/ Agosto 20, 2012/ Blog, Cinema/ 0 comments

Sono andato al cinema. Non mi capitava da tempo per diversi motivi e uno tra questi è che i film, per lo meno gli ultimi realizzati e proiettati non mi attirano più di tanto. Uscito, ho discusso con un amico su due frasi: “E’ per mantenermi giovane” e lui: “E’ per tornare bambino”. Il fine ultimo credo sia molto simile e in ogni caso non cambia il mio pensiero su quello che ho visto: un cartone animato.

Guardare un cartone animato con occhi da adulto fa notare cose differenti rispetto a un bambino e magari l’analisi, piccola, che sto per fare sul film potrebbe risultare un po’ pesante o campata in aria ma ho notato queste cose, le ho pensate e ora le riporto su “carta” e le condivido volentieri.

Il film? Non ho ancora detto il titolo: Lorax, il guardiano della foresta di Chris Renaud, Kyle Balda, adattamento cinematografico di un libro per bambini scritto da Theodor Seuss GeiselDr. Seuss.
Uscito a giugno 2012 e della durata di 86 minuti, il cartone animato – non in 3d, per fortuna – ha dei bei colori, molto accesi e lucenti e tutti i personaggi sono realizzati proprio per un piccolo pubblico che sta attento durante la visione, si diverte, ride e spero capisca, o per lo meno intuisca, il significato che il film di animazione vuole lanciare: l’amore verso la natura e in particolare verso gli alberi, nostri importanti amici.

Eh sì! Nella città di Thneedville infatti alberi non ce sono, tutto è di plastica, l’aria pulita va comprata dall’azienda del cattivo Aloysius O’Hare: uomo d’affari senza scrupoli che all’insaputa di tutti controlla tutto con telecamere sparse per la città e al minimo segno di iniziativa personale si presenta di persona per scoraggiare e far cambiare idea al cittadino volenteroso di cambiamenti, illustrando conseguenze assurde che quella determinata azione potrebbe avere sulla vita di tutti.

Fortunatamente c’è chi non cambia idea: il piccolo Ted. Spinto dal desiderio di conquistare una ragazza e indirizzato dalla nonna su come fare e con chi parlare, esce fuori dalla città e incontra Once-ler – ex-cittadino, ora eremita a seguito di quello che ha fatto in passato.

Once-ler è stato il primo ad abbattere un albero e a incontrare Lorax il guardano della foresta, aveva fatto un patto con lui: rispettare la natura, ma l’ambizione è difficile da contrastare e all’abbattimento dell’ultimo albero Lorax va via, tutti vanno via e Once-ler si ritrova solo in un mondo ormai inquinato dalle fabbriche, grigio, cupo, un postaccio in cui vivere.

Once-ler racconta e alla fine regala a Ted l’ultimo seme dal quale nascerà un albero. Ted, dopo una serie di intoppi riesce a far cambiare idea agli abitanti del suo paese i quali, per fortuna, capiscono l’importanza degli alberi, il rispetto che questi meritano e, una volta cacciato il cattivo Aloysius O’Hare, tutto ritorna a splendere.

Lorax si ripresenta ed è soddisfatto di Once-ler anche se ha impiegato molto tempo per capire le conseguenze delle sue azioni. Ora, vivono tutti meglio grazie agli alberi.

Il film di animazione è davvero simpatico, Lorax ha un buffo accento inglese, a volte impacciato nei movimenti ma buono e saggio. E’ una guida da seguire e imitare per vivere meglio e per imparare il rispetto verso qualcosa di indifeso ma fondamentale.
Bisogna aprire gli occhi e ragionare con la propria testa, sempre, e non prendere per buono quello che ci propinano perchè un rovescio della medaglia c’è sempre!

 

 

Informazioni sul film:
Titolo: Lorax, il guardiano della foresta
Regia: Chris Renaud, Kyle Balda
Genere: Animazione
Anno e nazionalità: giugno 2012, USA
Durata: 86 minuti

Scritto da Mac La Mente

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