E’ trascorso un po’ di tempo dall’ultima volta in cui ho parlato di quei piccoli giochi che fanno passare il tempo, divertire e sorprendere i nostri amici e che mettono in moto anche il nostro cervello: quei giochi generalmente chiamati “giochi di logica e matematica“.
Spesso quando pensiamo a questi passatempi vi associamo subito i numeri, le operazioni aritmetiche, le espressioni e tutte quelle funzioni che da piccoli, fin dai primi giorni di scuola, ci siamo trovati ad affrontare e che alcuni non hanno mai sopportato ritenendoli troppo complicati e arrivando perfino a detestare la matematica e tutto il mondo che vi si nasconde dietro. E allora cosa fare? Meglio un bel tema di italiano, meglio scrivere delle parole! 😉
E’ un peccato che in alcuni casi vada a finire così, tanto più che non sempre è vero che le parole sono più facili dei numeri.
Scopo di questo articolo è dimostrare che anche la lingua e le parole possono rientrare nei “giochi di logica e matematica”, in particolare in quella branca di questa categoria conosciuta come i giochi di linguaggio.
Come con i numeri ci sono possibili percorsi ma alla fine la soluzione corretta è una sola, così è anche con le parole.
In questi anni sono nati diversi giochi con le lettere dell’alfabeto, incentrati sul linguaggio e atti a stimolare determinate aree dell’emisfero sinistro del nostro cervello.
Il gioco che vado a descrivere ha poche regole e diverse soluzioni, non ce n’è una corretta proprio perchè le parole che si possono utilizzare sono tante quante quelle del vocabolario! Le uniche regole da rispettare sono:
– Cambiare una sola lettera nel passaggio da una parola all’altra;
– Cercare di arrivare alla soluzione rispettando il numero massimo di passaggi richiesti da chi presenta il gioco.
Se queste due semplici regole vengono rispettate ecco nascere infiniti giochi che, per semplicità , raggrupperemo con il nome “Da un parola all’altra“.
Il grado di difficoltà del gioco cresce non solo con il numero di passaggi richiesti per raggiungere la soluzione, ma anche con la lunghezza delle parole da utilizzare, parole che si differenziano per una sola lettera.
Per chiarire meglio il gioco ecco un paio di esempi:
1) Supponiamo che si sia scelta come parola di partenza Vacca e come parola di arrivo Sacra, e che il numero di passaggi richiesto sia uno solo. Allora:
Vacca → _ _ _ _ _ → Sacra
La parola tra i trattini sarà Sacca che si differenzia dalla prima per la lettera S e dalla parola finale per la lettera R.
2) Supponiamo che si sia scelta come parola di partenza Casa e come parola di arrivo Home, e che i passaggi richiesti siano tre. Allora:
Casa → _ _ _ _ → _ _ _ _ → _ _ _ _ → Home
Le parole da inserire sono: Cosa, Coma, Come. Ognuna differente per una lettera dalla precedente e dalla successiva.
Bene, spero che i due esempi siano abbastanza chiari, ora giochiamo!
1) Solido → Vapore. Il numero di passaggi per la trasformazione è sei. Servono sei parole di sei sillabe!
2) Muro → Arco. Il numero di passaggi per la trasformazione è tre.
3) Terra → Fuoco. Il numero di passaggi per la trasformazione è nove.
Le soluzioni di questi giochi nel commento che segue l’articolo!
Scritto da Mac La Mente
Ecco le soluzioni dei giochi proposti nell’articolo:
Un bel gioco con le parole! 🙂