Non c’è niente da fare, quando la musica cammina ed è fatta bene non ci si accorge del tempo che passa e che risulta essere ben speso, troppo breve e non si vede l’ora di ritagliarsi un altro spazio per ritornare il prima possibile al momento appena trascorso. E’ così che accade con gli ottimi libri, gli ottimi film, articoli ecc… ed è così che accade ascoltando il progetto musicale – Curtain Call – dei The Citizen.
Il gruppo salentino è in attesa di pubblicare il suo primo lavoro e posso solo immaginare quanto tempo abbiano dedicato in sala d’incisione a tutte le otto tracce proposte che compongono il disco.
Curtain Call è curato nei minimi particolari: ogni suono, ogni passaggio e cambiamento musicale, ogni attacco del testo con la musica e viceversa, tutto insomma, si sposa veramente bene e rende fluido, scorrevole e assolutamente non pesante l’ascolto…anzi, le tracce, della durata variabile tra i tre e i cinque minuti, ad eccezione dell’ottava (Outro – brano di chiusura), si vorrebbe non finissero mai e continuassero ancora un po’. Ma va bene così, nella loro durata i brani esprimono al massimo tutto il loro potenziale, senza strafare.
La successione scelta per il disco non presenta lacune o salti e cambiamenti improvvisi che potrebbero in qualche modo alterare il flusso sonoro del disco. La scaletta è azzeccata, una curva continua ascendente e discendente senza interruzioni.
1. Curtain Call
2. Panic Attack
3. You and I
4. This Time
5. Relax
6. The Way You Change
7. Something Left
8. Outro
Tra i brani, tutti in inglese, viste anche le influenze del gruppo, il mio preferisco risulta essere Something Left ma è solo per una questione di gusti.
Ottimo lavoro davvero, sicuramente da seguire nel suo percorso di vita e nell’evoluzione che verrà – The Citizen hanno le premesse per spiccare il volo nel mondo musicale di un certo livello!
Qui di seguito una breve biografia del gruppo, il link al primo singolo estratto – Curtain Call – e l’indirizzo della loro pagina su Facebook.
Biografia:
Nei suoi primi mesi di vita il gruppo era indirizzato prevalentemente a suonare cover di grandi band come Pink Floyd, Police, Muse, Radiohead e tante altre, fino quando col passare del tempo, i tre componenti dei The Citizen hanno iniziato a sentire il desiderio di esprimere qualcosa di personale. Così nel marzo del 2011 la band ha pubblicato il suo primo singolo”Panic Attack”, seguito poi dai brani “The Way You Change” e “Something Left”, riuniti in un mini Ep.
Dopo un primo cambio di Line-Up, con l’entrata dell’attuale batterista Roberto Coscia, la band ha partecipato a numerosi festival riscuotendo ottime critiche da parte del pubblico e degli organizzatori.
Un altro cambio importante all’interno del gruppo è arrivato poi nei nell’agosto del 2012, con l’abbandono di Angelo Bellone, ex chitarrista e cofondatore della band, sostituito dall’attuale chitarrista Noam Radetich.
Consolidata la Line Up della band con Ace (Ciro Amoroso) alla voce, chitarra e synth, Franco Amoroso al basso e back vocal, Roberto Coscia alla batteria e percussioni e Noam Radetich alla chitarra, pianoforte e synth, i The Citizen hanno iniziato un nuovo percorso.
Il 29 giugno del 2013 la band salernitana ha deciso di entrare in studio per incidere il primo album. Un lavoro che conterrà otto canzoni, tutte in inglese, anticipate dal singolo “Curtain Call”, del quale è stato realizzato anche un video clip pubblicato sul canale ufficiale di YouTube del gruppo lo scorso 12 febbraio
Pagina su Facebook: The Citizen
Scritto da Mac La Mente