Il disco del mese – Viaggio senza vento dei Timoria (1/2)
Continuando il viaggio verso oriente si passa per la Lombardia, un altro paese, altre esperienze che per quanto brevi siano lasciano il segno perchè il nostro protagonista non si trattiene tanto, giusto il tempo di respirare un’aria diversa ripensando al suo luogo d’origine che sicuramente in questo tempo è cambiato così come cambiano i negozi, i personaggi e tutto. – Il violino di Nicola Pagani, ex-P.F.M., è spettacolare… e scusate se è poco!
Un breve intermezzo dato da Campo di fiori jazz band, giusto un paio di secondi, per passare alla seconda parte del viaggio. Viaggio che comincia con un canto di libertà (Freedom), libertà ritrovata finalmente lontano dai momenti bui e dalle poche certezze iniziali.
Joe è in cammino. Nel suo viaggio non è solo, viene seguito, indirettamente, dal Mercante di sogni che aspetta l’incontro con il nostro protagonista e lo vede attraverso la sua sfera magica. Sarà il Mercante a condurlo in una città, La città del sole, dove Joe si prepara a una nuova realtà, prende coscienza (quasi) delle sua capacità e diventa simile a un guerriero pronto ad affrontare tutto senza troppa paura.
Questo cambiamento però comporta una serie di cose, uno stravolgimento di mentalità e pensieri, la città del sole si tinge di oscuro: La città della guerra. Pronto al cambiamento Joe va avanti con più tenacia, anche la pioggia che arriva lo aiuta: lava queste strade / entra dentro me. – Piove una canzone movimentata, puramente rock con un solo molto bello di tastiera.
Arriva la stanchezza e Joe comincia a sognare guidato anche dal Mercante, si sente stanco, in parte deluso, una vittima di quello che gli sta accadendo. Ne Il sogno riappare la voce guida che gli ricorda queste parole: “nel sole risplende il tuo nome, anche se non vuoi”. E la forza ritorna, si sente meglio anche se diviso tra bene e male, in un contrasto di emozioni forti e dure, leggere e morbide. Come un serpente in amore: dove sentimenti e stati d’animo contrastanti vivono insieme, tutti insieme. Continua Joe, è Frankenstein ora…a simboleggiare i diversi cambiamenti che avvengono dentro di se. – La “creatura” è un brano tutto strumentale, il più progressivo dell’album, da ascoltare e riascoltare più volte grazie ai diversi cambiamenti di tempo e di arrangiamento presenti all’interno.
Ma non è finita, Joe si sveglia, è ne La città di Eva dove una nuova luce entra nei suoi pensieri: amore e gente per strada che cammina in modo diverso, gente che danza serena e tra loro una bellissima donna.
Un altro brano che fa da intermezzo: Freiheit e il nostro protagonista è pronto, è un guerriero, ritorna alla realtà, si sveglia e si sente più forte di prima. “Il guerriero è vivo ed è tornato”! Possiede una nuova forza che gli scorre dentro, una nuova vitalità.
Il guerriero è pronto a ricominciare a vivere.
L’album Viaggio senza vento racconta tutto questo, spero che la storia in linee generali si sia capita e che abbia incuriosito chi ancora non ha avuto la possibilità di ascoltarlo. Difficile scindere le tracce una dall’altra, sono collegate e questo fa sì che il disco si ascolti dall’inizio alla fine con piacere. E’ una scoperta continua, ci si immedesima nel protagonista, è questo il punto di forza ed è proprio questo che – credo – i Timoria abbiano voluto che accadesse. Grandi!
Componenti del gruppo:
Francesco Renga – voce
Omar Pedrini – voce e chitarra
Diego Galeri – batteria
Enrico Ghedi – tastiere
Illorca – cori e basso elettrico
Tracklist:
1. Senza vento
2. Joe
3. Sangue impazzito
4. Lasciami in down
5. Il guardiano di cani
6. La cura giusta
7. La fuga
8. Verso oriente
9. Lombardia
10. Campo dei fiori jazz band
11. Freedom
12. Il mercante dei sogni
13. La città del sole
14. La città della guerra
15. Piove
16. Il sogno
17. Come serpenti in amore
18. Frankenstein
19. La città di Eva
20. Freiheit
21. Il guerriero
Scritto da Mac La Mente