/ Settembre 3, 2009/ Blog, Televisione/ 7 comments

Televisione – Star Trek: la Serie Classica (1/3)
Televisione – Star Trek: la Serie Classica (2/3)

Nei due articoli precedenti ho tratteggiato una breve sintesi delle storia di Star Trek e in particolare della realizzazione della Serie Classica.
Ma quali sono le cause del successo continuo e ininterrotto e del fascino che la Serie Classica in particolare continua ad esercitare sugli spettatori?

La fantascienza, come si sa, è il genere che più rischia di “invecchiare male” perché gli elementi tecnologici e scientifici delle sue storie possono essere superati dalla realtà e, in poco tempo, trasformare in obsolete e illeggibili/inguardabili le opere.
Per resistere all’usura del tempo e dello sviluppo scientifico e tecnologico reali è necessario che le storie siano sostenute da altri elementi oltre ai “gadget” tecnologici: cioè, che si basino su contenuti che abbiano valori universali e non contingenti cui la tecnologia da’ valore aggiunto.

E questo è sicuramente il caso di Star Trek: la tecnologia è sì centrale nelle sue storie, ma lo è in quanto rappresenta l’importante valore aggiunto a una solida e coerente filosofia di vita e concezione del mondo, dell’uomo e della storia: la filosofia del suo autore, Gene Roddenberry.

Il punto di partenza è l’idea di un mondo dove non vi sia alcuna discriminazione di sesso, razza, religione e dove tutte le popolazioni convivano pacificamente e basino i propri rapporti sulla cooperazione e sul rispetto reciproci, nella piena consapevolezza dei propri diritti, dei propri doveri e delle proprie responsabilità.
Si potrebbe pensare che il vero elemento fantascientifico della serie sia questo e non il teletrasporto o l’astronave stessa. Beh, Roddenberry ha ambientato le storie nel 23° secolo e, chissà, magari per allora la civiltà umana sarà riuscita davvero a diventare così!
In ogni caso, queste sono le caratteristiche dell’equipaggio dell’Enterprise, caratteristiche che, se oggi possono sembrare quasi scontate, negli anni Sessanta erano non solo trasgressive ma rivoluzionarie: mandare in prima serata un telefilm che presentava tra gli ufficiali del ponte di comando – sottintendendo quindi che avessero alti incarichi dirigenziali – una donna e per di più di colore, un giapponese, un russo (allora si era in piena Guerra Fredda) e perfino un alieno dalle orecchie a punta, voleva dire sfidare in modo deciso tutti i luoghi comuni e le idee correnti.

Altrettanto rivoluzionari sono gli altri punti che vengono di volta in volta concretizzati nei vari episodi. Per brevità mi limiterò ad enunciarli e a citare il titolo di qualche episodio in cui meglio emergono
Il primo, essenziale, è il rifiuto della violenza e la ricerca del dialogo e del contatto pacifico per appianare e risolvere i conflitti.
La violenza può essere usata solo per legittima difesa e solo quando ogni altro tentativo pacifico sia fallito.
Si può comprendere appieno la valenza di questo principio se si pensa che l’Enterprise e il suo equipaggio fanno parte di una struttura militare e che, salvo rarissime eccezioni – usate per dimostrare quanto peggiori siano le conseguenze quando si ricorre alla violenza come strumento di attacco o peggio ancora di vendetta – il principio viene sempre rispettato.

Totale accettazione e rispetto del diverso e di qualunque forma di vita che va sempre preservata e mai aggredita se non per legittima difesa (Il mostro nell’oscurità)

Non interferenza nella vita e nell’evoluzione delle altre società, a meno di non esservi obbligati per legittima difesa. (Il ritorno degli Arconti)
Per converso, in caso di interferenza le conseguenza sono sempre drammatiche (Una piccola guerra privata)

Necessità di preservare l’equilibrio naturale dell’ambiente e di non alterare la naturale evoluzione animale, pena conseguenze disastrosei (Animaletti pericolosi; il film Star Trek IV – Rotta verso la Terra)

Accettazione del passato e della storia e consapevolezza dell’impossibilità di farlo rivivere nel presente, pena conseguenze spaventose (Gli schemi della forza); o, peggio ancora, di tentare di alterare il passato, pena la cancellazione del tempo e l’annullamento della vita stessa (Uccidere per amore).

Uso delle straordinarie potenzialità insite in ogni forma di intelligenza per cercare di evolvere e migliorare sempre; per converso, non farlo e consentire che la tecnologia o una forza aliena risolva meccanicamente tutti i problemi, porta ristagno e involuzione (Una guerra incredibile; La mela).

