/ Febbraio 8, 2014/ Blog, Umorismo/ 0 comments

Piccola serie di barzellette per ridere un po’…

risata1.
Sherlock Holmes e il dottor Watson si trovano in vacanza in un campeggio. 
Dopo una buona cena e un’ottima bottiglia di vino, si ritirano in tenda e si addormentano profondamente. Durante la notte Holmes si sveglia e scuote l’amico.
– Watson, guardate in alto nel cielo e ditemi cosa vedete!
– Vedo milioni e milioni di stelle, Holmes.
– E cosa ne deducete? chiede Holmes.

Watson riflette a lungo e poi replica:
– Beh, da un punto di vista astronomico, questo mi fa pensare che ci sono nel cielo milioni di galassie e quindi, potenzialmente, miliardi di pianeti. Da un punto di vista astrologico, vedo che Saturno è in Leone. Da un punto di vista orario, se guardo la Luna, ne deduco che sono circa le 3:15. Da un punto di vista meteorologico, credo che domani avremo una bellissima giornata. Da un punto di vista teologico, mi fa capire che Dio è Infinita Potenza e che noi siamo solo una piccolissima e insignificante parte dell’Universo. Ma perché me lo chiedete? Cosa suggerisce a voi tutto questo?

Holmes rimane un attimo in silenzio e poi esclama:
– Watson, siete un idiota! Qualcuno ci ha rubato la tenda!

 

2.
Siamo all`inizio di febbraio e un tizio entrato in un ufficio postale nota un signore che in un angolo riempie una pila di cartoline di San Valentino e quindi le imbusta insieme ad una buona dose di profumo. Il tizio, dopo averlo osservato per un po` di tempo, incuriosito, si presenta al signore e gli chiede cosa stia facendo. La risposta e` semplice: “Invio un migliaio di cartoline di San Valentino firmate con `Indovina chi sono?`” “Ma non capisco perchè” chiede il tizio. E l`uomo: “Beh, io sono un avvocato e sono specialista in cause di divorzio!”

 

3.
Due ing. si incontrano alla fine dell’estate, il primo: “Ciao… dove sei stato in vacanza?”, il secondo: “eh… io non ho scelta… al solito a Scalea con moglie e figli. E tu?”, il primo: “beh.. io sono stato in Spagna… sai com’è?” e l’altro: “bella la Spagna, ci andrei di corsa e dimmi le iberiche come sono?”, il primo: “le iberiche?… beh… sai…accidenti s’è fatto tardi devo scappare… ciao… sentiamoci, eh?”. Appena a casa il primo ing. sfoglia il dizionario e quando scopre che le “iberiche” sono le ragazze spagnole, si rammarica per non aver potuto vantarsi delle proprie avventure.

L’anno successivo, stesso periodo, stesso incontro. Il primo ing.: “hei.. ciao, dove sei stato in vacanza?” il secondo: “ancora?.. non capisci che non ho alternative?… a Scalea con moglie, figli e per giunta suocera, tu invece?” il primo: “eehh.. io quest’anno sono stato in Grecia”, il secondo: “bellissima… e dimmi… le elleniche… che dicono?”, il primo: “le elleniche?… beh è tardi… devo andare… ciao, ci sentiamo”. Corre a casa, sfoglia il dizionario e legge “Ellenica: ragazza greca..” ed esclama: “per la miseria… che figuraccia”.

Il terzo anno stesso periodo, stessa scena, stessa domanda: “Ciao… dove sei stato in vacanza?”, il secondo: “allora sei duro… Scalea con l’aggiunta anche di due cognate quest’anno… che palle. E tu dove sei stato?”, il primo: “eh eh, quest’anno sono stato in Egitto”, il secondo: “grandioso, stupendo l’Egitto… cosa pagherei per andarci e dimmi… le piramidi… come sono le piramidi? “, il primo: “Le piramidi?… sapessi… che pezzi di figliole!!!”.

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