/ Settembre 1, 2012/ Blog, Cronaca/ 5 comments

Per scelta ma non per importanza tratto poco e scrivo poco su quello che avviene in generale in Italia e in particolare nel paese in cui vivo, Monopoli – Bari – Puglia, e non perchè non sia informato o non mi interessi, anzi, al contrario, sono particolarmente sensibile ai fatti, alle iniziative e a tutti quello che il vivere comune, il senso civico, il benessere del cittadino – spesso dimenticato e calpestato, chissà da chi, eh?! – comportano, ma questa volta non riesco proprio a resistere e improvvisandomi “giornalista” vorrei mettere in evidenza proprio questo ultimo aspetto: il benessere del cittadino. Non è dell’adulto che paga le tasse per intenderci ma di colui/colei che deve ancora formarsi, che va difeso con qualsiasi mezzo possibile e in qualsiasi modo possibile proprio perché non ancora in grado di difendersi: i bambini.

Bambini e chiodi. Come mai questo titolo? Lo spiego subito e lo racconto nel miglior possibile per far aprire gli occhi e per dovere perché lo sento; in questo mondo ci vivo e di cose assurde ne ho viste e sentite tante e continuo, purtroppo, a vederle.

Prima di tutto vorrei che osservaste questa foto scattata ieri pomeriggio a Monopoli in Piazza Vittorio Emanuele con il cellulare.

 

 

 

Si commenta da sola, vero? Già, ci sono chiodi sparsi ovunque che andrebbero rimossi il prima possibile. I bambini in questa piazza ci giocano, corrono, si inseguono e se mai qualcuno di loro dovesse cadere potrebbe farsi male sul serio, finire in ospedale e chissà che altro visto che i chiodi sono acuminati, lunghi e alcuni anche arrugginiti! E se dovessero raccoglierli? Aiuto!

Sono giorni che nessuno fa niente, che i vigili non intervengono nonostante le diverse segnalazioni dei cittadini e che il materiale ferroso giace inerme e (quasi) abbandonato.

Sono finiti lì a seguito dello smantellamento del chiostro costruito per le diverse manifestazioni musicali-bandistiche che si sono alternate questa estate e che ora sono finite. Sono finiti lì perché gli operai che han smontato la struttura sono stati poco accurati – e mi dispiace dirlo. Sono ancora lì perché nessuno si sforza di rimuoverli…domani (domenica 2 settembre) lo faccio io e spero che altri vedendomi mi aiutino.

E’ davvero inaccettabile una situazione del genere e prima che avvenga qualcosa di serio, e solo in questo caso poi si farà qualcosa, meglio eliminarli definitivamente.

Perchè deve essere sempre così? Prima l’incidente e poi il rimedio. Non lo capirò mai.

I bambini vanno tutelati e protetti, e spero che molti siano d’accordo su questo, e se non ci pensano gli adulti, chi? Da non-genitore mi sento male al sol pensiero di un incidente, figuriamoci se lo fossi, vedrei rosso e mi arrabbierei tantissimo e questo è il minimo che farei.

Ok, il fatto è diventato un piccolo sfogo, scusate! Ma ci sono cose che non tollero e mai tollererò.

Spero di aver dato voce a chi di parole e suoni ne pronuncia tanti e ci fa sorridere con la sua tenerezza: i bambini.

E’ vero, il discorso si potrebbe estendere per altri casi ma questa volta ho voluto parlare “in piccolo” poi…si vedrà.

Scritta da Mac La Mente (Andrea, dalla parte dei più piccoli)

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5 Comments

  1. Bene, ho finito! Come ho scritto ieri nell’articolo sono andato a raccogliere i chiodi e l’ho fatto uno per uno. Sono 400gr. di chiodi e ferri lasciati in mezzo alla piazza alla mercé di tutti.

    Scandaloso!

  2. Bravo Mac! Cittadini che pensano ai cittadini, è così che si fa.

  3. Bravissimo Mac, Mac hai fatto un’ottima cosa, anzi due.

    – Ottima la tua denuncia di quanto accaduto nel tuo comune. Non dobbiamo e non possiamo più lasciar passare neanche uno spillo delle quotidiane infinite mancanze, carenze e assurdità della burocrazia e di chi dovrebbe gestire la cosa pubblica e non lo fa.

    – Ottima la tua azione: quando c’è un problema, ci si rimbocca le maniche e lo si risolve, non si aspetta che ci pensino gli altri.
    Spetterebbe a chi ha il dovere di farlo, certo. Ma se chi ha tale dovere non agisce, che si fa? Ci lasciamo sommergere da spazzatura e problemi di ogni tipo?
    Cominciamo a intervenire noi, agiamo noi e smettiamo di pensare che tocchi sempre ad altri farlo.
    Solo se cominceremo tutti a ragionare così – e ad agire come hai fatto ottimamente tu – chi ha il dovere e la gestione delle cose, la smetterà finalmente di ritenersi autorizzato a latitare e a non risolvere i problemi.

  4. Vianne e Bancarella, grazie! Grazie per i commenti, ora sono un pochetto stanco per rispondere ma domani mattina lo farò di sicuro, ve lo prometto! 🙂

  5. Eccomi amici miei, una promessa è una promessa! 🙂

    @Bancarella: pensare a noi stessi, al bene della collettività e della comunità in cui viviamo credo sia importantissimo e se tutti danno una mano per rendere le cose migliori, si migliora! E’ una diretta conseguenza delle piccole-grandi azioni che potremmo compiere giorno dopo giorno.

    @Vianne: Grazie! Ho apprezzato molto quello che hai scritto e la penso esattamente come te. Inutile aspettare che siano sempre gli altri, chi di dovere, a fare il nostro bene – ammesso che lo facciano -, perchè le parole sono tante come sempre ma sono i fatti quelli che contano e che sistemano le cose. quello che ho fatto è un piccolissimo gesto ma sono fiero di averlo compiuto anche se i vari presenti mi han guardato strano, quasi squadrato o preso per scemo-pazzo…non mi importa minimamente e se dovesse capitare ancora lo rifarei senza problemi. Basta veramente poco per non arrivare al limite e porre rimedio prima che tutto peggiori!

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