Consapevolezza e accettazione delle debolezze umane, sapendo però che ogni debolezza può essere superata e che l’uomo ha ogni potenzialità e possibilità di controllare e superare i propri peggiori istinti, in primis quello della violenza e dell’omicidio. (Arena; Lo spettro di una pistola)

Consapevolezza che gli essere umani non siano gli unici dotati di intelligenza ma che lo sia ogni forma di vita e che nell’universo esistano esseri infinitamente più intelligenti, civilizzati ed evoluti degli umani (Missione di pace)

Altro ci sarebbe da aggiungere, ma penso si possa capire già da questa rapida e non esaustiva sintesi quanto queste idee fossero rivoluzionarie negli anni Sessanta e quanto continuino ad essere valide e più attuali che mai non solo oggi, ma almeno fino a quando l’uomo non sarà tanto evoluto e civile quanto l’ideale sognato da Gene Roddenberry.

Se a queste idee si aggiunge il fatto che, anche sul piano della tecnologia, il mondo di Star Trek è ben lontano dall’essere stato superato dalla realtà (e continuerà ad esserlo almeno fino a quando non sarà stato davvero inventato il teletrasporto!), si può intuire il perché del fascino e dell’interesse che continua a suscitare.

Serata Star Trek su La7
Per concludere, ricordo, come già anticipato nell’articolo precedente, che La7 dedicherà la serata di oggi, giovedì 3 settembre dalle 20:30 alla Serie Classica di Star Trek.
L’emittente ha iniziato in giugno la trasmissione, nel pomeriggio, di tutti gli episodi della serie in versione rimasterizzata. E, visto il successo di audience, ha deciso di dedicare una prima serata a una maratona Star Trek, chiedendo agli spettatori di indicare, sul sito dell’emittente, gli episodi preferiti.
I tre episodi più votati sono stati La mela, La navicella invisibile e Uccidere per amore, tre episodi molto diversi tra loro e che ben illustrano la “filosofia Trek” che ho cercato di esporre sopra.

La mela (The Apple): ambientato su un pianeta all’apparenza paradisiaco e popolato da abitanti pacifici e privi di ogni problema, soggetti a una divinità-macchina che si occupa di tutte le loro esigenze, l’episodio pone l’equipaggio dell’Enterprise davanti al dilemma di interferire nella società di quello che sembra un Paradiso terrestre.

La navicella invisibile (Balance of Terror): è la storia del primo contatto visivo diretto con uno dei nemici storici della Federazione cui appartiene l’Enterprise: i Romulani. Inseguendo una nave romulana sconfinata per un attacco a tradimento, l’Enterprise si trova a dover ingaggiare battaglia. Il combattimento sarà una prova di astuzia e intelligenza tra i capitani delle due navi, ma anche un modo per scoprire quanti pregiudizi alberghino nell’animo umano

Uccidere per amore (The City on the Edge of Forever): è uno degli episodi più belli di Star Trek, a detta di molti il migliore della serie. A seguito di un incidente occorso al medico di bordo l’equipaggio è costretto a scendere su un pianeta dove vive il “Guardiano del Tempo”, un essere-macchina che consente di viaggiare nel tempo. Per inseguire il medico, che, entrato nella macchina e diretto nel passato, rischia di alterare la Storia e cancellare il presente, il capitano e Spock sono costretti a loro volta a tornare indietro nel tempo per raggiugere il dottore e impedirgli di cambiare il passato…

Scritto da Vianne

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7 Comments

  1. Bellissimi articoli!!! Grazie per l’aver segnato lo speciale, stasera sarà tutto mio!!!

  2. Grazie a te Nil! 🙂
    …allora saremo in due stasera!

  3. Belli questi articoli! Guarderò anch’io lo speciale.

  4. Una serie di articoli sulla serie classica completa ed appassionata.

    grazie

    Giancarlo

    http://www.webtrekitalia.it

  5. bancarella :
    Belli questi articoli! Guarderò anch’io lo speciale.

    Grazie Bancarella 🙂
    Ho letto sul forum che l’hai guardato… bene, bene!

  6. bancarella :
    Belli questi articoli! Guarderò anch’io lo speciale.

    Grazie Bancarella 🙂
    Ho letto sul forum che l’hai guardato… bene, bene!

  7. Giancarlo Manfredi :
    Una serie di articoli sulla serie classica completa ed appassionata.
    grazie
    Giancarlo
    http://www.webtrekitalia.it

    Grazie a te del commento Giancarlo 🙂
    Conosco WebTrekItalia, bel portale. Se fai parte della redazione, ne approfitto per farvi i miei complimenti!

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