/ Ottobre 10, 2009/ Blog, In Libreria/ 0 comments

Capita a volte che entrando in una libreria con l’idea di acquistare un libro si incontri tra gli scaffali un’altra pubblicazione di cui si ignorava l’esistenza ma che, un po’ per il titolo, un po’ per l’argomento trattato o per lo stile con cui è scritto, se ci si sofferma a leggere le poche righe iniziali, cattura.
Qualche giorno fa mi è successo proprio questo e alla fine ho acquistato il libro che vado a presentare in questo articolo: Il paradosso del poliziotto di Gianrico Carofiglio.

Pubblicato nella collana I sassi della casa editrice Nottetempo nell’aprile del 2009, il libro racconta un dialogo tra uno scrittore ancora sconosciuto – come dice lui stesso – e un ex-poliziotto.

I due protagonisti si incontrano in un bar e mentre sorseggiano il loro cappuccino cominciano a parlare. E’ lo scrittore a guidare il dialogo, a fare domande al poliziotto che così comincia a raccontare la sua esperienza, quello che ha visto durante gli anni di servizio e il suo personale pensiero su certi atteggiamenti dei suoi colleghi.
Lo scrittore è molto attento alle parole del suo interlocutore, soprattutto perchè quest’ultimo comincia a raccontare come si svolsero le indagini per risolvere il caso di una rapina: la cattura di tutti i responsabili, l’interrogatorio cui la polizia sottopose uno dei malviventi arrestati e le difficoltà iniziali per avere informazioni sui complici.
E a questo punto lo scrittore fa un elogio all’ex-poliziotto perchè è considerato da tutti uomo capace di parlare al prossimo e di raggiungere sempre un risultato. A differenza dei suoi colleghi, infatti, l’ex-investigatore riesce sempre a stabilire un dialogo con l’interrogato, quasi a rassicurarlo e a fargli capire che, nonostante il crimine commesso, c’è sempre la possibilità che venga perdonato e che ottenga una riduzione di pena, naturalmente a condizione che collabori.

Il metodo usato dal poliziotto – e lo si capisce dalle sue parole durante la chiacchierata – è una vera e propria rivoluzione perchè gli consente di arrivare a una soluzione, al contrario dei metodi usati dai suoi colleghi che non riescono ad arrivare da nessuna parte con l’uso della violenza e con la durezza durante gli interrogatori. Il poliziotto condanna questo atteggiamento, anche se non nega di averlo utilizzato in prima persona quando era più giovane e voleva farsi notare dai colleghi più anziani.

La conversazione continua, il poliziotto parla e risponde alle domande dello scrittore, si confida e alla fine riesce persino a dargli ispirazione per il titolo del suo prossimo libro, perchè la sua storia – e in generale quella della polizia -, le vicende raccontate e i modi descritti sembrano essere un paradosso: il paradosso del poliziotto, per l’appunto.

Il libro di Carofiglio si legge davvero in fretta e con piacere, fin da subito si ha l’impressione di partecipare in prima persona al dialogo e di immedesimarsi in uno dei due protagonisti. Lascia una gradevole sensazione a fine lettura e da’ anche da pensare, con un po’ di amarezza, perchè le vicende e gli atteggiamenti di violenza compiuti dai poliziotti potrebbero essere veri e mantenuti nascosti…non si sa!

Per concludere inserisco l’incipit del libro con la descrizione dell’ambiente in cui avviene il dialogo tra lo scrittore e l’ex-poliziotto:

Un uomo sui trent’anni è seduto al tavolo di un bar, in fondo al locale. C’è poca gente, l’illuminazione è scarsa, l’uomo ha davanti a sé un cappuccino.
Dopo qualche minuto arriva un altro uomo, molto più anziano ma robusto e in forma, capelli corti, baffi biachi, tratti vagamente mongoli.

Uomo anziano: Sono in ritardo?
Uomo giovane: No, no, lei è puntualissimo. Sono stato io ad arrivare con qualche minuto di anticipo. Prende qualcosa?
Uomo anziano: Prendo anch’io un cappuccino, grazie.

Il giovane chiama il cameriere, ordina e poi torna a rivolgersi all’altro.

Da Il paradosso del poliziotto – Gianrico Carofiglio. Pag. 5

Dati del libro:

Titolo: Il paradosso del poliziotto
Autore: Gianrico Carofiglio
Casa Editrice: I sassi – Nottetempo
Pagine: 38
Anno: 2009

Scritto da Mac La Mente

Share this Post

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.