/ Marzo 30, 2011/ Blog, Tempo libero e Hobby/ 1 comments

Nei giorni 21 e 22 marzo in località La Chiusa di Chietri ad Alberobello (Bari) si è svolta mostra di alta fedeltà e di cinema in casa chiamata Bari Hi End.

Giunta alla sua XX edizione l’esposizione ha raggiunto un punto così alto di curiosità da attirare non solo i collezionisti o gli esperti del settore ma anche una folla sempre più numerosa di visitatori e di persone che sognano di avere nella propria casa una “stanza della musica” con un impianto audio e video di alto livello: un vero e proprio sogno.

Ho cominciato con queste parole l’anno scorso l’articolo dedicato alla mostra che anche quest’anno s’è ripetuta nella stessa località ma in giorni, naturalmente, differenti ovvero il 26 e 27 marzo del 2011.

L’obiettivo della mostra comunque non è cambiato: far conoscere a tutti un’arte, quella del suono e delle immagini davvero affascinante, d’elite, oserei dire per via di tutto uno studio sonoro e video che c’è dietro.

Già, perchè gli impianti presenti sono davvero raffinati e altamente tecnologici, permettono di scoprire sensazioni che generalmente non si provano perchè capaci di mettere in risalto suoni e particolari che non si sentono/vedono tutti i giorni.

Non sono semplici giradischi, casse, lettori o dolby surround e subwoofer, sono opere che permettono di ascoltare (ci vorrebbe la A maiuscola) musica proiettando in un mondo poco conosciuto nel quotidiano, fanno provare sensazioni mai provate prima a cui siamo davvero poco abituati: una specie di musica in 3D perchè si viene completamente avvolti e i sensi si esaltano all’inverosimile.

Impianti, quelli presenti nella mostra, che verrebbero sprecati ascoltando le solite canzonette di oggi (spero di non offendere nessuno) ma che trovano nella musica classica, nel blues, nel jazz i loro compagni di viaggio ideali.
Un concerto ascoltato con stereo di questo tipo (stereo, definizione riduttiva) è un concerto vero e proprio, dal vivo, perchè tutto viene proiettato e il cuore batte accompagnando l’artista nella sua performance.

Una mostra davvero interessante e non da tutti i giorni che spero continui negli anni a venire e permetta sempre più di conoscere quello che è sconosciuto, o per lo meno di nicchia, all’interno di un mondo – audio e video – che, se vogliamo, ci circonda di continuo.


Per chi volesse saperne di più sul Bari Hi End e sulle future edizioni, segnalo il sito ufficiale: Bari Hi End dove è possibile anche trovare l’elenco dei fornitori e cominciare ad interessarsi per un eventuale, e futuro, ascolto serio.

Scritto da Mac La Mente

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1 Comment

  1. Bella mostra. Chissà quanto costano!

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