Sono un paio di anni che non scrivo qualcosa, pur ricordando naturalmente, sull’8 marzo e sul suo reale significato che tutto è e in tanti modi si può definire tranne che giorno di festa, anche se conosciuto come Festa della donna.
L’8 marzo è in realtà La Giornata Internazionale della donna, una manifestazione atta a ricordare un avvenimento triste e non di festa, a ricordare le lotte che la donna ha dovuto affrontare e portare sulle sue spalle per raggiungere alcuni traguardi in questa società che spesso e volentieri si dimentica di lei.
L’origine è lontana, risale al 1908, in una fabbrica idi New York dove è venuto a mancare il rispetto, il giusto riconoscimento di quei diritti fondamentali che troppo spesso vengono associati agli uomini – che si credono padroni di tutto – e che invece dovrebbero essere uguali per tutti.
Mi sarebbe piaciuto chiamare questo articolo in ricordo dell’avvenimento come “Testimonianza di un maschietto sull’8 marzo” ma ho scelto un titolo più generale anche se il senso di queste mie parole, e spero tanto si capisca e venga fuori, è ben altro.
La donna ha gli stessi diritti degli uomini e onestamente non capisco perchè debba lottare per averli.
E’ uguale, meglio direi , a tante tante persone di sesso opposto. E’ indispensabile e non sono assolutamente d’accordo con chi sostiene il contrario e pur di mantenere questa sua posizione la maltratta, non considera, la butta in un angolino come se fosse un oggetto e di conseguenza non la fa vivere.
Sono un maschietto dalla parte delle donne, lo sono sempre stato e lo sarò sempre.
L’8 marzo per me ha un significato particolare e l’attribuisco a tutto ma non a una giorno di festa. E’ un giorno di memoria storica, e come la storia in generale, insegna e va ricordato e mai dimenticato.
Quanto mi piacerebbe che tutti fossero trattati allo stesso modo e invece, purtroppo, ci sono ancora casi e paesi che non permetto e non capisco questo, di quando sia importante e vitale per andare avanti e migliorare.
Lascio un fiore per l’8 marzo per tutte le donne che devono ancora lottare e lottare e lottare per ottenere il giusto riconoscimento nella società, un fiore che questa volta non serve molto a festeggiare!
Mac La Mente
Sono un’altra persona che la pensa come te.